La Metrocity RC promuove la ‘Carta dei dolci tipici del reggino

La Città Metropolitana di Reggio Calabria vuole realizzare insieme alle associazioni di categoria, la ‘Carta dei dolci tipici del territorio metropolitano di Reggio Calabria’.

Si tratta di uno strumento che potrà essere diffuso presso le attività di ristorazione e di ricettività del territorio metropolitano, contribuendo quindi a valorizzare e promuovere i prodotti dolciari tipici del territorio. La carta sarà definita dai rappresentanti delle associazioni di categoria che sono stati coinvolti in qualità di partner del progetto.

L’Ente di Palazzo Alvaro guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nell’ottica di un percorso di condivisione con l’intera comunità reggina e con gli stessi operatori del settore, ha comunque ritenuto opportuno coinvolgere attivamente la cittadinanza nel processo di selezione dei prodotti dolciari tipici del territorio, attraverso un contest on line dove ognuno potrà proporre un dolce della tradizione locale da sottoporre all’attenzione della commissione. Una commissione di esperti operatori della produzione dolciaria esaminerà le proposte pervenute per decidere di inserire, nella Carta dei dolci, una o più proposte in linea con l’obiettivo descritto.
Criteri di partecipazione al contest: ogni utente potrà proporre un solo dolce completo di nome, ingredienti ed eventualmente ricetta. La descrizione potrà essere accompagnata da immagini del dolce. Il dolce proposto dovrà contenere ingredienti identitari del territorio metropolitano di Reggio Calabria. (rrc)

Per maggiori informazioni e per aderire al contest è possibile consultare portale istituzionale della Città Metropolitana alla pagina: https://www.cittametropolitana.rc.it/area_letturaNotizia/409991/pagsistema.html

Dal Comune di Reggio ok a progetto esecutivo del Lotto 0 del Museo del Mare

La Giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato il progetto esecutivo del “Lotto 0” del Museo del Mare.

«Si tratta dell’ultimo passaggio amministrativo necessario prima della sottoscrizione del contratto con la ditta Cobar Spa, che darà l’avvio reale ai lavori del museo. Il passaggio successivo alla delibera di Giunta sarà la sottoscrizione del contratto con la Cobar Spa e l’avvio del cantiere», ha commentato l’assessore con delega alla realizzazione dell’opera Carmelo Romeo.

«Già nelle settimane scorse ci sono stati una serie di incontri con la Cobar – ha chiarito l’assessore – e un sopralluogo congiunto con i progettisti della direzione lavori dello studio di Zaha Hadid per scegliere i punti dai quali partirà la cantierizzazione del “Lotto 0”. Quest’area riguarda le opere a mare, la recinzione e tutte le attività propedeutiche alla realizzazione dei manufatti, che segneranno l’inizio della costruzione vera e propria».
L’assessore ha, poi, sottolineato l’importanza di questo progetto per la città: «È un momento storico, perché segna l’inizio di un’opera pubblica di grande rilievo, la più grande che si realizzerà in Calabria nei prossimi anni. Per noi rappresenta la “ciliegina sulla torta” tra le numerose iniziative intraprese e programmate negli ultimi anni, che stanno finalmente vedendo la luce. Tali progetti hanno l’obiettivo di riappropriarci del rapporto con il mare, da Catona con la riqualificazione del lungomare, fino a Pellaro, dove sono in corso i lavori di realizzazione del Parco del Vento».
«In questo contesto – ha concluso – si inseriscono anche il Tempietto, il Lido comunale e il Parco urbano di Pentimele. C’è una visione strategica dell’Amministrazione guidata dal sindaco Falcomatà, che intende investire sul fronte mare, creando una rete di progetti integrati che valorizzino il nostro territorio e il nostro rapporto con il mare». (rrc)

REGGIO – Alla Mediterranea il seminario sulle proprietà terapeutiche del Bergamotto di RC

di FRANCO CACCIA In alcuni comuni della Calabria, esattamente 51, collocati nella costa ionica reggina, grazie alla particolarità del microclima e all’ingegno degli agricoltori coinvolti, cresce un prodotto dalle molteplici qualità: il Bergamotto.

Si tratta di un prodotto, dalle variegate proprietà organolettiche, che attende di essere adeguatamente conosciuto e valorizzato, soprattutto per i possibili benefici per la il corpo umano. Da alcuni anni, soprattutto grazie all’iniziativa dei privati, è partito un percorso di ricerca e di sperimentazione scientifica finalizzato a dare la giusta evidenza alle qualità dell’oro verde di Calabria.

In particolare sono state avviate sperimentazioni in vitro atte a determinare l’attività battericida, antimicotica e antivirale dell’essenza di bergamotto su alcuni germi patogeni importanti e sperimentazioni in vivo, presso reparti ospedalieri specifici, per la cura di varie patologie. Inoltre si sta sperimentando la potente attività antiossidante del succo di bergamotto legata all’alta concentrazione di polifenoli adatti per la cura delle patologie metaboliche molto diffuse come il colesterolo ed i trigliceridi. 

Un ruolo propulsivo in questo percorso di scoperta e valorizzazione del bergamotto a fini terapeutici, attraverso ricerche e sperimentazioni scientifiche, è portato avanti dalla farmacologa di Locri, d.ssa Giuseppina Longo di Gerace.

«Abbiamo in Calabria – ha dichiarato la d.ssa Longo – questa grande risorsa rappresentata dal bergamotto che abbiamo il dovere di utilizzare al meglio con nuove ricerche e sperimentazioni per arrivare ad un risultato possibile: mettere a disposizione dei cittadini farmaci naturali e scientificamente efficaci».

 Per un confronto su queste tematiche è stato organizzato per domani, giovedì 12 dicembre, presso il Dipartimento di agraria dell’università mediterranea di Reggio Calabria, il seguente seminario: “i doni del bergamotto e delle piante officinali della macchia mediterranea”.

Sarà un prezioso confronto tra esperti, ricercatori, amministratori da cui trarre utili indicazioni e, soprattutto, rafforzare l’azione sinergica dei diversi soggetti interessati, per una rinnovata promozione e valorizzazione del bergamotto e di altri tesori della natura calabrese.  

    

REGGIO – Il calendario degli eventi al MArRC per Natale

Mercoledì 11 dicembre, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, alle 17, si terrà  la Tavola Rotonda “Il Labirinto del Minotauro da Cnosso ai giardini rinascimentali”: viaggio, simbolo e metafora della complessità, in collaborazione con Centro Internazionale Scrittori della Calabria – Cis.

L’evento rientra nell’ambito degli appuntamenti del calendario natalizio del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, iniziato domenica con il concerto del Coro di voci bianche “Note celesti” e il Coro Giovanile Blue Harmony della Corale Polifonica “Mater Dei” Reggio Calabria. Inoltre, il Babbo Natale della Giocolereggio ha incontrato i bambini in visita regalando piccoli doni forniti dal Museo, ed in terrazza è stato presentato il progetto “Percorsi tattili”, proposto dal Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane” di Reggio Calabria e finanziato dall’Associazione Ashiafatima con parte dei proventi dell’evento burraco solidale tenutosi nel pomeriggio.

Giovedì 12 dicembre 2024, dalle ore 10.00 il museo ospita il “Farnesina – Idee e voci per nuove strategie di promozione culturale e integrata all’estero”, in collaborazione con il Maeci e il 24Ore Cultura-Gruppo 24 ORE, maggiori informazioni https://italiana.esteri.it/italiana/laboratorio-farnesina/

Venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 17.30, il MArRC presenta la conferenza “Storie della modernità. spazi mediterranei e prospettive globali. Studi in onore di Mirella Vera Mafrici”, in collaborazione con A.I.Par.C. e Deputazione di storia patria per la Calabria.

Sabato 14 e Domenica 15 dicembre 2024, il museo accoglie la chiusura della “Biennale dello Stretto”, Uno degli eventi culturali internazionali più attesi nel panorama architettonico https://www.mediterraneiinvisibili.com/edizione-2024/

Mercoledì 18 dicembre 2024, alle ore 17.30 tornano le conferenze al MArRC con l’incontro dal titolo “Rapporti commerciali tra Reggio Calabria e Messina in età moderna e contemporanea”, in collaborazione con l’Associazione Calabria Spagna.

Giovedì 19 dicembre 2024, alle ore 17.30 il museo presenta l’approfondimento su “Asma, Allergia e Sport” in collaborazione con il centro Studi Fidal, Ass. Ashiafatima e Atletica Brother.

Venerdì 20 dicembre 2024, alle ore 17.00 il MArRC in sinergia con il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, propone la conferenza dal titolo “Il Cielo del solstizio di inverno tra scienza, mito e tradizioni”. 

Sabato 21 dicembre 2024, con apertura straordinaria serale, la piazza Paolo Orsi presenta alle ore 21.00 un evento davvero straordinario: il concerto di Sergio Cammariere. Il grande cantautore e pianista, accompagnato da Giovanna Famulari al violoncello e Daniele Tittarelli al sassofono, direzione artistica di Ruggero Pegna. 

Musicista, compositore e interprete di rara intensità espressiva, Cammariere porterà al Museo tutte le contaminazioni della sua musica, dall’eco delle note dei maestri del jazz, ai ritmi latini e sudamericani, fino alla classica, con lo stile della grande scuola cantautoriale e l’innato talento per la composizione. Tra i suoi successi c’è anche lo stupendo “Dalla pace del mare lontano”, brano che sarà inevitabilmente dedicato proprio ai due Bronzi ritrovati al largo di Riace. 

Sempre sabato, alle ore 16.00, il MArRC con Coopculture propone “Notti Magiche”, una avvincente “Escape Room” che attraversa le principali sezioni dell’Istituto. Una attività che coinvolge tutti e che ha come obiettivo la conoscenza nel Museo, anche di reperti meno noti, e la coesione fra i gruppi.

Domenica 22 dicembre 2024, dalle ore 17.00 torna lo spettacolo di luci e il Babbo Natale della Giocolereggio. E alle ore 11,00 e 12,30, il MArRC con Coopculture propone “Racconti d’Inverno..speciale Natale”, con percorsi di conoscenza del Museo alla ricerca di miti e racconti che riconducono ad antiche tradizioni legate all’inverno ed alle festività pagane. 

E come da programmazione ordinaria le “Visite alla Mostra Gli Dei Ritornano” con partenza alle ore 10,00 e 13,00 e “Un gioco Da Museo” con partenza alle ore 11,20.

Giovedì 26 dicembre 2024, dalle ore 18.00, il MArRC in collaborazione con Ruggero Pegna presenta il concerto di Vincent Bohanan & The Sound of Victory, il più grande gruppo Gospel dell’area metropolitana newyorchese, da Brooklyn al Bronx, tra i più prestigiosi al mondo. Negli anni, il Coro ha condiviso il palcoscenico con artisti come Cece Winans, Mariah Carey, Rev. Hezekiah Walker, per citarne alcuni. Spesso primo nella Billboard’s Single’s Chart, ogni anno è puntualmente nominato agli Stellar Awards, come “Choir Of The Year”. Il loro repertorio propone un gospel influenzato da sonorità afroamericane, rhytm&blues e soul, unendo spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere. The Sound of Victory torna in Italia con una formazione di 13 elementi.

Venerdì 27 dicembre 2024, dalle ore 18.00 il MArRC in collaborazione con l’Associazione Adexo APS accoglie un appuntamento del Balenando in Burrasca Festival VI edizione, con il Reading letterario e Presentazione de LA FAME di e con Matteo Tarasco e musiche di Antonio Aprile.

Domenica 29 dicembre, alle ore 11,00 e 12,30 il MArRC con Coopculture propone “Bagliori di Pace”, un percorso per raccontare agli utenti del  Museo Archeologico di Reggio Calabria, l’arte, l’archeologia, la cultura come potente veicolo di unione e tolleranza, di apertura e conoscenza, elementi indispensabili per mantenere la PACE.

E ancora, il nuovo anno si apre con “Un MarRC Campus_speciale gennaio 2025”: il 2,3,4 gennaio 2025, dalle ore 9,30-13,00, Il MArRC e Coopculture propongono un campus per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni. Una tre giorni dedicata al vivere il museo con “nuovi occhi”. Tanta conoscenza nel tempo libero dalla scuola, attraverso una rosa di attività “DAC” divertenti, avvincenti e coinvolgenti. 

Sabato 4 Gennaio 2025, dalle ore 16.00, torna l’ Associazione Ashiafatima con la “tombolata solidale”.

Domenica 5 Gennaio 2025, l’ingresso al museo è gratuito, grazie all’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo. E in piazza De Nava, grazie alla collaborazione con il Comune di Reggio Calabria e la direzione artistica di Ruggero Pegna, il MArRC presenta “Zoé, il Principio della Vita”, un evento spettacolare del “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra, tra le più note compagnie internazionali di Teatro Urbano, che mette insieme testi suggestivi, artisti di strada tra i più originali, danza aerea e su trampoli, giocoleria, ma anche nuove macchine sceniche, effettistica luminosa e pirotecnica, basi musicali a tema, costumi affascinanti anche in nuovi materiali hi-tech. “Zoé” è uno spettacolo affascinante che ha come tema il rapporto tra Uomo e Natura, con l’utilizzo di giochi di luce, trampoli, effetti pirotecnici e fuoco vivo. Sullo scenario di una foresta stilizzata, si apre con l’arrivo degli elfi, bizzarri personaggi che portano il grande albero della vita dal quale nascerà la protagonista, Persefone. Zoé è un vero inno alla Vita, alla Natura e all’Amore, capace di trasportare il pubblico in ambientazioni oniriche e surreali. 

La programmazione delle festività natalizie si chiude infine il 6 gennaio con “Il Codice del MarRC speciale Befana”, in collaborazione con Coopculture, alle ore 11,00 per famiglie con bambini: un Mystery tour a tema archeologico, con enigmi basati sui reperti del museo.

 

REGGIO – A Piazza Duomo si accende l’albero di Natale

A Piazza Duomo di Reggio Calabria è stato acceso l’albero di Natale, un momento imperdibile per i reggini, che ha dato il via ufficiale ai festeggiamenti per il Natale a Reggio.

L’albero rimarrà illuminato fino al 6 gennaio, simbolo di speranza e di comunità.

«È un momento di festa – ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà – che forse la città aspettava più degli altri anni. Una piazza così gremita si fa fatica a ricordarla. Questo significa che l’accensione dell’albero, così come quella delle luminarie, è entrata pienamente nelle aspettative dei reggini che vogliono godere di una città che durante il Natale si fa più bella, si arricchisce nelle sue vie del centro, ma anche delle periferie perché quest’anno è Natale ovunque e per tutti».

Un lungo pomeriggio cominciato con il taglio del nastro alla casa di Babbo Natale alla Villa comunale, proseguito a piazza Duomo con la musica della Band Fag Quartet, con il coro dei bambini del convitto “Campanella” che hanno intonato “L’anno che verrà”. È stata la volta della solenne benedizione impartita dall’Arcivescovo metropolita Monsignor Fortunato Morrone che ha conferito un significato spirituale alla festa.

«È un Natale in cui la città, grazie al suo nuovo albero, si prepara ad accogliere tutti, perché la nostra è una città accogliente – ha spiegato il sindaco – “Reggio città Natale” significa l’accoglienza dei  reggini come in una famiglia, perché noi siamo una famiglia, significa accogliere i turisti, i reggini di ritorno».

«È Natale anche per chi a casa non può metterselo – ha detto –. Questo è l’albero della città perché, a differenza degli altri anni,  lo abbiamo acquistato, come succede nelle famiglie, dopo aver sofferto per tanti anni e stretto o denti. Magari il prossimo anno sarà arricchito con altri addobbi, di tante altre esperienze che la città vivrà, delle storie dei reggini, dell’amore per la loro città. Mi auguro che intorno all’albero la città ritrovi unità».

E, dopo i saluti del primo cittadino, il momento culminante della serata è arrivato con il conto alla rovescia, annunciato da Benvenuto Marra, che ha segnato l’accensione del maestoso albero di Natale.
Come chiarito dall’Assessore alla Programmazione, Carmelo Romeo: «“Reggio città Natale” ha tanti significati, ma soprattutto vuol dire “identità”. Una identità reggina che stasera la nostra città ha ulteriormente riscoperto in questa piazza strapiena e che conferma la volontà di vivere il Natale in famiglia».

«Reggio è una famiglia – ha concluso –. Siamo felici di aver realizzato tantissime iniziative e di essere riusciti a costo zero a regalare questo albero stupendo alla città, sia per quest’anno che per quelli a venire».

In chiusura l’esibizione del tenore internazionale Aldo Iacopino che ha interpretato il “Cantique de Noel” e poi ancora musica. (rrc)

Alla Scuola Allievi Carabinieri di RC l’incontro su “La salute la mantieni a tavola”

Successo, alla Scuola Allievi Carabinieri di Reggio, per l’incontro dal titolo “La salute la mantieni a tavola: il nostro stato di salute e l’alimentazione”.

L’incontro si è svolto alla presenza di quasi 800 allievi, che hanno seguito con grande attenzione la relazione del dottore Domenico Tromba, endocrinologo e consigliere dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria.

Il dottore Tromba, da poco tempo nominato referente presso la Regione Calabria di tutti gli Ordini calabresi riguardo il dipartimento scolastico della stessa Regione, avvalendosi di alcune diapositive e con un linguaggio semplice e divulgativo, ha spiegato alcune regole fondamentali rispetto al cibo e la correlazione tra lo stesso ed un buono stato di salute.  

«Mai come in questo momento conoscere cosa mangiare tutti i giorni per stare bene è una necessità – ha sottolineato il dottore Tromba nel corso del suo intervento – le scelte errate che si fanno a tavola rappresentano il principale fattore di rischio per la salute in termini di sovrappeso, obesità e malattie croniche. tra cui quelle cardiovascolari e metaboliche».

«Comprendere l’impatto di ciò che mangiamo – ha evidenziato Tromba – è fondamentale per capire gli effetti che le abitudini alimentari possono avere sulla salute. Uno stile alimentare è sano se riduce il rischio di mortalità e di malattie. Per avere una riduzione del rischio rispetto alle abitudini alimentari attuali occorrerebbe aumentare a tavola il consumo di vegetali».

«È stato recentemente dimostrato in diversi studi che i modelli alimentari ricchi di questi alimenti sono i migliori per la salute anche in termini di prevenzione. Ne è un ottimo esempio la cosiddetta dieta mediterranea». 

E quindi, cosa mangiare per vivere sano? Per l’endocrinologo reggino, «i cibi migliori, più sani e low cost, sono quelli più semplici come frutta e verdure di stagione, cereali, legumi carni bianche e pesce azzurro, alimenti economici e ricchi di nutrienti. La maggior parte di essi sono anche cibi alleati nella prevenzione dell’arteriosclerosi e diverse malattie cardiache».

L’endocrinologo ha, poi, concluso dicendo che “la salute si conquista a tavola e l’unico modo di restare in salute è mangiare quello che non si vuole, bere quello che non piace e fare quello che si preferisce evitare».

Molto soddisfatto al termine dell’incontro il Colonnello Vittorio Carrara, comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.

«Si tratta di un incontro che andrebbe fatto già da giovani – ha spiegato – nelle scuole primarie, ma è sempre utile riprendere questo tipo di concetti perché i nostri sono ragazzi giovani, poco più che ventenni. Si tratta di sane regole di alimentazione che serviranno sempre, sia come cittadini, sia come militari, tenuti a mantenere una efficienza fisica di elevato livello».

Per il Tenente Colonnello Domenica Tigano, ufficiale medico e direttore del Servizio sanitario della scuola Allievi Carabinieri l’incontro è stato molto utile «perché i militari ed i carabinieri in particolare hanno l’obbligo di mantenere l’efficienza psico-fisica, quindi risulta importantissima questa conferenza perché implementa le conoscenze che già dovrebbero essere alla base di tutti i cittadini». 

Alla fine della conferenza la Scuola Allievi carabinieri è stata omaggiata con “l’Abbecedario dell’Alimentazione”, un interessante volume scritto dallo stesso dottore Domenico Tromba. (rrc)

Grande affluenza all’open day della Mediterranea di Reggio

Grande affluenza all’Open Day e al Mediterranea Christmas, che hanno coinvolto l’intera comunità dell’Università Mediterranea, e visto la partecipazione di oltre 3.500 studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado del territorio regionale.

Un evento organizzato con il duplice obiettivo di accogliere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per sensibilizzarli a proseguire gli studi superiori e promuovere lo sviluppo della cultura attraverso una sempre maggiore apertura al territorio.

Durante la mattina si sono svolte lezioni interattive, laboratori di didattica innovativa, workshop, seminari tematici e incontri di orientamento trasversale e motivazionale, con l’interattività tipica delle aule didattiche, senza tralasciare la promozione delle attività culturali, sportive e di intrattenimento che l’Ateneo reggino offre ai propri  studenti. L’iniziativa è stata anche  un’occasione per aprire le “porte” ed esplorare i Dipartimenti e Laboratori dell’Ateneo, per conoscere da vicino l’ampia offerta formativa, i progetti innovativi e i numerosi servizi dedicati agli studenti

Nel pomeriggio alla presenza di numerose autorità, l’Ateneo ha aperto  le porte alla città con la magia del natale con Mediterranea Christmas, un evento che ha coinvolto studenti, famiglie e cittadini, pensato per unire le festività natalizie alle eccellenze accademiche.

Il Rettore Giuseppe Zimbalatti si è dichiarato soddisfatto della giornata «con questo evento sul solco delle novità introdotte nello scorso anno e cerchiamo di coniugare  l’attività di informazione sulla nostra ricca offerta formativa, che ai 54 percorsi formativi di I e II livello, aggiunge il post-lauream, con Dottorati di Ricerca, Master I e II livello , percorsi di formazione per la specializzazione nelle attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità delle scuole per l’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° Grado e Secondaria di 2° Grado e la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali,  con  attività di svago culturale con il coinvolgimento di tutta  la comunità accademica».
«Un messaggio che prioritariamente vogliamo comunicare – ha continuato –  è l’importanza che i giovani intraprendano il percorso universitario, augurandoci al contempo che scelgano l’Università Mediterranea per il loro futuro immediato.  Le opportunità formative presenti sono perfettamente in linea con l’offerta nazionale, a cui si aggiunge la possibilità di beneficiare  di borse di studio a favore di tutti gli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito. Inoltre, per ragioni reddituali, buona parte degli studenti vengono totalmente esonerati dal pagamento delle tasse».
«Negli ultimi anni – ha ricordato – abbiamo rimodulato i nostri corsi di laurea tradizionali e ne abbiamo avviato di nuovi, senza perdere di vista la loro accessibilità ed investendo anche sui cosiddetti corridoi umanitari, per dare la possibilità a giovani che provengono da aree di crisi o di guerra di studiare. Mediterranea non è solo una denominazione ma un progetto che guarda alle aree vicine, in un’ottica di integrazione per un sistema formativo a misura di “città universitaria».
La prof.ssa Rossella Marzullo Prorettrice delegata all’ Orientamento dichiara «L’Università è un volano di progresso per tutta la comunità, perché tra i suoi principali obiettivi c’è senz’altro quello di impegnarsi ad assumere un ruolo centrale nella crescita etica, civile, culturale, ed economica della realtà in cui opera. Il coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio, dalle autorità civili, politiche e militari, sino alle squadre di calcio e di basket della città, ha come obiettivo quello di lanciare un messaggio preciso: insieme si cresce e si costruisce lo sviluppo sostenibile della Calabria e del Paese. Questo è possibile solo attraverso il miglioramento delle proprie competenze, l’integrazione dei saperi, la collaborazione con la cittadinanza e con le altre istituzioni».
«D’altronde – ha proseguito Marzullo – la cittadinanza attiva è la partecipazione condivisa e vissuta del territorio alle iniziative di carattere formativo ed educativo, che passano anche attraverso momenti di festa e divertimento, utili a progettare costruzione del senso identitario, a promuovere il benessere sociale e l’inclusione, valori fondanti del nostro Ateneo».
«Per realizzare un obiettivo così ambizioso – ha continuato – è necessario che l’Università Mediterranea di Reggio Calabria diventi uno spazio aperto e generativo dal quale possa partire l’azione trasformativa di tutti e di ciascuno, quell’azione che leviga le coscienze mediante l’esperienza e apre al processo di crescita dei giovani e della comunità tutta».
«Il principio promosso dall’Agenda 2030 – ha concluso – secondo cui nessuno deve essere lasciato indietro, postula che la formazione acquisibile mediante lo studio sia la vera leva della trasformazione della società. Lo studio, infatti, è e resta, a dispetto delle lusinghe di questo tempo gravido di incertezze, lo strumento privilegiato per co-costruire la propria storia. Il nostro compito, la nostra responsabilità sociale, è quella di restituire a tutti questa possibilità, attraverso la ricerca, la qualità dei servizi agli studenti e al territorio, che si traducono nella trasmissione dei valori etici e civili grazie al contributo di tutti».
«L’Open Day– ha spiegato –  non è solo un’opportunità per scoprire la Università Mediterranea ma anche un momento di incontro, dialogo e crescita per ognuno di noi.  Essere qui oggi, insieme a migliaia di studenti provenienti dalle scuole di tutta la regione e oltre, è un grande privilegio. Questo evento è molto più di un semplice momento informativo, è un’occasione per creare connessioni, per sognare insieme il futuro e per vivere un’esperienza di vera socializzazione. Open Day e il successivo evento “Mediterranea Christmas” coinvolgono tutta la nostra comunità accademica: docenti, personale amministrativo, matricole, studenti più grandi, e perfino la città stessa».
«A noi studenti – ha concluso – l’Open Day ci ricorda che siamo parte di una grande comunità, che ogni giorno contribuiamo a rendere più viva e dinamica. Abbiamo il privilegio di frequentare una università che non è solo un’istituzione accademica, ma un punto di riferimento per tutta la città di Reggio Calabria.  Oggi celebriamo l’incontro e la bellezza di vivere in una comunità che cresce insieme a noi studenti, ai docenti e alla città, per scrivere una nuova pagina di questa straordinaria avventura». (rrc)

Capodanno Rai a Reggio, tavolo di lavoro alla Prefettura

Si è svolto, alla Prefettura di Reggio, un tavolo di lavoro per l’organizzazione del Capodanno Rai a Reggio Calabria.

La riunione, presieduta dal Prefetto Clara Vaccaro, ha visto la partecipazione del vicesindaco del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, e del capo di gabinetto Antonio Ruvolo, insieme ai rappresentanti dei vari settori dell’Amministrazione comunale coinvolti, tra cui in particolare la polizia locale, e delle principali istituzioni ed enti operativi sul territorio. Erano presenti i rappresentanti della Rai, della Questura, dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp), della Film Commission Calabria e delle Ferrovie.

Il tavolo di lavoro ha affrontato tematiche cruciali per la buona riuscita dell’evento, con particolare attenzione alla stesura e al perfezionamento del piano di sicurezza, che dovrà garantire il corretto svolgimento delle celebrazioni in totale sicurezza per il pubblico.

Uno degli aspetti principali della discussione ha riguardato la gestione degli accessi alle aree dedicate all’evento, la predisposizione delle aree di filtraggio per il controllo degli spettatori, vie d’esodo e il coordinamento delle misure d’emergenza, in modo da contemperare le necessità legate alla sicurezza con quelle logistiche e sceniche richieste dallo spettacolo, che andrà in onda in prima serata il 31 dicembre.

Tuttavia, il concerto che vedrà Reggio Calabria protagonista della serata di Capodanno è solo l’apice di una serie di iniziative che avranno luogo nei giorni precedenti, rafforzando il legame tra la città e il grande evento nazionale. Le riunioni programmate per la pianificazione e il coordinamento delle operazioni riprenderanno a inizio settimana, con l’obiettivo di ottimizzare ogni aspetto organizzativo in vista dell’importante appuntamento.

«Prosegue – si legge in una nota – l’impegno del’Amministrazione comunale, insieme a tutte le forze in campo, per  garantire che Reggio Calabria possa ospitare uno degli eventi più seguiti e celebrati a livello nazionale con la massima sicurezza e una perfetta organizzazione». (rrc)

L’OPINIONE / Francesco Costantino: Piazza De Nava e il suo restauro

di FRANCESCO COSTANTINOL’intervento di “Restauro e riqualificazione per l’integrazione tra il Museo Archeologico Nazionale e il contesto urbano” si è concluso con la consegna all’amministrazione delle opere ultimate.

Nella serata del 3 dicembre, alla presenza del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, della direttrice del segretariato regionale della Calabria del ministero della cultura Maria Mallemace, del direttore del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria Fabrizio Sudano, e delle massime autorità cittadine la nuova piazza è stata, finalmente, aperta al pubblico in modo ufficiale.

Sono passati quasi quattro anni da quando è stato reso pubblico il progetto di riqualificazione di Piazza de Nava ed è stata indetta dal Mibact la relativa Conferenza dei Servizi con termine ultimo per la presentazione di note da parte dei soggetti portatori d’interesse al 30 aprile 2021. 

Poteva e doveva essere una buona occasione di civile confronto tra diverse visioni su come affrontare una significativa vicenda di trasformazione urbanistica cittadina e, invece, la vicenda si è impantanata intorno a quella che è apparsa ai più come una sorta di regolamento di conti personali a spese della città che si è tentato di incartare con la stoffa pregiata di un dibattito pseudoculturale. 

Che quando fosse stato tale avrebbe escluso le illazioni su presunti e indimostrabili conflitti d’interesse e le offese gratuite, personali ed anche generalizzate, ripetute ossessivamente e rivolte a singoli, a Istituzioni e ad associazioni culturali indipendenti. 

Associazioni che, in quanto tali, esprimono pluralità di punti vista non sempre sintetizzabili in un unico giudizio. 

Meno che mai quando si tratta di giudizi di valore su una puntuale operazione di trasformazione urbanistica. 

La città di Reggio Calabria avrebbe avuto ad ha ancora certamente bisogno di ritrovarsi ricostruendo le ragioni dello stare assieme come presupposto per vivere in armonia ma nessuno dovrebbe considerarsi depositario di verità assolute da affermare ad ogni costo, ostinatamente, anche a spese della verità. 

Come se potesse esistere una sola ragione esistenziale tale da giustificare la consapevole reiterazione anche di false informazioni in ordine, per esempio, a presunte mutilazioni del monumento a De Nava che nessuno aveva mai pensato di proporre e che non si sono realizzate, oltre ad altre assurde polemiche sui compensi dei professionisti coinvolti.

Ci sarebbero state certo le ragioni per esprimere civilmente il proprio diverso punto di vista ma molti hanno preferito restarne fuori per non alimentare un clima di pettegolezzo al quale molti si sono aggregati, anche inconsapevolmente. 

C’era una Storia da tenere in considerazione ma c’era anche un’esigenza di realizzare una fusione tra il Museo e la Piazza.

Il “Restauro” del monumento a De Nava, realizzato secondo canoni scientifici rigorosi, ha indiscutibilmente salvaguardato la Storia conservando l’elemento caratterizzante e più importante della Piazza; la “Riqualificazione” spinta dello spazio piazza è stata molto condizionata dall’obiettivo dichiarato e cercato del collegamento diretto Museo-Piazza  senza spazi interposti con diversa destinazione.

Si poteva fare diversamente? 

Certamente sì, ma non è detto che altre soluzioni sarebbero state più soddisfacenti per quest’ultimo obiettivo.

Si calmino ora finalmente gli animi nella speranza che della nuova Piazza ne facciano buon uso e ne godano i responsabili della gestione del Museo, gli Amministratori pro-tempore della città, i turisti, e gli stessi cittadini. (fc)

[Francesco Costantino è assessore comunale di RC]

REGGIO – L’incontro sul tema “Rinascere dalla violenza: la chirurgia ricostruttiva femminile”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 16.30, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, si terrà l’incontro sul tema Rinascere dalla violenza: la chirurgia ricostruttiva femminile.

L’evento, coordinato dal dott. Emanuele Nazario Scarlata, in piena sinergia con l’Associazione CalabriaSpagna, partirà con i saluti del sindaco Metropolitano, Giuseppe Falcomatà, del Direttore Generale dell’Asp RC, Lucia Di Furia, del presidente dell’Ordine dei medici, Pasquale Veneziano e del presidente dell’Associazione “CalabriaSpagna” Rosa Fontana.

Saranno, poi, i professionisti locali e non, a trattare l’argomento soffermandosi sulla chirurgia ricostruttiva.

Il chirurgo plastico Carmen Maria Iglesias Urraca approfondirà la “Prospettiva della violenza contro le donne in Spagna. Analisi delle principali lesioni e impatto emotivo”; il dottor Jafar Hassibi invece, “I medici iraniani e il loro aiuto alle donne maltrattate dal loro Governo” e chiuderà il dottor Rocco Caminiti con “La violenza sulle donne: quali le più frequenti e cosa si può fare. Il lavoro del chirurgo plastico”.
All’incontro, patrocinato dall’Ordine Costantiniano delegazione Calabria, sarà presente la sopravvissuta israeliana Sadaf Baghbani, nota per il suo impegno nella lotta per la libertà in Iran e fuggita con 147 proiettili in corpo.
Molte donne che sopravvivono alla violenza devono subire interventi di chirurgia per tornare a una nuova normalità e il percorso è spesso lungo, difficile non solo fisicamente ma, soprattutto, psicologicamente. Ci sono però, sparsi nel mondo, esperti del settore che possono dare un aiuto a chi è stato vittima di violenza cancellando definitivamente, i segni dell’orrore. (rrc)