A Rosarno è festa con la “Sagra della Massaia”

di CATERINA RESTUCCIAPer la serie del detto “A volte ritornano” sabato 9 settembre Rosarno è in festa con la Sagra della Massaia.

A farsi promotrice e prendersi carico di un altro gradevole evento è ancora una volta l’Associazione A.Fe.Ro. (Associazione Feste Rosarnesi), che è stata ben capace di riscuotere un considerevole successo per la riuscita di ben due serate nel mese di giugno scorso, finalizzate alla festività di San Giovanni Battista, Patrono della città, radunando migliaia di persone nella centrale Piazza Duomo e rivitalizzando l’intera comunità. Stavolta la sfida sarà una nuova e ripristinata edizione della Sagra della Massaia, già istituita nel 1996 da un’altra nota e storica Associazione, ossia il Fibi Royal Club Rosarno, all’epoca presieduta dall’imprenditore rosarnese Domenico Romeo e costituita da decine di giovani laboriosi del paese. 

La Sagra, che aveva già all’epoca ottenuto grandi risultati, attirando non solo i rosarnesi, ma anche i visitatori dei paesi limitrofi, quest’anno si rinnova e si arricchisce di molte altre novità. Intorno al prezioso contributo ed all’importante aiuto dei cittadini rosarnesi, delle massaie, in particolare, di Rosarno, ruoterà anche un notevole momento di spettacolo musicale con la presenza dell’artista calabrese Cosimo Papandrea.

Un’attesa dell’evento di promozione del territorio lunga tre mesi, ma che vedrà ancora protagonisti i rosarnesi, i volontari di una cittadina, che a breve sarà chiamata a votare per il prossimo assetto politico – amministrativo dopo la pausa obbligatoria di commissariamento prefettizio al Palazzo Comunale.

I soci volontari di A.Fe.Ro., la giovane associazione, peraltro, partorita in seno al gruppo dei Portatori di San Giovanni Battista, si sono adoperati, seguiti e diretti dal Presidente Francesco Sgrò, ininterrottamente per tutta la stagione estiva per non lasciare nulla al caso, alimentati da un entusiasmo crescente con l’unico obiettivo dinanzi allo sguardo di una città ancora sfiduciata politicamente, ma con un grande spirito di rinascita e una gran voglia di riscattarsi dai momenti difficili attraversati.

Ed è proprio con questi sentimenti che la città continua a collaborare, per offrire di sé, anche grazie ad un evento di condivisione di cultura dei sapori locali, un’immagine più propositiva e gioiosa. (cr)

ROSARNO (RC) – Operazione straordinaria di bonifica nei pressi di via Iudicello

Una operazione di bonifica straordinaria del canale di raccolta delle acque piovane che scorre lungo il sottopasso ferroviario di via Iudicello è stata eseguita dagli operai dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Lavori, disposti dai responsabili della Protezione Civile Comunale, Comandante Lacquaniti e Arch. Messina, e fortemente voluti dalla Commissione Straordinaria, necessari per evitare l’allagamento che si verifica puntualmente ad ogni precipitazione piovana di carattere intenso, nel tratto stradale in questione, direttrice di traffico rilevante in quanto collega Rosarno con San Ferdinando lungo la strada provinciale “Iudicello”; sulla stessa strada insistono tra l’altro numerose abitazioni e attività commerciali – artigianali, che si ritrovano costantemente col pericolo di rimanere isolati o con le vetture impantanate in caso di condizioni meteo avverse.

Numerosi infatti sono stati nel passato gli interventi effettuati dalla Protezione Civile, dalla Polizia Locale e finanche dai Vigili del Fuoco.

L’obiettivo di tale intervento manutentivo, come si avrà cura di verificare, è che l’acqua possa quindi defluire regolarmente senza causare danni e inconvenienti.

Ciò restando sempre operativo il sistema di monitoraggio complessivo che viene puntualmente attivato alla ricezione delle allerte meteo della Protezione civile regionale. (rrc)

Palazzo D’Agostino, una delle diciannove dimore storiche della nostra regione

Il Palazzo D’Agostino, situato a Serrata, a pochi chilometri da Rosarno, è una delle 19 dimore storiche calabresi associate all’ADSI. L’Associazione riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia, che rappresentano una componente importante del nostro patrimonio culturale.

Le dimore storiche sono beni culturali di rilevante interesse storico-artistico, “soggetti a vincolo”, e quindi tutelati dallo Stato, che ne deve favorire la conservazione, e sono affidati alla responsabilità dei proprietari.
Si tratta di un patrimonio vasto ed eterogeneo: case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole. Sono distribuiti in tutto il Paese e, per quasi l’80% per cento, situati in campagna o in provincia. Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica in Europa: per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio di riferimento.

Il Palazzo D’Agostino di Serrata, struttura inedita e poco conosciuta, si inserisce tra le preesistenze settecentesche della provincia di Reggio Calabria, rimaneggiata successivamente fino ai primi anni del Novecento tra eclettismo e liberty. La residenza, infatti, presenta al piano terra un corpo di fabbrica antecedente al 1783, mentre il piano di rappresentanza è stato costruito e riadattato al gusto delle epoche successive. L’edificio è caratterizzato dalla linearità della facciata con un liscio bugnato; gli unici elementi che attestano la struttura originaria sono il granitico portone-portale, poggiante su volute ed un piccolo balconcino in ferro battuto con mensola in pietra sorretta da 3 volumetrici volti dal chiaro richiamo del vicino barocco siciliano e dal valore apotropaico. L’ingresso è caratterizzato da una pavimentazione granitica con corpo centrale circolare suddiviso in più parti e con infissi in legno. Simmetrici ambienti in mattoni e muratura, sorretti e suddivisi da archi, identificano una “taverna” e le “cantine” con soffitto a volta a botte. (rrc)

Saccomanno (Lega): Approvata progettazione definitiva dello svincolo di Rosarno A2

Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha reso noto che «è stata approvata la progettazione definitiva dello svicolo di Rosarno con l’A2 Autostrada del Mediterraneo ed è in corso di redazione il progetto esecutivo».

«Si tratta del progetto UC 166 – ha spiegato – dell’indicato svincolo che interessa le viabilità che afferiscono allo svincolo autostradale di Rosarno, senza però riguardare direttamente lo svincolo stesso. In particolare, con il progetto si intende razionalizzare ed elevare il livello di sicurezza e di servizio delle intersezioni esistenti fra la SS682 DIR, strada a 4 corsie che dallo svincolo conduce al porto di Gioia Tauro, la SS682 “Jonio-Tirreno” che dall’area di svincolo conduce alla costa Jonica e di altre viabilità minori presenti in zona».

«Il progetto comporta le realizzazioni di alcune rampe e rotatorie – ha illustrato – la costruzione di alcuni sottovia ed una generale sistemazione idraulica. La procedura di affidamento delle lavorazioni sarà conclusa entro il secondo semestre 2023 ed entro il 31 dicembre 2023 è prevista la consegna dei lavori. La conclusione dell’intervento è prevista per il 30 giugno 2026».

Saccomanno, infine, ha ringraziato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, «che, con la sua concretezza, finalmente, fa intravedere un percorso diverso e reale per il completamento di strutture ferme da anni. Solo così la Calabria ed il Mezzogiorno potranno crescere. Tanti fatti e poche parole!». (rcz)

ROSARNO (RC) – Approvato il nuovo svincolo autostradale

La Commissione straordinaria (con i poteri del Consiglio comunale), in variante al Prg di Rosarno, ha approvato con deliberazione n. 31 del 27.07.2023 il progetto denominato “A2 – Lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’Autostrada Sa-Rc al tipo 1/A norme Cnr/80 – Tronco 3° Tratto 2° lotto 3° Stralcio C – dal km 382+475 al km 383+000 (Svincolo Rosarno). Innalzamento livello di servizio cod Uc166. Progettazione definitiva”, finanziato attraverso il Fondo nazionale complementare alla programmazione Pnrr, per un importo di circa € 1,50 mln per le sole rotatorie.

L’attuale collegamento da Rosarno con il porto di Gioia Tauro fu realizzato molti anni addietro, con i lavori di adeguamento dell’autostrada SA-RC, consentendo che le altre viabilità presenti nell’intorno si intersecassero nell’ambito dell’odierno svincolo d’uscita in Rosarno, determinando però negli anni l’attuale congestione del traffico viario e delle rampe d’uscita dall’autostrada A2.

Il progetto approvato dalla Commissione straordinaria, proposto dall’Anas, al di là del potenziamento del collegamento (il cui importo complessivo è di circa € 27,4 mln), sempre ad opera della stessa Anas, con il porto di Gioia Tauro, prevede che nell’intorno dell’uscita autostradale attuale di Rosarno – ove oggi è esistente uno svincolo c.d. “a trombetta” non adeguato alla portata veicolare attuale – la realizzazione di varie rotatorie per collegare la S.S. statale SS682, che scavalca la SS682 Dir, la strada provinciale Sp 54 e la strada provinciale Sp5, la Ss 682, la Sp54 e la Sp5, finalizzate a rendere più scorrevole l’attuale circolazione veicolare in direzione Rosarno e San Ferdinando, così verso altre direttrici di traffico quali la Jonio-Tirreno.

Come evidenziato nel Parere Unico Regionale di cui al dgr n. 191 del 12.05.2022, presupposto giuridico posto a fondamento della variante al prg. di Rosarno, l’opera infrastrutturale da realizzare ha rilevanza statale e riveste un ruolo di primaria importanza nell’ambito della rete viaria della Regione Calabria. (rrc)

L’Associazione RoPam e Abap presentano l’accordo per il Parco Archeologico di Medma

di CATERINA RESTUCCIAAll’ombra degli ulivi secolari, “gli stessi sotto i quali oltre un secolo fa aveva iniziato a scavare il grande archeologo Paolo Orsi” come ha voluto accennare storicamente durante il suo intervento Fabrizio Sudano, Archeologo Soprintendente della Calabria per la provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia, si è tenuto l’incontro ufficiale tra l’Associazione RoPam (Rosarnesi per il Parco Antica Medma) e la Soprintendenza Abap.

Dal 5 agosto del 2022, data esatta dell’avvio dei lavori sul campo di tutti i sette ettari del Parco Archeologico di proprietà statale e di gestione della Soprintendenza ed assegnati al RoPam per attività di bonifica e servizio, al 12 luglio appena scorso è passato poco meno di un anno. E quest’ultimo anno a distanza netta dai ben due della costituzione del RoPam “è stato il più duro e il più intenso per i Soci volontari” ha rimarcato al microfono il Presidente Gianluca Sapio, che ha aperto il meeting alla presenza di un pubblico nutrito, attento e appassionato oltreché felice e soddisfatto del risultato presentato.

L’incontro ha messo in evidenza, secondo le ferme e solide parole del Soprintendente Sudano, “che gli obiettivi per i quali si era partiti sono stati tutti brillantemente raggiunti, il Parco è finalmente consegnato con soddisfazione alle gestione dell’Associazione RoPAM e nelle mani dei Soci tutti, i quali hanno dimostrato serietà, forte attaccamento e profondo legame alla propria terra e al bene culturale”. Tutto questo darà opportunità nell’area nord del Parco di essere fruito gratuitamente dai visitatori grazie al volontariato offerto e che aprirà il cancello di accesso nei fine settimana con un calendario di turni precisi e con la possibilità di diventare luogo di incontro culturale per qualsivoglia evento o percorso di visita guidata per gruppi con una debita prenotazione.

Medesima soddisfazione ha manifestato Marco Scaravilli, anch’egli archeologo e nella fattispecie Responsabile di zona per il sito medmeo, che non ha perso occasione per ringraziare personalmente non solo l’amico Sapio, prodigatosi entro e fuori il circuito dell’Associazione, ma che ha anche riconosciuto la grande strategia del RoPam di coinvolgimento delle piccole e grandi realtà locali di tipo imprenditoriale a sostegno del progetto che delle altre nuove realtà associative, che potranno collaborare in un reale e sostanzioso sodalizio. A tal proposito, non è mancata, infatti, la forte presenza di A.Fe.Ro. (Associazione Feste Rosarnesi) da poco nata, ma attivissima ed energica, che ha voluto prestare attenzione e cura solidali alle iniziative del RoPam. 

Momento essenziale e significativo quello in cui si sono ringraziate tutte le attività sponsor che hanno materialmente e fisicamente contribuito a tutte le operazioni di bonifica e alla realizzazione della serata, dalle persone alle ditte: Consorzio Tirreno Reggino Piana di Rosarno, Nail Ma, Rao Gaetano, Sorace Michelangelo, Palaia Aurelio, Timpani Luigi, Varrà Alberto, Garruzzo Antonio, Punturiero Francesco, Messina Antonino, Ditta Spagnolo, Garruzzo Carmelo, Cannatà Alessandro, Lombardo Raffaele, Gangemi Luciano, Pasticceria Fratelli Cannatà, Ristorante La Scaletta di Celea, Tocco Domenico, Associazione Nuovamente, Istituto Comprensivo Marvasi – Vizzone.

Sentite, emozionanti e di forte impatto le calorose parole del Presidente Sapio: «Quanto concretizzato sino ad ora dimostra che Rosarno non è la comunità di cui spesso parlano i mass media, ma è una comunità in cui si coopera per attivare, attraverso una sinergia locale seria, progetti che entrino come per altri luoghi a far parte di un sano e costante circolo virtuoso. Ciò detto sia per porgere l’immagine corretta e non distorta della città di Rosarno sia per dare esempio di valorizzazione attraverso questo nuovo modello di cooperazione sociale». (cr)

ROSARNO (RC) – Il progetto Estate sicura per controllare meglio il traffico

Negli ultimi decenni, (con l’apertura della Sgc Jonio -Tirreno; il potenziamento della Stazione Ferroviaria, il nuovo svincolo autostradale che collega direttamente all’Agenzia delle Dogane del Porto) Rosarno è diventata uno dei più importanti snodi stradali dell’intera Calabria, risultando la destinazione di passaggio dovuto per oltre 400 mila persone, tra i residenti della Piana e quelli della Locride, cui si aggiungono oltre 500 mila presenze turistiche in estate diretti alle strutture alberghiere della Costiera dei Gelsomini, della Costa Viola e della Costiera degli Dei di Capo Vaticano Tropea.

Tutto questo movimento, che coinvolge persone e merci, è prevalentemente stradale, con veicoli che costantemente si muovono lungo le direttrici stradali attraverso il nostro territorio comunale e che coinvolgono la SGC Jonio-Tirreno e la Ss18, Tirrenica Inferiore.

I dati ufficiali dicono che sono presenti in Italia un 6,7% di auto non assicurate sull’intero parco circolante. In valore assoluto, si tratta di “2,9 milioni di veicoli privi di copertura, che generano una perdita di circa 250 milioni di euro nelle casse pubbliche, come purtroppo particolarmente evidente nel territorio di competenza.
Come noto, al fine di elevare i livelli complessivi di sicurezza della circolazione stradale, tra gli obiettivi della Polizia Locale vi è quello del contrasto, nell’espletare i normali servizi di vigilanza e controllo del territorio, dei fenomeni di illegalità diffusi ad essa correlati (circolazione dei veicoli privi di copertura assicurativa o sottoposti a fermo fiscale, veicoli non revisionati, di eccesso della velocità ai limiti imposti dagli enti proprietari delle strade etc.).

In questa ottica, è stata considerata la possibilità di acquisire la disponibilità di una tecnologia, basata sull’utilizzo di telecamere a lettura Ocr in grado di intercettare le targhe degli autoveicoli che passano sotto il varco in cui vengono installate attraverso una piattaforma che accerta automaticamente e da remoto le infrazioni. Tale tecnologia permette l’interrogazione in tempo reale dei Ced della Mctc in collaborazione con ANIA per avere l’esito immediato della copertura Rca obbligatoria. Attraverso il centro elaborazione dati restituisce inoltre la risposta della revisione periodica obbligatoria per legge nonché eventuale fermo amministrativo.

Attraverso questi strumenti il comando di Polizia Locale è in condizioni di reprimere il fenomeno oramai diffuso in Italia e nel nostro territorio di omettere agli obblighi del codice della strada di sottoscrivere copertura assicurazione e di revisione periodica del veicolo.

Il Progetto Estate Sicura proposto dal Comandante della Polizia Municipale prevede dunque l’attivazione di “3 varchi” corrispondenti ad altrettanti assi viari, (1. Uscita autostradale; 2. SS18, Spartimento; SS 18 Bivio Alimastro), dove a regime sarà possibile eseguire il controllo del traffico in ingresso e uscita dal centro abitato.

Si prevede la realizzazione di doppi varchi da coppie di apparati di ripresa, ciascuna composta da un sensore, con Ocr residente, per la lettura automatica delle targhe degli autoveicoli in transito, abbinato ad una telecamera di contesto ad alta definizione.

Ciò al segnato fine di accrescere i livelli complessivi della circolazione sulle strade rosarnesi riducendo il numero dei veicoli “irregolari” circolanti, garantendo la presenza di veicoli in regola con la revisione obbligatoria e l’assicurazione Rca. Oltre che, attraverso l’utilizzo dei fondi ricavati dalle contravvenzioni elevate, di realizzare altri progetti legati alla sicurezza del territorio, con l’assunzione di nuovi agenti a tempo determinato per fronteggiare carenze ormai insopportabili, il rifacimento della segnaletica stradale e l’acquisto di nuove apparecchiature per il controllo del traffico stradale. (rrc)

Mercoledì si presenta la convenzione tra l’Associazione RoPam e la Soprintendenza per il Parco Archeologico

di CATERINA RESTUCCIA – Il 23 aprile scorso è stata data prova di quanti risultati possano ottenersi con impegno e costanza nel perseguire obiettivi precisi e lineari. L’apertura in anteprima del Parco Archeologico dell’Antica Medma aveva registrato centinaia e centinaia di presenze inattese e davvero sorprendenti per eterogeneità e provenienze, il tutto per il RoPam ha significato moltiplicare forze ed energie per poter consolidare quanto prima il progetto ambizioso di apertura e fruibilità gratuita al pubblico di un bene storico – archeologico così importante.

Questi ultimi mesi di sosta sono serviti, infatti, ai Soci membri per perfezionare ogni dettaglio dell’area e garantire la massima sicurezza agli accessi dei futuri visitatori appassionati e curiosi, in ottemperanza a tutta la normativa presente nel Tu sulla sicurezza, Legge 81/08. Per tutto questo i volontari non si sono mai risparmiati in nessuna attività, decespugliando, tagliando, recintando, coprendo pericoli e segnalando rischi intorno ai siti visitabili dell’area nord del Parco, completando un’opera di bonifica di ben sette ettari di terreno.

Si è in dirittura di arrivo finalmente.

Sarà alle 18.30 del 12 luglio l’incontro ufficiale per la Presentazione della Convenzione tra l’Associazione RoPAM e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Calabria proprio nell’area verde del Parco Archeologico di Medma a Rosarno. L’Associazione RoPam (Rosarnesi per il Parco Antica Medma) e la Soprintendenza Abap per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia si incontreranno per la consegna formale della Convenzione, che stipulata tra le due parti e che sarà rinnovata ogni cinque anni, avvierà un servizio di apertura a carico dei Soci Volontari RoPAM all’utenza che vorrà conoscere, scoprire e approfondire la storia del sito e quanto ancora esso possa rivelare.

Il momento fungerà da inaugurazione e da evento culturale che abbraccerà interamente non solo la comunità rosarnese, ma anche tutto il territorio, offrendo per la prima volta un servizio organizzato e strutturato con massima precisione per consentire a tutti di avvicinarsi al patrimonio storico del luogo. È la stessa Associazione RoPam che in un comunicato stampa informa che «tale servizio sarà garantito dai soci del RoPAM e sarà gratuitamente aperto a tutti nei fine settimana, con un orario che, per i mesi estivi, sarà il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 8.00 alle 13.00». 

«All’evento – prosegue ancora lo stesso comunicato, inviato dal Presidente Gianluca Sapio, docente ed archeologo – saranno presenti il Soprintendente per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e per la Provincia di Vibo Valentia, dott. Fabrizio Sudano e l’archeologo responsabile del sito di Rosarno per conto della Soprintendenza, dott. Marco Stefano Scaravilli». 

Certamente questo avvio estivo potrà mostrare, data la fase vacanziera dell’anno, anche ai turisti curiosi ed ai rientri degli emigrati in altre lontane località, l’immagine e la concretezza  di una nuova, bella e solida realtà di risveglio culturale calabrese. (cr)

ROSARNO (RC) – Proseguono i lavori di manutenzione stradale

Prosegue a pieno ritmo e senza sosta l’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria programmata sin dall’inizio del mandato dalla Commissione Straordinaria di Rosarno alla luce della disastrosa situazione trovata.
Nei giorni scorsi sono stati conclusi i primi interventi eseguiti alla luce dell’Accordo quadro definito ai sensi dell’articolo 54, comma 3, del D.Lgs. n.50/2016 che, unitamente ad altri avviati, hanno interessato le seguenti strade: Tratto di Via Maria Zita; Piazza Calvario; Tratto del Viale Della Pace; Tratto di Piazzetta Mercato; Tratto di Via Salemi e Traversa laterale; Via Parini e tratti del viale Stazione.

Le riqualificazioni andranno avanti anche nelle prossime settimane, durante le quali saranno eseguiti interventi anche su altre arterie cittadine al fine di ripristinare il manto stradale e nello specifico quelli più urgenti su Tratti di Via Crucicella; Tratti di Via Diaz; Sistemazione della rotonda in Piazza Calvario; Via VIII Maggio; Via Foberti (tratto); Via Tiberio (tratto); Tratto di Via V Stradone; Tratto di Via VI Stradone; Altre vie cittadine a chiudere il finanziamento.

È stata peraltro completata anche la sistemazione e il rifacimento del manto stradale di una zona molto frequentata e trafficata del nostro centro urbano, in particolare, le strade di Via Sant’Anna, Via Po, Via Don Gregorio Varrà e Via Nullo (tratto).

«Il percorso dell’Ente e di questa Commissione Straordinaria, dunque, va avanti con grande decisione su questo importantissimo asset strategico. La sicurezza delle strade comunali e la manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio – afferma il dott. Antonio Giannelli, Commissario Straordinario – sono finalizzate a rendere il territorio più sicuro, fruibile e bello, migliorando la qualità della vita dei cittadini e di tutta l’utenza locale». (rrc)

Il Cammino dei Vulcani si ferma a Rosarno

di CATERINA RESTUCCIA«La Repubblica Nomade è uno spazio e un sogno in movimento dove le persone che scelgono di farne parte, o di attraversarlo, possono trovare un loro posto e dove il nomadismo diventa prefigurazione di un diverso modo di vivere e di stare al mondo. Il nostro percorso è cominciato alcuni anni fa, quando un gruppo di donne e uomini che non si conoscevano prima tra di loro hanno voluto sottrarsi al clima di ripiegamento esistenziale e di frustrazione, dominato dal lamento incattivito e inerte sull’esistente, e hanno attraversato l’Italia e l’Europa con una serie di cammini, eleggendo lo spostamento, l’invenzione, l’avventura e la traslocazione a linguaggio e messaggio irradiante». Si presentano così i camminatori incontrati e fermati a Rosarno sulla pagina del loro stesso sito: http://www.repubblicanomade.org/chi-siamo/.

Sono uomini e donne associati ed associate in “Repubblica Nomade”, un gruppo che nasce, appunto, per riappropriarsi, attraverso la strategia del cammino, del territorio o ancora meglio, viste le distanze delle numerose marce, per riappropriarsi di spazi sempre più vasti ossia di un pianeta terra ferito, violentato e bisognoso di cure e attenzioni umane più delicate.

Ogni cammino ha un obiettivo preciso, ha un itinerario con tappe perfettamente definite e motivate, in uno di questi cammini, l’ultimo in ordine di tempo, dalla definizione “Il cammino dei vulcani”, tracciando un percorso dal vulcano Vesuvio a quello dell’Etna, fanno fermate programmate in Calabria. Nella regione calabrese tra alcune soste significative quella a Montalto Uffugo, Limbadi, Rosarno, Seminara, ma ancora molte altre che hanno dato una diversa ed anche inaspettata fisionomia della nostra terra. Certamente ai camminatori rivoluzionari non potevano passare inosservate l’ospitalità e la filossenia dei calabresi, ma ancor non potevano rimanere essi sordi dinanzi a certe contraddizioni e certe fratture che sgomentano oggi come hanno sempre sgomentato un tempo. 

Tra le varie località hanno scelto Rosarno e una visita guidata ed illustrata presso il Parco Archeologico dell’Antica Medma, che, grazie al contributo volontario dei soci RoPAM ed all’autorizzazione straordinaria della Soprintendenza Archeologica della Calabria, ha dato ancora una volta l’immagine bella e suggestiva della sua storia magnogreca.

È Antonio Moresco la guida “spirituale” di questo gruppo, è un pensatore, un rivoluzionario pacifico, osservatore dei luoghi e degli uomini che li abitano ed è con questo atteggiamento che ci risponde quando gli chiediamo cosa è rimasto loro nello sguardo e nel cuore con le soste calabresi: «I nostri cammini sono dei cammini anche di conoscenza perché un conto è leggere i giornali locali, un conto è vedere camminando lentamente… per quanto riguarda la Calabria noi abbiamo già camminato in Calabria in senso contrario, cioè da Reggio in su e questa volta l’abbiamo fatta dall’interno verso il basso. La Calabria è una regione, insomma, che abbiamo evidentemente nei nostri cuori e muove sentimenti contrastanti».

«Da una parte – ha detto ancora – non si possono non vedere delle cose che addolorano e dispiacciono, che danno l’idea anche della difficoltà del territorio nelle zone di povertà e nelle zone anche di maggiore degrado, paesi che si vedono proprio andare in necrosi con pezzi di paesi abbandonati, con le case annerite, ragazzi che vanno via come fuga di cervelli. Ma abbiamo visto anche in questo contatto diretto continui episodi di solidarietà e anche di bontà d’animo da parte dei calabresi, addirittura due o tre volte in una stessa tappa persone che andavano nell’orto e strappavano gli ortaggi e ce li offrivano, gente che si preoccupava di portarci l’acqua. Questi gesti che sembrano banali, semplici, ci hanno permesso anche di vedere i tanti aspetti positivi della vostra terra».

«I calabresi sono gente buona, generosa, accogliente – ha proseguito –. E per quanto riguarda Rosarno, anche in questo centro abbiamo visto e trovato purtroppo del degrado, ma allo stesso tempo ci ha anche colpito molto la tappa nel Parco Archeologico, ci è sembrato quasi un mondo che contrasta notevolmente con il resto. Ascoltare anche quell’amore universale per la città, i racconti con uno sguardo più storico ci ha permesso di guardare oltre e di conoscere meglio quei popoli che hanno abitato quei territori, molte informazioni del tutto sconosciute ci hanno profondamente appassionati, interessati ed affascinati».

Conclude così e con le sue belle impressioni Moresco, che salutando nella tappa a Rosarno non esclude un ritorno per un prossimo cammino che faccia ancor più conoscere valori e virtù della terra calabrese e scoprire altre realtà del patrimonio storico della Calabria. (cr)