Premio speciale alla memoria a Nuccio Ordine dalla Biblioteca della Pro Loco di San Vincenzo La Costa

La Biblioteca pubblica operante all’interno della Pro Loco di San Vincenzo La Costa (Cosenza) ha conferito, in ambito della terza edizione del Premio letterario nazionale di Poesia, intitolato alla memoria del giovane professore Giuseppe Mirandola, un Premio speciale alla memoria di Nuccio Ordine.

 La decisione è stata presa dalla commissione scientifica della Biblioteca, composta da: Concetta Serpe (presidente), Assunta Greco e Angela Gioffrè, con l’approvazione della dirigenza della locale Pro Loco, con presidente Giovanni Terzo Pirri.

Il Premio a carattere nazionale, giunto alla terza edizione, ha trovato grande visibilità e partecipazione con la cerimonia svoltasi con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale, nonché dell’Unpli nazionale e regionale, nella chiesa parrocchiale San Vincenzo Martire del comune di San Vincenzo La Costa.

L’edizione del Premio di quest’anno ha registrato un gran numero di partecipanti, così distribuiti per entrambe le categorie: 83 per la sezione maggiorenni e 77 per quella riservata ai minorenni, per un totale di 160 candidati. Per la categoria adulti sono giunti testi da quasi tutte le Regioni italiane, così distribuiti: 3 Lombardia, 2 Veneto, 2 Piemonte, 2 Liguria, 3 Toscana, 1 Marche, 2 Umbria, 1 Abruzzo, 2 Molise, 6 Lazio, 8 Campania, 10 Puglia, 2 Basilicata, 30 Calabria, 6 Sicilia, 2 Sardegna; mentre per la categoria minorenni i concorrenti appartengono tutti alla regione Calabria.

Un  Premio ben riuscito, il cui merito va  alla giuria che ha lavorato intensamente per una valutazione attenta e comparata culturalmente sui testi presentati dai 160 concorrenti per entrambe le categorie. Una giuria composta da: Concetta Bevilacqua, docente e critico d’arte (Presidente); Marisa Fallico, giornalista (Vice Presidente); Tiziana Aceto, giornalista; Stefania Di Biase, scrittrice; Antonietta Cozza, docente.

La manifestazione celebrativa, moderata da Deborah Rocco si è aperta con i saluti istituzionali di don Vittorio Serra, parroco della parrocchia San Vincenzo Martire; Gregorio Iannotta, sindaco di San Vincenzo La Costa; Giovanni Terzo Pirri, Presidente della Pro Loco di San Vincenzo La Costa; Francesco Fucile, sindaco di Bisignano; Pier Luigi Catanzaro, presidente del consiglio comunale di Montalto Uffugo; Mario D’Agostino, assessore alla cultura Comune di Lattarico; Concetta Serpe, direttrice della Biblioteca Pubblica Pro Loco di San Vincenzo La Costa, che ha spiegato brevemente le motivazioni del Premio letterario conferito alla memoria del prof Nuccio Ordine.

Terminati i saluti delle autorità di cui sopra, la conduttrice è entrata nella parte riguardante il conferimento del Premio alla memoria di Nuccio Ordine convocando la presidente e le componenti della Commissione scientifica della Biblioteca pubblica della Pro Loco, alla quale va il merito di aver preso la decisione di conferire il Premio alla memoria ad uno dei professori più stimato ed apprezzato dal mondo giovanile universitario dell’Ateneo di Arcavacata. 

Cosicché la presidente Concetta Serpe con Angela Gioffrè e Assunta Grego, componenti della commissione, hanno dato al numeroso pubblico intervenuto alla cerimonia tutte le informazioni sulla decisione presa e sulla carriera professionale del docente universitario scomparso prematuramente il 10 giugno 2023 nel rimpianto di tanti suoi allievi, amici, parenti e colleghi nazionali ed internazionali.

A ritirare il premio, consistente anzitutto in una pergamena, è intervenuta la compagna del prof. Ordine, Rosalia Broccolo, circondata dall’affetto e dalla stima delle componenti della commissione, alla quale è stato letto il contenuto della pergamena che sintetizza la vita e i meriti acquisiti sul campo fino all’ultimo giorno della sua vita risaltando il suo profondo spirito culturale e di conoscenza, come di credenza nell’uomo e della sua umanità. Un profilo che farà parte integrante di un servizio più ampio e dettagliato che verrà pubblicato nel periodico “Il Domenicale”,  per rendere onore ad una grande figura di studioso, docente universitario, che con il suo lavoro ha portato lustro a livello internazionale alla sua Università di appartenenza, quella nota anche come l’Università di Arcavacata, quale figlio di questa nostra terra calabra.

Il Premio ritirato dalla compagna del prof. Ordine, oltre alla pergamena è stato consegnato un bassorilievo a tecnica mista, un pezzo unico dorato realizzato dal maestro Giacomo Vercillo, che rappresenta “Calliope che incontra Apollo”. Per il resto e sull’andamento del concorso di poesia rinviamo il lettore alla illustrazione che verrà pubblicata, come sopra anticipato, nel Domenicale dell’8 dicembre 2024.  (fb)

A San Vincenzo La Costa cresce il volontariato del Servizio Civile dei giovani

di FRANCO BARTUCCIPer il secondo anno consecutivo, la Pro loco di San Vincenzo La Costa, insieme ai volontari del servizio civile, Maria Bruno e Filippo Marchese, hanno presentato il secondo volume della collana “Attività di San Vincenzo La Costa – Le antiche tradizioni dell’industria e dell’artigianato in Calabria: Storie e saperi da conservare e tramandare”. 

La presentazione del libro si è svolta nella sala consiliare del comune, dove sono intervenuti: il sindaco di San Vincenzo la Costa, avvocato Gregorio Iannotta; il presidente Unpli Calabria, Filippo Capellupo; il presidente Unpli Cosenza, Antonello Grosso La Valle; il presidente della Pro Loco e da quest’anno anche consigliere regionale, Giovanni Terzo Pirri; nonché gli stessi due volontari del servizio civile, Maria Bruno e Filippo Marchese, che hanno tra l’altro ultimato il loro servizio di lavoro come prevede la legge nell’arco di un anno.

Il tutto è iniziato con un video messaggio da parte del presidente nazionale dell’Unpli, Antonino La Spina, che si è complimentato per la bella iniziativa, apprezzando il lavoro che la Pro Loco di San Vincenzo La Costa sta svolgendo sul proprio territorio di competenza negli ultimi cinque anni, grazie al rapporto di collaborazione che si è instaurato con la BCC Mediocrati e la sensibilità del suo presidente Nicola Paldino, che ha messo a disposizione una bella sede, dove è stata ben organizzata una Biblioteca pubblica comunale, vanto sia in campo regionale che nazionale, luogo di lavoro e ricerca da parte dei giovani del servizio civile nelle varie iniziative che vengono promosse nell’arco dell’anno di servizio.

Il titolo del libro riprende quello del progetto che i due volontari hanno portato a termine nel corso dell’anno. Si è partiti ricostruendo la storia di quella che era la fabbrica del tannino di Gesuiti, attraverso varie testimonianze di diverse persone che ci avevano lavorato; ponendo successivamente l’attenzione sulle imprese di San Vincenzo La Costa che lavorano il legno, quali imprese boschive, segherie e falegnamerie, intervistando i soggetti che si occupano di tali mestieri.

Il contenuto del libro è stato molto apprezzato dal Sindaco Gregorio Iannotta, che ha così potuto citare sfogliandolo velocemente le aziende e i nomi dei titolari di tali realtà produttive presenti nel territorio comunale, che sono una memoria storica e rappresentano dei punti di forza dell’economia del territorio comunale: Vittorio Motta, Concetta Lo Bianco, Domenico Cavaliere, che hanno raccontato la storia dell’antica fabbrica del tannino collocata in località Gesuiti; Mario Marchese (impresa boschiva), Giulio Marchese (per la segheria), Francesco Leonetti, Rocco Guido, Rosaio Aceto, Nicola Russo, Luigi Salerno (artigiani e scultori del legno).

Piena soddisfazione per il risultato ottenuto ha manifestato il Presidente della Pro Loco di San Vincenzo La Costa, nonché neo consigliere regionale, Giovanni Terzo Pirri, esprimendo parole di ringraziamento ed apprezzamento nei confronti della massima dirigenza dell’Unpli provinciale, regionale e nazionale che hanno sostenuto le varie iniziative promosse sia dalla Pro Loco che dalla Biblioteca pubblica comunale che hanno consentito e creato un ottimo campo di lavoro e maturazione dei ragazzi del servizio civile dell’anno appena chiuso 2023/2024, non dimenticando i tre giovani dell’anno 2022/2023, Alessandro Simone Curcio, Palmina Iantorno e Ludovica Pulice, che hanno portato a compimento  la loro ricerca e pubblicato il loro libro raccontando i mulini, i forni, i panifici, gli uliveti, i frantoi e le aziende agricole che sono sul territorio di San Vincenzo La Costa segnandone la storia ed il patrimonio di successo sociale, economico e culturale.

«La Pro Loco continua ad investire sempre molto nel progetto del servizio civile – ha detto il presidente Giovanni Terzo Pirri – dopo la positiva esperienza del primo anno, siamo sempre più convinti di quanto sia importante e significativo puntare sui giovani. Grazie a questi progetti, i ragazzi fanno esperienza lavorativa, ma soprattutto siamo felici perché i ragazzi si avvicinano al mondo delle pro loco, dell’associazionismo e del volontariato. Grazie ai nostri progetti, i ragazzi partecipano alle attività che si realizzano nel proprio paese, si rendono protagonisti ed ideatori di nuovi eventi e progetti futuri».

Ma l’anima di tutto, la guida e la sostenitrice, in modo riservato, brava a stimolare i giovani nelle loro ricerche, è stata l’operatore locale del progetto (Olp Servizio Civile) Angela Gioffrè, che nello spiegare la metodologia di lavoro condotta dai due giovani  volontari del servizio civile,  Maria Bruno e Filippo Marchese, ha detto: «I due ragazzi hanno dato un grande supporto alla nostra associazione ed hanno imparato tante cose. Ho passato con loro ogni ora del servizio civile ed è stato per me motivo di grande gioia vedere la loro crescita professionale e personale giorno dopo giorno!.

La serata si è conclusa con la presentazione dei nuovi volontari del servizio civile dell’anno 2024/2025, che sono Fortenolda Serena, Iantorno Francesca, Spizzirri Luca, nonché con un momento conviviale insieme a tutti gli ospiti che hanno partecipato alla manifestazione. (fb)

I giovani talenti della “Galassia dell’Antoniano” di Bologna in raduno a San Vincenzo la Costa

di ROSINA MADOTTA – È stata una manifestazione all’insegna dell’amicizia e della condivisione, incentrata sulla musica, sul divertimento e sulla collaborazione reciproca, il primo Miniraduno dei Cori della “Galassia dell’Antoniano” di Bologna, organizzato a San Vincenzo la Costa dall’Associazione “San Vincenzo Martire” e al cui interno opera il “Coro San Vincenzo Martire”.

Dal 2018 il coro fa parte dei Cori della “Galassia dell’Antoniano” di Bologna, una rete di cori di voci bianche d’Italia e del mondo che si riconoscono nel lavoro educativo e artistico del Coro dell’Antoniano di Bologna, utilizzano il repertorio musicale dello Zecchino d’Oro e diffondono attivamente i valori fondamentali per i bambini della condivisione, della pace e della fratellanza, accomunati tutti dall’amore per la musica, dalla gioia del cantare e dello stare insieme. 

Il Miniraduno dei Cori, fortemente voluto dalla Maestra Antonietta Leonetti, ha portato nella piazza principale del paese coriste e coristi, maestre e genitori afferenti a 3 cori calabresi e siciliani. In particolare hanno aderito all’invito il “Coro di Voci Bianche e Verdi Note Arteinsieme” di Diamante (Cosenza), diretto dalla Maestra Claudia Perrone; il “Piccolo Coro un Pizzico di Sale” di Cittanova (Reggio Calabria), diretto dalle maestre Alessia Maria Bruno ed Elisa Sergi, dal maestro Giuseppe Plateroti e dal direttore artistico Nico Amato; il “Coro Mariele Ventre di Ragusa” diretto dalla Maestra Giovanna Guastella.

Ad accoglierli, nella piazza storica di San Vincenzo La Costa (Cosenza), con una calorosa ospitalità si sono ritrovati: la Maestra promotrice dell’evento Antonietta Leonetti; il sindaco ed il vice sindaco Gregorio Iannotta e Giulio Marchese; la Presidente del Consiglio (nonché delegata agli eventi) Alessandra De Rose; il parroco don Vittorio Serra e naturalmente il gruppo dei componenti dell’Associazione, dai coristi e genitori del “Coro San Vincenzo Martire”. Da più parti è giunto un messaggio di accoglienza, di benvenuto a questi piccoli ospiti che nella giornata calda e afosa di fine estate hanno affrontato viaggi in pullman di diverse ore pur di essere presenti, per dire “io c’ero” e testimoniare la vicinanza, il saper stare insieme, l’universalità dei messaggi di pace e fratellanza che veicolano la musica e i testi delle canzoni. Un pomeriggio ricco di tante leccornie per fare merenda e di intrattenimento, giochi e balli con i ragazzi dell’agenzia di animazione “Animando”. 

Nella serata, supportati anche da Nunzia De Rose (presentatrice fissa delle manifestazioni del “Coro San Vincenzo Martire”), si sono esibiti oltre 60 bambini entusiasti sul palco seguendo una scaletta ricca di successi e canzoni storiche dello Zecchino d’Oro e non solo. I brani scelti per l’occasione hanno veicolato messaggi di pace e fratellanza tra i popoli, di fiducia nel futuro, di cura del creato e di un’educazione all’ecologia, dell’importanza di rincorrere sempre i propri sogni. 

Una menzione particolare merita “Una galassia di note”, inno dei cori della “Galassia dell’Antoniano” e “La novità del mondo”, scritta da Monsignor Marco Frisina. Quest’ultimo inno ha fatto parte del programma che ha fatto parte della Giornata Mondiale dei Bambini, alla quale anche il “Coro San Vincenzo Martire” ha partecipato con grande emozione, lo scorso mese di maggio a Roma, cantando e facendo festa, per la seconda volta, per Papa Francesco. 

Inoltre, era presente sul palco della piazza di San Vincenzo la Costa, a esibirsi in un canto di benvenuto agli ospiti, anche una rappresentanza dei bambini e bambine, ora adulti, che negli anni trascorsi hanno cantato nelle varie edizioni del “Minifestival”. Grande soddisfazione è stata espressa da parte dell’instancabile Maestra Antonietta Leonetti e da parte di tutto il direttivo dell’“Associazione San Vincenzo Martire” per la riuscita del primo Miniraduno. 

«È stata una giornata straordinaria, – ha affermato la maestra – un’esperienza unica che i nostri piccoli coristi porteranno sempre nel cuore. Il Coro rappresenta un’attività che contribuisce a formare il gusto musicale e la sensibilità estetica dei bambini e ragazzi che ne fanno parte. Non dimentichiamo che il canto rappresenta in ogni epoca la più significativa e suggestiva forma di comunicazione. Cantare in coro insegna a vivere il gruppo, condividere una passione, collaborare per un obiettivo comune, vincere la timidezza aumentando l’autostima e migliorando l’umore, esercitare l’attenzione e la memoria».

«Il nostro coro nel 2018 è entrato a far parte della Galassia dell’Antoniano di Bologna, una grande famiglia dove si collabora e ci si confronta. Siamo felicissimi di farne parte, accogliendo gli inviti e partecipando alle varie attività e raduni che si organizzano in Calabria ma anche in tutta Italia, esperienze significative e indimenticabili. Anche noi quest’anno abbiamo voluto organizzare il nostro Miniraduno per vivere un magico pomeriggio di canzoni, amicizia ed emozioni. I progetti e le idee che sogniamo di mettere in campo sono tanti e ambiziosi; siamo sicuri che la strada da seguire sia proprio questa: la condivisione e lo scambio di una grande passione». (rm)

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Giovedì il concerto di Paolo Presta & Federica Greco

Giovedì 29 agosto, a San Vincenzo La Costa, alle 21.30, al Sagrato della Chiesa del Carmelo, frazione Gesuiti, si terrà il concerto A frinesta del duo fisarmonica diatonica e tamburello/voce Paolo Presta & Federica Greco.

L’evento è il terzo appuntamento della 19esima edizione del Festival Internazionale della Fisarmonica di San Vincenzo La Costa, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gregorio Iannotta, che promuove e diffonde nella collettività calabrese la cultura musicale di questo strumento, attraverso attività di spettacolo dal vivo.

Oggi il Festival – sotto la direzione artistica del Maestro Pietro Pardino, e la cura del presidente del Consiglio comunale con delega agli Eventi, Alessandra De Rose – ha raggiunto il traguardo della 19esima edizione e continua a esprimere un’antica tradizione musicale, in un contenitore artistico che coniuga davvero al meglio l’attrattività turistica e l’anima popolare con la scoperta delle bellezze del luogo, offrendo spettacoli completamente gratuiti. Una vera bellezza poter sentire risuonare le piccole piazze di una realtà di provincia che conserva con cura i propri spazi, attenta alla storia e all’evoluzione musicale.

Domenica 8 settembre, alle 19, a San Vincenzo la Costa, la serata di chiusura del festival sarà invece con il grande concerto dell’Orchestra Giovanile Polimnia in “Bach incontra Piazzolla” diretta dal M° Mattia Salemme e con, al bajan,  Pietro Pardino. (rcs)

Omelia per gli invisibili del Vescovo di Cosenza/Bisignzano, Mons. Giovanni Checchinato

di FRANCO BARTUCCIAppuntamento inusuale nella Chiesa della parrocchia San Vincenzo Martire di San Vincenzo La Costa, dove su iniziativa della locale Pro Loco Aps, del Comune e della stessa Parrocchia , si è svolto un incontro culturale  fuori dal comune  per presentare il libro “Omelia per gli invisibili” o meglio “La storia di un Vescovo dove cresce la quarta mafia”, edito dalla Mondadori, scritto dall’attuale Arcivescovo della Diocesi  di Cosenza/Bisignano, Mons. Giovanni Checchinato.

Ad introdurre e moderare i lavori è intervenuta la giornalista del Tg Ten, Rosalba Baldino, brava e sensibile nella sua   esposizione dei contenuti del libro, come nel dare la parola ai promotori dell’evento, cominciando dalla   direttrice della biblioteca pubblica della Pro Loco, Concetta Serpe, la quale ha spiegato come la presentazione del libro fosse in calendario da mesi.

«Dopo averlo letto – ha aggiunto – siamo rimaste molto colpite perché ci ha fatto vedere il Vescovo sotto una luce nuova».

«Ci è sembrato importante – ha detto ancora – far conoscere il suo impegno nel sociale, la sua sensibilità per alcune tematiche che ci riguardano tutti. Un libro che merita una attenta lettura, non una, ma più volte e per questo merita la sua collocazione nella Biblioteca pubblica del nostro Comune gestita dalla Pro Loco APS di San Vincenzo La Costa».

Ne è seguito l’intervento del parroco di San Vincenzo La Costa, don Vittorio Serra, che ha raccontato all’Arcivescovo Mons. Giovanni Checchinato, la sua esperienza di studio nel seminario regionale di Catanzaro ed un’amara missione fatta nella locride, dove «davvero si tocca la sofferenza di tante buone persone costrette a vivere accanto a mafiosi».

«Dico spesso che i nostri paesi non sono isole felici e la chiesa non può e non deve chiudere gli occhi, voltarsi dall’altra parte, chiuderci nelle sacrestie come se tutto il mondo fosse là dentro, oppure tacere per il quieto vivere».

«Per fortuna non mancano le figure che hanno lottato e non si sono voltate dall’altra parte, come ha fatto il giudice Levatino e don Pino Puglisi. Come non ricordare le parole di Papa Francesco pronunciate nel ricordare don Puglisi nel decennale della sua beatificazione: “C’è totale inconciliabilità tra ogni organizzazione criminale, mafia, camorra o ‘ndrangheta e Vangelo”».

Nel concludere il suo intervento Il sacerdote, don Vittorio Serra, si è soffermato su alcuni aspetti trattati dal libro quale il rapporto con i social che tanto condiziona  la vita quotidiana di ognuno e in particolare dei giovani. 

«Non dimentichiamo che oggi la mafia ha un nuovo territorio molto fertile che trova nel web, specialmente il Dark Web, sul quale bisogna intervenire mettendo in pratica il comandamento “Amatevi come io vi ho amato”. Così facendo possiamo abbattere i muri della criminalità, dell’omertà, dell’indifferenza».

Prima di dare inizio alla conversazione con Mons. Checchinato è intervenuto il sindaco di San Vincenzo La Costa, Gregorio Iannotta, che ha puntato molto sulla sinergia tra istituzioni sul territorio per dare risposte di crescita e sviluppo alle piccole comunità. Il primo cittadino, in particolare, ha rimarcato il ruolo centrale della Chiesa nella formazione delle coscienze soprattutto nei piccoli borghi, dove la frequentazione è comunitaria e altrettanto sociale, in cui le persone hanno modo di frequentarsi, conoscersi a fondo ed agire secondo coscienza, soprattutto quando c’è un pastore che ne guida il cammino».

L’incontro è entrato nel vivo con la conversazione animata dalla giornalista Rosalba Baldino, caporedattore del TG Ten che ha sede a Rende, con domande specifiche indirizzate all’Arcivescovo Checchinato, mirate ad entrare nel contenuto del libro e della sua missione svolta come Vescovo della diocesi di San Severo (Foggia), per un periodo di cinque anni (2017/2022), dove opera la quarta mafia. Ha esercitato la funzione di Vescovo in una terra dove esiste un potere criminale che hanno chiamato “quarta mafia”. È un sistema di associazioni criminali che controlla la Capitanata e la provincia di Foggia con estrema crudeltà, gestendo il traffico di stupefacenti, la prostituzione, il racket delle estorsioni, l’organizzazione di furti e rapine e l’infiltrazione nella pubblica amministrazione. Mons. Giovanni Checchinato, che dal 2022 ricopre le funzioni di Arcivescovo della Diocesi di Cosenza/Bisignano, nel suo libro racconta e parla di questo regno del male, sollecitato dalla stessa giornalista Rosalba Baldino e racconta delle morti violente avvenute il 4 agosto di quello stesso anno a San Marco in Lamis che gli crearono un forte turbamento.

Il libro che ha scritto lo ha dedicato a Papa Francesco, sensibile e attento verso gli ultimi, soprattutto verso gli immigrati esposti a situazioni di sfruttamento disumano. Nel suo intervento il pastore della chiesa cosentina ha parlato della strage degli immigrati nel ghetto di Torretta Antonacci e dell’intervento diretto di Papa Francesco per la realizzazione delle docce tra le baracche; un impegno ancora disatteso dopo cinque anni dalle autorità del posto a causa di problemi burocratici per come si afferma. Il libro di Mons. Checchinato sono pagine che indagano le anime, ma anche il mondo della mafia e quello degli immigrati apparentemente lontani, ma con un punto in comune: entrambi sono invisibili. Da qui il titolo del libro che si chiude con un invito all’ascolto per quello che il vescovo chiama sinfonia delle differenze.

L’incontro è stato introdotto e concluso dalla musica affidata al maestro Rosaria Belmonte e animato dalle letture di Concetta Bevilacqua, riflettendo su quanto riportato in copertina: «Questa nostra terra è una terra che soffre. Bisogna avere rispetto della sofferenza. Ma anche combattere la rassegnazione e la paura che fino a oggi sono la sola risposta che abbiamo dato a questo dolore». (fb)

A San Sisto dei Valdesi consegnato il Premio oleario “Nino Iannotta”

Si è svolta, a Palazzo Miceli di San Sisto dei Valdesi, la cerimonia di consegna del Premio Oleario “Nino Iannotta”, promosso dal Comune di an Vincenzo La Costa, in collaborazione con il Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP e l’O.P. Associazione Olivicola Cosentina con il Patrocinio dell’Accademia Nazionale dell’Olivo, dell’Olio, dell’Asso•pr•oli Calabria e del Crea Centro di Ricerca dell’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura.

Il concorso, intitolato a Nino Iannotta, ricercatore che, da sempre, si è occupato della parte agronomica della filiera e principalmente della difesa fitosanitaria dell’olivo, si propone di valorizzare gli oli extravergini di oliva italiani certificati e gli oli extravergini di oliva italiani, provenienti da diversi ambiti territoriali, selezionando ed indicando i migliori oli di qualità italiani ottenuti dalla campagna olearia in corso.

Per il “fruttato leggero” al secondo posto si è classificato Salvatore Calvelli, al primo Emma Albani. Per la categoria “fruttato medio” terzo posto per Costantina Felicetti, secondo posto per Leonardo Casalinuovo e primo classificato Luisa Diano. Per la categoria “fruttato intenso” al secondo posto Antonina Cosentino ed al primo Tommaso Torchia.

Premio dedicato direttamente al Comune di San Vincenzo La Costa, che ha organizzato l’evento, appannaggio di Eugenio Chiappetta per la categoria “fruttato leggero”. A tutti i vincitori un doppio riconoscimento offerto dai figli dell’indimenticato Iannotta e dal Consorzio Igp.

La serata, poi, è stata arricchita dalla musica del Maestro Gorsso e dalle prelibatezze locali, che ha avuto l’appendice istituzionale con un convegno molto partecipato ed ospiti importanti. L’incontro, moderato dal giornalista Francesco Mannarino, ha visto infatti la presenza di importanti esperti del settore, relatori non secondari ed anche ospiti prestigiosi. Ad iniziare dal prof. Riccardo Gucci, Presidente Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio. E poi Marco Cerreto, Capogruppo Fdi commissione Agricoltura Camera dei Deputati, l’ing. Francesco Aceto, Presidente Regionale Coldiretti, il dott. Enzo Perri, direttore Crea-Ofa di Rende, il fott. Massimino Magliocchi, presidente Consorzio di tutela e valorizzazione Olio di Calabria Igp. Le conclusioni sono state di Gianluca Gallo, assessore Regionale alle politiche agricole e sviluppo agroalimentari,

politiche sociali e per la famiglia. Particolarmente soddisfatto l’avvocato Gregorio Iannotta, sindaco di San Vincenzo La Costa.
Così come il presidente del Consorzio, Massimino Magliocchi, emozionato per il ricordo dell’amico Nino Iannotta e per la qualità del dibattito emerso. (rcs)

SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Il progetto per le Scuole “Impariamo a conoscere l’olio d’oliva”

Si intitola Impariamo a conoscere l’olio d’oliva il progetto per le Scuole di primo grado di San Vincenzo La Costa, organizzato dal Comune insieme al Consorzio dell’Olio di Calabria e svoltosi nei giorni scorsi.

L’evento è stato molto partecipato ed ha visto la presenza di Thomas Vatrano, agronomo e assaggiatore professionista di olio d’oliva che ha intrattenuto i ragazzi in un percorso sensoriale dedicato al prezioso “oro verde”. Una giornata dedicata alla valorizzazione delle eccellenze calabresi, ricca di momenti di riflessione e di confronto, in cui i “giovani aspiranti” si sono cimentati con la tecnica di assaggio, imparando così l’importanza nel riconoscere gli attributi positivi che un olio extravergine di oliva deve possedere. Durante l’evento, il Presidente del Consorzio Igp, Massimino Magliocchi, ha messo in risalto le origini antiche dell’olivicoltura calabrese ma anche l’impegno quotidiano del Consorzio per la valorizzazione delle cultivar calabresi, prezioso patrimonio da tutelare.

L’evento si è concluso con un “premio enogastronomico” per tutti i partecipanti, pane e olio extravergine di oliva, una “merenda” antica ma tuttora valida, a testimonianza del cibo sano, che tra l’altro è stata ampiamente gradita da tutti i giovani partecipanti.

«Siamo sempre più convinti che la strada intrapresa sia quella giusta. Qualità e conoscenza sono i fattori che, più di altri, incidono sulle scelte dei consumatori. Ancora di più con le scuole e con gli studenti che, da subito, iniziano a capire l’importanza di tale prospettiva», ha rimarcato proprio il presidente Magliocchi. (rcs)

 

A San Vincenzo La Costa il concorso nazionale per il Premio “Nino Luigi Iannotta”

È stato indetto, a San Vincenzo La Costa, il concorso nazionale per il Premio “Nino Luigi Iannotta”, in programma a fine febbraio.

Il premio, organizzato dall’Amministrazione comunale di San Vincenzo La Costa in collaborazione con il Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP e l’O.P. Associazione Olivicola Cosentina con il Patrocinio dell’Accademia Nazionale dell’Olivo, dell’Olio, dell’Asso•pr•oli Calabria e del Crea Centro di Ricerca dell’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, vuole ricordare la figura di Iannotta, ricercatore del Cra – Oli, Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia di Rende.

Il Concorso si propone infatti di valorizzare gli oli extravergini di oliva italiani certificati (dop, igp e biologici) e gli oli extravergini di oliva italiani, provenienti da diversi ambiti territoriali, selezionando ed indicando i migliori oli di qualità italiani ottenuti dalla campagna olearia in corso; «ma anche sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità del prodotto, con azioni che li aiutino a contraddistinguersi nel mercato globale e a commercializzare il proprio prodotto ed a valorizzare la figura dell’assaggiatore italiano in quanto professionista in grado di promuovere, tramite l’esperienza del panel, la qualità dell’olio italiano, presso operatori e consumatori italiani ed esteri», ha sottolineato presidente del Consorzio Olio di Calabria Igp, Massimino Magliocchi.

«Da sempre, Nino si è occupato della parte agronomica della filiera ma principalmente della difesa fitosanitaria dell’olivo”, ricorda il presidente del Consorzio, Massimino Magliocchi –. Attuando strategie di lotta ai parassiti, fitofagi e patogeni, nella olivicoltura convenzionale, integrata e biologica. Studia la suscettibilità delle cultivar ai diversi parassiti, specialmente alla mosca, ed i metodi di lotta alternativi ai mezzi chimici. Sperimentando sistemi di rilevamento territoriale per ridurre i trattamenti in funzione della salvaguardia ambientale. Senza dimenticare la ricerca dei fattori del miglioramento della qualità dell’olio in relazione agli attacchi parassitari».

«Tanti sono stati i giovani ricercatori e i giovani assegnisti che si sono succeduti nell’Istituto sperimentale per l’olivicoltura – ha proseguito – prima, poi Cra, e, infine, Crea Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura ed agrumicoltura, che hanno trovato in lui un punto di riferimento per un confronto costruttivo e piacevole sulle tematiche lavorative, ricevendo, nello stesso tempo il giusto consiglio anche sulle problematiche della vita di tutti i giorni».

Il ricordo di Iannotta quindi come noto e stimato agronomo, uomo di grande cultura, sempre presente alle iniziative promosse dove «instancabilmente, con grande passione e professionalità, ha apportato il suo contributo e collaborato attivamente per la migliore riuscita di numerosi convegni e manifestazioni», hanno assicurato amici e colleghi.
La notizia della scomparsa ha turbato l’intero Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura.
«Non ricordiamo solo il ricercatore, valido, curioso e sempre attento ai cambiamenti, ma soprattutto ricordiamo l’uomo che era. Con la sua scomparsa viene meno un punto di riferimento sicuro per il comparto olivicolo e la cultura dell’olivo e dell’olio», hanno ribadito gli organizzatori del premio nazionale.

Anziani Italia rete associativa, l’assemblea nazionale conferma la calabrese Maria Brunella Stancato

Proprio nella giornata dedicata ai nonni, arriva una notizia importante per gli anziani. L’Aira, anziani Italia Rete Associativa Ets Aps, ha svolto l’assemblea nazionale in provincia di Cosenza, a San Vincenzo La Costa, eleggendo un nuovissimo direttivo e confermando appieno il ruolo di presidente. Si tratta di Maria Brunella Stancato, già molto attiva nel settore ed a capo di Federanziani Calabria da anni.

«L’Aira nasce circa un anno fa, con lo scopo di accogliere le istanze ed i bisogni della popolazione adulta cercando di realizzare progetti che diano la possibilità a queste persone di restare collegati con le giovani generazioni in uno scambio continuo di collaborazioni e progettualità», hanno ribadito i protagonisti.

L’associazione nasce proprio perché studi recenti hanno evidenziato che le performance generali, che siano di attività fisica, letteraria, culturale, delle persone anziane è associata alla capacità di avere relazioni sociali e al numero di interazioni interpersonali sostenute.

Anziani Italia Rete Associativa ets aps annovera nei suoi iscritti ben 8 regioni Italiane e circa 80 associazioni. Nel mese di luglio alcuni Soci (associazioni) avevano avanzato la richiesta della convocazione dell’assemblea nazionale proprio per conoscere il Direttivo costituito, per analizzare gli obiettivi raggiunti ad oggi, ed andare ad eleggere il nuovo direttivo, esprimendo la volontà che esso deve essere rappresentativo ed eletto con elezioni pubbliche e condivise.

Così, in una cornice meravigliosa, nel Comune di San Vincenzo la Costa (Cs) presso il Ristorante Pizzeria 5 Pioppi giorno 21 settembre u.s. si è svolta l’assemblea nazionale di Anziani Italia Rete Associativa ets aps.

L’Assemblea si è svolta in un clima di cordialità e condivisione. I Presidenti legali rappresentanti delle associazioni presenti erano quarantadue (42) provenienti dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Sicilia, dalle Marche, dalla Basilicata e dalla Campania, che hanno potuto godere delle nostre eccellenze e visitare i nostri luoghi. I punti all’ordine del giorno sono stati discussi ed hanno incassato la votazione all’unanimità decretando lo scioglimento e la decadenza del vecchio Direttivo Nazionale con quarantadue (42) voti favorevoli, ed eleggendo con quarantuno (41) voti a favore ed uno (1) astenuto, la Presidente uscente Maria Brunella Stancato quale Presidente di Anziani Italia Rete Associativa ets aps. L’elezione del Direttivo Nazionale è stato condiviso e votato all’unanimità; inoltre nell’anno 2024 sarà ampliato nei suoi componenti, con lo scopo di avere un rappresentante in ogni regione aderente per far sentire la nostra voce e cercare di essere considerati uno stockholder importante che possa dare voce direttamente agli anziani.

«Oggi, nella giornata Mondiale degli Angeli Custodi dove si festeggiano i nonni possiamo dire che la democrazia ha prevalso sulle prevaricazione», le considerazioni della Presidente Nazionale Maria Brunella Stancato che ha, subito nell’immediatezza della rielezione, avviato un giro di incontri in Italia partendo proprio dalla Calabria. Prossime tappe (6 ottobre) a Piglio, in provincia di Frosinone e poi (fine mese) nelle Marche. (rcs)

A San Vincenzo La Costa successo per il Premio Letterario di Poesia “Giuseppe Mirandola”

di FRANCO BARTUCCI – Grande successo nella seconda edizione del Premio Letterario di poesia “Giuseppe Mirandola”,  indetto  dalla Pro Loco di San Vincenzo La Costa Aps, nell’ambito delle attività della propria Biblioteca Pubblica, con il patrocinio  della locale Amministrazione Comunale, la cui cerimonia di conferimento dei premi avverrà domenica 8 gennaio, alle ore 16,30, nella sala consiliare comunale.

In questa seconda edizione si è registrata la partecipazione di 127 concorrenti nazionali con un fuori concorso di un calabrese residente in Argentina; mentre nella prima edizione dello scorso anno ci furono 67 partecipanti a carattere regionale.

La manifestazione, introdotta dalla direttrice della Biblioteca Pubblica, Concetta Serpe, vedrà in apertura i saluti del Sindaco, Gregorio Iannotta, del Presidente della Pro Loco, Giovanni Terzo Pirri, nonché del Presidente dell’Unpli Cosenza, Antonello Grosso La Valle.

Nella circostanza verrà conferito un Premio speciale della commissione al dott. Santo Gioffrè, medico e scrittore reggino, una figura calabrese importante che si è distinta in ambito culturale e sociale. Proclamato medico e scrittore dell’anno 2021 dall’Associazione medici scrittori italiani (Amsi).

La commissione della Biblioteca Pubblica Pro Loco Aps ha voluto conferire questo premio al dottore divenuto famoso in tutta Italia grazie al suo romanzo “Artemisia Sanchez”, del quale Rai Uno ne ha tratto una fiction. Il dottor Gioffrè nominato, inoltre, commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria ha responsabilmente denunciato durante il suo mandato il sistema dei pagamenti doppi delle fatture intestate all’azienda. Della sua esperienza di commissario presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ne ha parlato in uno dei suoi ultimi libri capolavoro. 

Questo Premio, che consiste in un bassorilievo realizzato dal maestro Giacomo Vercillo vuole conoscere a chi ancora non lo conosce il coraggio di un professionista che porta avanti la lotta alla legalità nella nostra regione.

La Giuria, che sarà presente alla manifestazione di conferimento dei Premi, è composta da: Nicodemo Vitetta, scrittore e presidente di giuria; Margherita Ganeri, Prof.ssa ordinaria presso l’Università della Calabria, vice presidente di giuria; Concetta Bevilacqua, docente e critico d’arte; Marisa Fallico, giornalista; Rossana Cosco, docente presso il Liceo Classico “Bernardino Telesio” Cosenza.

Durante la cerimonia Eleonora Italia e Massimiliano Lo Feudo leggeranno le poesie dei vincitori e altre 8 per ogni categoria, sorteggiate dalla commissione. Il tutto sarà accompagnato dal maestro Rosaria Belmonte, arpista. (fb)

In copertina, Santo Gioffrè