L’assessore regionale Staine: Sarà istituito il Fondo per le donne vittime di violenza

L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Emma Staine, ha reso noto che «la Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha stabilito di istituire un fondo per le donne vittime di violenza».

Una proposta che è stata avanzata dall’esponente della Giunta regionale, nonché coordinatrice della Commissione e condivisa da tutti gli assessori regionali presenti alla seduta.

L‘assessore Staine, presente all’Expo Aid a Rimini, ha partecipato la notizia al ministro Alessandra Locatelli, già assessore alle Politiche sociali della Lombardia e da sempre attenta alle problematiche delle donne.

«In seguito agli eventi recenti accaduti a Palermo e Caivano, come donna e come rappresentante delle istituzioni – ha dichiarato l’assessore Staine al termine della seduta – ho ritenuto necessario promuovere l’istituzione di un fondo per sostenere le donne vittime di violenza. Un gesto concreto, condiviso con i componenti della Commissione, che sarà di supporto alle vittime che dovranno affrontare spese di natura legale o psicologica per superare il trauma. Inoltre, per tramite del presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga, chiederemo al ministro Eugenia Roccella l’aumento del ‘Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza’ per sostenere le vittime con figli a carico e in difficoltà economica».

L’incremento del Fondo si rende necessario anche al fine di potenziare ulteriormente le attività finanziate dallo stesso, raggiungendo una platea più allargata.

Nelle prossime sedute, la Commissione approverà il documento che sarà elaborato dai tecnici delle Regioni con le specifiche inerenti alla quota di partecipazione, ai criteri di assegnazione e all’utilizzo delle somme. (rrm)

Sclerosi multipla, Commissione Politiche Sociali RC: Fondamentale divulgazione a partire dalle scuole

È fondamentale la divulgazione sulla sclerosi multipla, a cominciare dalle scuole. È quanto è emerso dall’audizione in Commissione “Politiche sociali e della Salute” del Comune di Reggio Calabria del Direttivo provinciale di Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, guidato dalla Presidente Sissi Facciolà.

«Un confronto utile ed istruttivo – lo ha definito il Presidente Carmelo Romeo – un’opportunità per tutti i Commissari di rendersi conto dell’enorme lavoro svolto da questa associazione per dare supporto a persone che soffrono di una patologia gravissima, sulla quale però negli ultimi decenni sono stati compiuti passi in avanti davvero importanti, anche per ciò che riguarda la qualità della vita dei pazienti».

Nel corso dell’incontro la Presidente di Aism Facciolà ha avuto modo di illustrare ai membri della Commissione le tante attività svolte dall’Associazione, che ha la sua sede principale a Palmi, su tutto il territorio provinciale.

«Attività – ha spiegato – che vanno dalla raccolta fondi destinata alla ricerca, agli aspetti legati al sostegno ed al supporto logistico nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie». Basti pensare, come ha specificato la stessa presidente, che fino a 20 anni fa, circa l’85% delle persone affette da sclerosi multipla finiva su una sedia a rotelle, mentre oggi solo il 15%. Passi in avanti determinanti dovuti principalmente all’avanzare della ricerca sostenuta proprio dalle iniziative promosse dai volontari sul territorio».

Tra le attività recentemente realizzate dall’Associazione anche una mostra dal titolo I volti di Aism allestita nella Galleria di Palazzo San Giorgio, sede del municipio reggino, e visitabile fino al prossimo 3 settembre. Un percorso espositivo, realizzato con il supporto dei ragazzi del Servizio civile universale, nato con l’obiettivo di far comprendere che, oltre la patologia, c’è sempre la persona al centro, con i suoi interessi, desideri, progetti, obiettivi, e far conoscere il mondo della sclerosi multipla, il volontariato, le persone che con abnegazione dedicano tempo ed energie all’interno dell’associazione.

«L’audizione del Direttivo nella Commissione Politiche Sociali ha registrato l’interesse unanime di tutti i consiglieri – ha affermato Romeo – è nostra intenzione continuare a dare ascolto ed attenzione a tutte le realtà sociali che operano in maniera brillante sul nostro territorio, conseguendo importantissimi risultati sul piano del sostegno alle persone fragili, ai pazienti affetti da gravi patologie ed in generale ai soggetti presi in carico da enti del Terzo settore. Il nostro non è solo un supporto in termini di ascolto, ma intendiamo rappresentare le istanze che ci vengono sottoposte, veicolandole all’interno della comunità, attraverso campagne di sensibilizzazione che possono, come nel caso di Aism, coinvolgere anche il contesto scolastico».

«In questo senso – ha informato ancora Romeo – ci siamo impegnati a dare il nostro sostegno all’attività che l’Associazione sta programmando per il prossimo anno scolastico, ormai alle porte, con l’obiettivo di sensibilizzare bambini e ragazzi sui temi legati alla solidarietà. Conoscere la malattia è certamente il primo passo per poterla combattere, ed in questo senso siamo davvero grati all’attività che l’Associazione svolge sul nostro territorio e ringraziamo l’intero Direttivo per averla rappresentata anche in sede istituzionale». (rrc)

Firmato accordo tra Regione, l’Ens e Mom per inclusione dei bambini sordi nelle scuole

Sostenere la lingua dei segni quale strumento essenziale per abbattere le “barriere comunicative”. È questo l’obiettivo della convenzione che è stata firmata tra l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Calabria, l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi Ets Aps (Ens) e la Mom – Nido e Casa dei Bambini Montessori Montalto Uffugo (CS).

La Lis non è una forma abbreviata di italiano, ma una lingua con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali che, come tutte le lingue, ha un lessico in costante evoluzione e regole che consentono di “segnare” qualsiasi argomento, dal più concreto al più astratto.

«Sono felice – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Emma Staine – di aver messo in contatto queste due realtà e di aver presenziato alla nascita di questo importante progetto. Questo è un esempio positivo del fare rete, quando il welfare diventa realmente strumento di inclusione sociale».

È assolutamente importante fornire strumenti, sin dalla prima infanzia, ai bambini nati sordi o con una sordità acquisita nei primi anni di vita. La lingua parlata e scritta è un processo complesso che richiede anni di terapia logopedica, oltre ad una precoce protesizzazione e ad un lungo e faticoso percorso educativo, per il bimbo e per la sua famiglia.

È peraltro scientificamente dimostrato come il successo scolastico sia maggiore nei ragazzi sordi che acquisiscono la lingua dei segni come prima lingua. Per il bambino sordo, infatti, è fondamentale far propri gli strumenti della comunicazione per garantire il sereno e completo sviluppo socio-affettivo e cognitivo.

La lingua dei segni permette ai piccoli di acquisire rapidamente e naturalmente una lingua con la quale comunicare con l’ambiente e le figure che li circondano, a partire dai genitori, essendo strumento primario di apprendimento di contenuti. (rcz)

Pubblicato avviso per contrastare il caporalato in agricoltura

È stato pubblicato, sul sito della Regione, l’avviso per interventi di outreaching per assistenza, trattamento e riabilitazione a tutela della salute e di promozione dell’inclusione sociale dei migranti nei territori delle Piane di Sibari e di Gioia Tauro.

Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Emma Staine, spiegandone l’obiettivo: «acquisire manifestazioni di interesse da parte delle associazioni del terzo settore e dare così continuità agli interventi complementari al progetto europeo che ha come obiettivo principale il contrasto e il superamento di tutte le forme di grave sfruttamento lavorativo e di grave marginalità e vulnerabilità dei lavoratori migranti presenti sul territorio calabrese. Si tratta di uno step fondamentale per il rispetto della legalità e dei tanti che sostengono, con il loro lavoro, la nostra economia».

Si tratta di un intervento finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per dare continuità all’azione di contrasto al caporalato in agricoltura promossa nell’ambito del progetto ‘Più Su.Pr.Eme’, a sua volta finanziato dalla Commissione Europea, con 706.500,00 di euro.

L’azione ha lo scopo di fornire una prima forma di assistenza e di monitoraggio delle condizioni sanitarie in cui si trovano i migranti che vivono negli insediamenti delle aree a maggiore vocazione agricola della regione e si inserisce nella strategia che la Calabria, insieme alle altre quattro regioni del Sud (Puglia Basilicata, Campania e Sicilia) sta sviluppando per contrastare la pratica dello sfruttamento, contribuendo alla crescita sana di uno dei maggiori settori produttivi della nostra terra. (rcz)

Lunedì in Cittadella la conferenza “Politiche per l’invecchiamento attivo nella Regione Calabria”

Lunedì 22 maggio, alle 10, in Cittadella regionale, si terrà la conferenza Politiche per l’Invecchiamento attivo nella Regione Calabria.

L’evento è organizzato dall’Assessorato alle Politiche sociali in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della famiglie, il supporto dell’Inrca presidio ospedaliero di Ricerca di Cosenza, l’Università della Terza età di Cosenza, Confapi Calabria, Confartigianato e i sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Il convegno sarà occasione di confronto riguardo le politiche e le azioni intraprese per sostenere l’invecchiamento attivo.

«Il focus sulle politiche dell’invecchiamento – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Emma Staine – sarà incentrato sugli interventi già messi in atto e quelli futuri per rispondere alle singole esigenze del territorio e ai bisogni specifici emergenti della popolazione calabrese over 75. Il lavoro dell’assessorato, egregiamente organizzato con il supporto dei dirigenti e funzionari della Regione, si direziona verso progetti a sostegno dell’invecchiamento attivo inteso come l’insieme delle possibilità ed opportunità offerte alla persona che invecchia per la costruzione di un proprio progetto di vita, adeguato e aggiornato alle proprie condizioni fisiche, psicologiche, contrastando i rischi di esclusione, di solitudine, di marginalità sociale». (rcz)

Disabilità e sport, l’assessore Staine: Oltre 1 mln per promuovere l’inclusione attiva

Sono oltre 1 milione di euro, la somma stanziata dalla Regione Calabria per promuovere progetti a sostegno dell’inclusione attiva delle persone con disabilità attraverso lo sport.

La somma sarà trasferita ai Comuni capo fila degli Ambiti territoriali sociali che dovranno finanziare specifiche iniziative progettuali a livello locale.

«Lo sport è un fondamentale motore di crescita e di educazione – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine – e vogliamo consentire a tutti, soprattutto a coloro che si trovano in condizioni di disabilità, in particolare minori, di poter praticare sport e svolgere attività ludico-motorie in sicurezza. Anche attraverso questo bando perseguiamo i processi di inclusione e accessibilità a favore delle persone con maggiori fragilità contribuendo a superare barriere architettoniche e sensoriali L’obiettivo è garantire interazione, socializzazione e sviluppo delle facoltà cognitive».

I fondi sono finalizzati alla realizzazione di aree accessibili e attrezzate con strutture ludiche, percorsi e altri componenti che consentano a tutti di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie garantendo interazione. Inoltre, sono diretti all’acquisto o noleggio di attrezzature, ausili necessari alle persone con disabilità per lo svolgimento di un’attività sportiva a sostegno dell’inclusione. La durata degli interventi progettuali sarà di dodici mesi a partire dalla data di approvazione dei Progetti da parte della Regione Calabria. (rcz)

Venerdì in Cittadella regionale la ministra Locatelli incontra Staine e le Associazioni di Volontariato

Venerdì 31 marzo, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, sarà in Cittadella regionale. Nell’occasione, incontrerà l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Emma Staine e i rappresentanti del Centro servizi per il volontariato di Cosenza, in occasione dell’avvio delle iniziative programmante per l’anno di “Cosenza città del volontariato 2023”.

Nel corso dell’iniziativa, aperta agli organi d’informazione, la ministra Locatelli potrà conoscere alcune belle esperienze presenti sul territorio, in particolare il lavoro che le associazioni svolgono per favorire indipendenza, autonomia e integrazione delle persone con disabilità.

L’incontro è stato organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali, guidato da Emma Staine.

«Avremo il piacere – ha dichiarato l’assessore Staine – di ospitare la ministra che ringrazio per la particolare attenzione che presta alla Calabria e il proficuo dialogo avviato con me già da qualche tempo. Sono certa che partendo da qui, per intraprende un breve viaggio in alcune realtà di volontariato calabrese, scoprirà toccanti esperienze solidali, ma sarà occasione per programmare altri importanti eventi». (rcz)

Forum Terzo Settore, l’assessore Staine: Ridurre frammentazione delle misure

«Sono convinta che l’integrazione tra servizi sanitari e servizi socio assistenziali sia uno dei temi essenziali di ogni politica sociale». È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Emma Staine, a margine del convegno di presentazione del Manifesto Verso un nuovo sistema di Welfare, svoltosi al Senato di Roma.

Si tratta di un documento che intende tracciare la strada per la realizzazione in Italia di un welfare fondato sui principi di prossimità, universalismo e inclusività, aprendo un dibattito con tutti gli attori interessati e con le istituzioni in primis. A conclude i lavori, è stata la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

«Si tratta – ha spiegato – di una materia storicamente complessa che non ha ancora trovato del tutto soluzioni definitive, al di là di pochi ma ottimi esempi di collaborazione e lavoro integrato che hanno certamente prodotto risultati. Nel mio ruolo, molto recente, di coordinatrice della Commissione Politiche sociali della Conferenza e assessore della Regione Calabria, mi metto in ascolto, ma la consapevolezza che deriva dalle difficoltà, dai divari ancora da colmare, spinge il mio personale impegno non solo nell’attivazione degli strumenti in tal senso utili, ma a tenere costantemente aperto il confronto con il Governo nazionale e con il Terzo settore».

«Ritengo – ha concluso – siano tantissime le cose che non dovrebbero mancare per un nuovo modello di welfare nel nostro Paese. Tra le tante, penso sia necessario ridurre la frammentazione delle misure e degli interventi per favorire l’integrazione e il coordinamento delle risposte pubbliche e private per evitare la dispersione di risorse. L’obiettivo è fornire risposte unitarie e coerenti, certa che, se tanto ancora manca, molto però si sta costruendo». (rrm)

Politiche sociali, Regione approva i Peba e programma triennio per Fondo “Dopo di noi”

La Giunta regionale, presieduta da Roberto Occhiuto, ha approvato due importanti provvedimenti inerenti le politiche sociali. Si tratta della programmazione del Fondo Dopo di Noi per il triennio 2019/2021 e dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A).

Il Fondo Dopo di Noi, istituito ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 112 del 22 giugno 2016, finanzia i percorsi di accompagnamento per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.

La Regione, nell’ambito della Rete Regionale dell’Inclusione sociale, con il “Tavolo Tecnico Consultivo per le disabilità”, ha programmato in maniera unitaria le tre annualità del fondo relative al 2019, 2020 e 2021, con fondi pari a 7.091.710,00 euro.

L’obiettivo principale della programmazione è promuovere su tutto il territorio regionale lo sviluppo di modalità di vita indipendente e di soluzioni abitative autonome, attraverso un sistema diffuso e articolato di percorsi per l’accompagnamento che favoriscano l’uscita dal nucleo familiare di origine in vista del venir meno del sostegno familiare.

«Abbiamo pianificato una dote finanziaria – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali, Emma Staine – di oltre sette milioni di euro che, una volta avuto il parere positivo da parte del Ministero, sarà trasferita agli enti capofila degli Ambiti sovra distrettuali. Proseguiamo spediti nel recupero dei ritardi accumulati negli anni e stiamo operando per giungere ad un riallineamento con le altre regioni».

«La volontà – ha continuato – è quella di rafforzare gli strumenti a disposizione dei territori per migliorare una risposta sociale integrata, garantire percorsi chiari e certi, tenendo insieme i bisogni e i diritti delle persone. Il mio impegno è recuperare il gap ma per farlo è fondamentale tutti gli Ambiti concorrano alla sfida, superando le inefficienze e creando un nuovo modello di solidarietà che si pone soprattutto come cambiamento culturale».

Via libera della Giunta anche al provvedimento che permetterà di assegnare, attraverso un avviso pubblico, contributi a fondo perduto per i P.E.B.A. La Regione Calabria mette a disposizione 375.277,39 euro per contribuire alle spese di progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi e negli edifici pubblici. Le risorse si tradurranno in contributi per almeno il 20 % del costo complessivo della progettazione con una spesa a carico della Regione Calabria per un massimo di 8mila euro per i Comuni con popolazione da 5.000 a 10.000 abitanti e massimo 12mila euro per i Comuni con popolazione da 10.000 a 20.000 abitanti, che saranno assegnati sulla base di un avviso pubblico in uscita nei prossimi mesi.

«Proviamo ad immaginare – ha concluso Staine – spazi sempre più accessibili. I fondi consentiranno il superamento degli ostacoli che discriminano e il raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità del territorio da parte di tutti i cittadini con disabilità, ma anche a mamme con passeggini e anziani». (rcz)

Noi persone con disabilità, familiari e Associazioni di Cosenza: Applicare le leggi esistenti

Persone con disabilità, familiari, associazioni di/con/per le persone con disabilita e associazioni operanti sul territorio dell’ambito di Cosenza non ci stanno più e, in una lettera aperta, denunciano «atteggiamenti superficiali e della totale incapacità ed incompetenza nel gestire il bene comune». 

«Con D.M. del 23.11.16 il Ministero delle Politiche Sociali delle risorse per l’anno 2016 – si legge nella lettera – affida alla Regione Calabria 3.060.000,00 di euro per l’anno 2016 come Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Tali risorse al finanziamento di interventi mirati alla promozione di progetti personalizzati per il “Dopo di Noi” e per la sperimentazione di soluzioni innovative per la vita indipendente per persone con disabilità senza il necessario supporto familiare». 

«Con la D.G.R. 296 del 30/06/2017 la Regione Calabria – viene ricordato – approva il Programma operativo, e il relativo Piano attuativo, che determina l’attuazione in Calabria della L. 112/2016 e l’impiego delle risorse del Fondo nazionale sul Dopo di noi.  Con Decreto N. 14607 del 19.12.2017 sono stati assegnati agli ambiti dei Comuni le risorse del Fondo nazionale sul Dopo di noi. L’ambito territoriale di Cosenza ha avuto assegnati 186.549,77 euro.  Attraverso la determina dirigenziale 973/18 il suddetto ambito approva ed emana l’avviso pubblico per assegnazione risorse a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, L. n. 112/2016 -dopo di noi, poi rettificato con determina 1029/18». 

«In seguito a tale avviso, vengono presentate nell’intero ambito territoriale di Cosenza poco più di 20 domande – si legge ancora –.  A giugno 2019 si arriva, dopo una fase di consultazione con il settore welfare del comune di Cosenza, alla redazione dei relativi progetti individualizzati. Ad oggi, però, nonostante ripetuti solleciti da parte dei sottoscrittori della presente richiesta, anche in collaborazione con altre realtà operanti nel territorio, nessuno dei suddetti progetti è stato avviato. In passato, in alcune occasioni, ci è stato anche riferito da rappresentanti istituzionali che i fondi destinati, e già stanziati, probabilmente, erano stati utilizzati per altro». 

«È questa la fine che, dal 2018 – si legge – ha fatto anche la quota parte dei Fondi per la non Autosufficienza dedicata ai Progetti di vita indipendente.  Temiamo possa essere questa la fine che faranno i 714.998,15 di euro con i quali è stato recentemente finanziato l’Ambito Territoriale di Cosenza per la linea di investimento 1.2 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità” del Pnrr.  È di questi giorni, inoltre, la notizia per cui il settore welfare del comune di Cosenza potrebbe a breve venire commissariato in considerazione di tutti i fondi ricevuti e non investiti e delle conseguenti rendicontazioni pregresse non inviate ai competenti uffici regionali».

«Mentre, dunque, gli amministratori comunali e i dirigenti del settore welfare di Cosenza – si legge ancora – hanno ritenuto bene non investire i fondi ricevuti negli anni per l’applicazione di politiche sociali, le famiglie e le persone disabili costituenti le associazioni e gli enti del terzo settore firmatari della presente lettera continuano nella loro routine quotidiana, una ruotine fatta di battaglie continue, anche solo per vedere riconosciuti i diritti fondamentali della persona, di sacrifici, di autosostentamento». 

«Siamo stanchi di belle parole e promesse puntualmente disattese – conclude la lettera –. Siamo stanchi di atteggiamenti superficiali e della totale incapacità ed incompetenza nel gestire il bene comune.  Esigiamo l’applicazione delle leggi esistenti senza la discrezionalità di chi amministra o di chi dirige.  Pronti, se necessario, ad intraprendere le vie legali per la difesa dei nostri diritti. Pretendiamo ciò che, lo ricordiamo, non è una concessione ma un diritto: vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone». (rcs)