A Rosarno e Polistena si è parlato di prevenzione cardiologica col Rotary

Nei giorni scorsi si è svolta, a Rosarno e a Polistena, una importante iniziativa dei Rotary Club di Nicotera Medma e Polistena, in tema di prevenzione cardiologica.

Una due giorni in cui si è parlato in modo approfondito del tema e che ha contribuito ad una maggiore conoscenza del problema e della necessità di svolgere, precisamente, una alimentazione controllata ed una adeguata attività sportiva, per prevenire sia i problemi cardiologici che tutti quelli legati ad una vita non sana.

Protagonisti di questa iniziativa, gli studenti dell’Istituto Superiore “R. Piria” di Rosarno, diretto dalla Prof. Maria Rosario Russo, e dell’Istituto Comprensivo Statale “Francesco Jerace, di Polistena, diretto dalla Prof. Maria Tigani, dove si è svolto un percorso di informazione e formazione.

Si è parlato, infatti, dell’importanza della prevenzione, specialmente avendo riguardo ad una dieta alimentare sana e ad una vita non sedentaria, che favoriscono un percorso di normalità, evitando la creazione di possibili conseguenze anche cardiologiche.

Dopo i saluti di rito dei dirigenti scolastici e dei presidenti dei Rotary Club di Nicotera Medma, Giacomo Francesco Saccomanno, e di Polistena, Giuseppe Gatto, è stato illustrato e spiegato dal dott. Andrea Bisciglia, cardiologo clinico e interventista presso l’Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri di Roma, di come sia importante che si possa, sin dall’infanzia, comprendere la necessità di alimentarsi in modo sano e di come uno stile di vita improntato anche a delle attività sportive o di semplice movimento, possano, in parte, evitare il sorgere, tra l’altro, di malattie cardiologiche.

Una prevenzione semplice che, però, può dare importanti risultati. Dopo una serie di illustrazioni e chiarimenti da parte del brillante relatore, vi sono stati innumerevoli interventi da parte dei ragazzi, che hanno voluto capire di come devono alimentarsi e di quale sport osservare. Dopo le risposte del cardiologo, sono anche intervenuti i soci dei club Carlo Capria, Gaetano Vaccari, Rosella Galluccio, Mimmo Nucera, Salvatore Auddino, sia con domande che con riflessioni sul tema.

Infine, per i ragazzi, docenti e familiari si è proceduto anche alla verifica semplice della saturazione dell’ossigeno nel sangue, che avrebbe potuto segnalare qualche disfunzione e, quindi, percorrere, anche con tale semplice controllo, la strada rilevante della prevenzione.

A seguire nel pomeriggio, in Polistena, presso il Salone delle Feste, vi è stato l’incontro pubblico, al quale hanno partecipato gli specialisti Andrea Bisciglia, Domenico Calarco, cardiologo, Antonino Alberti, chirurgo vascolare, responsabile UOS del GOM di Reggio Calabria. Dopo i saluti istituzionali, vi sono stati gli interventi degli specialisti, appunto, sulla prevenzione e sulle possibili conseguenze dannose nell’ipotesi di una alimentazione non adeguata. Interventi di altissimo spessore che hanno comprovato di come sia fondamentale che si segua un percorso di informazione, formazione e, naturalmente, adeguata prevenzione. Le conclusioni al PDG Luciano Lucania, che, nel ringraziare gli organizzatori, ha rimarcato la necessità di svolgere sempre più percorsi di prevenzione ed ha lanciato l’idea che tutti i Rotary Club della Calabria possano svolgere un’attività del genere, informando e formando, appunto, i ragazzi nelle scuole, ma maggiormente i genitori. (rrc)

A Catanzaro la lectio sull’essenza del Rotary di Vito Rosano

Nei giorni scorsi, a Catanzaro, al Museo Storico Militare, si è svolta una lectio magistralis  grande rilevanza, dal titolo “L’essenza del Rotary”, tenuta da Vito Rosano, Past Governatore Decano del Distretto Rotary 2102.

L’incontro si è aperto con i saluti della presidente del Rotary Club Catanzaro, Elena Grimaldi, e di Antonio Morelli, assistente del Governatore del Distretto Rotary 2102. L’introduzione alla lectio è stata affidata a Giovanni Petracca, past president del Rotary Club Catanzaro e coordinatore Azione per i Giovani Distretto Rotary 2102, che ha posto l’accento sull’importanza di eventi come questo, che stimolano una riflessione collettiva sui valori del Rotary e sul ruolo che ogni rotariano può ricoprire nella costruzione di una società migliore.

La figura di Vito Rosano, medico di spicco e punto di riferimento nel mondo rotariano, ha aggiunto ulteriore autorevolezza all’evento, offrendo un intervento che ha arricchito tutti i presenti, sia soci che non, con spunti di riflessione utili per un impegno ancora più forte verso il bene comune.

Nel suo intervento, Vito Rosano ha esaminato con grande attenzione uno degli aspetti cardine del Rotary: il servizio. Partendo dal motto rotariano “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, Rosano ha illustrato come questo principio sia alla base dell’intero movimento, in quanto invita ogni rotariano a mettere il bene comune prima degli interessi individuali.

Secondo Rosano, il Rotary ha sempre avuto come obiettivo quello di contribuire al miglioramento delle comunità attraverso l’azione disinteressata dei suoi membri, promuovendo un mondo più giusto e inclusivo.

Il Past Governatore ha sottolineato come l’impegno dei rotariani, sia a livello locale che internazionale, abbia avuto un impatto significativo nella promozione della pace, dello sviluppo e dell’inclusione.

Ogni rotariano, quindi, è chiamato a svolgere un ruolo attivo per contribuire al miglioramento della società, mettendo in pratica il servizio come valore fondante e principio guida.

Un altro tema centrale della lectio è stato l’etica, cuore pulsante del Rotary. Rosano ha approfondito il significato della “Prova delle quattro domande”, uno strumento che ogni rotariano è chiamato a usare per orientare le proprie azioni verso la trasparenza, l’integrità e la giustizia.

La Prova, che consiste nel porsi quattro interrogativi fondamentali riguardanti l’onestà, la verità, la bontà e l’utilità di ogni azione, è una bussola etica che orienta i comportamenti dei rotariani nelle loro interazioni quotidiane, sia nel mondo del lavoro che nella vita sociale e personale.

Rosano ha enfatizzato l’importanza di applicare questi principi in ogni ambito della propria vita, ricordando che la trasparenza e l’onestà sono essenziali non solo nel contesto rotariano, ma anche per la costruzione di una società civile più forte e giusta. L’etica, dunque, si configura come il collante che unisce i membri del Rotary, dando loro la forza di agire in modo positivo e responsabile.

Secondo il Past Governatore, il Rotary rappresenta una vera e propria palestra per formare leader responsabili e consapevoli, in grado di affrontare le sfide della società moderna con competenza e integrità. Rosano ha sottolineato come «il Rotary, grazie alla sua struttura e alle opportunità di formazione offerte, sia un punto di riferimento per coloro che vogliono sviluppare le proprie capacità di leadership, imparando a prendere decisioni difficili in situazioni complesse».

Nel corso dell’evento, Vito Rosano ha evidenziato la centralità del Rotary come «un attore chiave nella costruzione di una coscienza civile collettiva, capace di discernere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è».

«Il Rotary – ha sottolineato ancora – non è solo un’associazione di servizi, ma un sistema di valori morali che si interseca con il tessuto sociale e culturale di ogni comunità. Il movimento rotariano, infatti, si trova oggi a dover affrontare le sfide della modernità, mantenendo saldo il proprio impegno a promuovere la pace, l’inclusione e il benessere collettivo».

Rosano ha esortato i presenti a non perdere di vista le radici del Rotary, ma al contempo «ad adattarlo alle nuove sfide della società, per continuare a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere un cambiamento positivo nel mondo».

La necessità di preservare l’identità del Rotary, rimanendo fedeli ai suoi principi, è emersa come una questione cruciale per il futuro del movimento. (rcz)

REGGIO – Alla Montalbetti successo per il progetto Rotary Lotta all’obesità infantile

Alla Montalbetti di Reggio Calabria, ha fatto tappa il progetto del Distretto Rotary 2102, guidato da Maria Pia Porcino, “Rotary a scuola: Lotta all’obesità infantile”.

La tappa nella Scuola Secondaria “Montalbetti” è stata possibile grazie alla sinergia tra il Rotary Reggio Calabria Nord e l’Istituto Comprensivo Telesio.

Ad illustrare le varie fasi del programma sociale ed educativo, la dirigente scolastica Marisa Maisano, la presidente Club Rotary Reggio Calabria Nord ed endocrinologa Maria Domenica Crea, il Presidente Commissione Loi, ideatore e leader del progetto Vincenzo Ursino.

«Il progetto si propone di contrastare l’obesità infantile attraverso un insieme di attività mirate all’informazione, alla formazione e all’approfondimento – ha spiegato la dottoressa Crea –. Le iniziative sono destinate agli alunni, ai genitori e ai docenti di tutte le scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di adottare stili di vita sani ed aumentare la consapevolezza sulle malattie legate all’obesità».

Il Rotary, da sempre attento alle esigenze del territorio, mira proprio a fornire agli adolescenti e non, le indispensabili conoscenze per diventare attori del cambiamento e, grazie a questo tipo di iniziative, cerca con tutti i suoi rappresentanti di evitare di incorrere in problemi legati alla salute personale e della società.

«Il progetto – ha ribadito Ursino – nasce dalla necessità di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di uno stile di vita sano. Attraverso un percorso educativo mirato vogliamo fornire strumenti concreti per comprendere i rischi legati all’obesità e per adottare comportamenti virtuosi. Crediamo che la prevenzione sia la chiave per migliorare il benessere delle persone e per costruire una società più consapevole e in salute».

L’obesità può portare problemi molto seri, tra cui l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari o metaboliche, senza dimenticare le ricadute sul versante psicologico, che non sono da sottovalutare. Per tale motivo, la prevenzione e la conoscenza diventano le armi importanti per formare ed informare grandi e bambini. (rrc)

I Rotary della Piana celebrano l’arte di Michele e Antonio Affidato

I Rotary della Piana celebrano l’arte di Michele e Antonio Affidato, con l’evento Rotary Piana: arte orafa e scultura, le esperienze di Michele e Antonio Affidato”, svoltosi lo scorso 15 novembre al Liceo Scientifico “R. Piria” di Rosarno.

La serata, fortemente voluta dai Presidenti dei Club Rotary della Piana, Giacomo Francesco Saccomanno (Presidente del Rotary Club di Nicotera – Medma), Vincenzo Barca (Presidente del Rotary Club di Gioia Tauro), Diego Ricciardi (Presidente del Rotary Club di Palmi) e Giuseppe Gatto (Presidente del Rotary Club di Polistena), ha offerto l’occasione per raccontare la straordinaria storia di questa famiglia di maestri orafi di Crotone.

L’evento organizzata dal Club per l’Unesco, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, organizzato da Nicodemo Vitetta, dedicato alle eccellenze artigianali e artistiche, ha ulteriormente confermato il ruolo di Affidato, come punto di riferimento per l’arte orafa italiana e calabrese.

Il maestro è stato premiato assieme allo stilista Lino Valeri, in una serata che ha unito due forme di artigianato che convivono armoniosamente, valorizzando sia la tradizione che l’innovazione nel panorama artistico calabrese.

«Passione, impegno e studio, questi sono i pilastri alla base del nostro lavoro, dove quotidianamente ci impegniamo a far conoscere una bellissima e millenaria storia, fatta di tecnica, miti e leggende – ha commentato Michele Affidato – ci riempie di orgoglio quando il nostro impegno viene riconosciuto dai nostri conterranei, tutto assume una valenza diversa. Questi momenti diventano uno stimolo per continuare a crescere e a rappresentare, attraverso le nostre opere, la bellezza e l’eccellenza della Calabria».

In apertura di serata si sono prima espressi il Dge del Distretto 2102, Dino De Marco e il sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, che hanno portato il loro saluto, sottolineando l’importanza della valorizzazione delle eccellenze calabresi. A seguire l’intervento del Past Governor Distretto2102, Luciano Lucania, che ha illustrato la valenza della Rotary Fundation.

L’evento ha poi visto la proiezione di un video che ha ripercorso i successi raggiunti dai due orafi.  Michele e Antonio Affidato hanno parlato dei momenti più significativi della loro carriera, dagli esordi nei laboratori artigianali fino ai riconoscimenti internazionali che li hanno consacrati come ambasciatori dell’arte orafa italiana nel mondo, confessando, in una lunga intervista con Eva Giumbo, le proprie aspirazioni e sogni che si celano dietro ogni creazione. Momento di particolare interesse è stata poi la sfilata di monili e gioielli firmati da Affidato e presentati al pubblico.

La bellezza delle creazioni, realizzate interamente a mano, ha incantato i presenti, testimoniando l’unicità di un’arte antica reinterpretata con sensibilità moderna. Michele Affidato ha poi raccontato, nel corso della serata, il lungo cammino che lo ha portato a collaborare con personalità di fama mondiale, da Rita Levi Montalcini a Lech Walesa, passando per i Presidenti della Repubblica italiana e il Principe Alberto di Monaco.

Le sue creazioni hanno impreziosito eventi di rilevanza internazionale come il Festival di Sanremo, Taormina Film Fest, Nastri d’Argento, il Festival del Cinema di Venezia e altri ancora, rendendo la Calabria protagonista di prestigiosi palcoscenici. Un’eredità raccolta e proseguita con passione dal figlio Antonio, che oggi contribuisce con il padre a portare avanti una tradizione che è simbolo di tenacia, impegno e creatività.

Non è la prima volta che il Rotary riconosce il valore di Michele Affidato. In passato, infatti, il Rotary Club di Paola gli aveva già conferito il prestigioso Premio Paul Harris, massima onorificenza rotariana, assegnata a personalità che si distinguono per il servizio alla comunità e il valore delle proprie attività. I riconoscimenti per Michele Affidato però non si sono conclusi qui. Il maestro orafo è stato ospite a Gioiosa Ionica, presso il prestigioso salone delle feste di Palazzo Amaduri, nell’ambito della prima edizione del Premio “Arte e Maestria”. 

 

ROSARNO (RC) – Venerdì col Rotary si parla di Arte Orafa e Scultura

Venerdì 15 novembre, a Rosarno, alle 18, al Liceo Scientifico “R. Piria”, si terrà l’incontro Arte Orafa e Scultura, storie di Calabria: Michele e Antonio Affidato, organizzato dal Rotary Distretto 2102.

I presidenti dei Rotary Club, Vincenzo Barca, Giacomo Francesco Saccomanno, Diego Ricciardi e Giuseppe Gatto, non solo illustreranno il successo di questa importante e tradizionale famiglia di orafi, ma consentiranno a tutti di poter conoscere tale arte ed anche i monili che, con delle modelle professioniste, sfileranno nella serata.

Dopo i saluti dei presidenti, vi saranno quelli del DGE Distretto 2102, Dino De Marco, del Dirigente Scolastico dell’Istituto “R. Piria”, Maria Rosaria Russo, del responsabile dei Corsi Serali Moda, Sergio Talarico, e del Sindaco del Comune di Rosarno, Pasquale Cutrì.

A seguire, poi, l’intervento del PDG, District Rotary Foundation Chair – DRFC, Luciano Lucania, e il dialogo diretto, condotto dalla giornalista di Reggio TV, Eva Giumbo, con gli straordinari orafi Michele e Antonio Affidato, che parleranno della loro storia.

Dopo gli intermezzi musicali, vi sarà il sorteggio di un monile offerto dagli orafi Affidato. Le conclusioni sono affidate a Giacomo Francesco Saccomanno, DGN Distretto 2102, che consegnerà anche il volume Medma realizzato da compianto prof. Giuseppe Lacquaniti. Il ricavato della manifestazione sarà rimesso per i progetti internazionali e non della Rotary Foundation. 

L’evento, dunque, sarà un momento di grande rilievo che traccerà i momenti salienti di questa importante famiglia che, con grandi sacrifici ed impegno, ha raggiunto i vertici mondiali con i monili e gioielli che sono l’ammirazione di tutti.

Ed, invero, Michele Affidato nasce a Crotone, cuore della Magna Grecia. Già da ragazzo amava realizzare, con fili di ferro e cuoio, i suoi gioielli artigianali, immaginando di poter creare con le conchiglie del mare della sua città dei capolavori, coltivando nel frattempo in cuor suo una passione: l’arte orafa. Da adolescente inizia ad avvicinarsi a questo mondo, all’età di dodici anni è già a bottega, alternando la scuola al lavoro, pronto ad imparare tutti i segreti di un’arte antica quanto l’uomo; un processo creativo capace di dare vita ad oggetti sempre unici. Dopo aver appreso la conoscenza e le tecniche di lavorazione, nel 1987 avvia la sua bottega di arte orafa nella città di Crotone, coronando il suo sogno, dando forma e anima ai suoi gioielli tra ideazione, studio e sperimentazione. Dalle riparazioni alle prime creazioni su commissione, nascono così le prime collezioni preziose di Michele Affidato che si fa conoscere e apprezzare per le sue capacità artistiche. Iniziano i riconoscimenti per la sua arte e da lì si rivela un nuovo mondo. Crea diversi premi per manifestazioni nazionali e internazionali, partecipa a mostre e sfilate di moda, realizzando anche gioielli per personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura e tra i tanti: il Nobel Rita Levi Montalcini, il Nobel Lech Walesa, il Principe Alberto di Monaco, i Presidenti della Repubblica italiana Ciampi, Napolitano e Mattarella. Inoltre autore dei premi di varie rassegne cinematografiche, tra queste: Nastri d’Argento Grandi Serie Televisive, Taormina Film Fest, Marateale, Premio Internazionale Basilicata, Woman in Cinema Awand nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia e della Festa del Cinema di Roma, Terre di Siena Film Festival.

A seguirlo in questo cammino di successi ora anche il figlio Antonio che prosegue nel percorso del padre. Nella loro bottega di arte orafa, che condivide con i suoi collaboratori, vengono realizzati gioielli ed opere interamente a mano, eseguendo la lavorazione del prezioso metallo con un processo creativo capace di dare vita a creazioni sempre uniche. Un’arte antica, elaborata con sensibilità moderna, arricchita da esperienze personali. Oggi rappresentano un esempio di tenacia, impegno e laboriosità. (rrc)

Il presidente del Rotary di RC Latella al Summit Europeo di Bonn

Il presidente del Rotary Club Reggio Calabria, Giampaolo Latella, ha partecipato al Rotary European Summit di Bonn, in Germania, definendola «un’occasione per un confronto di alto profilo in materia di sostenibilità ambientale».

Il summit ha avuto come tema proprio la sostenibilità in Europa e ha visto la partecipazione di relatori di fama internazionale, rotariani e no, tra cui il prossimo presidente internazionale, Mario Cesar Martins de Camargo, e rappresentanti del mondo dell’industria, del terzo settore e delle politiche ecologiche.

«Il Rotary – ha detto l’avvocato Latella – ha colto pienamente l’importanza della sfida della sostenibilità. Non a caso, la tutela dell’ambiente rientra tra le sette aree di intervento della nostra associazione. In tutto il mondo si stanno sostenendo attività e progetti che rafforzano la conservazione e protezione delle risorse naturali, promuovono la sostenibilità e l’armonia tra le comunità e l’ambiente. Questa visione si interseca con la necessità di sviluppare nuove politiche energetiche che, nell’affrancarci dalla dipendenza dall’approvvigionamento di risorse da alcuni paesi, porti ad azzerare l’impatto dei combustibili fossili per sfruttare fonti veramente pulite».

«Ma la questione ambientale – ha proseguito il presidente del Rotary Club Reggio Calabria – è ampia e complessa. Da cittadini di una grande realtà urbana che costituisce il baricentro del Mediterraneo, non possiamo non curarci dello stato di salute del mare. Il riscaldamento globale sta modificando l’ecosistema, con aumenti delle temperature e cambiamenti nella fauna e nella flora marine, mentre in tutto il mondo l’invasione di tonnellate di rifiuti cagiona conseguenze devastanti. Avere cura del mare, per noi, non è solo un impegno civile, è anche un modo per onorare la memoria di eroi come il capitano Natale De Grazia, il cui sacrificio è stato meritoriamente rievocato, di recente, dalla sezione reggina della Lega Navale Italiana».

«L’esperienza nella città di Beethoven – ha concluso Latella – sia in termini di rafforzamento delle relazioni internazionali del club, sia per la condivisione di idee e visioni basate su modelli di sostenibilità ambientale affermati e vincenti, ha contribuito a rafforzare la consapevolezza della forza del Rotary nel servizio alle nostre comunità per costruire un mondo migliore».

A Rogliano col Rotary si è parlato dell’importanza del pane

Si è parlato dell’importanza del pane nella cultura calabrese, ponendo le basi per un progetto triennale che promette ritorni commerciali, turistici e storici significativi per la regione, nel corso della manifestazione svoltasi al Museo del Pane di Rogliano e organizzata dal Rotary Distretto 2102.

L’evento, che ha enfatizzato l’importanza della collaborazione con le istituzioni per il bene della Calabria, valorizzando il patrimonio enogastronomico regionale e creando nuove opportunità di sviluppo economico e occupazionale, rientra nell’ambito del progetto di valorizzazione della Dieta Mediterranea. Un progetto triennale che ha messo in agenda oltre v20 incontri, tutti nei siti di produzione dei cibi afferenti alla dieta mediterranea, per creare le condizioni necessarie a sistematizzare e affermare la “Dieta Mediterranea di riferimento” di Nicotera.

Questa ambiziosa iniziativa, che si concretizza incontro dopo incontro, fa parte del più ampio progetto Agorà, organizzato dal Distretto 2102 del Rotary International Calabria, sotto la guida del governatore Maria Pia Porcino. L’evento si è aperto con la tradizionale “Sfornata del pane”.

Maria Pia Porcino, Governatore del Distretto, ha inaugurato l’evento sottolineando l’importanza della continuità nelle azioni per valorizzare le risorse calabresi, mentre Saverio Marrello, presidente del Rotary Club Rogliano Valle del Savuto, ha portato i saluti istituzionali del club ospitante.

Giacomo Saccomanno, coordinatore Progetti Agorà, ha presentato il progetto, evidenziando le opportunità di crescita economica e occupazionale attraverso la valorizzazione delle eccellenze calabresi, mentre Vittorio Caminiti, Presidente del Museo Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria, ha curato l’organizzazione dei lavori e prospettato i futuri eventi fino al 2026, invitando alla collaborazione per coinvolgere aziende idonee nella produzione di cibo della dieta mediterranea.

Diego Alessio, dottore in Fisica ed Esperto in Panificazione, vice Presidente della Società Cooperativa Cuti, ha parlato dello scambio generazionale, modernizzando la produzione con sistemi scientifici e protocolli controllati.Enzo Barbieri, Presidente dell’Inap (Istituto Nazionale Assaggiatori Pani), ha sottolineato il potenziale del pane come attrattore turistico.

Franca Crudo, Maestra delle tradizioni contadine, ha condiviso la forza generata dall’amore per il territorio e le tradizioni. Pina Oliveti, dell’Ufficio Comunicazione del Museo del Pane di Cuti e scrittrice di tradizioni popolari e gastronomia, ha discusso della combinazione pane-cultura.

Antonio Tassone, presidente nazionale Assipan, ha evidenziato la necessità di garantire la sicurezza dei prodotti da forno.

Walter Crichì, direttore dell’Inap, ha condotto un microcorso per assaggiatori di pani, coinvolgendo i partecipanti in attività pratiche e degustazioni. (rcs)

Passaggio di consegne al Rotary Medma e Polistena: Saccomanno e Gatto presidente

Francesco Saccomanno e Giuseppe Gatto sono i nuovi presidenti rispettivamente del Club Rotary Nicotera Medma e di Polistena. L’elezione è avvenuta nel corso della cerimonia del passaggio delle consegne, dove Saccomanno è subentrato a Carlo Capria, mentre Gatto a Salvatore Auddino.

In una sala gremita ed alla presenza degli assistenti del Governatore a.s. 2024-2025, Simonetta Neri per Nicotera Medma e Walter Scerbo per Polistena, e di quelli a.s. 2023-2024, Giovanni Porcelli e Domenico Pulella, si è celebrato uno dei momenti più importanti della vita rotariana.

Presenti, alla cerimonia, il Past Governor Alfredo Focà, Francesco Socievole, Pasquale Verre, Francesco Petrolo, Maria Giovanna Fusca, delegata del Governatore a.s. 2024-2025 per i rapporti internazionali, Rodolfo Inderst, Aide del Governatore e Coordinatore eventi, dei Presidenti RC di Gioia Tauro, Vincenzo Barca, di Palmi, Diego Ricciardi, di Cosenza Telesio, Eugenio Rogano, dei Past President RC di Gioia Tauro, Domenico Infantino, della Presidente e già Governatrice Inner Wheel, Piera Mobrici, del Presidente di zona Lions area 26, Giulio Varone, del Presidente Lyons Gioia Tauro, Marcello Cordiano, del Consigliere Regionale, Domenico Giannetta, del sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, dei Sacerdoti Don Gaudioso Mercuri, docente di psicologia presso il Ponteficio Ateneo Regina Apostolurum di Roma, e Don Tommaso Calipa, Parroco di Melicucco, di Santo Strati, direttore di Calabria.Live, e di Maria Campisi, presidente Associazione Omnia.

Dopo i saluti da parte di Gaetano Vaccari e Rosella Galluccio, segretari dei Club di Nicotera Medma e Polistena, hanno preso la parola Carlo Capria e Salvatore Auddino, che hanno descritto, con entusiasmo, le attività svolte e l’impatto favorevole delle iniziative nel territorio, ringraziando, con la consegna di una targa, i propri direttivi che hanno collaborato attivamente ai successi conseguiti.

A seguire vi è stato l’intervento del Past Governor Francesco Petrolo, che ha ringraziato i Club per quanto svolto nel suo anno e per aver deciso, in modo innovativo, di celebrare assieme questo momento di fondamentale vita rotariana, e del passaggio del collare ai nuovi presidenti Giacomo Francesco Saccomanno e Giuseppe Gatto, che hanno tracciato in sintesi e con semplicità i principi che accompagneranno il loro anno, che li vedrà impegnati al rafforzamento dei rapporti tra i soci, alla necessaria formazione ed a una rilevante informazione-comunicazione, con lo svolgimento di iniziative importanti nel solco delle indicazioni distrettuali.

Dopo la presentazione dei rispettivi C.D. vi sono state le conclusioni degli assistenti del Governatore Walter Scerbo che ha evidenziato di come sia importante creare momenti di aggregazione tra i club e di Simonetta Neri che ha anche portato i saluti e gli auguri del Governatore Maria Pia Porcino.

In un contesto di gioia si sono, poi, ricordati due importanti soci che sono scomparsi da poco: Massimiliano Donato per il RC Nicotera Medma e Fausta Sorace in Catalano per il RC Polistena, con una evidente e forte emozione per i congiunti che hanno anche ritirato un riconoscimento alla memoria. Una serata di allegria e familiarità, ma nello stesso tempo di impegno, passione e responsabilità essendo il Rotary una forte espressione dei territori e che ha intrapreso un’azione di stimolo e indicazioni precisi per coloro che determinano ed affrontano le esigenze delle comunità. Un Rotary aperto al confronto ed al dialogo, ma anche soggetto di stimolo e suggerimenti, ma fortemente critico per la difesa delle fasce deboli e dei diritti fondamentali. (rrc)

Elettra di Sofocle al Teatro dei Taurani di Palmi

Prevendita a gonfie vele per l’Elettra di Sofocle che sarà proposta  stasera  (e in replica domani, domenica 7 luglio) a Palmi.  per la regia di Giovanni Parrello (nonché attore).

Ad organizzatore la rappresentazione  teatrale “Elettra” di Sofocle è stata la compagnia teatrale dell’associazione culturale “Great Talent” di Palmi, con la collaborazione del movimento culturale “San Fantino” (istituzione incaricata della gestione del Parco dei Tauriani di Palmi, in provincia di Reggio Calabria), e con la partecipazione delle associazioni culturali “Accademia San Johannes”,  “Olimpia ad maiora”, “Ecale” e “Fogghj di luna”.  La manifestazione è stata autorizzata dalla Soprintendenza archeologica delle belle arti e paesaggio di Vibo Valentia e Reggio Calabria e fa parte del programma del Parco dei Tauriani per la stagione estiva 2024. Il testo, rivisitato e adattato dal regista Giovanni Parrello, è quello della traduzione di Nicola Crocetti, che è stata messa in scena dalla Fondazione INDA di Siracusa nell’anno 2016, in occasione del 52 esimo ciclo delle rappresentazioni classiche.

A tal proposito, di straordinaria importanza risulta il patrocinio concesso proprio dal prestigiosissimo INDA (Istituto Nazionale per il Dramma Antico).

La volontà di realizzare una rappresentazione teatrale presso il teatro romano del Parco dei Tauriani di Palmi nasce da un progetto culturale identitario, che ha come finalità la riscoperta dei luoghi in cui visse l’antica popolazione italica dei Tauriani sin dal IV secolo a.C., che furono i primi abitanti del territorio dell’attuale Taureana di Palmi. Secondo alcuni archeologi e storici che hanno preso spunto dagli scritti di Catone nel corso dei secoli vi è stato anche un legame tra i Tauriani e le popolazioni greche degli Achei, durante il periodo storico della Magna Grecia; a tal proposito, la tradizione mitologica collega i fatti, narrati e tramandati, con i luoghi vicini a Taureana, per il noto viaggio di Oreste, figlio del re Agamennone, che fu condannato a vagare rincorso dalle Erinni, dopo aver compiuto il matricidio di Clitennestra, e che per tornare libero dovette bagnarsi nel fiume dai sette affluenti che  corrisponde gli studiosi più autorevoli indicano nel Metauro, attuale fiume Petrace, che segna il confine tra Palmi e Gioia Tauro.

Il regista della compagnia teatrale Great Talent, Giovanni Parrello (in teatro Gianni ndr), spiega la scelta di allestire una rappresentazione teatrale così importante e imponente, anche per le scenografie necessarie, per i costumi, e soprattutto per il gran numero di attori, figuranti e comparse che vi prendono parte: “La cultura unisce e fa crescere le comunità, la nostra compagnia  teatrale nel trentesimo anno di attività ha inteso contribuire alla valorizzazione e promozione del Parco dei Tauriani, con la messa in scena di un’opera teatrale simbolo della mitologia greca, e che è direttamente connessa con la tradizione storica dei luoghi che ci appartengono e nei quali ci identifichiamo. In collaborazione con il Movimento San Fantino e con altre associazioni culturali palmesi, abbiamo chiesto e ottenuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza archeologica delle belle arti e del paesaggio di Reggio Calabria per l’utilizzo del Teatro romano di Taurianum, una location altamente affascinante ed evocativa, basti pensare che al tempo dei romani nella cavea del teatro di Tauriana si svolgevano le ‘naumachie’, spettacoli con le barche che riproponevano le battaglie tra Roma e Cartagine. Per la messa in scena di Elettra di Sofocle abbiamo chiesto il patrocinio all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, che ha accolto con grande entusiasmo il progetto, così come le Istituzioni e gli Enti territoriali quali il Comune di Palmi, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Regione Calabria, nonché i Rotary Club di Palmi, Gioia Tauro, Polistena e Nicotera Medma. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato e sostenuto questa iniziativa culturale nella quale siamo impegnati dallo scorso mese di settembre”.

Dunque, non è stato affatto semplice organizzare questa manifesta  zione teatrale alla quale partecipano 45 attori, figuranti e comparse ed uno staff di 15 persone tra maestranze, tecnici e addetti alla logistica. Per ospitare il pubblico il 6 e 7 luglio presso il Teatro antico del Parco dei Tauriani è stato effettuato  il montaggio di due apposite tribune.

Il patrocinio dei Club Rotary

Il progetto è stato patrocinato e sposato dai Rotary Club di Palmi (Pres. Dott. Diego Ricciardi), Gioia Tauro (Pres. Avv. Domenico Infantino anno rotariano 2023/2024, Pres. Avv. Vincenzo Barca anno rotariano 2024/2025), Polistena (Pres. Dott. Giuseppe Gatto) e Nicotera Medma (Pres. Giacomo Saccomanno), appartenenti al distretto Rotary 2102 della Calabria, Governatore Maria Pia Porcino, la quale ultima si è congratulata per l’iniziativa.

L’Avv. Domenico Infantino (coinvolto anche nel cast degli attori) ha puntualizzato come siffatte operazioni culturali facciano parte del dna del Rotary: «la  valorizzazione del territorio e del suo rilancio anche attraverso la ricerca della nostra identità attraverso la storia, costituisce uno degli scopi più importanti dell’azione rotariana. E’ innegabile come la nostra civiltà affondi significativamente le sue radici pure nell’antica Grecia cantata da Omero. Il nostro rapporto con la mitologia è immediato. Mi piace osservare come il luogo in cui sarà rappresentata la rappresentazione si affacci sul mare che è stato fenduto dalla nave di Ulisse nel periglioso viaggio di ritorno in patria dopo la guerra di Troia (evocato nella Odissea) e dalla nave di Enea nel contrapposto viaggio in fuga da Troia alla ricerca di una nuova patria, teso a fondare la stirpe latina (narrato da Virgilio). Noi crediamo, altresì, nella elevata funzione pedagogica del teatro nel segno della lezione tramandataci dall’Atene di Pericle, dove a teatro i posti in prima fila venivano riservati agli adolescenti. Non potevamo perdere questa occasione promossa dalla Great Talent dello stimatissimo e noto regista Gianni Parrello e auspichiamo  vivamente che sia la prima di numerose altre iniziative analoghe».   

Personaggi e interpreti: Elettra, Giovanna Zampogna; Oreste, Domenico Latino; Clitennestra, Lilli Sgro; Egisto, Gianni Parrello; Crisotemi, Luisa Anastasio; Briante, Domenico Infantino; Senone, Salvatore Repaci; Pilade, Alessandro Speranza; Emerise, Ivana Vigna; Corifee: Maria Rosa de Leonardis, Laura Antonacci, Roberta Modafferi, Rosalba Tornese; Coro delle donne di Micene: Rosalba Mattiani, Deborah Serratore, Angela Latino, Deborah Melissari, Silvia Gagliostro, Sabrina Solano, Angela Pirrottina, Annalisa Reggio, Maria Melissari, Francesca Repaci, Titty Barbaro, Paola Spanò; Danzatrici: Stella Ciccone, Aurora Falleti, Edith Falleti, Sofia Zoccoli, Adriana Gaudioso, Angelarita Scambiatterra, Iride Vaticano, Gaia Marafioti, Agnese Godino, Clara Surace, Elena Zinnato; Soldati di Egisto: Cirmone, Antonino Illuminato; Tenasio, Giuseppe Infantino; Marco Iusi, Filippo Rinaldi, Pasquale Foti, Edoardo IusiVito Riganati, Gianluca Scarcella;

Maestra del coro: Rosanna Cannizzaro; Coreografie: Antonella Pace; Selezioni musicali, Saverio Caminiti; Scenografia, Cosimo Allera; Sarta, Concetta Zirino; Fonia e luci: Bruno Mustica; Fotografia, Enzo Barone; Coordinamento tecnico: Alessio Surace; Assistente di scena: Eliana Nucifora.  (rs)

SOVERATO – Il Concerto della Pace del Rotary Club

Domani pomeriggio, a Soverato, alle 18, al Teatro Comunale, si terrà il Concerto della Pace organizzato dai Rotary Club di Soverato, Santa Severina, Catanzaro, Catanzaro Tre Colli, Vibo Valentia, Del Reventino, Cropani, Strongoli e Rotary E-Club of Calabria International.

L’evento, che rappresenta un’opportunità unica per riflettere sull’importanza della pace nel mondo contemporaneo, vedrà esibirsi l’Orchestra di Fiati Leonardo Vinci, in collaborazione con l’Associazione musicale “Giuseppe Verdi” Aps e la partecipazione dei rinomati direttori Francesco Castagnino, Alessandro Facente e Simone Emiliano Pasculli, insieme al talentuoso clarinettista solista Francesco Algieri.

L’evento sarà presieduto dai Presidenti dei Rotary Club organizzatori, tra cui Pietro Daniele (Rotary Club Soverato), Antonella Nocita (Rotary Club Santa Severina), Carlo Maletta (Rotary Club Catanzaro), Carlo Maria Comito (Rotary Club Catanzaro Tre Colli), Ketty De Luca (Rotary Club Vibo Valentia), Battista Folino (Rotary Club Del Reventino), Gianluca Pitari (Rotary Club Cropani), e Leonardo Stasi (Rotary Club Strongoli).

«La musica è il linguaggio universale della pace, capace di toccare le corde più profonde del nostro cuore – si legge nella nota dei Rotary Club organizzatori dell’evento –. Attraverso il concerto, vogliamo sensibilizzare e unire le persone nell’impegno per un mondo più pacifico e solidale».

Oggi nel mondo, più di 70 milioni di persone sono sfollate a causa di conflitti, violenze e violazioni dei diritti umani. In risposta a questa crisi globale, i Rotary Club si impegnano attivamente nella promozione della pace e nel sostegno alle comunità colpite dalla violenza. Attraverso progetti di service mirati, il Rotary promuove la comprensione reciproca, l’educazione, lo sviluppo economico e sociale, nonché la tolleranza e il rispetto delle diversità culturali.

«Il Concerto della Pace – conclude la nota – rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno dei Rotary Club nel promuovere la pace nel mondo. Siamo convinti che la musica abbia il potere di ispirare e unire le persone per un obiettivo comune: costruire un mondo migliore per tutti». (rcz)