L’assessore Varì: Calabria nella nautica è ormai una certezza, non una rivelazione

«Nella nautica la Calabria non più una rivelazione ma una certezza», ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, facendo un bilancio dei primi due giorni della 64esima edizione Salone Nautico di Genova, che terminerà il 24 settembre.

Una Calabria Straordinaria, dunque, che eccelle anche nell’industria nautica da diporto: La Regione, infatti, è presentata al Salone di Genova con uno stand completamente rinnovato, e pensato per mostrare ai visitatori – in ledwall lungo sette metri – le bellezze della Calabria.

Importante la presenza del  presidente Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli. Nel padiglione Calabria  sono ospitati, tra gli altri, i porti di Cetraro, Roccella Ionica, Vibo Valentia, l’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, i laghi di Sibari in un connubio ideale tra turismo, natura, cultura. Ampi gli spazi dedicati agli operatori calabresi, predisposti sia per incontrare i principali produttori e cantieri nazionali ed internazionali e sviluppare opportunità commerciali e di crescita, sia per promuovere il territorio.

«Ogni anno – ha spiegato – il Salone di Genova stupisce e mostra a stakeholder e visitatori di tutto il mondo i grandissimi risultati di un settore che sta andando ‘a gonfie vele’. Il comparto, infatti, rappresenta una parte significativa anche per l’economia calabrese, in quanto l’incidenza del valore aggiunto e degli occupati dell’economia del mare sul totale dell’economia della regione è pari a poco meno del 5%».

«Proprio per questo – ha spiegato ancora – abbiamo deciso di supportare le imprese del comparto nautico anche qui a Genova, contribuendo in tal modo – oltre che con le diverse misure finanziarie di cui tante pmi del settore hanno beneficiato – all’internazionalizzazione delle nostre imprese: uno sforzo che sta dando frutto sempre maggiori, tant’è vero che l’incremento annuale dell’export calabrese vanta numeri a due cifre ed è sul podio tra le regioni italiane».

«Peraltro – ha evidenziato Varì – questa fiera internazionale rappresenta una bella vetrina anche per i Porti, che abbiamo voluto ospitare all’interno della collettiva regionale e che costituiscono molte volte il punto di accesso dei diportisti per visitare sia i borghi marinari che i territori più interni della Calabria, ricchi di arte, bellezza, cultura e prodotti enogastronomici».

«Per sostenere al meglio tale opera di promozione territoriale – ha proseguito l’assessore – abbiamo confezionato un claim, ‘ti Porto in Calabra’, che vuol essere un invito a visitare la nostra Regione e che è stato peraltro molto apprezzato dai visitatori, i quali, all’interno del nostro stand, rinnovato e molto elegante, hanno potuto apprezzare, su un ledwall imponente, meravigliose immagini dei luoghi più suggestivi del nostro territorio».

«È stato, inoltre – ha concluso – bello ascoltare come anche lo sport legato al mare cresce in Calabria, grazie alle importanti regate che si tengono a Crotone, come evidenziato dal Club velico della città pitagorica, e dai mondiali giovanili di kitesurf che si svolgono a Gizzeria. La contemporanea presenza di Enti, imprese e associazioni presso lo stand regionale, nonché i talk che si sono tenuti, hanno costituito momenti significativi per fare rete e consolidare sinergie per i tanti attori dell’economia del mare».

All’interno del padiglione Calabria una due giorni scadenzata da un programma ricco di spunti ed occasioni riflessione, con un parterre di ospiti che, insieme all’assessore Varì, hanno argomentato su tematiche come, ad esempio, “Porti ‘vecchi’ e nuovi, traffici mondiali e crociere: la Calabria crocevia del Mediterraneo” e “Nautica, diporto e sport di mare: la Calabria diventa protagonista”. Tra gli ospiti: Andrea Agostinelli, presidente Autorità portuale di Gioia Tauro, Cataldo Minò, sindaco di Cariati, Luigi Guaragna, presidente Associazione Laghi di Sibari, Gianluca Ruperto, Club velico Crotone, Nadia Pugliese, direttrice Porto di Cetraro, Fabio Colivicchi, giornalista, Direttore del Magazine “Saily”, Paolo Praticò, dg dipartimento regionale Sviluppo economico ed  Internazionalizzazione. (rrm)

La Regione sostegno economico per programma di Taurianova Capitale del Libro

La Giunta regionale, presieduta dal presidente Roberto Occhiuto, ha approvato il progetto di finanziamento del comune di Taurianova – Capitale italiano del libro 2024.

«È motivo di orgoglio per la Calabria assurgere agli onori della cronaca nazionale grazie al qualificato programma di eventi che il Comune di Taurianova sta realizzando nell’ambito del progetto ‘Taurianova legge’, esecutivo del più ampio programma che vede la città della piana essere stata designata quale ‘Capitale italiana del libro 2024’», ha detto l’assessore alla Cultura, Caterina Capponi, aggiungendo come «è per questo motivo che la Giunta regionale, guidata dal presidente Occhiuto, su mia proposta, ha riconosciuto strategico quanto necessario che si desse al Comune di Taurianova il giusto sostegno economico affinché il programma degli eventi possa continuare a conquistare gli spazi di visibilità che merita».

Si ricorderà infatti che l’assegnazione di questo prestigioso riconoscimento è avvenuto sulla base di una decisione unanime della giuria nominata in seno al ministero della Cultura «che ha riconosciuto nella proposta di Taurianova – evidenzia Capponi – un miglioramento dell’offerta culturale che si concretizza in un cambiamento significativo, anche nel lungo periodo, in quanto mira all’inclusione sociale con l’utilizzo delle nuove tecnologie e il coinvolgimento dei giovani e delle categorie a rischio di marginalizzazione, diffondendo l’abitudine alla lettura e valorizzando l’immagine sociale del libro. In particolare il progetto è risultato convincente anche in ragione del contesto storico e geografico, in quanto può costituire un laboratorio di pedagogia, di riscatto culturale, civile e sociale».

La Regione definisce e rende operative le misure e azioni per contrastare emergenza lingua blu

La Regione Calabria ha definito e reso operative le misure e le azioni utili a fronteggiare l’epidemia di lingua blu, che sta colpendo, in particolare, il Crotonese. Ciò è avvenuto nel corso della riunione, svoltasi in Cittadella regionale su iniziativa dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e a cui presenti i direttori generali dei Dipartimenti Agricoltura e Salute, rispettivamente Giuseppe Iiritano e Tommaso Calabrò, e con loro il commissario dell’Asp di Crotone, Antonio Brambilla.

Alla disamina della situazione, che sta interessando anche altre aree d’Italia ed è oggetto di attenzioni anche da parte del Governo, ha fatto seguito il varo di una serie di attività destinate a fermare l’espansione del contagio ed a ricostituire il patrimonio zootecnico, fortemente segnato dall’avanzare della malattia.

In cima all’elenco, gli interventi mirati di carattere sanitario che già a partire dalle prossime ore saranno posti in essere dal Servizio Veterinario dell’Asp, di concerto con i Dipartimenti Agricoltura e Salute e l’Associazione regionale degli allevatori.

Contestualmente, si darà corso alle procedure necessarie a far sì che attraverso una specifica delibera di giunta regionale, da adottarsi a breve, vengano stanziate le risorse utili a consentire agli allevatori di procedere ad attività di disinfestazione anche all’interno degli ovili, oltre che a garantire un indennizzo per i capi perduti.

Ancora: nel mentre l’Asp procederà all’acquisto e somministrazione dei vaccini destinati a rallentare, in chiave preventiva, il propagarsi dell’epidemia, si darà seguito alle procedure propedeutiche alla dichiarazione di emergenza sanitaria, per dare così sostanza e concretezza, nel più breve tempo possibile, alla ricostituzione del patrimonio zootecnico. (rcz)

Il vicepresidente Pietropaolo: La Calabria vuole recuperare un ritardo di 30 anni nel digitale

«La Calabria vuole recuperare un ritardo di 30 anni nel settore del digitale, realizzando un vero e proprio sistema capace di rispondere alle nuove sfide dell’innovazione, della transizione digitale, dell’intelligenza artificiale, della ricerca, della formazione delle figure professionali specializzate richieste dal mercato». È quanto ha spiegato il vicepresidente della Regione, Filippo Pietropaolo, nel corso dell’incontro, a Catanzaro, con i rappresentanti di Unindustria Calabria, guidati da Aldo Ferrara, dei settori Ict e servizi alle imprese dell’associazione.

«La nuova società per il digitale della Regione Calabria dovrà organizzare per la prima volta e gestire la governance di questo sistema digitale che guarderà ai settori della pubblica amministrazione, delle imprese e dei cittadini», ha aggiunto Pietropaolo, spiegando come «nella proposta di legge istitutiva della società Redigit, che dovrà essere approvata dal Consiglio regionale si definisce un perimetro, il Siir (Sistema informativo integrato regionale), che ha l’obiettivo di mettere a sistema tutti i sistemi informativi dell’ente Regione, delle società partecipate e di tutta la sanità regionale».

«Puntiamo, inoltre – ha proseguito – a rafforzare la capacità di programmazione e di valutazione dei progetti nel settore del digitale da parte della Regione, incrementando le competenze esistenti, e di conseguenza a migliorare la gestione dei rapporti con le imprese fornitrici nazionali e locali. Uno dei compiti della nuova società sarà quello di valorizzare al massimo le competenze delle imprese locali, favorendo iniziative di rete e lo sviluppo dei rapporti tra Regione, società in house e imprese di livello nazionale e internazionale».

«Nel disegnare la nuova società, in un anno di lavoro, abbiamo cercato di fare tesoro delle esperienze positive realizzate da altre regioni, con cui c’è stato un approfondito confronto anche nella Commissione per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Conferenza delle Regioni, di cui faccio parte. L’idea più importante – ha detto Pietropaolo – è quella di realizzare una Academy del digitale. Abbiamo già avviato un confronto con tante importanti imprese italiane per supportare, con investimenti e agevolazioni, l’apertura in Calabria di laboratori di sviluppo e centri di competenze».

«L’obiettivo è quello di individuare i profili digitali che servono alle imprese – ha spiegato  – formarli con percorsi brevi e fargli effettuare dei tirocini. Questi ragazzi, che non dovranno necessariamente essere laureati, verranno formati con competenze specifiche, avranno una specializzazione, otterranno una certificazione. Al termine della formazione questi ragazzi saranno probabilmente assunti dalle stesse imprese, ma potranno anche spendere le proprie competenze altrove o avviare delle nuove start-up, che potranno anche essere sostenute con specifiche iniziative della Regione».

«La nuova società del digitale esprime una visione della transizione digitale del tutto nuova per la Calabria – ha concluso Pietropaolo – vogliamo creare un sistema virtuoso che sia all’altezza di dialogare e condividere iniziative con le altre regioni e con i ministeri, di rapportarsi con le università per fare progetti di ricerca, ma anche di avvicinarsi alle comunità locali, utilizzando i punti di facilitazione digitale realizzati in tutta la Calabria che possono rappresentare delle antenne sul territorio, intercettando le necessità dei cittadini e degli enti locali, ma anche le iniziative e le idee innovative di giovani interessati ad un futuro professionale nel campo del digitale, da sostenere anche attraverso l’Academy». (rcz)

Da Regione ok ad acquisto di 10 nuovi treni elettrici

La Giunta regionale ha approvato il Piano per l’occupazione 2023-2027, nell’ambito della strategia del Programma regionale Calabria Fesr-Fse+ 2021-2027, relativamente alle priorità “Una Calabria con più opportunità” e “Una Calabria più inclusiva per i giovani”.

Il Piano, proposto dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto e dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Giovanni Calabrese, ha una dotazione finanziaria di 183 milioni di euro e rappresenta uno strumento di pianificazione strategica per orientare l’utilizzo delle risorse rese disponibili con il ciclo di programmazione 2021/2027. Le attività previste contribuiranno, da una parte, a favorire l’incremento dell’occupazione di qualità, di giovani e donne, e dall’altra, a sostenere interventi strutturali per ridare slancio al lavoro e all’economia della regione.

Con un altro atto dell’assessore Calabrese è stata stabilita la metodologia per l’attivazione di iniziative di recruiting days presso la Cittadella regionale e gli strumenti di programmazione negoziata. Stabilite anche le modalità di gestione delle iniziative di recruiting, proposte da aziende che intendono ampliare la propria base occupazione nel territorio della Regione Calabria.

Sempre su indicazione dell’assessore Calabrese, in attuazione dell’accordo per la coesione, sottoscritto il 16 febbraio scorso tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Calabria, nell’ambito del programma unitario di interventi finalizzato allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, con impegno di risorse pari 10 milioni di euro, è stato istituito il “Fondo Imprese donne e giovani – Fideg”, con una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro, individuando Fincalabra quale organismo delegato per la gestione dello strumento finanziario e l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal) per le attività di formazione e accompagnamento.

Inoltre, Michele Angelo Iannone è stato confermato come commissario dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpacal).

Approvata, poi, la delibera del vice presidente e assessore all’Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo, con la quale si autorizza il presidente della delegazione trattante di parte pubblica (Dtpp) alla sottoscrizione definitiva del Contratto integrativo decentrato aziendale (Cida) del personale del comparto della Giunta regionale; decisi anche i criteri di riparto delle risorse per l’anno in corso.

Sempre su indicazione dell’assessore Pietropaolo l’esecutivo ha anche deliberato il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura, per l’anno 2024, predisposto dal Consiglio regionale della Calabria. Il Piano contiene le misure e le azioni per il contrasto dei fenomeni di illegalità ma, soprattutto, per impedire le possibili infiltrazioni nel tessuto economico e produttivo della ‘ndrangheta.

Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Caterina Capponi, è stato posticipato al 31 dicembre 2025 il nuovo termine per l’utilizzo delle somme residue trasferite alla Regione Calabria a valere sul fondo per l’inclusione delle persone con disabilità per la realizzazione di interventi nell’ambito dell’autismo.

La Giunta, poi, rilevato che l’ambito territoriale sociale di Amantea non ha ottemperato ad alcune disposizioni del Regolamento n. 22/2019, con un secondo atto proposto dall’assessore Capponi, ha commissariato l’ambito, nominando un commissario ad acta.

Su indicazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì, sono state, inoltre, approvate le Linee di indirizzo contenenti gli ambiti di priorità e le modalità operative per l’individuazione degli interventi di valorizzazione e recupero dei beni culturali della Calabria, a valere sulle risorse Fsc 2021/2027. Con lo stesso atto si demanda al Dipartimento regionale l’adozione di tutti gli atti necessari per dare attuazione ai programmi strategici previsti dalle Linee di indirizzo.

Adottata anche un’altra delibera dell’assessore Varì che individua Fincalabra quale Organismo intermedio alla società in house regionale.

La Giunta, poi, ha approvato altri atti deliberativi dell’assessore all’Agricoltura e ai Trasporti, Gianluca Gallo.

Deliberato l’aggiornamento del Piano di investimenti per l’acquisto di materiale rotabile per i servizi ferroviari sulla rete nazionale di Trenitalia. Verranno acquistati 10 nuovi treni: 7 treni Blues, elettrotreni multi-alimentazione (trimodali) e 3 treni Pop completamente elettrici. Con l’arrivo di questi treni in appena un quinquennio sarà completato il ricambio totale dei treni in Calabria.

Stabiliti anche i criteri di selezione degli interventi per la promozione del settore agroalimentare sui mercati nazionali ed internazionali.

Infine, Sergio De Felice è stato nominato nuovo commissario liquidatore dell’Agenzia forestale regionale (Afor). (rcz)

Bevacqua (PD): Servono interventi immediati per garantire diritto a mobilità

Mimmo Bevacqua, capogruppo del PD in Consiglio regionale, ha chiesto alla Regione «interventi immediati e una programmazione strutturale per quel che attiene mobilità e trasporti».

«Fino ad oggi – ha rilevato – è stata totale l’assenza di interesse da parte del Governatore della Calabria, sempre pronto ad esternare annunci e novità soprattutto a mezzo social, rispetto al bisogno di assicurare non solo ai calabresi ma anche per quanti guardano al nostro mare, alle nostre montagne, alle nostre straordinarie bellezze con interesse ed ammirazione, la concreta possibilità di spostamento tra gli affascinanti borghi e paesaggi del nostro territorio. E in particolare per quel che riguarda le aree interne».

«Fino ad oggi – ha aggiunto il dem – non abbiamo potuto registrare un nuovo atto di programmazione, una risorsa aggiuntiva sull’attuazione dei servizi o una nuova proposta finalizzata ad assicurare ai calabresi il diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione. Anzi abbiamo assistito a un atteggiamento quasi rassegnato anche rispetto alle scelte del governo nazionale come nel caso della realizzazione dell’AV con tracciato interno Praia-Tarsia-Cosenza limitandosi a svolgere un ruolo quasi notarile, che oggi vede la nostra regione tagliata da ogni ipotesi di finanziamento fino ad almeno il 2030. Anzi per rispettare i desiderata della Lega e il patto di potere che lega i partiti di governo, si è supinamente dato il proprio assenso alla realizzazione di un Ponte che finirà soltanto per sottrarre ingenti risorse alla mobilità ed allo sviluppo della Calabria. Anche la mobilità urbana ed extraurbana del territorio è fuori dall’agenda di governo».

«Solo per limitare l’analisi alla mia provincia non può consolare – ha proseguito Bevacqua – la recente notizia della concessione di 100 mila vett*km autorizzati alla Città di Corigliano Rossano, considerato che, a distanza di quasi nove anni dall’approvazione della riforma introdotta dalla L.R. 35/2015, in cinque anni di governo del Centrodestra, non si è ancora giunti all’approvazione del livello dei servizi minimi, all’applicazione dei costi standard e alle procedure di gare per l’affidamento dei servizi di TPL. Se quel percorso istituzionale non si fosse interrotto, la Città di Corigliano Rossano avrebbe potuto disporre non di 580 mila vett*Km, ma di ben 880.314 vett*km così come la Città di Cosenza (conurbata con Rende e Castrolibero) di ben 2.256.318 vett*Km, con grande sollievo in termini di risorse per l’azienda municipalizzata Amaco e di servizi per la comunità locale».

«Non c’è più tempo da perdere –  ha ribadito Bevacqua – occorre adottare un nuovo approccio metodologico attraverso il quale un’efficace ed obiettiva programmazione possa consentire di soddisfare i bisogni e le aspettative della comunità. Un approccio in grado di progettare un sistema di trasporto nuovo, semplice, efficace ed integrato, capace di promuovere una Calabria efficiente ed accogliente, idonea a sostenere la sfida della modernità e dello sviluppo”.

Il capogruppo del Pd ha annunciato, inoltre, per la fine del mese di ottobre, un convegno specifico sul tema al quale il gruppo consiliare lavorerà di concerto con il partito regionale per formulare una proposta scevra da strumentalità, ma indispensabile per garantire ai calabresi il diritto alla mobilità. (rcz)

A Steccato di Cutro l’assemblea dell’Associazione Pastori e Allevatori

Domani pomeriggio, a Steccato di Cutro, al Ristorante La Giada, si terrà l’assemblea proposta dall’Associazione Pastori e Allevatori della Confederazione Altragricoltura e dalla Rete Salviamo l’Allevamento di territorio.

Il luogo non è casuale essendo quell’area investita da una nuova fortissima espansione di una epidemia di Blu Tong (la Febbre Catarrale degli Ovini, meglio conosciuta come “Lingua Blu”, effetto di un virus indotto da alcuni insetti che colpisce tutti i ruminanti ma particolarmente gli ovini) che negli anni scorsi ha prodotto fortissimi danni nelle greggi di tante aree del Paese.

La Lingua Blu, che sembra espandersi rapidamente in alcune aree anche in ragione di un nuovo ceppo del virus, non è trasmissibile all’uomo ma produce effetti pesanti agli animali compromettendone la salute fino alla morte e inducendo gravissimi danni molto forti per gli allevatori.

Un’altra minaccia dunque si sta abbattendo sugli allevatori di aree già fortemente colpite da altre malattie e zoonosi e da una crisi economica senza precedenti e, ancora una volta, le istituzioni di territorio rischiano di dare risposte inadeguate, lente e incapaci di arginare e gestire adeguatamente i problemi.

Gianni Fabbris, a nome di Altragricoltura, ha scritto alla Regione Calabria chiedendo un incontro urgente all’assessore alle Politiche Agricole, Gianluca Gallo ed ai dirigenti della struttura per «consegnargli le numerose segnalazioni di casi e di disfunzioni nella gestione delle iniziativa» rappresentati dagli allevatori calabresi e per valutare le iniziative da assumere.

L’incontro richiesto da Fabbris a nome dell’Associazione Pastori e Allevatori della Confederazione per la Sovranità Alimentare e dalla Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio ha anche l’obiettivo di confrontare con la Regione Calabria le iniziative che potranno essere assunte per favorire il compito del Commissario Nazionale per la BRC e la TBC che sta per avviare le attività anche in Calabria in ragione della nomina del dott. D’Alterio da parte del Governo con il compito di risolvere, dopo decenni, i problemi nelle Regioni ancora non indenni come è, appunto, la Regione Calabria.

Fabbris, nel sottolineare come gli agricoltori meridionali che si sono mobilitati per ottenere questa nomina hanno oggi la straordinaria opportunità di vedere risolvere problemi che hanno fin qui pesato sulle aziende e i territori a patto che si ricostituisca un clima di fiducia con le istituzioni che li hanno lasciati per interi decenni nella crisi, ha sollecitato la Regione Calabria a procedere senza indugio nel loro pieno coinvolgimento nelle scelte e nella gestione dei Piani di eradicazione.

Temi questi, insieme a quelli di come si garantiscono non solo le soluzioni sanitarie ma, anche, il sostegno economico ad un settore fortemente colpito da eventi sanitari e il rilancio dei sistemi di allevamento territoriali, che saranno a base dell’assemblea dove è prevista la partecipazione di molti allevatori e pastori in un evento cui sono già previsti gli interventi di Tommaso Gualtieri (allevatore e referente territoriale dell’Associazione Pastori e Allevatori), di Francesco Scarpino (presidente del Consorzio di Tutela della Dop del Pecorino di Crotone, di Sebastiano Lombardo (Presidente nazionale della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio) e di Gianni Fabbris (Coordinatore Nazionale di Altragricoltura Confederazione per la Sovranità Alimentare). (rkr)

Istruzione, Regione pubblica avviso per attivare nuove sezioni Primavera

È stato pubblicato l’avviso pubblico di prosecuzione e/o attivazione di nuove sezioni primavera, per bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi, per l’anno scolastico 2024/2025. Lo ha reso noto l’assessore regionale all’istruzione, Maria Stefania Caracciolo, spiegando come «in continuità con le iniziative avviate dalla vicepresidente, ora parlamentare europea, Giusi Princi, ed in stretta sinergia con l’Ufficio scolastico regionale, abbiamo inteso riproporre l’avviso pubblico dedicato alle sezioni primavera per aumentare la diffusione dei servizi e contrastare la povertà educativa».

L’avviso è attuativo di uno specifico protocollo d’intesa sottoscritto con l’Usr, nonché della nuova legge regionale 24/2024 e del relativo regolamento attuativo 7/2024.

Prevede un cofinanziamento della Regione Calabria di euro 2.448.412,59 che sarà integrato con la quota a carico del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Potranno accedere al bando le Istituzioni scolastiche, ovvero le scuole dell’infanzia statali e paritarie (comunali, private convenzionate e private non convenzionate).

L’assessore Caracciolo ha spiegato che «con il finanziamento delle sezioni primavera, l’Amministrazione regionale e l’Usr proseguono nell’obiettivo di garantire ai bambini un’esperienza qualificata di apprendimento in un ambiente di cura ed educazione che tenga conto dei tempi e stili di sviluppo dei bambini di questa fascia di età. Il sostegno di tale servizio concorrere, insieme alle altre azioni messe in campo per l’attuazione del sistema integrato 0-6, al raggiungimento dei target di copertura del servizio 0-3 richiesti dall’Unione Europea».

«Per la creazione delle sezioni primavera – ha specificato – si potrà sfruttare la rete fisica delle scuole dell’infanzia, sia pubbliche che paritarie, utilizzando le risorse già messe a disposizione degli Ambiti territoriali sociali per la qualificazione e la manutenzione delle strutture, nonché per l’acquisto di arredi specifici. L’obiettivo è garantire spazi adeguati e conformi alle normative vigenti, puntando anche alla riduzione delle rette a carico delle famiglie».

«L’avviso pubblico – ha aggiunto l’assessore Caracciolo – mette al centro il progetto pedagogico ed educativo anche con l’obiettivo di colmare le carenze che si registrano in questo ambito a livello territoriale. Invito, pertanto, soprattutto i dirigenti scolastici, a sfruttare l’opportunità offerta, con l’obiettivo di colmare il divario storico nella distribuzione di questo servizio primario nella regione rafforzando la continuità educativa».

«Un ulteriore appello lo rivolgo ai sindaci del territorio affinché – ha concluso – assicurino la necessaria tempestività negli adempimenti e forniscano il supporto tecnico-amministrativo richiesto».

Le istituzioni educative interessate potranno partecipare presentando la domanda/e, di prosecuzione o di nuova attivazione, mediante compilazione dell’apposita modulistica che dovrà essere trasmessa tramite posta elettronica, nei termini prescritti dall’avviso, all’indirizzo drcal@postacert.istruzione.it.

I sindacati al ministero della Pubblica Amministrazione per la vertenza dei tirocinanti

Si è stabilito di affrontare la questione del precariato nel più breve tempo possibile, attraverso percorsi differenziati, nel corso dell’incontro svoltosi al ministero della Pubblica Amministrazione, tra i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Mariaelena Senese – insieme ai rappresentanti delle categorie Nidil, Felsa e Uiltemp con i segretari Nazionali Borghese, Barillaro e Petrassi, oltre ai Segretari Regionali Ferraro, Tripoli e Muzzopappa – e il ministro Paolo Zangrillo. Presenti anche lo staff dirigenziale e tecnico del Ministero.

Il Ministro, seppur in collegamento da remoto, era pienamente aggiornato sugli sviluppi della vertenza, grazie anche all’incontro regionale avvenuto la scorsa settimana tra i sindacati, il Presidente Occhiuto e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese.

È stata, dunque, valutata l’ipotesi di avviare subito un programma di prepensionamento, offrendo un sussidio di 600 euro mensili per accompagnare volontariamente alla pensione i lavoratori over 60 interessati. Per gli altri lavoratori, invece, sarà necessario incrementare le risorse per garantire una corretta contrattualizzazione nei prossimi mesi, attraverso percorsi occupazionali differenziati. Tra le proposte discusse, oltre al prepensionamento, vi è un contributo di 25.000 euro come “dote” pro capite. Questo contributo potrebbe essere erogato ai Comuni e agli Enti che assumeranno i tirocinanti a tempo indeterminato, oppure direttamente ai lavoratori che scelgono un’uscita volontaria per avviare attività in proprio.

Si è deciso, inoltre, di estendere le deroghe assunzionali ad altri Enti per facilitare ulteriormente la contrattualizzazione. Tra le proposte, vi è anche l’introduzione di nuove figure professionali, come il personale di assistenza per i Pronto Soccorso e gli ospedali, attraverso percorsi formativi specifici.

Il tavolo tecnico dovrà, ora, lavorare immediatamente agli emendamenti necessari da apportare alla normativa vigente, con l’obiettivo di garantire un contratto per tutti i tirocinanti già nei prossimi mesi.

Poiché la condizione attuale dei tirocinanti deve essere mantenuta per l’applicazione delle norme, sarà presentato un emendamento al Decreto Omnibus per ottenere una proroga tecnica, che consenta la continuità lavorativa. Questa misura è fondamentale, soprattutto vista l’assenza di tutele previdenziali come la Naspi.

Le parti, poi, hanno convenuto sia necessario un tavolo tecnico interministeriale, al quale dovranno prendere parte Governo, Regione, Anci e parti sociali, per dare corso alle misure ed individuare le soluzioni. Il sindacato confederale, infine, continuerà a monitorare attentamente la situazione relativa alla vertenza del bacino dei Tis calabresi per garantire che tutti gli impegni presi al tavolo ministeriale vengano rispettati in tempi rapidi.

«Dopo tanto impegno e lavoro oggi abbiamo tracciato il percorso che auspichiamo ci possa portare alla chiusura del più difficile bacino di precariato esistente in Calabria di cui abbiamo ricostruito la storia e i costi. Ora passiamo immediatamente all’azione partendo dalla proroga dei tirocini per arrivare in tempi brevi alla definizione del percorso lavorativo di ognuno», ha detto l’assessore calabrese, a termine dell’incontro.

«Con una squadra di uomini e donne competenti (Maria Cantarini, Fortunato Varone, Roberto Cosentino, Pasquale Capicotto, Eugenia Montilla, Marina Petrolo, Roberta Cardamone, Maurizio Nicolai) – ha sottolineato l’assessore – abbiamo lavorato per creare le giuste condizioni per raggiungere l’importante obiettivo che con il presidente Roberto Occhiuto ci siamo prefissati: chiusura del bacino e di non creare più neanche un precario nella Pubblica Amministrazione».

«Ora puntiamo – ha proseguito – alla condivisione delle nostre proposte che sono certo che la Deputazione parlamentare calabrese, con nuovo e ulteriore impegno di Francesco Cannizzaro e con la spinta dei miei rappresentanti Wanda Ferro, Alfredo Antoniozzi, Eugenia Roccella, Fausto Orsomarso ed Ernesto Rapani ci, porterà verso l’importante risultato.

«Un particolare ringraziamento – ha concluso – a tutte le organizzazioni sindacali con le quali si è instaurato un rapporto di leale collaborazione finalizzata alla risoluzione di alcune ataviche problematiche che da anni interessano la nostra Calabria. Desideriamo mettere la parola fine alla più imbarazzante pagina voluta da una vecchia classe politica irresponsabile e scellerata».

Un incontro positivo per Sposato, ricordando in un video che «come sindacato, insieme alla Regione, abbiamo chiesto che si possa istituire un tavolo tecnico interministeriale per decidere la road map da seguire ai fini della contrattualizzazione attraverso più modalità ma soprattutto la costituzione di una dote finanziaria per le pubbliche amministrazioni per avviare la contrattualizzazione o, in alternativa, in autoimprenditorialità. C’è inoltre la possibilità di individuare un accompagnamento alla pensione per coloro che hanno maturato i requisiti o progettualità in altri settori come quello sanitario».

«Per fare questo – ha proseguito – occorre una deroga alla normativa – ha specificato –. Al ministro abbiamo chiesto di procedere alla proroga e poi creare un contesto normativo per accompagnare questo percorso individuando risorse statali. Abbiamo detto che cinque milioni sono insufficienti  e abbiamo chiesto che si possa costituire un tavolo interministeriale permanente con Regione, Anci e Governo per individuare subito l’impianto normativo ai fini della contrattualizzazione e per la proroga che serve nell’immediato. Siamo fiduciosi, c’è cauto ottimismo». (rrm)

 

Pd Calabria: Agire subito per impedire diffusione del virus della lingua blu

Il Partito Democratico della Calabria, assieme alle rappresentanze degli allevatori e ai sindaci della Provincia di Crotone, hanno chiesto alla Regione  e alle sue Unità veterinarie di affrontare di petto il problema della diffusione della febbre catarrale, la cosiddetta “Lingua blu”, che ha già danneggiato numerosi allevamenti di animali ruminanti».

Per i dem serve, dunque, un intervento immediato «per stoppare bruscamente la circolazione del virus, per proteggere gli allevamenti sani e per risarcire al più presto quelli colpiti dalla malattia. Non c’è altro tempo da perdere, perché bisogna preservare e sostenere il comparto, che è parte significativa dell’economia del territorio. In passato, purtroppo, la lentezza e la disorganizzazione pubbliche hanno causato la diffusione della peste suina e, di recente, anche un preoccupante aumento dei casi di Tbc bovina».

«È proprio questo il momento di prevenire, con misure mirate ed efficaci, un peggioramento della situazione, che potrebbe essere insostenibile per le aziende del settore, già molto provate dall’aumento generale dei prezzi e dalla diminuzione dei loro ricavi. Ci auguriamo che la Regione Calabria – conclude la nota del Pd calabrese – metta al più presto in atto un piano di interventi coordinati e cominci a risarcire gli allevamenti colpiti dalla “Lingua blu”». (rcz)