Prestigioso riconoscimento per David Spiegelhalter e Licia Troisi, che sono i vincitori dell’edizione 2021 del Premio Cosmos, per la divulgazione dell’astronomia, della fisica e della matematica.
Il Comitato Scientifico del Premio – composto da 12 scienziati italiani di rilievo internazionale – ha assegnato il Premio Cosmos – Sezione Generale allo statistico David Spiegelhalter dell’Università di Cambridge, autore de L’arte della statistica (Einaudi), mentre gli oltre 200 studenti di scuole superiori italiane o di scuole italiane all’estero coinvolti nella Giuria del Premio Cosmos degli Studenti hanno invece assegnato il Premio a La sfrontata bellezza del cosmo di Licia Troisi (Rizzoli), astrofisica all’Università di Roma Tor Vergata e scrittrice fantasy tra le più conosciute a livello internazionale.
«Nel libro “L’arte della statistica” Sir David Spiegelhalter, direttore del Winton Centre for Risk and Evidence Communication dell’Universita di Cambridge, guida il lettore con semplicità e autorevolezza alla scoperta dei principi della statistica moderna. Partendo da problemi concreti, che spaziano dalla fisica delle particelle alla medicina e dalla meteorologia a vari aspetti della vita quotidiana, Spiegelhalter accompagna lettori e lettrici in un percorso di “alfabetizzazione ai dati”, che parte dalle fondamenta della statistica ed arriva alle frontiere dell’intelligenza artificiale. Ne emerge il ritratto di una disciplina in continua trasformazione, che affonda le radici nel rigore matematico, ma nelle cui complesse ramificazioni possono annidarsi ambiguità e manipolazioni. Il libro di Spiegelhalter è stato scritto prima della pandemia in corso, ma non potrebbe essere più attuale: fornisce infatti strumenti essenziali per valutare l’affidabilità delle affermazioni statistiche, interpretare la nuova realtà che ci circonda, e vivere da cittadine e cittadini consapevoli». (Comitato Scientifico del Premio Cosmos per la divulgazione» si legge nella motivazione del Comitato Scientifico del Premio.
Troisi, invece, con il libro La sfrontata bellezza del cosmo, ha vinto il Premio Cosmos degli studenti.
««Ne “La sfrontata bellezza del cosmo”, Licia Troisi ci accompagna in un viaggio alla scoperta della bellezza e dei misteri del cosmo, che inizia da un famoso dipinto di Giotto in cui è raffigurata la stella cometa dei Re Magi e si conclude con la suggestiva foto del buco nero: le foto diventano l’occasione per raccontare non solo lo straordinario viaggio dell’uomo nello spazio, ma anche quella per ripercorrere le tappe fondamentali delle scoperte scientifiche in campo astronomico. Il merito di Licia Troisi è stato quello di essere riuscita con il suo libro a descrivere in maniera semplice concetti particolarmente complessi appartenenti alla fisica e all’astrofisica, utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile alla stragrande maggioranza dei lettori. “La sfrontata bellezza del cosmo” non è solo un libro di divulgazione scientifica, ma anche un libro in grado di suscitare nei lettori la curiosità verso la bellezza dell’universo» si legge nella recensione del Liceo Classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria.
n collegamento da Cambridge, David Spiegelhalter, vincitore del Premio Cosmos ha colto l’occasione per commentare la gestione delle informazioni durante la pandemia: «La pandemia ha mostrato come dietro i numeri ci sia una storia: i numeri non parlano da soli, ma siano noi responsabili del significato che diamo loro. In questi mesi ci sono state buone letture dei dati e statistiche usate per creare cattiva informazione: dobbiamo utilizzare il nostro spirito e la nostra consapevolezza critica ogni volta che sentiamo una dichiarazione, che sia del governo, dei media, dei social media: va bene adottare un approccio scettico verso le informazioni, ma che non sia cinico o negazionista».
«Come “consumatori dell’informazione”, dobbiamo far riferimento all’affidabilità del comunicatore: ci sta informando o manipolando? quali sono le motivazioni che determinano certe affermazioni?» ha concluso Spiegelhalter.
Durante il suo intervento in digitale, Licia Troisi ha colto l’occasione per affrontare il tema dell’avvicinamento delle giovani studentesse allo studio delle discipline Stem: «Sono tantissimi gli ambiti, nella nostra società, nei quali occorre a intervenire, a partire dalla formazione nella più tenera età: c’è ancora questa idea per cui le cosiddette scienze dure siano una cosa da maschi. Ci sono ragazze, quindi, che hanno la passione per le scienze e vengono scoraggiate da piccole: bisognerebbe spiegare che il genere e il sesso non determinano una carriera».
«Bisogna poi considerare che il mondo lavorativo della ricerca non è favorevole alla vita delle donne, comporta anche sacrifici per cui spesso decisioni personali vengono posticipate: bisognerebbe quindi iniziare anche a pensare e risolvere i problemi pratici che riguardano la vita delle donne nel mondo della ricerca» ha concluso l’autrice.
Grande soddisfazione per l’andamento di questa edizione del Premio Cosmos è stata espressa dal presidente del Comitato Scientifico del Premio, Gianfranco Bertone (Centro di eccellenza in Fisica Gravitazionale e Astroparticellare-Grappa di Amsterdam e founding director dello European Consortium for Astroparticle Physics) che ha sottolineato come «quest’anno il Premio Cosmos – nato tre anni fa come iniziativa volontaria di un gruppo di scienziati italiani di fama internazionale – ha fatto enormi passi in avanti: ne sono testimonianza sia la qualità delle opere n concorso, sia il gran numero di giovani che, grazie all’attività encomiabile dei loro insegnanti, si sono avvicinanti alla scienza e ai suoi protagonisti».
«Desidero ringraziare – ha concluso – tutti i membri del Comitato Scientifico, le istituzioni, i partner e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo».