LOCRI (RC) – I complimenti di Lizzi allo “Zaleuco” vincitore della classifica della Fondazione Agnelli

Un grande successo per il Liceo “Zaleuco” di Locri. «Complimenti al Liceo scientifico “Zaleuco” di Locri che, secondo la speciale classifica stilata dalla Fondazione Agnelli, è il miglior istituto scolastico della Città metropolitana di Reggio Calabria». E’ quanto afferma il consigliere metropolitano delegato all’Istruzione, Rudi Lizzi, sottolineando «l’ottimo lavoro svolto dalla dirigente scolastica Carmela Rita Serafino, dall’intero corpo docente, da tutto il personale, dai collaboratori, dai ragazzi e dalle ragazze di uno dei più prestigiosi centri educativi del comprensorio».

«E’ stato premiato uno sforzo che affonda le proprie radici in anni e anni di dedizione ed impegno», ha aggiunto Lizzi rimarcando «la bontà di un percorso didattico fondato su competenza, professionalità e sul un rapporto eccezionale che unisce professori, lavoratori, famiglie, alunni e alunne». «L’istruzione – ha aggiunto – soprattutto alle nostre latitudini, è uno scudo dalle molteplici difficoltà e dai rischi che arrivano da uno dei terrori economici e sociali fra i più ricchi, nell’intero Paese, in termini di criticità e contraddizioni».

«Spesso – ha spiegato il delegato – uno studente o una studentessa dell’area metropolitana reggina, infatti, si trova in una posizione di svantaggio, per vari fattori e motivi, rispetto ai coetanei del resto d’Italia. E la prospettiva di un’autonomia differenziata, inserita in questo contesto, non fa altro che acuire le preoccupazioni in un sistema già di per sé fragile. Ecco perché il successo del Liceo “Zaleuco” assume un significato ancora più importante in un momento storico particolarmente delicato e complesso».

«Questo risultato – ha proseguito Lizzi – ci aiuta a comprendere meglio, qualora ce ne fosse stato bisogno, quanto la Locride, ma più in generale il territorio metropolitano, si confermi fucina di talenti, di eccellenze eccezionali e di qualità umane che, nel tempo, riusciranno ad affermarsi nello studio come nella vita».
«Giungano, dunque – ha concluso il consigliere Lizzi – i miei più sinceri e calorosi auguri alla magnifica realtà del Liceo scientifico “Zaleuco” di Locri, una delle migliori testimonianze che ci incoraggiano a guardare con più fiducia e consapevolezza al futuro della nostra terra». (rrc)

BOVA MARINA (RC) – Tutti a sostenere Delia allo Zecchino d’oro

Tutto un paese si stringe intorno alla sua giovanissima beniamina. La piccola concittadina Delia, partecipando all’edizione 2023 dello “Zecchino d’oro” in onda su Rai 1, con la canzone “I numeri”, scritta da Katia Astarita, rappresenta il nostro territorio ma, soprattutto, mostra il volto sano di giovani talentuosi del Sud e della Calabria. L’amministrazione comunale di Bova Marina sostiene Delia invitando la popolazione a votare per il brano che eseguirà dall’1 al 3 dicembre su Rai 1.

Con Delia, arrivano a 36 i bambini provenienti dalla Calabria che hanno partecipato allo Zecchino d’Oro dalla prima edizione del 1959 ad oggi. E proprio la nostra giovane cantante fa parte dei 17 solisti che, accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, interpreteranno le 14 canzoni in gara, scelte tra 580 proposte.

Il rinomato format di mamma Rai, lo Zecchino d’oro, con la direzione artistica di Carlo Conti, anche in questa edizione, continua a parlare alle famiglie, ai bambini, alle nuove generazioni con linguaggi e contenuti che possono sempre ispirare, educare ed intrattenere. In bocca a lupo piccola Delia, Bova Marina è con te. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il volontariato reggino in gara al 77° Festival internazionale del cinema di Salerno

Volontariato reggino in trasferta a Salerno. Il grande cuore e l’impegno di chi si dedica agli altri ed al bene comune, muovendosi tra le bellezze del territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria come formichine laboriose ed appassionate, ha fatto breccia nella giuria del 77° Festival Internazionale del Cinema di Salerno, che ha selezionato il documentario “L’umanità dei luoghi – Storie di volontariato dall’Aspromonte al mare”, voluto dal Centro Servizi per il Volontariato dei Due Mari e curato e realizzato da Med Media, tra le 230 pellicole in concorso.

Si tratta di documentari, cortometraggi e lungometraggi a soggetto, provenienti da 40 Paesi e divisi in tre sezioni per partecipare alla ricca kermesse culturale dal titolo “(RI)prendere il futuro” che, fino al prossimo 2 dicembre, animerà il Cinema Augusteo di Salerno e il Convitto Nazionale Torquato Tasso.

«Indipendentemente dall’esito, l’essere stati selezionati è già motivo di orgoglio e di grande gioia», commentano Giuseppe Pericone e Ignazio Bognoni, direttore e presidente del Csv dei Due Mari.

«Questo riconoscimento – affermano – ci restituisce l’orizzonte dell’iniziale intuizione: dar vita ad una narrazione in cui luoghi così affascinanti e cittadini meravigliosi si fondono in un tutt’uno di bellezza. Tanto, evidentemente, è passato in coloro che hanno apprezzato il nostro documentario e lo hanno ritenuto degno di entrare nel cartellone di un Festival di grande spessore e di grandi tradizioni, giunto in questo anno alla sua 77esima edizione».

Il documentario è frutto della collaborazione tra il Csv e Med Media, operante da oltre trent’anni nell’ambito televisivo e multimediale con progetti di comunicazione integrata che coniugano un’imprenditorialità dinamica e fattiva con l’antica dignità storica del territorio calabrese. Un approccio che testimonia la possibilità di pensare diversamente ed autonomamente il lavoro e la cultura, anche da un punto di vista meridionale.
Per scelta tematica e contenutistica, Med Media predilige le cosiddette storie minori, raccontare il vissuto delle genti e delle comunità, insieme ad argomenti inerenti le culture minoritarie, l’immigrazione, la vita culturale, l’ambiente, il patrimonio architettonico ed archeologico.

Una visione che si è ben sposata col desiderio del Centro Servizi per il Volontariato di mostrare quanto i luoghi siano espressione delle persone che, abitandoli in modo attivo e propositivo, li trasformano.

Ogni volontario è stato incontrato lì dove vive e opera, durante il suo autentico agire dentro la comunità e per la comunità. Il racconto si muove dall’Aspromonte al mare: da Pietra Cappa con Accademia Kronos 1991, passando per Bova con Nati per leggere Area grecanica e Bruzzano Antica con il Circolo di Studi Storici Le Calabrie, fino a Brancaleone con il centro Recupero Tartarughe Marine e poi, sul versante tirrenico, a Palmi con Prometeus e Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), a Villa San Giovanni con Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfoma e mieloma – Sezioni di Reggio e Vibo Valentia) a Favazzina e Sant’Eufemia d’Aspromonte con l’Associazione di volontariato cristiano Agape.

Tappa anche a Campo Calabro con il Banco Alimentare della Calabria, a Castellace con Nasi rossi con il cuore e a Gerace con Club Unesco Re Italo. Il viaggio prosegue fino a Polistena con Il Samaritano e con la Comunità Padre Luigi Monti e a Rizziconi con Solidal’è.

Della città di Reggio Calabria raccontano Evelita, Polisportiva L’Aquilone, Scuola Italiana in Piazza, Avis comunale, La Compagnia delle Stelle. Prezioso il racconto delle periferie: a Condera con Fiadda (Famiglie per i diritti degli audiolesi), a Pellaro con Annunciamo la gioia e Ace Medicina Solidale, ad Arghillà con Cuore di maglia, Corredino Sospeso, Pandora Aps e Associazione culturale Magnolia e ad Archi con il gruppo Archi è bello. Un ringraziamento particolare alla Lega Navale di Reggio Calabria, disponibile ad offrire tempo, equipaggio ed una barca a vela per le riprese finali, e all’Orchestra Giovanile dello Stretto “V. Leotta”, incontrata a Mosorrofa e che ha accompagnato con le sue note il racconto corale dei luoghi.

Lo spirito del volontariato ha soffiato anche sulla passione per il cinema di quei giovani che, nel 1946, diedero vita al primo Festival del dopoguerra e richiamarono a Salerno i politici del primo Governo dell’Italia in fase di ricostruzione. L’intento di promuovere la cultura attraverso il cinema portò Ignazio Rossi e gli altri promotori del Festival a trasferire i film nel formato ridotto del 16 mm, in modo da poterli fare uscire dalle grandi sale e proiettarli nelle piazze e sui sagrati delle chiese dei paesini lontani, a bordo dei transatlantici italiani per l’America e l’Argentina e persino negli ospedali.

Nella sua lunga storia, il Festival del Cinema di Salerno si è aperto al mondo ed oggi, tra gli altri, insieme ai film italiani, partecipano Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Egitto, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, India, Iran, Libano, Marocco, Messico, Norvegia, Perù, Spagna, Stati Uniti, ma anche Ucraina e Israele.

Tanti gli attori protagonisti delle pellicole in gara, troviamo Maria Grazia Cucinotta, Ninni Bruschetta, Enzo De Caro, Gabriel Garko, Andrea Bosca, Riccardo Polizzy, Carbonelli, Claudia Gerini e Stefania Sandrelli. A giudicare i film in concorso è stata una giuria composta da autorevoli personaggi del mondo della cultura presieduta dal professore Ugo di Tullio, docente di Organizzazione e legislazione dello spettacolo cinematografico e teatrale presso l’Università di Pisa.

Una bella vetrina, quindi, per le emozionanti storie dei volontari reggini che è possibile vedere e votare sulla piattaforma VOD per l’assegnazione del Premio del Pubblico.

Naturalmente, il Csv dei Due Mari invita tutti a collegarsi al link https://show.festivaldelcinema.it/ per permettere a “L’umanità dei luoghi” di affermarsi tra i documentari più apprezzati.
Fino alle 23:55 del 1° dicembre basta registrarsi con un nome utente, password e una email; fare l’accesso (login) digitando il nome utente e la password; nella sezione documentari, trovare “L’Umanità dei Luoghi” e poi votare scegliendo il numero di stelline (5 è il massimo!) e cliccando su “Invia voto”

Per chi, invece, volesse condividere il piacere della proiezione pubblica, il 30 novembre, alle 9,30, “L’umanità dei luoghi – Storie di volontariato dall’Aspromonte al mare” sarà proiettato nel Cinema Augusteo di Salerno, mentre il Csv vi aspetta sabato due dicembre, alle ore 16,30, nella Galleria di Palazzo San Giorgio nell’ambito della Festa del Volontariato di Reggio Calabria che, dal primo al tre dicembre, animerà il Centro cittadino e il Corso Garibaldi. (rrc)

ROSARNO (RC) – Il vicesindaco De Maria punta al rilancio del cimitero

Il sindaco Pasquale Cutrì con il vicesindaco Teodoro De Maria, con delega ai lavori pubblici e cimitero, assieme alla maggioranza comunale, puntano al rinnovo del cimitero.

Il vicesindaco De Maria, da un primo sopralluogo svoltosi al cimitero assieme al Responsabile arch. Domenica Corigliano, si è reso conto della necessità di intervenire a risolvere il problema purtroppo esistente da diversi decenni.

«Il parcheggio del cimitero – dichiara De Maria – versa in uno stato poco dignitoso per i cittadini, a ciò che si aggiunge che in inverno le pozzanghere d’acqua sono innumerevoli, mentre d’estate la polvere asfissiante e poco gradevole».

Rilevate le criticità del parcheggio dunque, il sindaco Cutrì e il vicesindaco De Maria, hanno dato mandato al Responsabile di attivarsi per rendere fruibile più possibile l’accesso principale cimitero.
L’intervento consiste nella ripulitura dello stato superficiale del piazzale, attraverso mezzi meccanici, a seguire si procederà alla ripulitura di tutto il perimetro del parcheggio togliendo le spine ed erbacce confinante e le pozzanghere d’acqua, createsi nel corso dei decenni passati.

Inoltre verrà eseguita la realizzazione di anelli perimetrali intorno agli alberi di ulivo con cordoli prefabbricati. In ultimo, si avvierà il livellamento, con materiale adeguato, delle pendenze utili alla per la raccolta dell’acqua piovana. Si terminerà con la posa del manto bituminoso rendendo così l’accesso al cimitero dignitoso per tutti i cittadini. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Riutilizzo delle Linee Taurensi, l’assessore regionale Staine avvia confronto con i sindaci

Nel municipio di Taurianova si è tenuto un primo confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, e i sindaci dei comuni della Piana di Gioia Tauro direttamente interessati al riutilizzo, per fini turistici, della parte dismessa delle Linee Taurensi e dei relativi caselli.

L’incontro, nato su sollecitazione del sindaco Roy Biasi, ha consentito l’illustrazione dell’intendimento dell’assessorato rispetto ai 33 km del tracciato ferroviario tra Gioia Tauro e Cinquefrondi, chiuso da quasi 20 anni, e inserito nel novero dei tre percorsi ciclo-pedonali, per le province di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, la cui progettazione la Regione sta programmando.

Nella riunione, presenti anche i sindaci Michele Conia, (Cinquefrondi), Francesco Cosentino (Cittanova), Aldo Alessio (Gioia Tauro), Michele Tripodi (Polistena), Alessandro Giovinazzo (Rizziconi) e Salvatore Valerioti (San Giorgio Morgeto), è stato deciso di rendere stabile l’interlocuzione avviata e di raccogliere, anche in maniera formale, le prime valutazioni delle amministrazioni comunali contenenti pareri, esigenze, proposte da collegare agli itinerari turistici già esistenti e idee caratterizzanti anche per la salvaguardia della memoria dell’infrastruttura ferroviaria, come pure riguardo alla necessaria definizione di una nuova collaborazione con la società regionale Ferrovie della Calabria proprietaria delle strutture abbandonate al degrado.

L’assessore, che prima dell’incontro ha voluto rendersi conto di persona della condizione in cui versa la tratta, ha detto di considerare ottimali le caratteristiche del tracciato – sia per la bellezza del paesaggio agricolo che esso attraversa, sia per la conurbazione spinta che unisce le 7 cittadine, sia per l’orografia agevole di un territorio tutt’altro che aspro – massimizzando in tal modo oltre che le finalità turistiche dell’intervento da progettare, anche quelle legate alla mobilità intercomunale green e, quindi, al miglioramento complessivo della qualità della vita delle comunità locali.

L’assessore, che ha precisato la distinzione da fare tra linea dismessa e linea sospesa – identificando con quest’ultima categoria l’altro tracciato che collega Gioia Tauro e Palmi in vista del futuro ospedale – si è detta inoltre ottimista rispetto alla finanziabilità dell’opera, parlando di una somma che per i 3 interventi da realizzare si potrebbe attestare sui 20 milioni di euro e fissando, come primo obiettivo nell’immediato, la realizzazione di un progetto solido e definitivo.

Il sindaco Roy Biasi, che ha partecipato all’incontro con la giunta al completo e con l’ing. Massimo Galante – che coordina per il Comune le operazioni inerenti al Pnrr – dopo aver ringraziato l’assessore per la prontezza della sua risposta e per il metodo seguito – ovvero quello di un dialogo con il territorio, venendo nel territorio e chiedendo al territorio di farsi propositivo – ha garantito l’allargamento della interlocuzione anche ai comuni ricadenti lungo la parte dismessa dell’altra linea, comprensiva del territorio tra Palmi e Sinopoli.

«Ringrazio i colleghi che hanno partecipato all’incontro con spirito realista e propositivo – commenta il sindaco Biasi – constatando l’ormai arcinota impossibilità di tornare alla vecchia funzione ferroviaria e scegliendo di puntare su un utilizzo che può incrociare diverse linee di finanziamento, perché va nella direzione di una mobilità sostenibile che ormai è motore imprescindibile di quella transizione ecologica a cui l’Unione Europea ci chiama a partecipare». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il Progetto Noa dell’Istituto per la famiglia nazionale contro la povertà

Che nessuno resti indietro. L’Istituto per la famiglia nazionale odv dimostra ancora una volta come il terzo settore sia elemento trainante di iniziative virtuose tese alla rimozione di ogni forma di povertà e di grande rilevanza socio-umanitaria.

L’Associazione di volontariato composta da 450 sezioni su tutto il territorio nazionale, afferente al Sistema Acu fondato dal Missionario cristiano Gilberto Perri, continua la sua azione nell’ambito del Progetto Noa (Never you Own Alone-Mai più solo), finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di sostenere le fasce più deboli della società e raggiungere sempre più indigenti senza tetto e famiglie bisognose di assistenza materiale, sociale e psicologica.

Vanno avanti le attività degli operatori di strada che giornalmente toccano con mano la povertà e l’emarginazione sociale, trovandosi di fronte a scenari devastanti come quello della struttura abbandonata “Il Girasole”, diventato punto di raccolta di bisognosi che cercano un tetto sotto cui stare e un aiuto per poter riacquisire la propria dignità sociale. Dalla stazione al ex polo Il Girasole, l’obiettivo principale è individuare i bisognosi al fine di fornire un aiuto concreto e mirato, affrontando le complesse sfide legate alla povertà estrema e alla mancanza di una dimora stabile. L’Unità di Strada del Progetto Noa agisce diverse modalità, tra cui attraverso la distribuzione di pacchi alimentari, indumenti e beni di prima necessità. Gli operatori sono addestrati a instaurare un contatto empatico con le persone assistite, cercando di comprendere le loro esigenze specifiche e offrendo un sostegno mirato e personalizzato.

Continuano anche le raccolte di beni primari quali vestiario, alimenti e prodotti per l’igiene presso i supermercati del territorio di Reggio Calabria, Villa S. Giovanni, Campo Calabro, San Roberto e Scilla, poi distribuiti alle numerose famiglie che hanno fatto richiesta di assistenza e ai senza tetto presi in carico. Procedono le attività di promozione del volontariato nelle piazze reggine e gli stand della bontà che si sono dimostrati essere momenti importanti d’incontro con la cittadinanza.

Inoltre, il supporto sociale e psicologico è un elemento chiave del progetto. Gli operatori lavorano per instaurare relazioni di fiducia con gli individui e le famiglie coinvolte, offrendo ascolto e orientamento per affrontare le difficoltà quotidiane attraverso il coinvolgimento di professionisti qualificati, mirando a migliorare benessere materiale ed emotivo delle persone assistite.

Finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza locale ai sensi degli artt. 72 e 73 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, della Regione Calabria, il Progetto Noa (Never you Own Alone-Mai più solo) vuole quindi dare una risposta concreta, perseguendo i valori cristiani di giustizia, amore e altruismo, a tutte le tipologie di bisognosi presenti nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria che sempre di più versano in una condizione di grave indigenza e che spesso si ritrovano soli ad affrontare problemi quotidiani.

Il centro e cuore dell’idea progettuale e che si sta realizzando in questi mesi, è la pronta azione per risolvere quante più situazioni di indigenza e il donarsi al prossimo consapevoli che, come diceva il fondatore L’Istituto per la famiglia nazionale odv, Gilberto Perri, chi semina il bene, ne raccoglierà altrettanto: i bisognosi troveranno nei nostri volontari dei veri e propri punti di riferimento ai quali rivolgersi in qualsiasi momento e per qualsiasi tipo di bisogno: non saranno mai più soli. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il libro di Marina Neri presentato all’Accademia del Tempo libero

Hanno detto di essere “I ragazzi del Vento Nuovo”. Hanno deciso di non restare a guardare, di parlare ai loro coetanei, di farlo con la voce della poesia che diviene fiume non coercibile, non domabile.

E hanno messo in atto le loro idee. Giorgia Alampi, Mariangela Arcudi, Martina Buonarrigo, Claudio Cappuccio, Luigi Cappuccio, Antonio Coviello, Emma Coviello, Caterina Onesto, Vittoria Onesto, Anna Maria Polimeni, Sara Sorleti accompagnati da Caterina Manti e Giusy Callea, sono i ragazzi del Vento Nuovo, capaci di essere brezza fresca o uragano per scardinare stereotipi e pre-giudizi.

Saranno loro, nella bellissima cornice del Teatro Zanotti Bianco di Reggio Calabria, a presentare e a rappresentare le poesie del libro “I Silenzi di Medea” di Marina Neri, dedicate alle donne in rinascita che si riscattano dalla violenza e dal dolore dell’abuso.Un modo nuovo e coerente per dire No alla violenza di genere con la mostra dei Dipinti dell’artista Carmen Schembri Volpe che corredano, arricchendone il senso, il libro divenendone un unicum inscindibile. Tre uomini ad interagire con loro sul palcoscenico: il musicista e cantautore Mario Taverriti e gli scrittori e poeti Giovanni Suraci e Francesco Tassone perché il viatico per l’ abiura della violenza ed il valore del riscatto passa anche attraverso le voci maschili.

Bruna Mangiola, referente dell’Help Center Casa di Lena darà il suo contributo descrivendo il modus operandi concreto con cui il centro offre aiuto agli ultimi, agli invisibili ed alle donne che necessitano appoggio e tutela. Il libro, infatti ha anche una finalità benefica in quanto, parte del ricavato è devoluto al centro. L’Accademia del Tempo Libero, nella persona della sua Presidente, dott.ssa Silvana Veloná, Associazione attenta alle tematiche di genere e protesa alla valorizzazione della cultura intesa quale volano di rinnovamento, è l’organizzatrice della serata e madrina dell’evento del 29 novembre ore 18:00, Teatro Zanotti Bianco, che vedrà spirare per la prima volta questo messaggio portato dai Ragazzi del Vento Nuovo. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Nuovo Regolamento per le Concessioni delle adduzioni idriche

Le novità introdotte dal nuovo Regolamento per le concessioni delle Adduzioni idriche della Città metropolitana di Reggio Calabria, sono state al centro di un nuovo seminario, promosso dall’Ente e Svi.Pro.Re e svoltosi a Palazzo Alvaro. L’incontro si è realizzato in collaborazione con gli ordini professionali degli Ingegneri, Architetti, Geologi ed Agronomi della provincia di Reggio Calabria e ha registrato la presenza del consigliere metropolitano delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, della dirigente del settore Tutela del territorio ed Ambiente, Domenica Catalfamo, dell’amministratore unico di Svi.Pro.Re. Michele Rizzo nonché del responsabile del servizio Difesa del suolo, Antonino Siclari.

Al dibattito hanno preso parte, inoltre, i rispettivi presidenti degli ordini professionali coinvolti: Francesco Foti, Ilario Tassone, Giulio Giovine e Antonino Sgrò. Il precedente regolamento, risalente al 2009 è stato aggiornato e sostituito, nell’ottobre del 2023, con l’approvazione del nuovo regolamento da parte del Consiglio metropolitano sulle adduzioni idriche.

Quello attuale quindi si applica ai procedimenti per la concessione di beni demaniali idrici attribuiti alla competenza della Città metropolitana di Reggio Calabria (ancora in attesa delle deleghe ufficiali della Regione Calabria ai sensi della ormai ex L.R. 12 agosto 2002 n°34, avente ad oggetto il “Riordino delle funzioni amministrative regionali e locali”). L’esigenza del cambio regolamento, è stato detto nel corso del seminario, nasce da una lunga e minuziosa attività di riordino ed aggiornamento di tutti i Regolamenti dell’Ente di competenza del Settore 12.

La normativa ambientale è dinamica ed è soggetta a continue modifiche in risposta alle nuove sfide ambientali, alle scoperte scientifiche e alle esigenze della società. La sua implementazione è fondamentale per promuovere uno sviluppo sostenibile e mitigare gli impatti negativi sull’ambiente.

L’aggiornamento del Regolamento per le Concessioni delle adduzioni idriche, si è resa necessaria perché era la materia è rimasta immutata dal 2009, quindi oltre 14 anni, nei quali i cambiamenti normativi e legislativi sono stati molteplici e significativi sia a livello nazionale che regionale. Le norme riguardanti l’approvvigionamento idrico, la gestione delle risorse idriche, la tutela ambientale o altri aspetti rilevanti non hanno bisogno di un regolamento obsoleto che è sicuramente non allineato alle nuove disposizioni normative.

«Questo regolamento – ha detto il consigliere delegato Salvatore Fuda – dota la Città metropolitana di Reggio Calabria di un ulteriore importante strumento di lavoro, che precisa le condizioni alle quali sono possibili le adduzioni idriche ed il prelievo dell’acqua dal sottosuolo, sia per usi agricoli che per altre attività per cui si rende necessario l’utilizzo dell’acqua. L’acqua è il bene comune per eccellenza e abbiamo il dovere di lavorare per preservarlo e garantirne l’accesso alle future generazioni. La Città metropolitana con le sue strutture sta dimostrando concretamente di attuare l’indirizzo politico volto alla tutela dell’ambiente nella prospettiva di garantire sviluppo sostenibile. Abbiamo dato regole certe e continueremo a concentrarci nella lotta ai prelievi abusivi attraverso l’impegno della nostra Polizia Metropolitana». (rrc)

REGGIO CALABRIA – L’area dell’ex deposito ferroviario della zona sud rinasce con il progetto Pinqua

Ampi spazi verdi, un’area commerciale, un’altra residenziale ed una piazza che diventa identitaria in un percorso naturale di unione con il Parco lineare Sud. Prende forma il progetto di Riqualificazione ecologica dello spazio che ospita i beni dismessi delle Ferrovie nella zona dello Stadio “Oreste Granillo”.

L’idea, realizzata dallo “Studio Cartolano – società d’ingegneria” nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, i cosiddetti “PinQua”, è stata illustrata dall’ingegnere Domenico Cartolano al sindaco Giuseppe Falcomatà ed all’assessore Domenico Battaglia, nel corso di una sessione dedicata al progetto ed alla quale hanno preso parte anche dirigenti e consiglieri comunali.

«Con i PinQua – ha spiegato Falcomatà – si andrà a riqualificare un’altra zona della città, questa volta nella parte Sud. Abbiamo pensato ad un luogo connesso al Parco lineare che sia in grado di interpretare anche la naturale destinazione sportiva dell’area che, oltre allo stadio ed allo Scatolone, vede in corso i lavori di riqualificazione della piscina comunale e del “Palloncino”.Nell’ex area delle Ferrovie, dunque, verranno realizzati un importante Parco urbano, un complesso residenziale ed una bellissima piazza, connessa al territorio, che potrà ospitare spazi commerciali che, nella nostra idea, potrà diventare un moderno mercato per proporre prodotti tipici dell’artigianato locale come avviene nelle più grandi metropoli europee, dove le antiche zone mercatali sono punti di condivisione, di aggregazione e di recupero delle tradizioni».

«I tempi di realizzazione sono molto ristretti – ha spiegato – perché il progetto rientra nella programmazione del Pnrr da concludere entro il 2026. La progettazione è stata condivisa con Invitalia e, quindi, oltre al progetto che è allo stato della fase definitiva, già esiste la ditta che si è aggiudicata i lavori».

«Naturalmente – ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà – si tratta di un percorso che vogliamo condividere con i cittadini e, prima di arrivare allo step esecutivo, presenteremo l’idea-progetto alla città per raccogliere, dalla viva voce dei quartieri in cui verrà realizzato l’intervento, possibili idee e suggerimenti in grado di integrarsi con la proposta finale». (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Raccolta differenziata, arriva un contributo per una “città smart” anche per i rifiuti

Arrivano altri fondi per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, dopo la partecipazione del Comune al bando predisposto dall’Anci e dal Consorzio CoReVe. È il riutilizzo del vetro che questa volta l’ente incentiverà, grazie al contributo di 75.683 euro ottenuto all’esito della graduatoria stilata dalla commissione che ha curato la selezione fra le varie domande presentate. La richiesta del Comune è stata considerata meritevole e tempestiva, giusto l’indirizzo all’Ufficio Tecnico che nello scorso mese di agosto in tal senso aveva dato il vice sindaco con delega all’Ambiente, Antonino Caridi, che adesso ha il compito di coordinare il lavoro amministrativo che consentirà all’ente di incamerare i fondi e di attuare l’intervento secondo i parametri fissati dal Consorzio che si occupa del recupero del vetro.

L’amministrazione comunale, allo scopo di innalzare la percentuale del materiale recuperato, aveva fortemente creduto nella possibilità di una formula da affiancare alla raccolta Porta a Porta tradizionale, trovandola nel mix tra nuova comunicazione e nuova strumentazione che questo bando ora assicura.

Infatti, con il contributo ottenuto, il Comune dovrà installare “2 ecocassette informatizzate scarrabili”, “10 cassonetti intelligenti” e “3 contenitori intelligenti a 2 bocche”, apparecchiature innovative che verranno distribuite nelle aree nevralgiche del centro urbano e delle frazioni consentendo ai cittadini di utilizzare, per la prima volta, una apparecchiatura che agevolerà considerevolmente la raccolta differenziata che vogliamo programmare in modo sempre più comunitario. Parallelamente il contributo verrà investito anche per la predisposizione di una campagna di comunicazione mirata, per sensibilizzare i cittadini all’uso della nuova strumentazione, che prevede anche incontri nelle scuole.

«Il contributo ottenuto – commenta il vice sindaco Caridi – consente a Taurianova un doppio balzo nella raccolta differenziata, intanto perché per la prima volta si punta in maniera specifica al riciclaggio del vetro, ma poi anche perché lo si farà con strumenti di ultima generazione, rendendo smart la città anche in questa materia. La partecipazione al bando che abbiamo assicurato dimostra non solo l’efficienza degli uffici, in un Comune che continua ad avere i conti in ordine, rispetto alla raccolta dei rifiuti e alla quota sempre più alta di differenziata, ma anche la puntualità di una giunta comunale capace di rapportarsi con organismi rappresentativi, come l’Anci e il consorzio CoReVe, in nome di una collaborazione di profilo nazionale a cui il sindaco Biasi tiene particolarmente, decidendo non a caso di allargare utilmente a tutto il consiglio comunale la partecipazione proprio all’annuale Conferenza nazionale dell’Associazione dei Comuni italiani». (rrc)