VILLA SAN GIOVANNI (RC): La minoranza chiede più decoro per il cimitero

I consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni, Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, esprimono una profonda preoccupazione sullo stato di abbandono dei cimiteri comunali e la mancanza di decoro urbano che attualmente caratterizza questi luoghi di importanza sacra e per tale motivo hanno presentato una interrogazione che sarà discussa in consiglio comunale.

In qualità di rappresentanti della comunità, ritengono che i cimiteri debbano essere luoghi dedicati al riposo eterno dei nostri cari defunti e mantenuti con il massimo rispetto e cura. Purtroppo, negli ultimi tempi, hanno constatato una trascuratezza che ha portato a gravi problemi di abbandono.

I cimiteri appaiono trascurati e abbandonati, con aree verdi incolte e mancanza di manutenzione, e con la presenza di rifiuti e detriti che deturpano la dignità di questi spazi. Ritengono che questa mancanza di decoro urbano nei cimiteri costituisca un affronto alla memoria dei loro cari defunti e alla storia della loro comunità.
In risposta a questa situazione inaccettabile, chiedono con forza all’amministrazione comunale e al sindaco Caminiti di adottare misure immediate e risolute per affrontare questa problematica. In particolare, sollecitano quanto segue: Piano di Manutenzione: Chiedono l’istituzione di un piano di manutenzione regolare per i cimiteri, che comprenda il taglio dell’erba, la pulizia delle aree e la riparazione delle strutture danneggiate. Questo piano dovrebbe essere implementato tempestivamente per ripristinare il decoro urbano. Rimozione dei Rifiuti: Ritengono fondamentale avviare immediatamente la rimozione dei rifiuti e la pulizia completa dei cimiteri al fine di restituire loro la dignità che meritano. Coinvolgimento Comunitario: Invitano l’amministrazione a coinvolgere attivamente la comunità e le organizzazioni locali per promuovere un senso di responsabilità collettiva nei confronti dei cimiteri. Ritengono che solo attraverso la collaborazione di tutti si possa preservare la memoria dei loro cari defunti.

La memoria dei loro cari merita rispetto e onore, e come rappresentanti eletti, continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad esercitare pressioni affinché vengano prese le azioni necessarie per ripristinare il decoro urbano nei cimiteri di Villa San Giovanni. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Amministrazione comunale soddisfatta per la mancata crisi idrica

«Taurianova non soffre più la sete, dopo un’emergenza ultratrentennale che si riproponeva ogni estate, e ciò rappresenta la conferma che gli interventi fatti e quelli programmati vanno nella direzione giusta, per rendere un servizio che non crei disagi ai cittadini e per migliorare l’autonomia idrica della città».

È quanto dichiara il sindaco Roy Biasi, dopo il sopralluogo fatto nell’area di contrada Uliveto dove si trova il pozzo che – attivato nel settembre dello scorso anno – oggi ha confermato di essere determinante per questo primo successo di cui residenti e turisti si sono accorti nell’estate appena finita.

Il primo cittadino ha voluto sincerarsi di persona dell’efficienza del nuovo impianto, accompagnato dal vice sindaco Antonio Caridi che gli ha illustrato gli interventi programmati per l’attivazione, a breve, di un secondo pozzo nella stessa zona.

«L’obiettivo del primo step del Piano straordinario che abbiamo varato è senz’altro raggiunto – prosegue Biasi – è sotto gli occhi di tutti, infatti, la normalità conquistata, sia questo inverno, ma soprattutto quest’estate da Taurianova che, mentre altri centri viciniori soffrivano la carenza, ha potuto mettersi alle spalle anni e anni di mortificazioni e polemiche. Non siamo marziani avulsi dai problemi dei taurianovesi; non siamo abituati a fare promesse da bacchetta magica: avevamo preso l’impegno e questo primo impegno l’abbiamo mantenuto, condividendo ora con tutta la città la soddisfazione di poter dire non solo che Taurianova è oggi ancora più attrattiva, ma anche che la scelta dei due pozzi in contrada Uliveto ci consentirà un notevole risparmio energetico ed economico, vista l’orografia e l’altezza del luogo che favoriscono l’immissione per caduta».

Il sopralluogo è stato anche l’occasione per fare il punto rispetto alle altre fasi della programmazione avviata da un Comune geloso delle proprie fonti di approvvigionamento, indipendenti dalla Sorical, e che, tramite gli amministratori, ha già annunciato le altre tappe del Piano per migliorare l’autonomia, ovvero quella in cui si procederà a staccare la rete dalla sorgente Vitarito – il cui collegamento è considerato troppo oneroso e soggetto a continue disfunzioni per l’elevato numero di pompe di sollevamento da impiegare e per il lungo percorso (circa 7 km) – e, infine, quella della definitiva sistemazione del ciclo delle acque.

«Abbiamo puntato su efficienza e risparmio – conclude il sindaco – con una modalità che i cittadini stanno già apprezzando, laddove avevamo detto che il centro cittadino e le frazioni verranno serviti da due sistemi separati ma complementari, con i nostri pozzi di Uliveto e di Razzà, e tale indicazione si sta rivelando risolutiva dell’emergenza e per un risparmio futuro che abbiamo stimato in almeno 1.000.000 di euro, per i costi dell’energia elettrica. E andrà sempre meglio, in quanto contiamo di ammodernare e ottimizzare definitivamente la rete, con un sistema duale anche per la depurazione, grazie al progetto che prevede l’ingegnerizzazione ambientale e funzionale per quasi 9.500.000 di euro da finanziare con i fondi del Cis-Acqua Bene Sicuro». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Quattro giorni dedicati agli sposi con WeddingExpo

La magia del matrimonio in un evento unico che coinvolgerà le regioni Calabria e Sicilia. Il WeddingExpo a Villa San Giovanni, Reggio Calabria.

Una grande fiera, il cui accesso per gli ospiti è gratuito, con circa 100 espositori, che si trasforma in evento dalle molteplici sfaccettature grazie a tante iniziative collaterali come spettacoli, concorsi e trasmissioni tv dedicati agli sposi.

Torna per la 13esima edizione con una presenza importante in riva allo Stretto, quella del famoso wedding planner Angelo Garini, conosciuto in tutt’Italia come l’architetto delle spose, che, da Milano, sarà presente a Reggio Calabria per la serata inaugurativa e per tutte e quattro le giornate di kermesse che vanno dal 19 al 22 ottobre 2023.

Organizzata da “Mediterranea Comunicazioni”, la manifestazione, che si svolgerà su oltre 6000 metri quadri di area espositiva, allestita e attrezzata presso la Perla dello Stretto, è una delle più importanti della Calabria.

Una nuova edizione, dunque, con la novità del contest “Vinci il matrimonio” che prevede come primo premio un lauto contributo alle spese della cerimonia per la coppia vincitrice. Sono già oltre 300 le coppie iscritte al concorso che, con spirito goliardico, si cimenteranno in prove e giochi per vincere gli ambiti premi messi in palio.

Una sfilata, un cooking show, una gara di portamento, sono solo alcune delle divertenti prove alle quali si sottoporranno i fidanzati all’interno di un format televisivo in onda su Wedding Tv e Radio Touring 104, con spettacoli serali condotti da Marco Renzi e Alessandra Giulivo.

Un evento dedicato agli sposi unico in tutta la provincia reggina e uno dei pochi in tutta la Calabria, che muoverà l’economia della nostra regione in un comparto che, soprattutto nel settentrione d’Italia, costituisce un settore di traino molto importante. (rrc)

SAN FERDINANDO (RC) – Anteprima nazionale per l’ultimo libro di Carmine Abate

In anteprima nazionale a San Ferdinando Carmine Abate, Premio Campiello 2012, presenta la sua ultima fatica letteraria “Un paese felice”.

Il libro è ambientato tra San Ferdinando ed Eranova e le vicende narrate si svolgono sullo sfondo dei grandi mutamenti che hanno interessato il territorio, provocato traumi sociali ed economici tuttora irrisolti.

«Una storia d’amore e di rabbia, di destini individuali e di destino collettivo. Il romanzo tratta degli avvenimenti che hanno interessato le comunità di San Ferdinando ed Eranova durante gli anni della grande trasformazione industriale.Questo libro ci obbliga a fare i conti con i cambiamenti socio-economici che ne derivarono». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Escursione di “Gente in Aspromonte” sulle tracce del “Passo della Croce”

L’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” propone, per domenica 1 ottobre, un itinerario che riguarda il Passo della Croce lungo il Cammino della fede.

Nel IX secolo alcuni monaci bizantini, spinti verso i confini dell’impero dalla furia iconoclasta, o in fuga dalla Sicilia a causa delle incursioni saracene, giunsero nel cuore dell’Aspromonte e, attratti dal fascino dei luoghi fondarono una piccola colonia ed una chiesa, dove oggi sorge il Santuario della Madonna della Montagna.
Al Passo della Croce tutti i pellegrini lasciavano cadere la pietra, presa lungo il sentiero e portata a spalla in segno di espiazione dei propri peccati (la pietra era proporzionata alle proprie forze!). Ancora oggi sono visibili parecchi cumuli di queste pietre votive.

Memorabile e simbolico, a tal proposito, è l’episodio narrato dallo scrittore Corrado Alvaro nel 1912, nella sua prima opera “Polsi nell’arte, nella leggenda e nella storia”. Racconta di una donna incinta, che recatasi in pellegrinaggio presso la “Madonna della Montagna”, in un momento di riposo, stanca ed assetata, dopo aver pregato la Vergine, vide apparire per incanto ai suoi piedi una fontana d’acqua freschissima. Ed è proprio quella che noi oggi conosciamo come “Fontana della Pregna”.

La natura mutevole ci accompagna per tutto il percorso, con il paesaggio dei boschi dell’Aspromonte che si trasformano e profumano di essenze diverse, mentre le fiumare mutano aspetto anche esse per via delle rocce di diversa composizione. Le sorgenti ci ricordano leggende lontane, mentre il sentiero ci porta in una profonda e remota vallata, intorno a cui convergono alte e scoscese pareti. Lo scenario è sorprendente, in alto ci sovrasta il massiccio di Pietra Castello e in basso intravediamo ciò che resta del lago Costantino. Questo tratto del Cammino della Fede è sicuramente il più suggestivo, per raggiungere a piedi il santuario di Polsi, in quanto si percorrono le antiche vie dei pellegrini e dei viandanti che si recavano nel famoso luogo di culto.

Il sentiero parte dal Passo della Cerasara a 1.400 metri di altezza. Ci immettiamo sulla sterrata che in pochi minuti ci porta al rifugio di Favazzina, subito ci troviamo sulla pista e dopo aver superato il torrente ci immettiamo nel sentiero e dopo circa 15 minuti giungiamo al casello Vocale. Il luogo è caratterizzato dalla presenza di rigogliose piante di abete rosso e da una serie di attrezzature, finalizzate al ristoro (qualche tavolo di legno e una preziosa fontana). Continuiamo lungo la pista (che è la stessa che in condizioni normali conduce a Polsi) e dopo 30 minuti arriviamo alla fontana della Croce. Abbandoniamo la pista carrabile e imbocchiamo un sentiero, ai lati del quale si trovano alcuni cumuli di pietre. Sono le pietre votive dei fedeli provenienti dal versante tirrenico che uniti in “carovane” si recavano nel famoso luogo mariano. Giungiamo quindi al casello del “Serro della Croce”, dal nome dell’omonima località.
Ci lasciamo il casello alle spalle e dopo poche decine di metri giungiamo ad una altura sgombra completamente da impedimenti visivi, una sorta di balcone panoramico a quota 1.345 m. Da qui possiamo godere di un paesaggio a 360°e spaziare con lo sguardo. Partiamo dal monte Montalto e a tutta la propaggine che degradando arriva al mare, continuiamo con l’imponente formazione rocciosa di Pietra Castello fino alle alture del piano Carrà, con in lontananza la sommità di monte Scordo e a seguire la cresta dell’Appennino, per poi ritornare nuovamente con lo sguardo a Montalto. Giù nella vallata vediamo il letto dei torrenti che poco più a valle si uniscono dando origine al torrente Bonamico. Polsi sembra ad un tiro di schioppo e un binocolo potrebbe essere utile. Questo e molto altro ancora è possibile ammirare dal belvedere del Serro della Croce. Una volta soddisfatta la naturale curiosità per l’incredibile straordinarietà dei luoghi, ci incamminiamo lungo la via del ritorno, che sostanzialmente ricalca il percorso dell’andata ma con qualche variante. Giunti alla “Fontana della Croce”, invece di ripercorrere la pista, prendiamo un sentiero posto sul lato sinistro della fontana, avendo l’accortezza di imboccare il sentiero giusto che, in leggera salita, ci porterà a visitare i rifugi Cusmano e Muccari realizzati dagli operai forestali, fruibili in caso di necessità, da tutti coloro i quali potrebbero averne bisogno. Unica avvertenza è quella di lasciare in ordine. Poco dopo ci immettiamo nuovamente sulla pista percorsa all’andata e ritorniamo sui nostri passi al punto di partenza. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Eletta la locale segreteria della Filcams Cgil

La Filcams Cgil dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria riunita in assemblea, ha eletto la nuova segreteria territoriale, che avrà il compito per tutta la durata del mandato congressuale, di supportare il segretario generale Valerio Romano.

Sono stati eletti in Segreteria all’unanimità dei presenti, Serena Melidone già componente dell’assemblea della Cgil Nazionale e della Filcams Cgil Nazionale, Mario Luvarà delegato di Zara Italia, Mariaconcetta Auddino delegata Coopservice.

L’impegno della segreteria sarà quello da lavorare fin da subito alla partecipazione della manifestazione prevista a Roma il prossimo 7 ottobre e per pianificare la nuova stagione di lotta per il mancato rinnovo dei contratti collettivi, che lasciano oltre sette milioni di lavoratrici e lavoratori, senza un giusto salario, adeguato al costo della vita e senza le tutele necessarie ad affrontare il nuovo mondo del lavoro.

Erano presenti all’assemblea il segretario Generale della Filcams Giuseppe Valentino e la segretaria Confederale Samantha Caridi.

Valerio Romano, segretario generale della Filcams Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria, soddisfatto per l’esito delle votazioni sulla sua proposta di Segreteria ha commentato: «Crediamo pertanto, come Filcams Cgil, che la partecipazione attiva di lavoratrici e lavoratori alla vita dell’organizzazione sindacale, sia importante e vada valorizzata. Come Filcams crediamo che in tutta l’area metropolitana ci siano necessità di ascolto, di tutela e di richiesta di diritti e solo facendo quadrato, insieme ai lavoratori dei vari settori, ai compagni delle altre categorie ed alla Cgil Confederale, possiamo provare a cambiare qualcosa anche nel nostro territorio. Noi ci siamo e faremo come sempre la nostra parte». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Iniziano i lavori alla tensostruttura

«Un altro tassello dei fatti che questa amministrazione segna nella storia della nostra comunità», a dirlo è il gruppo di Rinascita per Cinquefrondi.

«Oggi iniziano ufficialmente i lavori per la costruzione della tanto attesa Tensostruttura Sportiva Polivalente e del Campo da Tennis – continua la nota – La nostra amata Cinquefrondi ha bisogno di azioni concrete per costruire un futuro migliore per le generazioni future e questo progetto rappresenta un passo avanti nella direzione giusta. È un’azione concreta del nostro impegno a fornire opportunità sportive di alta qualità ai nostri cittadini e ai nostri giovani. È stato lungo e impegnativo ma abbiamo dimostrato, con la nostra determinazione, che trasformiamo le parole in azioni».

«Invitiamo tutti a fare una passeggiata nella zona del campo sportivo – dice ancora Rinascita di Cinqufrondi – per vedere con i propri occhi ciò che sta accadendo, perché oltre il cantiere aperto oggi è in corso la riqualificazione e la rigenerazione della Villetta e l’installazione di una Palestra nell’ambito del progetto “Sport e Salute”. Cinquefrondi cresce e questo progetto ne è la prova. Continueremo a lavorare insieme per costruire un futuro luminoso per la nostra comunità, non ci interessano le divisioni e le polemiche, il nostro unico fine è la Nostra Cinquefrondi». (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Il Fai cerca nuovi giovani Ciceroni

Tanti nuovi Apprendisti Ciceroni pronti ad acquisire e seminare conoscenza, con il Fai di Reggio Calabria: firmata a Gioia Tauro, presso l’Istituto Severi, la convenzione per l’attivazione del progetto. Si riparte verso un futuro di bellezza e cultura, grazie al progetto del Fondo Ambiente Italiano – “Apprendisti Ciceroni” – e alla sinergia tra l’Istituto di Istruzione Superiore “F. Severi” e la delegazione Fai di Reggio Calabria, guidata da Dina Porpiglia, in occasione delle prossime Giornate Fai d’Autunno che si terranno a Gioia Tauro con un focus particolare sulla storia materiale dei luoghi legata alle produzioni locali.

Il 20 settembre 2023, presso l’Istituto F. Severi di Gioia Tauro, in coincidenza con la prima sessione di formazione, è stata siglata dal D.S. Prof. Fortunato Praticò e dal Direttore Generale del Fai, Davide Usai – rappresentato dalla Capo Delegazione reggina – la Convenzione che ha ufficializzato un nuovo cammino di formazione per gli studenti gioiesi: un percorso che doterà la città di una nuova e vigorosa compagine di Ciceroni al servizio del Patrimonio culturale della città e dei cittadini.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto dal Capodelegazione Fai all’Amministrazione comunale, al sindaco Alessio, all’assessora Carmen Moliterno, al Dirigente scolastico prof. Fortunato Praticò e al Direttore del Museo Metauros Arch. Simona Bruni presenti alla firma della convenzione. L’assessora con delega alla Cultura Moliterno, ha espresso grande plauso all’iniziativa, ritenendola «perfettamente in linea con il progetto di rinascita culturale e sociale della Città intrapreso sin dall’insediamento dell’Amministrazione, mediante la valorizzazione delle nostre risorse locali e dei luoghi che, se adeguatamente pubblicizzati, sono in grado di svelare bellezza intrinseca capace di affascinare, stuzzicando la curiosità e l’attenzione dei visitatori».

Le prossime Giornate Fai di Autunno, e le successive iniziative culturali del Fondo, saranno accompagnate dai giovani studenti dell’Istituto Severi che hanno aderito al progetto. Questi giovani, con l’appoggio entusiasta del corpo docente, saranno formati dai docenti-volontari della Delegazione Reggina del Fai, in particolare dal delegato scuola prof. Salvatore Palmeri e dalla delegata alla formazione dei volontari prof.ssa Francesca Masseo, insieme a numerosi “amici” del Fai e a studiosi locali, che si sono offerti di condividere gratuitamente i propri saperi con i ragazzi. Sono previste comunicazioni del Dott. Edoardo Macino, Studioso e grande esperto della storia locale; dell’Arch. Giuseppe Massara, progettista dell’intervento di recupero dell’area dell’ex Gaslini; dell’Arch. Simona Bruni, Direttrice del Museo Metauros, e del prof. arch. Franco Prampolini, docente del Dipartimento Pau ed esperto in digitalizzazione del patrimonio culturale.

L’impegno degli Apprendisti Ciceroni è certificato dal Fai con un attestato di partecipazione. Gli studenti della scuola secondaria di II grado possono far valere la propria partecipazione ai fini dell’acquisizione di crediti scolastici. ll Fai continua a guardare alle nuove generazioni, coerentemente con la mission che lo connota sin dalla sua nascita.

«Oggi continuiamo a dare concretezza al percorso che vede impegnate con continuitàscuole del territorio con il progetto “Apprendisti Ciceroni” – ha detto la capodelegazione Fai di Rc, Dina Porpiglia, nel corso della presentazione del progetto. Apprendisti Ciceroni è un progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere oltre 50.000 studenti ogni anno. Grazie alla collaborazione delle Delegazioni e dei Beni Fai, i ragazzi hanno l’occasione di accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio di arte e natura del proprio territorio e di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari. «La formazione degli studenti è pensata come una esperienza continuativa durante l’anno scolastico che, concretamente, vede la partecipazione dei ragazzi sul campo, presso istituzioni museali pubbliche o private, in occasione di eventi organizzati dal territorio e nei principali eventi nazionali Fai: le Giornate Fai di Primavera, le Giornate Fai di Autunno e le Giornate FAI per le scuole. Le giornate Fai di primavera e le Domeniche Fai – ha concluso Porpiglia – avranno in questi giovani i più efficaci e appassionati portavoce. Scopriranno cultura e bellezza per offrirle agli altri e per divenirne, insieme ai volontari e a tutti i cittadini, custodi amorevoli. Arrivederci alle vicine Giornate di Autunno 2023 Fai con le tante iniziative in via di realizzazione!».

Salario minimo, i Cinquestelle ne parlano con l’ex presidente della Camera Roberto Fico

«Il Movimento 5 stelle Calabria si è fatto promotore di una due giorni di dibattiti pubblici per discutere, insieme a cittadini, attivisti, sindacati ed altre forze politiche, della proposta di legge sul salario minimo a prima firma di Giuseppe Conte. Ospite d’eccezione l’ex presidente della Camera dei deputati Fico». Lo afferma in una nota Anna Laura Orrico, deputata e coordinatrice regionale del Movimento 5 stelle.

«Venerdì 29 settembre – dice Orrico – saremo, alle 18:00, al Chiostro di San Domenico di Lamezia Terme mentre sabato 30, alle 10:30, al Museo del Bergamotto di Reggio Calabria. Parteciperanno parlamentari, coordinatori provinciali, consiglieri regionali e comunali eletti del Movimento 5 stelle, i sindacati Cgil, Uil, Usb e Gilda, il Partito Democratico e Sinistra Italiana nonché il nostro Roberto Fico nuovamente in Calabria per un altro tour da testimonial. Ormai sono diversi i fronti su cui non possiamo lasciare il Paese nelle mani delle destre al governo. Le battaglie sul salario minimo, sul dimensionamento scolastico o sull’autonomia differenziata devono essere combattute da più attori sociali e politici possibili. E’ necessario aprire il dibattito e confrontarsi mantenendo alta l’attenzione su questi ed altri temi».

«Il Movimento 5 stelle – prosegue l’esponente pentastellata – sulla lotta del salario minimo, durante il mese di settembre, è sceso nelle strade e nelle piazze di tutte e cinque le province calabresi grazie al lavoro dei coordinatori provinciali e degli attivisti raccogliendo firme a sostegno di una proposta di legge volta a introdurre una misura nata per contrastare il lavoro povero e per questo avversata dal governo Meloni che ne ha bloccato la discussione in Parlamento».

«Inoltre – conclude Anna Laura Orrico – proprio in questi giorni i consiglieri regionali del M5S stanno depositando in tutta Italia, compresa la Calabria, una mozione per il salario minimo che chiede di sostenerlo in Conferenza Stato-Regioni e in tutte le altre sedi opportune. Basta vite precarie».

Di seguito le specifiche e gli ospiti degli eventi:

Lamezia Terme, Chiostro di San Domenico – venerdì 29 Settembre ore 18.00

• Introduce e modera: Anna Laura Orrico

Interventi:

• Coordinatore provinciale Catanzaro, Luigi Stranieri, ed eletti M5S presenti;

• CGIL: Enzo Scalese, il segretario area vasta;

• UIL: Giorgia Scarpelli, Segreteria regionale;

• Gilda: Aldo Trapuzzano;

• USB: Antonio Jiritano, Dirigente USB;

• PD: Anna Pittelli (responsabile lavoro);

• Sinistra Italiana: Francesco Tallarico, membro del coordinamento regionale;

Conclusioni: Roberto Fico;

Reggio Calabria – sabato 30 Settembre ore 10.30

Museo Nazionale del Bergamotto – Via dei Filippini, 50, 89125 Reggio Calabria (RC)

• Introduce e modera: Anna Laura Orrico

Interventi:

• coordinatore provinciale Reggio Calabria, Giuseppe Fabio Auddino, ed eletti M5s presenti;

• CGIL: Gregorio Pititto, il segretario area metropolitana;

• UIL: Santo Biondo, segretario regionale;

• PD: Nicola Irto, segretario regionale;

• Sinistra italiana: Fernando Pignataro, coordinatore regionale;

• USB: Rocco Coluccio;

Conclusioni: Roberto Fico. (rcz)

LOCRI (RC) – Qualità delle carni bovine e sostenibilità ambientale, ecco i risultati di Valbiopas

Puntare sulla qualità dei prodotti, la sostenibilità ambientale e il benessere animale per uno sviluppo del comparto zootecnico che produca redditività e soddisfi le richieste del consumatore: questo, in sintesi, è quanto emerso nell’importante convegno sul tema “Il ruolo del pascolo nell’alimentazione del bovino da carne”, in cui sono stati illustrati i risultati del progetto Valbiopas, finanziato dal GAL Terre Locridee nell’ambito del Per Calabria 2014-2020 – Misura 16 “Cooperazione” – Intervento 16.2.1 “Sostegno a progetti pilota ed allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare ed in quello forestale” che ha visto come partner tre aziende della Locride e il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti (Diaaa) dell’Università degli Studi del Molise.

Ad aprire i lavori, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che ha dichiarato: «Si tratta di un progetto di grande interesse in un campo, quello del benessere animale, sulla cui la Regione Calabria ha voluto investire molto e su cui si intende continuare a investire, contrariamente a quanto accade invece nel resto del Paese, dove chiudono molti allevamenti in favore dell’acquisto di carni dall’estero. Questo progetto invece rispetta l’ambizione di puntare sulla qualità e rendere anche la produzione di carne un marcatore identitario in grado di incentivare lo sviluppo economico territoriale».

«Le risultanze scientifiche del progetto in questione costituiscono una preziosa occasione di sviluppo in termini di sostenibilità, benessere animale e sicurezza nel processo alimentare, tre elementi dai quali non si può prescindere nella produzione. È fondamentale portare avanti questi tre principi per fini ambientali, ma anche farne un’opportunità economica per gli imprenditori. Questa sinergia con la Regione Calabria è molto importante, parliamo infatti di un comparto, come quello zootecnico, che svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico regionale» ha detto Antonio Sgrò, presidente regionale Ordine dei Dottori agronomi e forestali.

A introdurre il progetto Giuseppe D’Alessandro di VmLab: «Il progetto è una misura di cooperazione che ha coinvolto l’Università degli studi del Molise e tre imprese del territorio e che, partendo dall’analisi del comprensorio della Locride, ha proposto buone pratiche da trasferire alle aziende per esaltare le caratteristiche botaniche ed ecologiche del territorio affinché vengano sfruttate per esaltare le qualità del prodotto carne».

Momento centrale della giornata la relazione del Prof. Giuseppe Maiorano del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti (Diaaa) dell’Università degli Studi del Molise: «Il pascolo è un’entità biologica quasi sempre eterogenea per la diversità delle piante presenti ma che dipende, nel tempo, dall’insieme delle condizioni non solo ambientali, ma anche antropiche e, particolarmente, dalle modalità della sua utilizzazione da parte del bestiame. Il progetto ha inteso valutare la componente floristica del pascolo presente in alcune aree rappresentative dell’areale della Locride, la sua composizione in acidi grassi, e il contenuto di lipidi, fenoli e flavonoidi. I risultati del progetto hanno evidenziato che le famiglie botaniche presenti nei pascoli delle aree oggetto di studio sono rappresentate soprattutto da Graminacee (55%) e Leguminose (25%), oltre ad altre specie (20%). Le essenze pabulari prelevate variano per il contenuto in lipidi totali e profilo degli acidi grassi; quest’ultimi contengono una elevata quantità di acido Linoleico (30,6 %) e di omega 3 (9%), particolarmente favorevole è il rapporto degli acidi grassi polinsaturi/acidi grassi saturi. Il contenuto medio in fenoli e flavonoidi è risultato di 40 a 30 µg/g di foraggio, rispettivamente. La presenza di differenti componenti floristiche, riscontrata nei pascoli, presuppone un diverso contenuto di sostanze fitochimiche (proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antivirali e anticancerogene) che si ritrovano nella carne prodotta dagli animali che hanno pascolato in quelle aree. Si raccomanda una particolare attenzione dei piani di gestione del pascolo, solo piani di pascolamento razionali possono assicurare una buona alimentazione al bestiame (prelievi e qualità) con ricadute positive sulle performance produttive, sulla qualità della produzione e sulla riduzione dei costi di alimentazione del bestiame».

«Il progetto si sta rivelando di fondamentale importanza per il territorio e dà una grossa mano per una produzione di qualità, oltre che contribuire attivamente a un controllo del territorio limitando gli incendi e garantendo una cura dei terreni che prevengono gli allagamenti» ha dichiarato l’imprenditore capofila Giuseppe Fragomeni.

«Non c’è mai stata una politica della carne al sud, ma neppure nel resto del Paese. Gran parte delle difficoltà oggi sono determinate dall’imposizione europea di modelli per rispondere a delle necessità di sostenibilità che vengono da altri settori. La risposta che la Calabria può dare è l’estensivazione dei pascoli e la messa a sistema di un modello di sviluppo sostenibile che ci impone uno sforzo collettivo, dato che prima non c’è mai stato un progetto politico. Oggi dobbiamo puntare su un modello di sviluppo legato a un progetto della carne che deve essere fatto dagli allevatori, in modo che l’oggettivazione dell’elemento pubblico sia inserito in un programma concreto che magari punti alla multifunzionalità agricola, che permetta maggiore sostenibilità dei progetti d’ambito» ha dichiarato Giuseppe Giovinazzo, direttore regionale Assessorato all’Agricoltura.

Michele Colucci, presidente Ara Calabria: «Siamo perfettamente in linea con questo tema che vede al centro la salvaguardia della biodiversità anche per la difesa dalla tradizione. Ma questo non basta: bisogna continuare lavorare per alzare il livello della produzione. Abbiamo tutte le carte in regola per poter affrontare insieme le problematiche in essere e affrontare il futuro in serenità».

«Il comparto zootecnico, come è stato sottolineato, ha un ruolo strategico per lo sviluppo economico della Locride e dell’intera regione. L’attenzione e l’impegno della Regione Calabria, nel settore, hanno permesso il superamento di alcune criticità e siamo fiduciosi che si continuerà su questa strada. Ringraziamo per questo l’assessore Gallo, certi che l’impegno da parte sua sarà sempre massimo. La Locride è dotata un territorio splendido, idoneo alla produttività e al benessere, un territorio che però va gestito nella maniera adeguata perché possa produrre al meglio. Il progetto Valbiopas, in questa direzione, rappresenta un viatico importante ed efficace per le buone pratiche aziendali, per rafforzare la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. Uno sviluppo concreto e importante della zootecnia è possibile; dipende dalle nostre azioni, dalla capacità di mettere in campo sinergie, idee, e richiede l’impegno di tutti» ha concluso Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee. (rrc)