Il Comune di Cassano allo Ionio a confronto con Rfi per la Lunetta di Sibari

Importante incontro tecnico si è svolto, a Cassano allo Ionio, tra l’Amministrazione, guidata dal sindaco Gianni Papasso e Rfi, in cui si è parlato dei dettagli del progetto della bretella/lunetta di Sibari e sul perché si vuole costruire.

Oltre al primo cittadino, all’incontro, svoltosi al Comune, erano presenti gli assessori Leonardo Sposato e Sara Russo, i dirigenti dell’area Urbanistica e Lavori Pubblici Diego Falcone e Luigi Serra Cassano, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana. Presente anche il consigliere regionale Pietro Molinaro, che aveva fatto sì che l’incontro stesso si tenesse mettendo in contatto il Comune di Cassano con Rfi.

È stato sottolineato che non c’è nessuna volontà di isolare Sibari, il Pollino e l’Alto Ionio ed è stato spiegato come il progetto della lunetta migliorerebbe sensibilmente la circolazione dei treni sulla linea jonica, senza modificare i binari che oggi servono Sibari, i quali potranno quindi essere comunque utilizzati dalle imprese ferroviarie esattamente come avviene oggi. Ribadita la necessità di rispettare la tempistica del PNRR correlata al progetto, RFI esprime la massima apertura per discutere quali possano essere gli ulteriori possibili futuri interventi necessari per migliorare la mobilità su ferro nell’area dell’alto Ionio. Non a caso le parti si sono aggiornate ad un nuovo incontro che si terrà tra un paio di settimane.

Nel suo intervento anche il consigliere Molinaro ha auspicato che si arrivi a una soluzione ottimale sia per quanto concerne le migliorie che questa infrastruttura apporterebbe al sistema trasportistico sia per quanto concerne le legittime richieste dei cittadini.

Dal canto suo l’amministrazione comunale e gli uffici dell’Ente cassanese hanno preso atto della proposta. Il sindaco Papasso ha ringraziato Rete Ferroviaria Italiana per la disponibilità e il consigliere regionale Molinaro per aver fatto sì che l’incontro si tenesse. In ogni caso, il sindaco Papasso ha voluto precisare che rimane la contrarietà sua e dell’amministrazione comunale alla realizzazione della lunetta di Sibari. (rcs)

L’OPINIONE / Simone Celebre: Regione chieda potenziamento degli interventi di Rfi

di SIMONE CELEBRE – Non è una novità per nessuno che lo sviluppo di un’area, di una regione, passa ineludibilmente anche dalle infrastrutture ferroviarie. E tra queste un posto in prima linea lo guadagna l’Alta velocità SA-RC. Nel Mezzogiorno ci sono 4 delle 12 linee ferroviarie peggiori d’Italia, tra queste la tratta Jonica, il collegamento Taranto/ Reggio Calabria.

In Calabria l’età media dei convogli è di 21 anni e 4 mesi, peggio di noi solo il Molise, contro l’età media dell’intero Paese che è di solo 15 anni.

In Calabria ci sono solo 294 corse giornaliere, in Lombardia sono quasi 2200 considerato che questa regione ha solo 5 volte il numero degli abitanti, mentre il numero delle corse e di quasi 7 volte, il 70 % delle linee ferroviarie calabresi è a binario unico e più del 50 % ancora non è elettrificato. Con questi dati ci chiediamo quale sia il senso di dare priorità alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, un’opera molto impattante economicamente, circa 11 miliardi, che non sposterà per nulla la qualità di vita dei cittadini calabresi e siciliani, sapendo che non ci sono tante risorse da investire nel sistema dei trasporti. Noi, come Fillea, riteniamo che il rilancio della mobilità su ferro e la condizione che vivono i nostri pendolari debbano diventare e una priorità dell’agenda politica nazionale e regionale.

Perciò ribadiamo l’importanza che l’Alta Velocità arrivi anche nel Sud Italia e che attraversi l’intera regione Calabria. Non accettiamo che si fermi a Romagnano. Come Fillea Cgil Calabria, purtroppo però, siamo molto preoccupati dal fatto che, a oggi, non ci sono finanziamenti per la sua realizzazione. Dal confronto avuto con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e i vertici di Rfi, è emerso, infatti, un dato incontrovertibile: i tempi per la concreta infrastrutturazione ferroviaria della Calabria non sono ancora maturi.

Se, infatti, Rete ferroviaria italiana prevede di investire in Calabria oltre 36 miliardi di euro, la messa a terra di questa ingente mole di finanziamenti rimane sulla carta per quanto riguarda i primi interventi per la realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria. Per il momento l’unico intervento che pare avere un’accelerazione è quello relativo al raddoppio della galleria Santomarco.

Per l’elettrificazione, la messa in sicurezza e il potenziamento della linea ionica, poi, i tempi appaiono ancora più dilatati. Alcuni interventi sono in fase di progettazione, per altri lo stato di avanzamento si ferma all’iter autorizzativo, per altri ancora non si va oltre quella che viene definita “attività negoziale”.

Alla luce di quanto appreso durante l’incontro, pur non sottraendoci all’impegno di affrontare ulteriori confronti per esercitare il giusto controllo sociale sull’operato di Rete ferroviaria italiana, chiediamo ai vertici dell’amministrazione regionale di sollecitare, anche per tramite del Governo, il potenziamento dell’intervento infrastrutturale di Rfi in Calabria e l’accelerazione delle procedure di progettazione e dell’iter burocratico al fine di consentire al territorio regionale di registrare, in tempi contingentati, il giusto ed atteso potenziamento della rete infrastrutturale ferroviaria.

Non vorremmo che si verifichi quello che è sempre avvenuto qui in Calabria e cioè solo tante belle promesse, ma poi gli interventi sono sempre risultati molto limitati sia in termini di impatto e sia in termini di risorse. Bisogna garantire ai calabresi, oltre all’Alta Velocità, più linee ferroviarie a doppio binario, elettrificate, con più treni moderni, puntuali perché altrimenti continueremo ad assistere a una situazione in cui i cittadini calabresi non avranno la possibilità di scegliere, in quanto costretti a spostarsi con i mezzi privati, scelta invece garantita nelle altre regioni. Purtroppo, a oggi, siamo costretti a constatare che il nostro Paese corre a diverse velocità anche tra regioni del Sud. (sc)

[Simone Celebre è segretario generale di Fillea Cgil Calabria]

L’assessore Staine incontra Rfi: Presentato progetto di collegamento CS-Castiglione e Unical

«L’idea è quella di attuare un sistema di trasporti intermodale che consenta di raccordare l’offerta di Trenitalia e Ferrovie della Calabria per garantire un rapido e immediato collegamento tra la città di Cosenza, Castiglione Cosentino e l’Università della Calabria». È la proposta progettuale avanzata dall’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, nel corso dell’incontro, a Roma, con i vertici di Rfi e del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

«Cosenza, come in generale la Calabria, ha da tempo un gap infrastrutturale che esige di essere superato. A tal proposito, il capoluogo di provincia va dotato di un sistema di trasporto efficiente che agevoli il rilancio del territorio, con una modalità idonea a realizzare il miglior rapporto costi e benefici per la collettività», ha ricordato Staine, spiegando come «l’idea progettuale è stata presa in considerazione dei tecnici e nelle prossime settimane ci saranno nuovi incontri per avviare la verifica dalla fattibilità della proposta con i relativi tempi e costi economici».

«La particolarità del progetto – ha concluso – è che si potenzia un’infrastruttura esistente in un’ottica di economicità e tutela ambientale».

Nel dettaglio, l’area urbana di Cosenza è servita a Nord dalla linea ferroviaria statale, che si dirama dai bivi Settimo e S. Antonello, sulla quale vi sono le fermate di Castiglione Cosentino e Cosenza (Vaglio Lise); a sud dalla linea a scartamento ridotto regionale, in concessione a Ferrovie della Calabria s.r.l., che si dirama dalla stazione di Cosenza (Vaglio Lise) verso la fermata di Cosenza Centro, e oltre verso la Sila e Catanzaro.

Al fine di realizzare un sistema ferroviario urbano, con una frequenza stimata in almeno 40 coppie di treni giornalieri, la Regione intende verificare la fattibilità del prolungamento della linea ferroviaria statale fino a Cosenza Centro e viceversa. Il prolungamento della linea regionale verso Castiglione Cosentino e in prospettiva futura verso l’area dell’Università della Calabria, sarà realizzato con un sistema intermodale attraverso l’utilizzo di navette elettriche. Una prima ipotesi di realizzazione prevede l’esercizio misto su linee con tre binari a doppio scartamento. (rrm)

Ferrovie, positivo incontro tra Rfi e sindacati

È stato positivo l’incontro, svoltosi in Cittadella regionale, tra i sindacati e Rfi, dove si è discusso delle cifre e dei progetti delle opere previste da Rfi in Calabria a partire dalla situazione relativa al futuro tracciato dell’Alta Velocità.

L’incontro, sollecitato dai sindacati per fare il punto sugli investimenti, in particolare per le opere relative all’Alta Velocità e all’elettrificazione della linea jonica, ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, del dirigente generale ai Lavori Pubblici, Claudio Moroni, il dirigente di Rfi con delega agli investimenti in Calabria e Sicilia, Marco Marchese, dirigenti e collaboratori regionali di Rfi e i vertici regionali di Cgil, Cisl e Uil: Angelo Sposato, Tonino Russo e Mariaelena Senese, accompagnati dai rappresentanti di Categoria.

Un confronto proficuo su argomenti importanti che, come è stato evidenziato da tutte le parti, rappresentano un capitolo cruciale per la crescita della Calabria.

Ulteriori confronti avverranno nel futuro, per seguire la coerenza con il cronoprogramma degli investimenti illustrati da Rfi. (rcz)

Cgil, Cisl e Uil Calabria: Occhiuto promuova tavolo con Rfi per mobilità ferroviaria

Angelo SposatoTonino RussoSanto Biondo, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, hanno chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, di promuovere un tavolo di confronto con Rfi sul tema della mobilità ferroviaria, «capitolo cruciale per la crescita della Calabria».

«La mobilità – scrivono i tre sindacalisti – è un tema strategico per lo sviluppo della Calabria e, in tale contesto, lo è quello della mobilità ferroviaria. Come abbiamo già più volte evidenziato, c’è grande attesa per gli investimenti promessi e per la realizzazione di opere fondamentali: pensiamo prioritariamente all’Alta Velocità, alla completa elettrificazione della linea jonica, alla necessità di fare il punto su cifre e progetti e chiarezza sul tracciato stesso dell’Alta Velocità». (rcz)

Rfi lancia gara per elettrificazione dell’ultimo lotto della Dorsale Jonica

Rete Ferroviaria Italiana ha avviato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di elettrificazione della tratta Crotone-Catanzaro Lido, terzo e ultimo lotto dell’articolato piano di interventi previsto per il potenziamento del collegamento Lamezia Terme – Catanzaro Lido – Dorsale Jonica.

La gara, riferita in particolare al “Lotto 2B”, ha un valore di circa 28,5 milioni di euro, finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’intervento consiste nell’elettrificazione di circa 58 km di binari fra Crotone e Catanzaro Lido mediante la realizzazione di tre sottostazioni elettriche in media tensione e la posa del sistema per la trazione elettrica ferroviaria, completando in tal modo i lavori propedeutici di allestimento dei pali già in corso di esecuzione lungo la linea a partire dal 2018.

La pubblicazione del bando di gara, in continuità con le due avviate lo scorso ottobre, completa le procedure per la realizzazione del progetto approvato dal Commissario Straordinario di Governo Roberto Pagone con Ordinanza n.4 del 25/09/2023, articolato in tre lotti funzionali:

  • Velocizzazione, mediante rettifiche di tracciato, della tratta Lamezia Terme–Settingiano, ed elettrificazione della tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido.
  • Elettrificazione della tratta Sibari–Crotone
  • Elettrificazione della tratta Crotone–Catanzaro Lido.

Saranno infatti realizzati interventi per la velocizzazione di circa 29 km nel tratto Lamezia Terme–Settingiano, grazie a varianti di tipo plano-altimetrico e di sopraelevazione dell’attuale linea. Completano il quadro degli interventi l’elettrificazione dei 43 km della tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido e di circa 112 km fra Sibari e Crotone. L’opera ha un valore complessivo di circa 438 milioni di euro.

L’elettrificazione contribuirà a uniformare le caratteristiche della rete ferroviaria calabrese in termini di sistemi di trazione, consentendo così l’utilizzo dei nuovi treni elettrici, a creare le condizioni per migliorare la qualità dei collegamenti con le aree del litorale jonico a forte vocazione turistico e a migliore l’interconnessione tra i centri urbani di Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro Lido, creando al tempo stesso le condizioni per nuove opportunità di servizio con le dorsali Tirrenica, Jonica e Adriatica. Gli interventi di velocizzazione renderanno inoltre possibile una riduzione dei tempi di percorrenza lungo la direttrice Lamezia Terme–Catanzaro Lido. (rcz)

Firmato protocollo di legalità per potenziamento collegamento Lamezia-CZ-Dorsale Jonica

È stato firmato, tra la Prefettura di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Rete Ferroviaria Italiana e le organizzazioni sindacali di categoria, il protocollo di legalità per gli interventi di potenziamento del collegamento ferroviario Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale Jonica”, con lo scopo di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche.

Il progetto suddiviso in tre lotti funzionali: “Velocizzazione, mediante rettifiche di tracciato, della tratta Lamezia Terme–Settingiano, ed elettrificazione della tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido”; “Elettrificazione della tratta Sibari–Crotone”; “Elettrificazione della tratta Crotone–Catanzaro Lido”, di cui i primi due sono già in gara, permetterà una migliore interconnessione tra i centri urbani di Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro Lido e le aree del litorale ionico a forte vocazione turistica, creando le condizioni per nuove opportunità di servizio con le dorsali Tirrenica, Jonica e Adriatica.

I Protocolli prevedono la collaborazione tra le Prefetture e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. I documenti sottoscritti riguarderanno tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere.

L’attività rientra fra le iniziative intraprese dal Gruppo FS Italiane, con il coordinamento di FS Security & Risk, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

L’intervento complessivo, dal valore di circa 438 milioni di euro, è finanziato anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la sua attivazione è prevista per fasi entro il 2026. Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo, Roberto Pagone. (rcz)

Il presidente Occhiuto: Su alta velocità si va avanti senza tentennamenti né ritardi

«Sull’Alta velocità ferroviaria si va avanti senza tentennamenti né ritardi». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a Il Quotidiano del Sud.

«In coerenza con quanto chiesto da alcuni territori – ha sottolineato il governatore – Rfi ha esplorato ed esplora tutte le possibili soluzioni per un tracciato funzionale e competitivo. L’unico lotto che rientrava nelle tempistiche del Pnrr, che arrivava alle porte della Calabria, così come la realizzazione della doppia canna della Galleria Santomarco, interamente sul territorio calabrese, procedono il loro iter per tagliare il traguardo nei tempi previsti, e la restante parte della progettazione della linea è in corso di completamento o ha iniziato l’iter autorizzativo».

«Certamente l’opera – ha concluso – anche nella prospettiva di realizzare il Ponte sullo Stretto, resta prioritaria e strategica tanto per il governo regionale tanto per quello nazionale». (rcz)

Rfi lancia gara per l’elettrificazione della tratta Sibari-Crotone

Rete Ferroviaria Italiana (capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) ha avviato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di “Elettrificazione della tratta Sibari-Crotone della linea ferroviaria Metaponto-Reggio Calabria Centrale” (Lotto 2A), per un valore di 47 milioni di euro, finanziati con i fondi del Pnrr.

L’intervento consiste nella realizzazione di circa 112 km di elettrificazione dell’esistente tratta Sibari – Crotone, mediante la realizzazione di 8 sotto stazioni elettriche in media tensione e la posa del sistema per la trazione elettrica ferroviaria, completando in tal modo i lavori propedeutici di allestimento dei pali già in corso di esecuzione lungo la linea a partire dal 2018.

La gara rappresenta la seconda delle tre procedure di affidamento previste per realizzare i tre lotti funzionali dell’articolato progetto d’investimento “Potenziamento Collegamento Lamezia Terme–Catanzaro Lido–Dorsale Jonica” approvato dal Commissario Straordinario di Governo con Ordinanza n.4 del 25/09/2023.

Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo, Roberto Pagone.

 L’elettrificazione contribuirà ad uniformare le caratteristiche della rete ferroviaria calabrese in termini di sistemi di trazione, consentendo così l’esteso utilizzo dei nuovi treni elettrici, e a creare le condizioni per migliorare la qualità dei collegamenti con le aree del litorale ionico a forte vocazione turistica. Inoltre, il processo di elettrificazione delle linee ferroviarie contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti e il loro impatto sul clima. (rcz)

Elettrificazione della rete ferroviaria Lamezia-Catanzaro con i fondi Pnrr

Qualcosa si muove, stavolta in positivo, per migliorare le linee ferroviarie calabresi. Rete ferroviaria italiana (capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs) ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per la “Velocizzazione mediante rettifiche di tracciato della tratta Lamezia Terme–Settingiano ed elettrificazione tratta Lamezia Terme–Catanzaro Lido” (Lotto 1).La gara ha un valore di circa 165,5 milioni di euro finanziati in parte con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

I lavori consistono nella velocizzazione a 140 km/h della tratta Lamezia Terme–Settingiano per un’estesa complessiva di circa 10 km, in parte mediante varianti di tipo plano-altimetrico e di sopraelevazione del tracciato esistente, in parte mediante varianti di tracciato su nuova sede in affiancamento alla linea storica con alcuni tratti in viadotto, tra cui quello sul Torrente Cancello. L’intervento comprende, inoltre, l’elettrificazione dell’intera linea Lamezia Terme–Catanzaro Lido per un’estesa complessiva di circa 43 km, con la realizzazione di tre Sottostazioni Elettriche a supporto della trazione elettrica. Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario straordinario di Governo Roberto Pagone.

La gara rappresenta la prima delle tre procedure di affidamento previste per realizzare i tre lotti funzionali in cui risulta articolato il complessivo progetto d’investimento “Potenziamento Collegamento Lamezia Terme–Catanzaro Lido–Dorsale Jonica” approvato dal Commissario straordinario di Governo con Ordinanza n.4 del 25/09/2023.

Gli interventi, in sinergia con altri progetti in programma, consentiranno di migliorare l’offerta del trasporto ferroviario, attraverso la riduzione dei tempi di percorrenza, l’incremento della regolarità della circolazione ferroviaria e lo sviluppo di ulteriori servizi. (rcz)