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REGGIO – La conferenza “Pioggia di stelle cadenti”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.00, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale, la conferenza Pioggia di stelle cadenti del fisico Marco Romeo, esperto del Planetarium Pythagoras.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Planetarium Pythagoras, rientra nell’ambito di Natale al MArRC, una serie di appuntamenti organizzati dal Museo reggino in occasione delle festività natalizie.

La mattina, dalle 11.00 alle 12.30, si potranno fare, gratuitamente, delle visite guidate a cura dello staff museale, il cui tema è La monetazione in Magna Grecia.

La responsabile scientifica del Planetario, Angela Misiano, presenta così l’incontro: «Sin dall’antichità, i “fuochi del Cielo” hanno affascinato il genere umano. Aristotele aveva definito il fenomeno delle “stelle cadenti” come  atmosferico; per questo motivo sono chiamate, infatti, meteore. Per Seneca, lo sfregamento dell’aria origina luci più deboli, e le stelle, volando, trascinano dietro a sé una “chioma”. Solo a partire dal Rinascimento – continua la studiosa – si iniziò a studiarle dal punto di vista scientifico e non più soltanto come un presagio religioso, spesso infausto. Oggi sappiamo che le stelle cadenti non sono altro che frammenti di comete, che cadono e si incendiano nell’impatto con l’atmosfera terrestre, producendo la scia luminosa che osserviamo».

La professoressa Misiano riferisce che, nel 1833, fu osservato uno sciame meteorico, che sarà poi chiamato delle Leonidi, dal suo punto d’origine nella costellazione del Leone, e che oggi si sa corrispondere al passaggio della cometa 55P/Tempel-Tuttle.

«Proprio le osservazioni di quell’evento costituiscono i primi studi approfonditi su una possibile origine astronomica del fenomeno. Sarà poi Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera dal 1862, a dimostrare il legame tra comete e sciami meteorici». (rrc)