REGGIO – Si parla del “Trattato di Versailles”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, presso lo Spazio Open, l’incontro sul tema Il trattato di Versailles 1919-2019.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Anassilaos in collaborazione con lo Spazio Open e con il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

Introduce Luca Pellerone, vicepresidente Anassilaos Giovani, relaziona Antonino Romeo. (rrc)

 

REGGIO – La mostra collettiva “Arte e Disabilità”

Da visitare, a Reggio, presso il Castello Aragonese, la bellissima mostra collettiva d’arte a cura dei ragazzi dell’Anffas Onlus di Reggio Calabria.

I ragazzi, nella realizzazione delle opere d’arte, sono stati guidati dall’artista Domenica Cosoleto.

La mostra si potrà visitare fino al 9 marzo. (rrc)

 

REGGIO – La mostra “Il mondo delle donne”

Il 6 marzo, a Reggio, a Palazzo Alvaro, alle 10.30, s’inaugura la mostra Il mondo delle donne.

L’esposizione è stata organizzata dalla Città Metropolitana, su impulso del sindaco Giuseppe Falcomatà, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, in collaborazione con Caterina Belcastro, delegato alle Pari Opportunità della Città Metropolitana, da Paola Carbone, consigliere di Parità e dalla Commissione Pari Opportunità, presieduta da Laura Bertullo.

Si tratta di una serie di suggestivi scatti, gentilmente offerti da Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, per evidenziare il fondamentale ruolo delle donne nella società.

La mostra, infatti, vuole rappresentare un vero e proprio messaggio a tutta la società, partendo da un Palazzo istituzionale, che parla di donne non solo l’8 marzo.

L’esposizione si potrà visitare fino al 16 marzo. (rrc)

 

REGGIO – Domani in scena “Disincantate”

Domani sera, a Reggio, alle 20.30, presso il Teatro Cilea, in scena lo spettacolo Disincantate! – Le più stronze del reame.

Lo spettacolo, con la regia e l’adattamento di Matteo Borghi, è una produzione della Compagnia i perFORMErs.

“Disincantate! – Le più Stronze del Reame” è la nuova esilarante commedia musicale che arriva finalmente in Italia (e per la prima volta anche in Europa) dopo i successi negli Stati Uniti, in Australia, in U.K., Repubblica Ceca, Singapore, Repubblica Domenicana e Messico. Le dieci principesse delle favole più famose, guidate da un’agguerritissima Biancaneve, si esibiranno nel loro scoppiettante varietà per dimostrare a tutti di essere le più stronze del reame. (rrc)

 

REGGIO – Mercoledì al Cilea “I Miserabili”

Mercoledì 6 marzo, a Reggio, alle 21.00, presso il Teatro “Francesco Cilea”, in scena lo spettacolo I Miserabili  di Victor Hugo.

Lo spettacolo, con l’adattamento teatrale di Luca Doninelli e la regia di Franco Però, vedrà in scena Franco Branciaroli, Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Valentina Violo. (rrc)

REGGIO – La Settimana della Cultura all’Accademia di Belle Arti

È cominciata il 25 febbraio, e terminerà l’8 marzo, la Settimana della Cultura, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

«Mostre, conferenze, presentazioni, workshop e seminari – si legge in una nota dell’Accademia di Belle Arti -.Tanti gli appuntamenti organizzati dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria per “Le settimane della cultura”. Dal 25 febbraio all’8 marzo, l’Accademia si presenta alla città con un ricco calendario di appuntamenti che, per dodici giorni, riempiranno tutti gli spazi della sede in via XXV luglio. Dall’auditorium ai laboratori, dalle aule didattiche alla galleria d’arte: i docenti delle otto Scuole dell’Accademia, coadiuvati da prestigiosi esperti esterni, guideranno gli studenti e il pubblico in un percorso che unirà, con un approccio interdisciplinare, pittura, scultura, fumetto ed illustrazione, grafica, scenografia, decorazione, comunicazione e didattica dell’arte, progettazione della moda».

«Per l’occasione – prosegue la nota dell’Accademia di Belle Arti – sarà inaugurato il nuovo spazio espositivo ArtContainer 019 che, insieme alla ABARC Gallery, ospiterà periodicamente mostre e performance aperte al pubblico.

Ancora, nel corso della manifestazione sono previsti workshop di incisione, di medaglistica, di scultura incisa, di ceramica sperimentale, di fumetto realistico, di animazione 3d, di grafica tipografica e tanti eventi collaterali in cui docenti e studenti si metteranno in gioco per dare vita a un’esperienza formativa inedita.

«Queste giornate – ha dichiarato Maria Daniela Maisano, direttore dell’Accademia di Belle Arti –  sono un’occasione unica per presentare alla città metropolitana e alle scuole la fucina artistica e culturale che vive all’interno della nostra Accademia. Inoltre, presenteremo la nuova Aula Magna, uno spazio completamente rinnovato per eventi culturali e convegnistica che aprirà per l’Accademia nuove e fruttuose collaborazioni con il territorio».

 

Il programma dei prossimi giorni

  • 1° marzo, alle 17.00, Aula Magna, conferenza dal titolo Futurismo in Accademia a cura di Lucrezia Ercoli;
  • 1° marzo, alle 12.00, presso l’Aula Magna, la presentazione del libro Io, non io, SuperIo di Lorenzo Pio Massimo Martino, edito da G.B. Editoria. Presenta Olga Iiriti;
  • Sabato 2 marzo – e in replica domenica 3 marzo – la performance di Giacomo Montanaro Acid Painting a cura di Filippo Malice;
  • Domenica 3 marzo – e lunedì 4 marzo – dalle 9.00 alle 13.00, il workshop Pratiche curatoriali indipendenti a cura di Alfredo MaiorinoRemo Malice con bFederico Del Vecchio;
  • Lunedì 4 marzo, alle 11.00, il seminario L’arte come trasformazione a cura di Filippo Malice e Francesco Scialò con Mosè Previti;
  • Martedì 5 marzo – e mercoledì 6 – il workshop Animazione nell’era digitale e del 3D a cura di Salvatore Borzì, con Cristina FatatoJoseph Ciccariello. Collaborano gli studenti A. AmmarM. AbdelraoufE. Abdelmoghith Y. Mohran;
  • Mercoledì 6 marzo, alle 12.00, la conferenza Aria Mediterranea a cura di Filippo MaliceFrancesco Scialò, con Maria Antonietta Mamone;
  • Sempre mercoledì 6, alle 16.00, la conferenza La politica della bellezza a cura di Filippo MaliceGiuseppe Cipolla con Antonio PrestiGianfranco Molino;
  • Giovedì 7 marzo, alle 9.00, il seminario Arte nella grafica tipografica  a cura di Vincenzo Molinari con Francesco BenedettiGiangiorgio FugaCristina Fatato;
  • Giovedì 7 e venerdì 8, alle 16.00, la performance del Laboratorio Saccardi dal titolo Coriandoli omaggio a tano festa a cura di Filippo Malice con Marco Leone BaroneVincenzo Profeta;
  • Sabato 8 marzo, alle 10.30, l’incontro Arte e politica a cura della Consulta degli Studenti.

 

Eventi collaterali a cura del Dipartimento di Arti Visive

  • Domenica 3 marzo, alle 12.00, la conferenza Omaggio ad Amedeo Nazzari. Presenta Marco Nastasi;
  • Domenica 3 marzo, alle 17.00, la presentazione del cortometraggio La mano del diavoloPresenta Vanessa Costantino. La regia è di Diego Licopoli;
  • Lunedì 4 marzo, alle 17.00, la proiezione del video Tracce di memoria. Presenta Antonio Zuccarello.
  • Sabato 8 marzo, alle 17.00, la presentazione del libro  Otto… tracce di memoria di autori reggini. Presenta Fabio Barbuto. (rrc)

REGGIO – Il 6 marzo il Coro Polifonico San Paolo e il Gruppo Corde Libere

Mercoledì 6 marzo, a Reggio, alle 19.00, presso il Dipartimento Digies dell’Università Mediterranea, doppio appuntamento musicale con il gruppo strumentale Corde Libere e il Coro Polifonico San Paolo.

L’evento rientra nell’ambito de La musica che gira intorno, il cartellone ideato dall’Ateneo in collaborazione con il Conservatorio Cilea e coordinato da Daniele Colistra.

Il gruppo strumentale Corde Libere nasce nel 2014 per volontà del prof. Alessandro Calcaramo, e riunisce, prevalentemente, strumenti a corda come chitarre, mandolini, bouzouki, basso elettrico. Gli obiettivi del gruppo sono molteplici: dall’approfondimento tecnico e culturale alla creazione di un repertorio concertistico, dalla ripresa e valorizzazione di strumenti popolari come il mandolino e il bouzouki alla divulgazione di repertori poco conosciuti tra i giovani come la musica celtica e il choro brasiliano.

Il Coro Polifonico San Paolo è stato fondato nel 1961 per animare le più importanti liturgie presso la Basilica Cattedrale di Reggio Calabria. Dal 1967 la direzione artistica è a cura del Maestro Don Vincenzo Barbieri che, arricchendo l’organico e ampliando notevolmente il repertorio, promuove una fitta attività concertistica. Con la guida del Maestro Salvatore Ascrizzi dal 1992 e della prof.ssa Carmen Cantarella dal 1996 a tutt’oggi, il Coro continua la sua attività sia a livello liturgico che concertistico riscuotendo sempre grandi consensi di pubblico e di critica, in Italia e all’estero. Il suo repertorio spazia dal canto gregoriano alla polifonia antica e moderna, dai negro-spirituals al folklore regionale, nazionale ed internazionale. Notevole, inoltre, il contributo che il Coro S. Paolo ha apportato in campo storico-musicale, con la scoperta, valorizzazione e divulgazione della produzione di musicisti e polifonisti calabresi, supportate da pubblicazioni ed incisioni discografiche. (rrc)

 

REGGIO – Col Cis si parla di Uluç Alì Pascià – Luca Giovanni Dionigi Galeni

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 1645, presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, la conversazione Uluç Alì Pascià – Luca Giovanni Dionigi Galeni (Le Castella 1519 – Costantinopoli 1587): storia di un Turco-Calabrese”.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria.

Attraverso video proiezione, il prof. Nicodemo Misiti, etno-linguista, fotografo e antropologo, componente del Comitato Scientifico del Cis, illustrerà la suggestiva storia di Giovanni Dionigi Galeni.

Ragazzino, all’età di 12 anni fu rapito dai pirati turchi il 29 aprile del 1523 a Le Castella. Con il tempo divenne un grande pirata – oltre che grande stratega navale – tanto che, ad ogni battaglia navale, gli venivano conferite prestigiose cariche. (rrc)

REGGIO – Fino al 9 marzo l’iniziativa “Un mese del genere”

Fino al 9 marzo, a Reggio, presso il Castello Aragonese, l’iniziativa Un mese del genere – Dall’indignazione all’impegno nel segno dell’arteAnno tre.

L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e gli Assessorati all’Istruzione e Valorizzazione dei Beni Culturali.

Teatro, musica, giochi di ruolo, laboratori, cortometraggi, estemporanee, mostre di pittura a cura di associazioni scuole e artisti, aspettano i visitatori e gli studenti al Castello Aragonese
Un programma integrato di eventi che si avvicenderanno nel corso di una settimana intensa che accompagnerà alla conclusione un mese denso di riflessioni sul genere, la convivenza e la solidarietà civica: “dall’indignazione all’impegno”. (rrc)

 

REGGIO – Le Muse raccontano il ruolo della donna

Un successo il primo dei tre eventi che il Laboratorio delle Arti e delle Lettere Le Muse, guidato da Giuseppe Livoti, ha organizzato all’Archivio di Stato di Reggio, dedicandolo alla figura della donna nel tempo.

«Non chiamiamola Festa della Donna – ha ribadito il presidente Livoti in apertura della manifestazione – ma una serie di incontri per riflettere su come la società è cambiata, ed è in continua evoluzione, e su come il ruolo femminile abbia cambiato finalità nel contemporaneo».

L’evento ha visto la partecipazione del critico cinematografico Paola Abenavoli, che parla di «una letteratura calabrese visiva e ricca, poiché il cinema ha sempre narrato i nostri territori. Le immagini dell’Istituto Luce, all’indomani della Seconda Guerra, dimostrano come una voce narrante forte ed autorevole, una ripresa economica, sociale ed artistica della nostra regione, in un bianco e nero che sa di storia».

«Infatti – ha proseguito il critico Abenavoli – i territori venivano descritti con dovizia di particolari per esaltare i passaggio di una società contadina ad un cambiamento radicale in un la donna era il perno di numerose attività tra famiglia e lavoro».

La serata è continuata con inserti estrapolati dal Viaggio in Calabria di Vittorio De Seta,  documentario del 1993. Si tratta di un vero e proprio rapporto su una regione del Sud Italia, descritta come una «terra abitata, ancora, da chi vive come all’origine dei tempi, e dove la modernizzazione è stata la grande speranza delusa, terra di allevatori e contadini, uniti e solidali, con i ritmi legati alle stagioni, dalla semina al raccolto, dal riposo alle feste paesane, terra sotto gli effetti dell’industrializzazione selvaggia, tesa a sviluppare un’economia depressa, creando degrado ambientale e disoccupazione, tra immortalità e sottocultura, emigrazione e criminalità».

Maria Fortunata Minasi, direttore dell’Archivio di Stato di Reggio, nel corso dell’evento ha esposto documenti storici che attestano il ruolo della donna fino al ‘600, come si evince nel fondo notarile, che recita «le famiglie meno abbienti mandavano le bambine di undici e dodici anni a servizio per altri dieci-docici anni per guadagnare, e così potersi fare una dote».

Commentati, sempre dal direttore Minasi, documenti dell’Interdenza – Prefettura prima dell’Unità – che mostrano il lavoro delle balie, delle maestre dal Fondo Consiglio degli Ospizi della metà dell’Ottocento, carteggi in cui si parla di una zitella che chiede di entrare in un convento per fare lavoro di pulizie, ed al telaio, poiché sarebbe stata insidiata. (rrc)