ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Al via il percorso formativo per gli operatori durante le celebrazioni

Ha preso il via, a Roccelletta di Borgia, nella Parrocchia Santa Maria della Roccella, il percorso formativo per fotografi, video-operatori e altri addetti del settore che svolgono la loro opera professionale durante le celebrazioni liturgiche.

L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio Liturgico dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, diretto da don Raffaele Zaffino, ha l’obiettivo di approfondire il valore, il significato e la ricchezza delle realtà sacramentali, per favorire e promuovere una buona partecipazione di tutti i presenti, nella consapevolezza che un’adeguata preparazione permette a tutti gli operatori del settore di svolgere al meglio la propria attività professionale.

Un percorso di dialogo e confronto, dunque, mirato a fornire orientamenti pastorali a tutti quegli operatori della comunicazione visiva che prendono parte professionalmente alle celebrazioni liturgiche.

Presente a questo primo incontro anche l’Arcivescovo, Mons. Claudio Maniago, che ha voluto incontrare personalmente i professionisti del settore per fornire loro alcuni spunti di riflessioni.

Nel suo breve intervento, infatti, l’Arcivescovo ha invitato i presenti a immaginarsi un’ipotetica partita di calcio con le sue regole di “gioco”, che sussistono anche in una celebrazione liturgica, in cui gli spazi e i tempi non sono accessori, ma sono parte integrante dell’evento celebrativo e, quindi, devono essere rispettati e vissuti con umiltà e spirito collaborativo con gli altri “giocatori” in campo.

Si è trattato, dunque, del prologo di un percorso al termine del quale ai professionisti sarà rilasciato un attestato di partecipazione, comprovante la loro preparazione. (rcz)

ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Presentato il Centro Oikos

È stato presentato Oikos – Centro per lo Sviluppo Integrale dei Giovani, che sarà coordinato dall’Associazione di Promozione Sociale Oikos che vuole accompagnare la crescita dei giovani nelle quattro dimensioni della vita umana: spirituale, psicologica, biologica e materiale.

I giovani sono anche i protagonisti dell’esperienza di rigenerazione dell’ immobile in cui il Centro sorge, a Roccelletta di Borgia, puntando sulla voglia di intraprendere, sulla loro capacitazione e sullo sviluppo dei talenti. 

La visione che Oikos persegue è quella di diventare una “Intrapresa Sociale” in una terra, la Calabria, in cui proprio i giovani sono spesso penalizzati e resi “soggetti fragili”, all’interno di un sistema socio-economico e politico che fatica a renderli protagonisti di processi di autorealizzazione e sviluppo. Il Centro aspira ad essere un luogo in cui veder fiorire giovani fiduciosi e realizzati, changemaker e placemaker, costruttori di bellezza, cittadini consapevoli e custodi del bene comune. La missione di Oikos sarà, quindi, quella di accompagnare la cura del loro benessere integrale, per renderli capaci di generare uno sviluppo integrale e sostenibile anche per il nostro pianeta e per  l’Umanità che lo abita. 

Per tale ragione, il Centro si pone è quella di offrire stimoli e servizi integrati, ad una fascia di destinatari tra i 15 e i 35 anni, organizzati in quattro aree d’intervento: Educazione e sviluppo umano;  Benessere della persona; Aggregazione e socializzazione; Orientamento, formazione e lavoro.

La proposta di valore che il Centro esprime, è resa tale grazie alla compartecipazione di una molteplicità di soggetti sociali, istituzionali ed ecclesiali che compongono l’ecosistema del centro, promuovendolo e animandolo attraverso uno stile di governance condivisa: l’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, attraverso il Progetto Policoro e il Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile; l’Associazione di Volontariato Khòra; la Cooperativa sociale Giroquadro; l’Associazione Modelli si nasce; il Circolo Laudato Si’ di Davoli; lo Studio Professionale Panta Rei. Questi i soggetti attualmente attivi nel centro, con l’auspicio che l’ecosistema cresca, coinvolgendo altri attori locali che vogliano contribuire ad ampliare una comunità di scopo volta a promuovere lo sviluppo integrale dei giovani. 

Il Centro sarà inaugurato il 28 Settembre, nell’ambito di un programma mensile di eventi interamente dedicato al Tempo del Creato, presentato oggi nell’Aula Sancti Petri dell’Arcivescovado di Catanzaro alla presenza S.E Monsignor Claudio Maniago, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo, in un momento di confronto con i fondatori dell’Associazione Oikos. (rcz)

Armonie d’Arte, il concerto di Stefano Bollani e di Trilok Gurtu

Domani sera, a Roccelletta di Borgia, al Parco Archeologico di Scolacium, è in programma il concerto del pianista Stefano Bollani e del mago delle percussioni, Trilok Gurtu.

L’evento rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Quello che rappresenta l’incontro tra il piano di Bollani e le percussioni di Gurtu è un approdo segnato dalle note. Se la musica resta la possibilità di transiti fulminei o percorsi elaborati ma sempre possibili tra mondi diversi, allora Bollani e Gurtu rappresentano un emblema di approdi musicali, di ponti tra un genere e l’altro, ed il loro concerto si annuncia come un esempio pieno e mirabolante.

Stefano Bollani è un pianista che fa sognare, un musicista capace di suonare con ogni fibra del suo corpo. È irresistibile, fisico, mimico nelle esibizioni e il suo intento è giocare e re-inventarsi attraverso una visione onnivora della musica. Può, in effetti, suonare ogni cosa: dal jazz alla musica classica, passando dalla bossa nova di cui è un fine conoscitore, oppure la canzone d’autore e popolare italiana.

Trilok Gurtu è invece uno dei più grandi protagonisti nella storia delle percussioni, capace di fondere la tecnica occidentale e indiana per sviluppare uno stile e un suono innovativo, tali da metterlo al fianco di alcuni dei supremi protagonisti del gotha mondiale del jazz.

L’incontro tra questi maestri non può che trasformarsi in poesia e magia, regalando al pubblico una serata indimenticabile e piena di stupore ed emozioni. (rcz)

CATANZARO – Una fermata del bus per il Parco Scolacium

«Una nuova fermata Amc al Parco archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia per facilitare l’accesso di cittadini e turisti nell’area di maggior pregio e interesse storico e culturale del territorio».

Lo annuncia la consigliera comunale Igea Caviano specificando che, dall’inizio di giugno, i bus della linea extraurbana 267, che collegano il quartiere Lido con il centro urbano di Roccelletta e la Facoltà di Farmacia con sei corse giornaliere, faranno sosta anche al Parco Scolacium.

«Si tratta di un servizio fortemente voluto dall’amministrazione Fiorita e che l’Amc ha inteso implementare, a fronte delle relative autorizzazioni, così da colmare il gap del trasporto pubblico verso un sito di notevole importanza, specialmente nel periodo estivo in cui si registrano le presenze di turisti e gruppi interessati alle visite. Questa novità rientra, dunque, nell’idea di costruire una città ed una destinazione turistica al passo coi tempi, ricucendo le distanze tra i quartieri e, in questo specifico caso, tra la Marina di Catanzaro e Roccelletta che distano pochi chilometri e possono condividere servizi e opportunità di crescita. Un esempio positivo, dunque, di collaborazione – conclude Caviano – che ha visto coinvolti anche la Provincia di Catanzaro e il Comune di Borgia e che rientra tra gli obiettivi legati al recente riconoscimento della Bandiera Blu per il Capoluogo di Regione: una sfida che vogliamo giocare puntando a realizzare, anche per la mobilità, un’offerta turistica adeguata ai bisogni del territorio». (rcz)

ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Una giornata per le famiglie al Parco di Scolacium

È una giornata per le famiglie, tra storia e territorio, quella organizzata per domani dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro al Parco Archeologico di Scolacium, a Roccelletta di Borgia.

Attraverso una guida didattica, illustrata e studiata appositamente per i bambini e un percorso videoludico multimediale in aggiunta al supporto cartaceo, i piccoli esploratori, accompagnati dalle loro famiglie, potranno scoprire la storia di uno dei parchi archeologici più importanti del meridione. Grazie, infatti, alle attività realizzate durante la masterclass di Modellazione 3D per videogiochi curata dall’Accademia, sono stati ricostruiti graficamente alcuni degli spazi dell’antico insediamento come la Basilica normanna, il foro, il teatro, l’anfiteatro e le terme bizantine, dando vita ad un percorso immersivo lungo migliaia di anni (i primi reperti rinvenuti nell’area sono di età greca e risalgono al VI secolo a.C., mentre le vestigia romane sono databili a partire dal II sec. a.C.).

Ad accompagnare i piccoli esploratori nel loro viaggio nella storia ci saranno gli “antenati fantastici”, animali immaginifici del passato creati ad hoc dagli allievi dell’Accademia che saranno i narratori delle storie che costituiscono i contenuti multimediali della guida. 

Il percorso didattico è stato realizzato con i contributi dei docenti Aba: Francesco Cuteri, Elena Di Fede, Francesca Giordano (che coordineranno le attività nella giornata di domenica assieme alla studentessa Aba Claudia Covelli), Andrea Grosso Ciponte, Amelia Lasaponara, Riccardo Guttà, Denise Melfi, Tommaso Palaia, Vladimir Costabile. L’iniziativa, intitolata “Scolacium Park” e realizzata grazie alla collaborazione della direttrice del Parco Archeologico, Elisa Nisticò, rientra tra le manifestazioni promosse dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per celebrare i suoi primi 50 anni di attività ed è inserita nel novero delle attività del progetto “Ceilings”.

L’iniziativa è gratuita e accessibile a tutti, senza prenotazione. Per accedere al Parco Scolacium il biglietto ha un costo di €5. Per i minori di 18 anni, anche l’ingresso al parco è gratuito. Tra i 18 e 25 anni, il prezzo del biglietto di accesso è ridotto a €2. (rcz)

Al Parco Archeologico di Scolacium il Campionato regionale di Cross

Nei giorni scorsi, al Parco Archeologico “Scolacium” di Roccelletta di Borgia, si è svolto il Campionato regionale di Cross.

Alla manifestazione, che si è svolta fra gli ulivi e le rovine della Chiesa normanna di S. Maria della Roccella, hanno partecipato le associazioni sportive di tutta la Calabria iscritte alla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal): oltre 25 società con, complessivamente, circa 300 atleti, dai più piccoli, 5 anni, fino ai seniores, tutti pronti al via per una manifestazione che non ha deluso le aspettative.

Il campionato si è svolto per le categorie Esordienti maschili 5, 8 e 10, Esordienti femminili 5, 8 e 10, Ragazzi, Ragazze, Cadetti, Cadette, Junior, Assoluti Maschili km 6 e km 10, Assoluti Femminili km 6.

«L’organizzazione è stata perfetta – si legge in una nota – ed ha gestito in modo impeccabile sia la fase pre gara che le gare stesse, svoltesi in modo corretto, come da prassi per l’Atletica leggera, e senza intoppi. A tratti, anche il tempo ha inteso aiutare, facendo comparire, fra le nubi, qualche sprazzo di sole, soprattutto sulle gare dei ragazzi, mentre qualche difficoltà in più c’è stata per i corridori più esperti, a causa di una pioggia fine che ha bersagliato soprattutto le gare junior e allievi».

«Nel complesso – continua la nota – la manifestazione è stata accolta favorevolmente dal pubblico presente, composto non solo da accompagnatori e parenti, ma anche da turisti e curiosi, non solo del luogo, venuti a vedere la gara e fermatisi ad ammirare la bellezza del parco, immerso in uno spazio da favola fra ulivi millenari. Al termine delle gare, sono state distribuite le maglie di campione regionale nelle categorie Ragazzi, Ragazze, Cadetti, Cadette, Junior, Assoluti Maschili km 6 e km 10, Assoluti Femminili km 6».

«Un sentito ringraziamento, dunque – conclude la nota – va agli organizzatori della gara, al presidente della Fidal, prof. Vincenzo Caira, al suo vicepresidente Santo Mineo, forzatamente costretto a casa ma presente in spirito, al presidente onorario Pietro Mirabelli, al consigliere regionale e presidente della commissione tecnica regionale Antonio Cardamone, al delegato Fidal per la provincia di Catanzaro Giuseppe Veraldi, al presidente della Running for Nicholas Green Pietro Gatto, a Pasquale Piricò della ASD Violetta Club Lamezia, al personale e ai volontari che hanno contribuito a rendere la gara una splendida giornata di sport, a dimostrazione che, anche in Calabria, non c’è solo il calcio». (rcz)

 

Armonie d’Arte, stasera la Wiener Philharmoniker

Questa sera, a Roccella di Borgia, alle 22, per Armonie d’Arte Festival è in programma il concerto dell’orchestra della Wiener Philharmonike.

E se il grande pubblico la ricorda per il tradizionale e famosissimo concerto di Capodanno dal Musikverein di Vienna trasmesso in mondovisione, per tutti gli amanti della musica, classica in particolare, rappresenta una vera e propria icona. Addirittura leggendarie alcune esecuzioni e le collaborazioni con direttori e solisti che hanno fatto la storia del concertismo dell’ultimo secolo, ed è la prima volta che la blasonata formazione orchestrale si esibisce in Calabria e, per l’occasione, in esclusiva italiana.

Eseguiranno un programma nel contempo ricercato e raffinato ma anche godibilissimo per pubblico non consueto alla musica classica, che va da Antonio Vivaldi (Concerto per 4 violini e orchestra d’archi in Si minore RV 580 e Concerto per due violini e due Violoncelli Sol magg. RV 575) ad Ottorino Respighi ( Antiche danze ed arie per liuto, Suite Nr. 3), al Liebeslieder-Walzer op. 52 di Johannes Brahms e alla Serenata Nr. 2 in Do magg di Robert Fuchs.

Per questo evento il Festival diretto da Chiara Giordano rivolge un invito particolare, con un ticketing dedicato, a tutti i musicisti calabresi, soprattutto ai giovani, ritenendo questo concerto un’occasione straordinaria e praticamente unica in questa regione, ancor più per i professionisti della musica.

Il presidente e direttore artistico del Festival, Chiara Giordano, sottolinea che «dopo il grande successo della programmazione 2022 fin qui realizzata, con consensi veramente lusinghieri, arrivati anche da contesti estremamente qualificati, a livello nazionale ed internazionale, nonché degli stessi artisti di più alto profilo, crediamo che il territorio, ovvero le istituzioni ma soprattutto l’impresa, l’associazionismo, gli operatori e così via, ora possano proficuamente riconoscersi in Armonie d’Arte, abbracciarlo e considerarlo uno strumento privilegiato di crescita e benessere, individuale e collettiva». (rcz)

Al via Armonie d’Arte Festival

Prende il via questa sera, al Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia, la 22esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Ad aprire la kermesse, Toni Servillo in Raimondo, Vaniloquio non vano: un melologo inedito dello scrittore e critico letterario Silvo Perrella, con musiche originali del compositore Vincenzo Palermo, e la partecipazione di Alfio Antico con i suoi tamburi siciliani.

Ad accompagnare, la solista al flauto Maya Palermo e il coro femminile Ensemble Sententie Sonantes diretto da Alexandra Rudakova.

Un lavoro ispirato dalla figura alta, controversa ma fascinosa, di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, ricordato per la “sua” eccezionale Cappella con il Cristo velato a Napoli, e simbolo di pensiero libero, laterale, non omologato, non di propaganda, assetato di innovazione.

Raimondo di Sangro è universalmente noto come l’ideatore della Cappella Sansevero; e non c’è visitatore della città di Napoli che non senta la necessità di visitare e ammirare il Cristo velato, opera scultorea del Giuseppe Sanmartino. Ma chi era quest’uomo geniale che i dizionari definiscono un inventore? Quali pensieri attraversavano la sua mente? E soprattutto che sentimenti provava per il mondo in cui viveva? Imbattendosi nella Lettera apologetica, pubblicata dal principe nel 1751, Chiara Giordano, direttrice artistica di Armonie d’Arte Festival, è partita da queste domande per commissionare un’opera inedita e originale sul settimo Principe di Sansevero.

Si è rivolta a Silvio Perrella, il quale ha subito accolto questa sorta di sfida, scrivendo un testo in versi che ha del melogogo e dell’oratorio laico, dove Raimondo prende la parola rivolgendosi a una donna fantomatica, che di volta in volta assume nuovi nomi. Parlandole Raimondo “sale”, cercando “vastità di sguardo”. Prima Sisifo, poi Prospero senza scettro, ma soprattutto Uomo-Cristo, si racconta a fiato perso, squaderna il suo mondo interiore, vela e svela chi sia, cosa voglia, perché per lui sia così essenziale essere liberi, capaci di correggere i propri errori, sempre pronti a rimettersi in gioco. La lingua usata da Perrella lo scolpisce, ne fa un essere sonante, s’insinua nella sua psiche.

E da questa lingua parte Toni Servillo per dare voce e corpo sonoro a quello che possiamo definire un pellegrino della libertà d’invenzione. Il grande attore ne segue l’ascesa, punteggiata dal ritmo indiavolato di Alfio Antico, che trae dai suoi tamburi siciliani veri e propri terremoti sonori ed emotivi. Sale, sale Raimondo fino alla radura da cui ogni cosa è visibile e lì viene preso “da formicolio di canto”.

Il compositore Vincenzo Palermo – che dopo una introduzione, quasi viatico ad apertura del lavoro con un tema cinquecentesco su cui innesta un tessuto musicale di fattura tutta contemporanea – traduce questo suo desiderio in coro femminile e lunghe note di flauto; ne fa un isola di meditazione quieta, che anticipa la “discesa” di Raimondo. Lo stesso Servillo asseconda il desiderio della voce di librarsi nell’aria. (rcz)

Osvaldo Napoli (Azione): Assicurare regolarità di apertura del Parco Scolacium

Il deputato di Azione e cittadino onorario di Squillace, Osvaldo Napoli, in una interrogazione al ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha chiesto di «assicurare la regolarità di apertura del Parco Scolacium» e di «rilanciare una struttura che riveste un ruolo strategico per lo sviluppo turistico dell’intera Regione Calabria».

Ricordando che si sta parlando del «principale sito storico-culturale dell’intera Regione, nonché di uno dei più grandi attrattori turistici dell’intero Mezzogiorno», il deputato di Azione ha spiegato che «dal 7 giugno 2022 è entrata in vigore la nuova programmazione estiva in cui è stata dimezzata l’apertura al pubblico del sito».

La riduzione degli orari «ha determinato grandi disagi e pesanti danni per le imprese ed i comuni del circondario» ed «è causata dalla carenza di personale di cui, secondo quanto riferito dalla direzione regionale dei musei della Calabria, il ministero della Cultura è informato. Lo stesso ministero – ha concluso Napoli – è stato sollecitato da diversi mesi per l’invio delle figure necessarie». (rcz)

Toni Servillo aprirà la 22esima stagione di Armonie d’Arte Festival

Sarà Toni Servillo ad aprire, il 22 luglio, al Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, la 22esima edizione di Armonie d’Arte Festival, fondato e diretto da Chiara Giordano.

Lo spettacolo, dal titolo Raimondo. Vaniloquio non vano, è una nuova produzione su un’opera inedita scritta per l’occasione da Silvio Perrella, con musiche originali dal vivo commissionate a Vincenzo Palermo.

Il lavoro è ispirato dalla figura alta, controversa e di certo di grande fascino di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, ricordato per la “sua” eccezionale Cappella con il Cristo velato a Napoli al cui mondo appartengono anche, e non per caso, proprio Toni Servillo, Giordano, Perrella e Palermo.

«Abbiamo voluto dedicare l’inaugurazione della XXII edizione a questa figura di intellettuale, scrittore, illuminista antitradizionale, per la forte portata di modernità che rappresenta – ha dichiarato Chiara Giordano – come simbolo di pensiero libero, laterale, non omologato, non di propaganda, assetato di innovazione, capace di visione, tutti temi quanto mai contemporanei e coerenti al grave dibattito nazionale ed internazionale in corso».

All’opera, oltre la voce recitante di Toni Servillo, fulcro dell’intero spettacolo, parteciperanno dal vivo l’effervescente e raffinato musicista Alfio Antico con le sue fascinose tammorre, la giovane talentuosissima flautista Maia Palermo e il coro femminile Ensemble Sententie Sonantes, diretto da Alexandra Rudakova.

1Dopo 2 anni caratterizzati da diverse criticità – ha concluso il direttore Giordano – in cui comunque il Festival non si è fermato nonostante le avversità, e ringraziando tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato a consentire questa necessaria resilienza evitando stop o default, oggi si sta lavorando per chiudere una pagina complessa del recente passato e per girare l’angolo guardando al futuro con nuova fiducia e con vecchi e nuovi partner. Ogni aspetto sarà declinato nell’imminente conferenza stampa di presentazione dell’intero Festival 2022». (rcz)