REGGIO – Si parla del ruolo nutrizionale dell’olio evo

Mercoledì, a Reggio, alle 17.30, nella Biblioteca “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, si terrà la conferenza “Ruolo nutrizionale dell’olio extravergine di oliva nella dieta mediterranea”.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di conferenze “Appuntamento con la Grande Bellezza, Arte, Letteratura, Storia”, ideato dal Presidente nazionale A.I.Par.C. dott. Salvatore Timpano, e realizzato in accordo con la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

I saluti istituzionali saranno affidati a Filippo Quartuccio, consigliere della Città Metropolitana, Delegato alla Cultura e Salvatore Timpano, Presidente nazionale A.I.Par.C che introdurrà anche  i lavori inerenti l’ulivo e l’olio tra miti, leggende, arte e letteratura.  Relatore dell’evento  Salvatore Chiricosta, chimico e già Professore ordinario di Merceologia  e Tecnologia dei cicli produttivi della Facoltà di    Economia – Università degli Studi di Messina, Responsabile dell’Area Agroalimentare ed  Enogastronomica del Comitato Scientifico A.I.Par.C.

La valorizzazione dell’olio extravergine di oliva (Evo) è dovuta agli interessanti studi condotti, in Italia, dal dott. Angel Keis, che ne hanno permesso il suo inserimento nella Piramide Alimentare.

Si è ritenuto utile descrivere le varie tipologie di oli presenti sul mercato che, spesso, non danno all’acquirente una chiara certezza di ciò che sta acquistando. Sarà riportata, anche, una sintetica descrizione degli innumerevoli effetti salutistici sull’organismo umano dell’olio Evo, alimento cardine della Dieta Mediterranea. (rrc)

Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio

Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio Calabria. È quanto emerso dalla riunione del Comitato di pilotaggio della Ssea tenutasi a Palazzo San Giorgio alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, del Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, di Marco Poiana, del Cda della Stazione sperimentale, e dei dirigenti e tecnici del Comune e del Comitato di pilotaggio, Natina Crea, Demetrio Fortugno, Loredana Pace, Giacomo Falcone.

Preso atto dell’inizio dei lavori all’Orto botanico, avviati lo scorso mese di novembre e tuttora in corso, il primo cittadino Falcomatà, in qualità anche di sindaco metropolitano, ha salutato con favore l’avvio di quanto previsto nella convenzione siglata da Comune, Seea e Università Mediterranea.

«L’incontro è stato utile – ha detto – per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori. È certamente motivo di soddisfazione il fatto che l’impiego delle risorse del Pnrr stia andando avanti nel rispetto delle tempistiche previste. C’è un investimento di circa 7 milioni di euro su un progetto che va a recuperare, nel cuore della città, un luogo importante ma che era ormai quasi dimenticato dalla comunità».

Facendo sue le considerazioni espresse in apertura della riunione dal presidente Tramontana, che ha posto l’accento sull’opportunità di convocare l’incontro «per confrontarsi sulle attività portate avanti dai gruppi di lavoro istituiti grazie alla collaborazione istituzionale avviata», il sindaco ha richiamato la necessità di sviluppare a 360 gradi le potenzialità della struttura dell’Orto botanico e di tutte le attività previste dalla Stazione sperimentale.

«Sono importanti – ha detto Falcomatà – sia il recupero del valore storico e identitario del bene, sia la valorizzazione delle peculiarità del nostro patrimonio naturale, mantenendo lo sguardo rivolto al futuro attraverso la ricerca, l’innovazione e la didattica. La struttura deve diventare fruibile per la comunità e un punto di riferimento per la zona Sud della città. Il coinvolgimento delle istituzioni del territorio nella condivisione di un percorso comune – ha concluso il primo cittadino – rientra a pieno nell’idea di una città che cambia e si evolve senza dimenticare la sua storia».

Il rettore Zimbalatti ha parlato in proposito di «un progetto che sta finalmente prendendo corpo» nell’ambito di «un’iniziativa molto qualificante», mentre Poiana, direttore del Dipartimento di Agraria, ha illustrato alcune delle attività e dei progetti previsti nell’ambito della Stazione sperimentale sottolineando la disponibilità dell’Ateneo a collaborare per il conseguimento degli obiettivi prefissati, in particolare quelli relativi allo sviluppo di servizi rivolti alle imprese ma anche ad attività di formazione, informazione e ricerca sulle essenze e gli agrumi. (rrc)

Intesa tra Mediterranea, Procura, Tribunale per Minori e Centro per giustizia minorile

Consentire alle studentesse e agli studenti del corso di laurea in Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori di completare il percorso formativo con l’acquisizione di preziose competenze, indispensabili per lo svolgimento dell’attività professionale. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra l’UniversitàMediterranea di Reggio Calabria, il Tribunale per i minorenni e il Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria.

Il protocollo è stato firmato nella Sala consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze umane, nel corso dell’incontro tra il Procuratore presso il Tribunale per i minorenni, dott. Roberto Di Palma, il Presidente del Tribunale per i minorenni, dott. Marcello D’Amico, la direttrice del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, dott.ssa Valeria Cavalletti e la vice direttrice del Dipartimento DIGiES, prof.ssa Enza Caracciolo.

«La sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra l’Università Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento DIGiES, il Tribunale per i minorenni, la Procura presso il Tribunale e il Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, rappresenta un importante momento di collaborazione tra il nostro Ateneo e le Istituzioni che svolgono, sul territorio reggino– ha detto il Rettore, Giuseppe Zimbalatti – un ruolo fondamentale nella gestione della tutela minorile, nell’attuale momento storico in cui è sempre più avvertita l’esigenza di interventi educativi sui minori per superare situazioni complesse di disagio e di marginalità sociale collegate ai diffusi fenomeni moderni di povertà educativa».
«Sostanzialmente penso – ha detto il dott. Di Palma – che i momenti come quello di oggi sono molto importanti da incentivare e sono fondamentali perché mettere a regime quelle che sono delle potenzialità della pubblica amministrazione quale l’Università e gli uffici giudiziari ai fini di una gestione migliore sia della pubblica amministrazione sia di coloro ai quali formiamo perché un domani possano lavorare in maniera più completa avendo un taglio non solo tecnico-universitario ma anche pratico con gli stage formativi».
«La stipula di questo protocollo – ha evidenziato Marcello D’Amico – crea l’occasione per far comprendere ai giovani laureandi, peraltro in una disciplina strettamente contigua all’operato del Tribunale, per acquisire direttamente e da vicino una maggiore conoscenza e consapevolezza della fondamentale finalità dell’agire della magistratura minorile, che è esclusivamente quella della tutela del minore».
«Apprendere i meccanismi decisionali del Tribunale e le motivazioni dei suoi provvedimenti aiuta, inoltre – ha aggiunto – a comprendere che le decisioni dell’autorità giudiziaria in questa materia peculiare, anche quando vengono ad incidere sulla c.d. responsabilità genitoriale, non hanno tuttavia carattere “punitivo” bensì sono adottate per aiutare, supportare i minori e le famiglie disagiate e cercare di indirizzare le stesse verso stili di vita più adeguati alla cura della prole».
«Mediante la cooperazione con importanti istituzioni che operano sul territorio reggino – ha dichiarato la prof.ssa Enza Caracciolo, vice direttore del Dipartimento, il Dipartimento DIGiES – intende offrire alle studentesse e agli studenti del corso di laurea in Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori la possibilità di acquisire delle particolari competenze professionali nell’ambito delle attività del Tribunale per i Minorenni, della Procura per i Minorenni e del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria. Siamo sicuri che gli effetti positivi di questa sinergia andranno oltre la sfera personale e professionale delle nostre Studentesse e dei nostri Studenti che per il territorio rappresentano il futuro su cui tutti noi dobbiamo investire con impegno comune».
«La Convenzione darà la possibilità di aprire le porte degli Uffici Giudiziari minorili e dell’Amministrazione della Giustizia minorile agli studenti dell’Ateneo dell’Università Mediterranea», ha spiegato la dott.ssa Valeria Cavalletti, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria.
«Il fine – ha aggiunto – è quello di favorire una formazione pratica a contatto con l’utenza del circuito penale minorile, consentendo, in questo modo, di acquisire un bagaglio di esperienze che potranno spendere nel mondo del lavoro, soprattutto penitenziario».
«Le attività di tirocinio svolte grazie all’odierno Protocollo contribuiranno ad incrementare la formazione specialistica del Corso di laurea – ha spiegato Federica Tescione, coordinatrice del corso di laurea in Progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per i minori – che consente di acquisire il titolo di Pedagogista».
«Le nostre Studentesse e i nostri Studenti – ha aggiunto – potranno sperimentare quanto la realizzazione dell’interesse del minore debba passare per il tramite di un approccio congiunto di diverse professionalità con l’obiettivo comune di “curare” le ferite di quei minori che per le più svariate ragioni hanno già conosciuto, loro malgrado, relazioni familiari conflittuali o che, ancor peggio, sono stati già inseriti in circuiti penali».
Per la prof.ssa Rossella Marzullo, prorettrice all’Orientamento, «oggi non solo è una grande opportunità per gli studenti del corso di laurea magistrale in progettazione pedagogica e gestione dei servizi educativi per minori, ma è anche un ulteriore passaggio verso quel processo di saldatura tra Università e Istituzioni del territorio che ha come obiettivo quello di favorire la crescita etica, civile, culturale, ed economica delle giovani generazioni e della comunità tutta».
«I nostri ragazzi – ha concluso – potranno completare il loro percorso formativo mediante un tirocinio mirato che li introduce – con la guida sapiente del Procuratore Di Palma, del Presidente D’Amico, di tutti gli altri magistrati, funzionari e operatori – nel mondo della tutela minorile, dei contesti familiari fragili, delle povertà educative e della marginalità sociale». (rrc)

 

REGGIO – Successo per il concerto “Cantamu u Natali”

È stato emozionante il concerto, svoltosi sabato 11 gennaio, alla Chiesa di San Nicola di Bari in Cannavò (RC), dal titolo Cantamu u Natali.

L’evento, che ha richiamato numerosi partecipanti, è stato organizzato dal Coro Parrocchiale “Tre campanili un solo cuore“, della Parrocchia San Nicola di Bari e Santa Maria della Neve  che comprende il territorio di Prumo, Riparo, Cannavò.

Il concerto è stato concepito come un omaggio alla tradizione musicale calabrese, con l’intento di celebrare e far rivivere le radici spirituali e culturali del nostro territorio. L’idea di organizzare l’evento è nata dai direttori del coro, Enza e Marina Cuzzola, che con grande passione e impegno hanno lavorato a lungo per rendere questo tributo musicale un’esperienza unica per tutti i partecipanti.

Alle chitarre Enzo Alampi e Paolo Fazzino hanno contribuito con la loro musica, arricchendo l’atmosfera natalizia. Pur non essendo professionisti, hanno suonato con grande passione, aggiungendo una dimensione speciale alla serata.

I canti sono stati presentati dalle coriste Daniela Quattrone, Giusy Marra e Saveria Cilione, che con grande emozione hanno introdotto ogni brano, rendendo il concerto ancora più coinvolgente e partecipato.

Il repertorio del concerto ha incluso una varietà di brani che richiamano la tradizione natalizia calabrese, alcuni dei quali provengono dalla raccolta di Padre Salvatore Brugnano, intitolata “Espressione di religiosità popolare in Calabria: il Natale”, che raccoglie testimonianze musicali profondamente radicate nella cultura locale. Altri brani sono trascrizioni del M° Franco Romano, già direttore del Conservatorio di Reggio Calabria. Un momento particolarmente significativo è stato l’esecuzione di un brano scritto dal M° Monsignor Giorgio Costantino, musicista di grande prestigio e già direttore del coro Laudamus, che ha composto sia il testo che la musica.

Oltre ai canti liturgici e popolari, il coro ha eseguito anche elaborazioni in vernacolo, un modo per mantenere viva la lingua e le tradizioni calabresi. Tra i brani più emozionanti eseguiti durante la serata, si sono distinti “Non c’è cchiù bella festa”, “San Giuseppe si partia”, “A nascita du bambinuzzu”, “Allestimundi cari amici”, “Pasturelli non stati a durmiri”, e “Aspittati na nticchella”, che hanno toccato i cuori degli spettatori, evocando immagini vivide della celebrazione del Natale nella nostra terra. Ogni brano ha reso omaggio alla spiritualità e alla vivacità delle tradizioni popolari calabresi, trasmettendo un senso di comunità e di connessione con la storia.

Il concerto si è concluso con l’esecuzione di “Stornellata”, un brano che ha raccolto l’energia e l’entusiasmo di tutti i partecipanti, lasciando un segno indelebile nella memoria di tutti i presenti.

«Il concerto ‘Cantamu u Natali’ è stato un momento di grande emozione e riflessione per tutta la nostra comunità – ha detto il parroco, don Giovanni Gattuso –. La musica, con la sua potenza e bellezza, ha unito tutti noi in un abbraccio spirituale che ci ha fatto riscoprire la profondità delle nostre radici calabresi. Desidero esprimere un sincero ringraziamento a Enza e Marina Cuzzola, che con passione e dedizione hanno realizzato questa iniziativa, e a tutti i membri del coro, che con la loro voce hanno fatto risuonare il Natale nel cuore di ognuno di noi».

«È importante custodire le tradizioni – ha concluso – perché attraverso di esse possiamo riscoprire non solo la nostra storia, ma anche la nostra fede. Spero che eventi come questo possano continuare a nutrire la nostra comunità, facendoci crescere insieme nella gioia e nell’amore per le nostre radici». 

Il concerto si è concluso con un caloroso applauso, testimoniando il successo di un evento che ha saputo coniugare musica, spiritualità e tradizione in modo coinvolgente e profondo. Il Coro Parrocchiale “Tre campanili un solo cuore” ha così reso omaggio al Natale e alla bellezza della cultura calabrese, offrendo una serata indimenticabile a tutti coloro che vi hanno partecipato. (rrc)

REGGIO – Presentata la 13esima edizione di “Civitas”

È stata presentata, a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria, la 13esima edizione di Civitas,  il progetto avviato nel 2012 su iniziativa dell’allora Presidente della Corte d’Appello, Luciano Gerardis, con l’obiettivo di coinvolgere la società civile su tematiche fondamentali come il servizio alla collettività, la legalità e l’affermazione dei diritti.

Presenti, all’evento, oltre a Gerardis, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo, l’assessora Regionale all’Istruzione Maria Stefania Caracciolo e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonino Domenico Cama.

Civitas mira, anche, a stimolare la crescita della democrazia partecipativa nei contesti locali, coinvolgendo la magistratura, il Foro di Reggio Calabria, le istituzioni pubbliche, le associazioni di volontariato, il terzo settore, gli ordini professionali e le scuole.
All’evento hanno preso parte anche la consigliera di parità della Città metropolitana Paola Carbone, autorità istituzionali, dirigenti scolastici provenienti dall’intero territorio metropolitano, rappresentanti di associazioni professionali, di volontariato e della società civile.
Il sindaco Falcomatà ha evidenziato come «ci troviamo a presentare la tredicesima edizione di Civitas, che è cresciuta sotto ogni aspetto, come dimostrano la partecipazione delle scuole e delle associazioni. Il vero successo di Civitas sta nel fatto che è diventato un metodo consolidato. Quella che era un’idea innovativa e sperimentale tredici anni fa, oggi è parte integrante del nostro approccio alla cittadinanza attiva e al senso civico».
«Civitas – ha aggiunto – ha saputo coordinare e mettere a sistema la collaborazione tra istituzioni, rendendo tutti protagonisti di un’azione condivisa e trasversale, che ha dato valore a tutte le agenzie educative: scuole, associazioni e altri enti che si occupano di fragilità, creando un sistema che funziona grazie alla responsabilità condivisa».
«Come Amministrazione, siamo orgogliosi di collaborare con Civitas a un progetto che incide profondamente sulla vita della nostra città – ha dichiarato l’assessore Romeo – la grande partecipazione di scuole e associazioni è la prova che siamo sulla strada giusta. Ringraziamo il presidente Gerardis e tutti coloro che contribuiscono quotidianamente alla realizzazione di questo progetto, che mette al centro i ragazzi e il senso civico, e che ha avuto un impatto concreto sulla nostra comunità e sulla vita cittadina».
Il presidente Gerardis ha sottolineato come «la forza deriva dal lavorare insieme come una squadra. Mai come quest’anno sento la responsabilità del nostro impegno: abbiamo affidato alle nostre associazioni il compito di elaborare progetti nei loro ambiti, focalizzandoci sulla vicinanza alle persone più fragili, affinché possano diventare cittadini attivi, in un’ottica di solidarietà». (rrc)

REGGIO – In Commissione focus sul lido comunale

La Nona Commissione del Comune di Reggio ha concentrato la seduta sugli interventi realizzati e quelli previsti per il Lido comunale, struttura storica e dal grande valore identitario per la Città di Reggio Calabria.

Nel corso dell’ultima seduta, su invito del presidente dell’organismo consiliare, Massimo Ripepi, si è tenuta l’audizione del dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune, l’architetto Bruno Doldo.

L’investimento totale di fondi pubblici previsto per il Lido Comunale è attualmente di circa 6,5 milioni di euro, dei quali 1,5 milioni sono stati destinati all’intervento già realizzato per la riqualificazione di 92 cabine e delle relative aree esterne. Un altro intervento, da 2 milioni di euro, è di diretta competenza del Segretariato regionale del Ministero della Cultura, mentre ulteriori lavori per 3 milioni di euro (sempre provenienti dal Mic) sono gestiti dal Comune con l’obiettivo di recuperare tutta la parte Nord del Lido comunale. Si sta inoltre valutando la possibilità di ricorrere al project financing per Torre Nervi, che necessita di interventi stimati in circa 5 milioni di euro.

Il dirigente Doldo, relazionando in Commissione, ha spiegato che «si è proceduto dando continuità al progetto realizzato dalla Soprintendenza», con cui gli uffici comunali si sono «rapportati e coordinati già in fase di progettazione».

Si tratterà di «un appalto integrato», ha specificato Doldo, aggiungendo che gli uffici stanno già preparando gli atti per la gara che potrebbe essere pubblicata «a metà febbraio».

Rispetto ad eventuali situazioni di criticità riscontrate sul posto il dirigente ha parlato di «qualche piccolo danneggiamento» dovuto all’intervento di spegnimento dell’incendio verificatosi a fine novembre, aggiungendo che è stato chiesto alla Polizia locale un ulteriore sopralluogo per verificare le segnalazioni relative a due cabine aperte. Sul tema dell’accessibilità Doldo ha chiarito che le persone con disabilità «potranno accedere a tutte le aree del Lido, eccetto la parte superiore» e che è previsto che diverse cabine sia lato Sud che lato Nord siano destinate a portatori di handicap.

«È inoltre prevista – ha aggiunto il dirigente – l’installazione di telecamere di videosorveglianza e di impianti di illuminazione esterna. La speranza – ha concluso – è che entro la prossima estate si possa completare se non l’intero intervento almeno una parte, con un’eventuale consegna parziale dell’opera che potrà così essere fruibile in continuità con le 92 cabine già realizzate».

Nel corso dell’audizione sono intervenuti con sollecitazioni e domande specifiche il presidente Ripepi e i consiglieri Filippo Quartuccio, Guido Rulli e Armando Neri.

In chiusura il consigliere Carmelo Versace ha lodato «l’impulso oggettivamente positivo» dato dal dirigente Doldo al settore dei Lavori pubblici, mentre Ripepi ha osservato come sia «giusto evidenziare quando i percorsi sono migliorativi, specie in un settore in cui ci sono tantissime difficoltà dovute ad anni e anni di ritardo», rilevando infine che l’approccio adottato per il Lido comunale, ovvero quello di un intervento interamente conservativo, a suo parere avrebbe dovuto essere adottato anche a piazza De Nava.

Molto critico Ripepi, a termine della seduta, che ha evidenziato come «nonostante i sei milioni e mezzo di euro di finanziamenti, più della metà ottenuti grazie all’emendamento dell’Onorevole Francesco Cannizzaro, il Lido Comunale è ben lontano dal vedere l’aurora!».

Per il consigliere «l’Amministrazione Falcomatà ha dimostrato negli anni di non essere in grado di gestire le priorità della città. Al posto di concentrarsi su opere strategiche come il Lido Comunale, preferisce investire tempo e risorse in manifestazioni e operazioni di distrazione di massa. È evidente che il loro obiettivo è far dimenticare ai cittadini undici anni di immobilismo: reggini che però, a quanto pare, non sono più disposti a credere alle solite promesse vuote».

Durante l’audizione, è tra l’altro emersa la situazione critica di Torre Nervi, recentemente devastata da un incendio: “Anche su questo fronte, l’Amministrazione naviga a vista – ha spiegato Ripepi –. Il progetto di finanziamento tramite project financing è ancora nebuloso e non dà alcuna certezza sui tempi di recupero della struttura. Ancora una volta, ci troviamo di fronte a soluzioni improvvisate e a proclami che si rivelano privi di sostanza».

Ripepi ha, inoltre, puntato il dito contro la sistematica vandalizzazione delle opere pubbliche: «È inaccettabile che ogni opera realizzata venga vandalizzata e debba essere rifatta più e più volte, con uno spreco ulteriore di risorse pubbliche. Anche il Lido Comunale è vittima di questi continui atti vandalici: alcune cabine già ristrutturate sono state nuovamente danneggiate. Un circolo vizioso che denuncia l’incapacità dell’amministrazione di proteggere il patrimonio cittadino».

Almeno un dato positivo è emerso dalla decisione della Soprintendenza che, in questo caso, ha adottato un criterio conservativo nel restauro del Lido Comunale: «Finalmente si è scelto di preservare la storia della struttura, evitando interventi distruttivi come quelli visti nella riqualificazione di Piazza De Nava, trasformata in una ‘Piazza de Nada’, spogliata della sua identità storica e culturale». (rrc)

LA LETTERA / Giuseppe Falduto: Piazza del Popolo simbolo da valorizzare, non da cancellare

di GIUSEPPE FALDUTO – Egregio sindaco Giuseppe Falcomatà, Le scrivo non per entrare nel merito specifico delle sue decisioni amministrative, ma come imprenditore reggino profondamente preoccupato per le conseguenze delle scelte che stanno trasformando la nostra città.

Non è mio compito occuparmi di Piazza del Popolo, ma non posso rimanere indifferente di fronte a una visione che sembra contribuire alla desertificazione economica e produttiva di Reggio Calabria, privilegiando interventi temporanei e poco strutturali rispetto a progetti duraturi e capaci di valorizzare la nostra storia.

La chiusura del mercato storico di Piazza del Popolo, uno spazio che per decenni ha rappresentato il cuore pulsante dell’economia locale, viene giustificata con il calo dei venditori regolari e con presunti problemi di illegalità. Ma questi problemi non sono altro che il risultato di anni di incuria e mancanza di investimenti. Invece di abbandonare il mercato, perché non rilanciarlo, restituendogli la dignità e il ruolo che ha sempre avuto nel tessuto economico e sociale della città?
In passato, Piazza del Popolo era al centro di un progetto finanziato con il Decreto Reggio, che prevedeva la creazione di una piazza moderna e funzionale, capace di ospitare un mercato storico rivisitato e parcheggi adeguati. Quel progetto è stato abbandonato senza spiegazioni, e ora si punta a trasformare la piazza in un’area dedicata esclusivamente a eventi e parcheggi temporanei, alimentando una “movida reggina” sostenuta da fondi pubblici che dovrebbero invece essere destinati a opere di lungo termine.
Esistono alternative concrete, come il progetto del Centro Parcheggi Comunale sull’alveo del Calopinace, che permetterebbe di creare un’infrastruttura innovativa e funzionale senza scavare nel sottosuolo e senza paralizzare la città con cantieri infiniti. Una struttura prefabbricata, arricchita dal concetto di “Bosco Verticale”, non solo risolverebbe il problema dei parcheggi, ma valorizzerebbe un’area dimenticata e sottoutilizzata, con un impatto positivo per tutto il centro storico.
Queste scelte sono essenziali perché Reggio Calabria non può costruire il proprio futuro su interventi estemporanei e sull’effimera attrattività degli eventi culturali. La città ha bisogno di una visione più ampia, che sappia coniugare la sua storia con le esigenze economiche e sociali della popolazione. I fondi pubblici devono essere impiegati per progetti che lascino un’eredità tangibile, non per iniziative che durano il tempo di una stagione.
Signor Sindaco, le chiedo di fermarsi a riflettere: stiamo creando una città che può davvero offrire opportunità alle generazioni future? Stiamo pensando a chi vive quotidianamente le difficoltà di una città che non riesce a valorizzare le sue potenzialità? Prima di inseguire un modello di sviluppo elitario e superficiale, occorre pensare alle vere priorità: una mobilità sostenibile, il rilancio delle attività produttive locali e il recupero del nostro patrimonio storico.
La invito, dunque, a riconsiderare le decisioni prese su Piazza del Popolo e a riaprire un dialogo con i cittadini, con gli imprenditori e con tutti coloro che credono in un futuro migliore per Reggio Calabria. La nostra città merita scelte coraggiose e lungimiranti, che non si limitino a cancellare il passato, ma sappiano costruire sul suo valore.
Non confido in una sua risposta, ma almeno un confronto costruttivo con chi da quella piazza trova il proprio sostentamento mi sembra doveroso. (gf)
[Giuseppe Falduto è imprenditore]

REGGIO – Sabato si presenta il libro “Maria SS. Del Consuolo”

Sabato 11 gennaio, a Reggio, alle 18, nella Basilica Minore S. Maria Madre della Consolazione, sarà presentato il libro “Maria SS. Del Consuolo. La Madonna dei reggini, Pensieri, Parole, Opere e Miracoli” Iiriti Editori, curato da Gaetano Surace, Luciano Maria Schepis e Antonio Marino.

La presentazione del volume apre la serie di appuntamenti promossi per la celebrazione del XXV Anniversario dalla fondazione dell’Associazione Portatori della Vara.

All’interno del volume una raccolta di disegni e opere realizzate dal maestro Stellario Baccellieri, recentemente scomparso, che ha dedicato gran parte della sua arte proprio all’Avvocata del popolo reggino. L’incontro sarà aperto dall’esibizione del Coro Cenacolo Maria Consolatrice. A seguire i saluti di padre Pietro Ammendola, guardiano del convento dei cappuccini dell’Eremo e Gaetano Surace, presidente dell’Associazione Portatori della Vara nonché coautore del volume.

L’illustrazione del libro sarà affidata al professore e giornalista Vincenzo Malacrinò. Interverranno: fra Giovanni Loria, ministro cappuccino di Calabria, i coautori Luciano Maria Schepis e Antonio Marino e Luisa De Blasio di Palizzi Zerbi, ideatrice e disegnatrice dei miracoli. È prevista la presenza di Mons. Salvatore Nunnari, vescovo emerito e presidente onorario dell’Associazione Portatori della Vara.

Il volume, realizzato in occasione del XXV anniversario dalla fondazione dell’Associazione dei Portatori della Vara, racconta attraverso un’accurata ricerca storico-iconografica, le origini del culto della Madonna della Consolazione. Un viaggio attraverso documenti storici che, come scrive Luigi Marino, che ne ha curato la prefazione: “…offre l’opportunità di scambiar con Maria sguardi interiori e cenni d’intesa. In ogni rigo Maria è presenza discreta e fedele”. 

Le tre sezioni, nelle quali è suddiviso il libro, raccontano un viaggio devozionale attraverso le immagini, le poesie e i documenti che ne testimoniano i miracoli e la grandezza della Patrona di Reggio Calabria. (rrc)

 

 

REGGIO – La conferenza “Armonie universali”

Domani sera, a Reggio, alle 21, al Planetarium Pythagoras, si terrà la conferenza “Armonie universali: le leggi fondamentali che unificano i saperi scientifici” con Domenico Martino, prof. di Politica Economica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

La conferenza si propone di esplorare il sorprendente potere delle leggi universali, principi fondamentali che governano fenomeni complessi in discipline apparentemente lontane, come la fisica, la chimica, la biologia, la cosmologia ed, estendendo lo sguardo, anche l’economia.
Queste leggi, spesso semplici nella loro formulazione, si rivelano strumenti straordinariamente efficaci per comprendere e descrivere i meccanismi alla base della realtà, collegando scale e contesti che vanno dalle particelle subatomiche ai sistemi planetari, fino alle dinamiche sociali e di mercato.
L’obiettivo dell’incontro è non solo dimostrare la validità trasversale di tali principi, ma anche stimolare una riflessione su come un approccio integrato alla conoscenza possa offrire nuove prospettive per affrontare le sfide del nostro tempo.
Attraverso esempi concreti, la conferenza invita a considerare il tessuto comune che unisce i fenomeni naturali e sociali, mostrando come l’interdisciplinarità non sia solo una elucubrazione accademica, ma una chiave per interpretare la complessità del mondo in cui viviamo.
A seguire, meteo permettendo, l’osservazione di Luna, Giove e Marte con il telescopio a cura dello Staff del Planetario. L’ingresso è libero e gratuito. (rrc)

L’OPINIONE / Domenico Giannetta: Reggio merita di avere la Facoltà di Medicina

di DOMENICO GIANNETTA – La città di Reggio Calabria merita di avere la Facoltà di Medicina. La linea di indirizzo del Presidente Occhiuto, perseguita dall’Europarlamentare GiusI Princi con il coordinamento del tavolo tecnico in cui convergono le istituzioni preposte, non può che essere sposata con grande entusiasmo, impegno e responsabilità.

Sarebbe una grande occasione di slancio per Reggio e per la Calabria, e un’occasione straordinaria per formare qui i futuri medici. Il nostro grande desiderio, d’altra parte, è che i nostri giovani non vadano via e creare opportunità formative, professionali, lavorative perché possano rimanere in Calabria. A questo obiettivo è indirizzata la macchina organizzativa regionale, e a questo obiettivo dobbiamo indirizzare, sinergicamente, i nostri sforzi.

Oggi la Calabria respira un’aria nuova e molti giovani stanno rivedendo il proprio pensiero e maturando, con più consapevolezza, l’idea che anche in Calabria si possa costruire un futuro lavorativo soddisfacente. Il percorso è ancora lungo, ma in alcuni ambiti, come quello sanitario, dove le opportunità di inserimento sono palpabili, è nostro dovere investire su nuove soluzioni e dare così anche manforte al nostro sistema sanitario. Che, evidentemente è in arretrato di sviluppo, e che ha certamente bisogno di capitale umano per migliorare i propri servizi.

Dobbiamo tutti remare dalla stessa parte l’istituzione della facoltà di Medicina a Reggio Calabria. È un obiettivo che, oggi, diventa prioritario, e sul quale occorre la collaborazione di tutti per poter consegnare al Presidente Occhiuto una “soluzione chiavi in mano” sostenibile e  percorribile sotto ogni punto di vista. (dg)

[Domenico Giannetta è consigliere regionale]