SANTA SEVERINA (KR) – Successo per lo spettacolo “Ilios. La città brucia”

Grande successo, a Santa Severina, per lo spettacolo Ilio. La città brucia, diretto dalla regista e performer Angelica Artemisia Pedatella, accompagnata dalla straordinaria colonna sonora di Daniele Fabio, con le coreografie di Giada Guzzo e Raphael Burgo e la narrazione di Claudio Cavaliere.

Il mondo medievale del Castello di Santa Severina, con il suo mistero imponente, è stata la cornice formidabile di una messa in scena quasi mistica di questa opera che ripercorre le origini magnogreche della Calabria. Nell’opera, infatti, inserti in griko, la lingua grecanica di Calabria, si inseriscono nella narrazione, una riscrittura contemporanea dei personaggi dell’Iliade di Omero. Soddisfatto il sindaco Lucio Giordano che ha fortemente voluto questo appuntamento culturale al Castello, che è stato applaudito da una platea giovane, di ragazzi che sono diventati elemento significativo dell’intero allestimento: in un luogo che sa di passato come il Castello, al bagliore delle parole scagliate nell’aria che ricordano l’antichità perenne in cui siamo immersi, proprio il giovanissimo pubblico ha raccontato un pezzo del futuro di questa regione e di Santa Severina.

«Trasmettere contenuti culturali forti alle nostre giovani generazioni è un dovere che dobbiamo assumerci non solo come amministratori, ma come persone. La bellezza si insegna e si impara a coltivare. Portare i giovani a teatro significa dare loro le armi della libertà di pensiero. Sono fiero di quello che questa comunità cerca di accogliere e supportare. Noi siamo immersi nel passato e solo da lì possiamo guardare al futuro». Entusiasmo anche da parte dell’intero staff della Compagnia Teatrale BA17: «Santa Severina è un luogo straordinario – chiosa l’aiuto regia Silvana Esposito – e portare il lavoro di Ilios in questo posto dalle mura spesse che raccontano di tutto, è davvero emozionante. Tutta la nostra scenografia ha assunto un colore diverso. Le ombre e le luci, quando gli artisti sono in scena, cambiano completamente. È tutta un’altra atmosfera e questa opportunità è assolutamente straordinaria».

Il rapporto tra Santa Severina e il team BA17 sembra non doversi fermare qui. «Questo luogo ci piace – conclude la regista Angelica Artemisia Pedatella – ci offre suggestioni, è un posto significativo e bellissimo, è un posto dove creare, dove fare arte. Credo che sia uno dei più belli in assoluto in Calabria. Ci sono capitata quasi per caso, ma oggi so che mi stava chiamando e io a questa chiamata non voglio e non posso venir meno. Inoltre le persone qui sono davvero incredibili e l’accoglienza è stata speciale. Insieme a tutto lo staff della compagnia ci stiamo adoperando per continuare a progettare parte delle nostre attività qui: d’altra parte, perdersi questo angolo magico di Calabria sarebbe un delitto!».

Il Castello, che continua ad essere teatro di manifestazioni culturali di alto profilo, accoglierà ancora un evento organizzato dalla Compagnia Teatrale BA17 rivolto alle scuole, dove archeologia e mistero la faranno da padrone. Se si parla di mistero, l’insondabile fascino del Castello di Santa Severina è certamente il primo luogo a cui pensare. (rkr)

A Santa Severina accolti 25 cittadini ucraini

Santa Severina ha accolto  circa 2 settimane fa 25 cittadini ucraini, 8 adulti e 17 minori provenienti  da Kiev, Kryvyj Rih, Leopoli, Donetsk, Zaporižžja. Tutto ciò è stato possibile grazie alla cooperazione tra l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco dott. Lucio  Giordano, le associazioni presenti sul territorio, Pro Loco Siberene, C.O.C. Santa Severina, Parrocchia Santa Maria Maggiore e don Gino Gulizia, Ass. Prima Pigna di Altilia, tanti volontari e numerose attività  commerciali del luogo.

Hanno lasciato la loro vita, quotidianità e professionalità.  Tra di essi, infatti, un farmacista, un architetto designer, un funzionario comunale, un avvocato, un logistic  manager e un dirigente di una azienda di prodotti per la casa. Tutti ora si trovano presso la struttura della  Laleo che proprio in passato aveva ospitato tanti studenti e tante studentesse ucraine che volevano  imparare la nostra lingua. Oggi ospita, invece, cittadini ucraini che sono scappati dalla guerra. Una rete di  solidarietà che ha coinvolto anche altri paesi limitrofi come Roccabernarda e Belvedere Spinello con l’invio  di viveri e vestiti.

Il sindaco di Santa Severina, Lucio Giordano, ha voluto esprimere le sue emozioni sul suo profilo Facebook: «… in questi giorni a Santa Severina e Altilia stiamo vivendo una esperienza umana  indescrivibile. Sono stato ad Altilia e ho visto come si stanno preparando ad accogliere profughi, ho visto la  realtà di Campodenaro dove i profughi ci sono già, vivo la realtà della Laleo e non so se è più commovente  vedere questi bambini e queste donne che si sentono al sicuro, ma vivono il dramma di chi è rimasto sotto i  bombardamenti, oppure vedere la partecipazione emotiva dei Santaseverinesi e non solo che si prodiga per loro».

Fondamentale e prezioso anche la collaborazione di Ganna e Natalia, donne e mamme ucraine che  da anni abitano a Santa Severina. Una rete davvero inossidabile che vede la partecipazione di tantissimi  volontari. Ognuno sta dando il proprio contributo. E tutto poi viene ripagato dal sorriso di un bambino o dal  ringraziamento costante. Una mamma di 43 anni ha affermato: «Siamo scappati da Kiev proprio quando  hanno iniziato a bombardare a 500 metri da casa mia. I miei bambini hanno sentito le sirene e si sono  spaventati. Siamo rimasti giorni chiusi in casa e poi siamo stati costretti alla fuga. La Chiesa Ortodossa ci ha  aiutato tantissimo, soprattutto a venire qui. Adesso stiamo bene e ci sentiamo al sicuro. Qui ci troviamo  benissimo, e il mangiare è squisito. Vi saremo per sempre grati per tutto quello che avete fatto e che state  continuando a fare».

E ancora una 34enne: «Mi trovo qui con mio fratello e i miei quattro figli. Quando  hanno iniziato a bombardare abbiamo dormito nei corridoi, poi non ce l’abbiamo fatta più e siamo stati  costretti ad andare via. Qui i miei bambini hanno ritrovato il sorriso, giocano e si divertono. E se sono felici  loro, lo sono anche io. Sinceramente non mi aspettavo tutta questa accoglienza. Mi trovo benissimo, e sto  mangiando tanto». E infine una donna di 63 anni: «Sono qui con mia figlia. Ho lasciato mio marito a  difendere il mio paese. Anche se mi trovo benissimo e siete tutti delle persone fantastiche io non riesco a  stare tranquilla. Ho tanta paura, per il mio paese, la mia famiglia. Ho lasciato tutta la mia vita a casa. Leggo  le notizie della guerra e non sto per niente tranquilla. Sono molto preoccupata».

Tutto l’amore del mondo  non potrà mai far dimenticare ciò che questa gente ha vissuto e continua a vivere. Non si può nemmeno  immaginare. Gli ucraini accolti hanno voluto ringraziare con un cartellone a sorpresa tutti coloro i quali si  stanno prodigando in questi giorni. Un cartellone di pace e di speranza. E questo piccolo gesto, come detto  anche dal vicesindaco l’avv. Pietro Vigna, ha riempito il cuore di tutti di gioia. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Al via il progetto “Non abusiamo del mare”

Parte dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “D. Borrelli” di Santa Severina il progetto di educazione ambientale Non abusiamo del mare, realizzato dall’Arpacal in partenariato con la Capitaneria di Porto di Crotone e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ANMI – Gruppo di Crotone.

Le scuole che hanno aderito al progetto, infatti, dopo una fase di pianificazione dell’offerta didattica, ma anche di stretta organizzazione delle lezioni nel rispetto delle normative anti Covid-19, sono pronte ad entrare nel vivo del progetto che, come noto, è finanziato con fondi POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, Piano di Azione 6 – Azione 6.5.A1 – SUB-Azione 4″, e si rivolge agli studenti degli Istituti scolastici ricadenti nel territorio di riferimento “UPTR 8bc- Valle del Neto e area del Cirò”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del valore della biodiversità e del paesaggio, sostenendo nelle scuole azioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sui temi ambientali.

Recentemente rimodulato per adattarlo alle nuove contingenze determinate dalla situazione pandemica, pur mantenendo innovatività e rigore scientifico, il progetto è la risultante della collaborazione tra il Centro Regionale Sistemi di Gestione Integrati Qualità e Ambiente diretto dalla dr.ssa Sonia Serra ed il Centro Regionale Strategia Marina diretto dal dott. Emilio Cellini, e coinvolge il personale Arpacal delle sedi di Cosenza, Crotone e Catanzaro.

A partire dalle lezioni di domani nell’istituto Omnicomprensivo Statale “D. Borrelli” di Santa Severina, gli studenti e gli insegnanti saranno direttamente coinvolti in una serie di incontri formativi specifici con approfondimenti sulle diverse tematiche di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile del territorio; previste anche le proiezioni di video professionali, con contenuti realizzati dai tecnici Arpacal nel corso del progetto e “segmentati” in base alle diverse matrici che compongono l’intera offerta didattica.

Il tutto programmato per analizzare il paesaggio e la biodiversità della Valle del Neto e dell’area del Cirò, con studio e conoscenza anche delle attività produttive che incidono sul territorio, il loro impegno in tema di acquisti verdi e consumo responsabile, il possesso delle certificazioni ambientali e l’analisi dell’economia circolare, ma anche i comportamenti che ciascuno può tenere per tutelare l’ambiente con piccole azioni quotidiane più responsabili e consapevoli.

Un particolare focus sarà dedicato alle attività di controllo dell’inquinamento marino condotte dal Centro Regionale Strategia Marina di Arpacal, nell’ambito di quanto prescritto dalla Direttiva Comunitaria “Marine Strategy”. Agli studenti, infatti, saranno fornite informazioni tecnico-scientifiche sull’inquinamento in mare da microplastiche, rifiuti galleggianti e spiaggiati, con dimostrazioni – anche grazie all’ausilio del personale della Capitaneria di porto di Crotone  – sulle attività analitiche di laboratorio per il loro monitoraggio.

Nelle prossime settimane, in parallelo all’offerta didattica, sarà infine lanciato il concorso “Ecoarte”: attività di “Laboratorio creativo” curato dagli studenti attraverso la creazione di opere artistiche, che saranno esposte nel corso dell’estate 2022 nella sede ANMI di Crotone ed una apposita giuria ne decreterà il vincitore. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Le opere del Maestro Pasquale Santoro nella Casa dell’Arte e al Museo Contemporaneo

di ANTONIO LOIACONO Tra le “suggestioni bizantine e normanne” di uno dei borghi più belli d’Italia, anche le opere del maestro Pasquale Santoro trovano la giusta collocazione! 

Siamo a Santa Severina, nella provincia fondata dagli Achei, dove il dinamismo culturale è la forza motrice che caratterizza i suoi abitanti e Bruno Cortese ne è il suo perfetto anfitrione! 

È proprio su invito di quest’ultimo che Pasquale Santoro ha “trasferito”, momentaneamente, alcune sue sculture lignee nella “Casa dell’Arte” e nel Museo Contemporaneo di Santa Severina. In una sorta di “link” storico-ecclesiastico, Scala Coeli ristabilisce il cordone ombelicale con il quale, per decenni, è rimasta legata all’antica Siberene!

Genio musicale, Einstein del pentagramma, Pasquale Santoro prende sottobraccio scultura e disegno per presentarli al mondo. Nato a Scala Coeli (paese nel quale risiede) Santoro esegue i suoi primi solfeggi nella locale Banda Musicale “G. Verdi” nella quale diventerà negli anni il Maestro, dopo aver conseguito il Diploma presso il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” in Cosenza. 

Eclettico, sui generis, s’innamora dell’arte tout court ed eccolo oggi realizzare sculture e disegni. Diventa anche fine liutaio, tant’è che realizza antichi strumenti: lira calabrese, la “ciaramella”, ecc. Molto interessante è la tecnica che il Maestro Pasquale Santoro usa per i suoi “quadri”: la pirografia. Dal greco antico “scrittura col fuoco”, è una tecnica d’incisione per mezzo di una fonte di calore, su legno, cuoio, sughero o altra superficie. In poche parole un moderno artista d’altri tempi!

Oggi la sua arte sembra essersi concentrata sulle sculture che Santoro ricava dalle radici e dai tronchi spezzati di ulivo, quercia, ecc. Volti e scene che si “affacciano” dai legni e che grazie alle sagge scalpellature di Pasquale Santoro, ritornano a vivere di nuova vita trovando sicuro rifugio, prima nel “catoio” del maestro, trasformatosi in un vero e proprio “atelier d’art” ed oggi, insieme ad opere provenienti da ogni parte d’Italia, tra le austere mura dei palazzi di Santa Severina. (al)

In copertina, Pasquale Santoro e Bruno Cortese

SANTA SEVERINA (KR) – Il 10 agosto al Castello “Stelle e Miti”

Il 10 agosto, a Santa Severina, dalle 21.30, al Castello, l’evento Stelle e Miti organizzato dal Circolo Ibis Crotone in collaborazione con il Comune di Santa Severina, Borghi più belli d’Italia, Proloco siberene, Coop. Aristippo, Gal Kroton, Arci Crotone.

Dopo il successo del primo appuntamento, le guide le Circolo Ibis guideranno i partecipanti a riconoscere le costellazioni di agosto, visibili nel cielo, menzionando i miti classici ad esse collegate ed imparando ad usare il telescopio galileiano.

La prenotazione è obbligatoria, e possono partecipare un massimo di 40 persone. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Gli studenti “incontrano” lo storico Barbero

Un incontro virtuale è quello che gli studenti del Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Caterina faranno oggi, lunedì 18 maggio, alle 17.00, con lo storico e narratore Alessandro Barbero.

L’iniziativa, promossa dalla dirigente scolastica Antonietta Ferrazzo, è stata organizzata in occasione de Il Maggio dei Libri, l’evento culturale di promozione alla lettura nato nel 2011 che coinvolge ogni anno Scuole, biblioteche, librerie, Associazioni culturali ed editori.

Lo storico e scrittore, esperto di storia medievale, dialogherà con gli studenti sul suo romanzo Le atieniesi, edito da Mondadori. Coordina Maria Concetta Ammirati.

L’evento, infine, sarà pubblicato sulla pagina Facebook del Liceo Classico “Diodato Borrelli”. (rkr)

 

SANTA SEVERINA (KR) – Presentato il progetto Scuola sul Cyberbullismo

È stato presentato, a Santa Severina, il progetto Scuola #Zerobullismo – Usiamo il Web senza Subirlo da Salvatore Rocca, del Movimento Forense Crotone  e dall’avv. Mario Santacroce, del Corecom Calabria.

Rocca e Santacroce hanno sottolineato come nel contrasto al Cyberbullismo è intervenuto il Miur, ricordando gli adempimenti delle scuole connessi all’entrata in vigore della legge n. 71/2017 recante misure per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo. Il Miur, infatti, si è impegnato nell’attuazione di un piano nazionale di formazione dei docenti referenti per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Il Progetto ELISA (formazione in E-Learning degli Insegnanti sulle Strategie Antibullismo) nasce grazie a una collaborazione tra il MIUR – Direzione generale per lo studente e il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze.

Ad oggi, i docenti referenti che risultano iscritti alla Piattaforma Elisa sono circa un terzo del totale dei possibili docenti referenti di tutte le scuole statali italiane. Nell’ottica di un approccio sistemico avviato dal Ministero per sostenere le strategie di contrasto del bullismo e cyberbullismo, come previsto dal Piano Nazionale per la Formazione dei docenti 2016/2019 e dalla Legge 29 maggio 2017 n.71 recante Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, si ricorda che ogni scuola ha la possibilità di nominare, e quindi iscrivere alla formazione e-learning, fino a due docenti ( numero consigliato) referenti per il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, come indicato dalla circolare del MIUR (prot. 964 del 24.02.2017).

Pertanto, nel caso in cui si fosse provveduto all’iscrizione di un solo docente referente è possibile inoltrare richiesta anche per il secondo docente.

«Un grazie – scrive su Facebook l’avvocato Rocca – al mio caro amico Mario Santacroce, segretario Corecom Calabria, per la sua grande intraprendenza nell’interesse collettivo. Da oggi, anche le scuole del crotonese avranno un progetto scuola di contrasto al cyberbullismo con oltre 20 avvocati coinvolti».(rkr)

SANTA SEVERINA – Il recital del quintetto d’archi Valentia

Domani pomeriggio, a Santa Severina, alle 19.00, presso il Castello, il concerto del quintetto d’archi Valentia.

L’evento è stato organizzato in occasione del Solstizio d’Estate dalla Società Beethoveen di Crotone in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Santa Severina, e rientra nell’ambito della programmazione annuale Hera della Magna Graecia, giunta alla seconda edizione.

Ad accompagnare il quintetto d’archi, il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi che, per l’occasione, suonerà, anche, il Bandoneon. (rkr)

SANTA SEVERINA – Al via le Giornate Nazionali dei Castelli

Il Comune di Santa Severina parteciperà alla 21esima edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, in programma oggi e domani, con una serie di eventi.

Interverranno durante i lavori, Pasquale Lopetrone, funzionario della Soprintendenza (che ha curato i restauri), gli archeologi Francesco Cuteri e Marilisa Morrone (che sono intervenuti negli scavi) e la professoressa Francesca Martorano, tutti soci della Sezione.

Per l’occasione, infatti, il Castello di Santa Severina sarà aperto gratuitamente. Esso sorge sullo sperone occidentale della cittadina che è tutta circondata da dirupi naturali. Nell’ambito del fortilizio persistono gli avanzi di strutture militari e religiose realizzate a partire dall’evo bizantino fino al secolo passato. Il maniero, completamente restaurato tra il 1991 e il 1998 sotto le direttive degli Uffici periferici del Mibac, presenta molti archetipi di architettura militare riferibili sia al medioevo, sia all’epoca successiva all’avvento delle armi da fuoco, che tra il sec. XIV e il sec. XVII imposero repentini e frequenti ammodernamenti, con tipologie militari differenti tra loro. (rkr)