SCALEA (CS) – Martedì il concerto di Leonora Armellini

Martedì 31 agosto, a Scalea, alle 21, al Giardino della Villa Giordanelli, il concerto della pianista Leonora Armellini, nell’ambito della rassegna di musica classica Ti Racconto un Suono, diretta dai musicisti Lorenzo Maria Aronne e Mattia Salemme.

All’organizzazione dell’evento, collaborano leAssociazioni Banca del Tempo e Arte per il Futuro, con il prezioso apporto dei maestri Andrea Bosa e Giovanna Ferraro Caruso.

«Ti Racconto un Suono – ha spiegato da Eclectica, marchio ideato da Andrea Fama – nasce per offrire nuovi spazi all’interno dell’offerta culturale di Scalea e del territorio, attraverso la proposta in chiave moderna di un genere musicale millenario.
Le esibizioni sono infatti accompagnate da momenti di dialogo e scambio tra musicisti e pubblico, in un linguaggio molto fruibile e coinvolgente. Raccontando i brani, oltre che suonandoli, intendiamo appunto intercettare e avvicinare alla musica classica anche quegli ascoltatori che sono incuriositi da un genere ‘alto’ per defnizione, ma che attraverso affascinanti curiosità e aneddoti diventa più accessibile».

Una formula che ha già riscosso apprezzamento lo scorso luglio, in occasione della prova generale della rassegna, con un concerto numero zero eseguito a quattro mani proprio dai due direttori artistici, Aronne e Salemme, entrambi originari della Riviera dei Cedri. E che proseguirà il prossimo 2 settembre con l’esibizione dei giovani e talentuosi membri della Talao Chamber Orchestra.

L’evento è a numero chiuso e, nel rispetto della normativa vigente, i posti sono limitati, pertanto è richiesta la prenotazione. (rcs)

FederAnziani lancia a Scalea il primo centro europeo per il decadimento cognitivo

Il resort La Bruca di Scalea diventa il primo Centro europeo d’eccellenza per il contrasto del deficit cognitivo e semantico, grazie a FederAnziani, il cui consiglio regionale ha deciso di patrocinare lo sviluppo del progetto dedicato agli Over 65 affetti da decadimento cognitivo all’interno del centro medico del resort, dove i pazienti, successivamente all’anamnesi, saranno seguiti da un team di neurologi, psicologi, psichiatri e fisiatri attraverso un monitoraggio costante.

Secondo l’Osservatorio demenze dell’Iss, la demenza nei paesi industrializzati interessa circa l’8% degli over 65 e supera il 20% tra gli over 80. Secondo alcune proiezioni, i casi di demenza potrebbero triplicare nei prossimi 30 anni nei paesi occidentali. E-memory è un innovativo sistema nato per migliorare la qualità della vita delle persone affette da forme di demenza, rallentando il decadimento cognitivo, favorendo l’utilizzo e il mantenimento temporaneo delle funzioni residue, aiutando a fissare la memoria a breve termine e promuovendo nel complesso l’autostima della persona.

Il sistema prevede, infatti, un’attività di stimolazione, condotta attraverso una terapia non farmacologica, che interviene non solo sulla sfera conoscitiva, ma anche su quella affettiva, sociale, comportamentale, relazionale, utilizzando tecniche differenti e spronando un processo attivo di cambiamento. Il sistema e-memory è frutto di un lungo lavoro condotto dalla Federazione attraverso un board composto dalle massime autorità in ambito medico-scientifico psichiatrico e non solo.

«Sono contento che i dirigenti della nostra federazione abbiano deciso di sostenere l’apertura di un centro di eccellenza a livello europeo in una regione come la Calabria affinché possano beneficiare di un importante servizio non solo gli abitanti della a Calabria stessa, ma anche quelli delle regioni limitrofe» ha dichiarato Roberto Messina, presidente nazionale di Senior Italia FederAnziani.

«A distanza di due anni ci ritroviamo in Calabria, a Scalea, presso il Resort La Bruca, per riprendere con fiducia le nostre attività a favore dei centri di aggregazione culturali degli anziani, che ruotano attraverso questi microcosmi luoghi di incontro e socializzazione. Siamo felici ma consapevoli dell’importanza della nascita di un polo europeo di studio sulle demenze e deficit cognitivo in Calabria», ha affermato Maria Brunella Stancato, presidente di FederAnziani Calabria.

«Le problematiche neurali – ha dichiarato Paola Taverna, vicepresidente del Senato – sono tra quelle che impattano più pesantemente sulla qualità della vita delle persone longeve e che importano un impegno sempre più oneroso per le famiglie coinvolte, nonché per il sistema sanitario nazionale. L’attività del centro farà leva su un innovativo sistema, E-Memory- nato per migliorare la qualità della vita delle persone affette da forme di demenza. Il Conoscere per deliberare di Einaudi che mi piace ripetermi ogni giorno in qualità di legislatore, trova in questa esperienza di successo una perfetta applicazione. Il sistema e-memory, infatti, è frutto di un lungo lavoro condotto dalla Federazione attraverso un board composto dalle massime autorità in ambito medico-scientifico psichiatrico e non solo. A tutti loro i miei complimenti e il mio in bocca al lupo per questa nuova importantissima attività».

«Sono felice di assistere alla presentazione del progetto EMemory, promosso da FederAnziani, – ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri – che testimonia l’impegno concreto della Federazione sul territorio per supportare con interventi mirati la popolazione anziana, in particolare quella affetta da demenza».

«Sappiamo – ha aggiunto Sileri – che la demenza sarà purtroppo una delle prossime emergenze sanitarie e progetti come questo, che sfruttano la stimolazione cognitiva con il supporto di sistemi informatici, possono essere un valido aiuto per i pazienti e i loro caregivers, in assenza di terapie farmacologiche e con strumenti sostenibili per il nostro SSN».

«Mi auguro – ha concluso il sottosegretario – che l’iniziativa possa trovare ampia adesione e sarò felice di conoscerne gli esiti perché possa essere un’esperienza da diffondere in altri contesti territoriali».

Hanno partecipato all’incontro il Presidente facente funzione della Giunta Regionale della Calabria, Antonio Spirlì, il vice presidente del Parlamento Europeo, Fabio Massimo Castaldo, il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, il Professor Francesco Maria Fazio, direttore del centro medico La Bruca, la Presidente di FederAnziani Calabria, Brunella Stancato e il Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina.

All’incontro, coordinato dal giornalista Francesco Mannarino, hanno partecipato Presidenti e delegati dei Centri di aggregazione culturale per anziani di tutta la Regione Calabria.

Il Board medico-scientifico
Del board e-memory fanno parte Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani, Claudio Mencacci, Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia e co-presidente della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica, Emilio Sacchetti, Professore emerito di Psichiatria presso l’Università degli Studi di Brescia, Co-presidente della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica, Pietro Fiore, Presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER), Rossella Costantino, Fisiatra della SIMFER, Fabrizio Vernieri, Professore Associato di Neurologia e Responsabile Unità Operativa Cefalee e Neurosonologia presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, Niccolò Marchionni, Professore Ordinario presso l’Università di Firenze, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, Ornella Bianchi, nutrizionista presso l’ospedale Amico del Policlinico Casilino di Roma, Sergio Galezzi, Direzione UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), Marilena Consalvo, psicologa e psicoterapeuta, Domenico Montanaro, Amministratore Delegato Lifesense, Marianna Messina, Project Manager Senior Italia FederAnziani ed Erika Scuderi, Project Manager Senior Italia FederAnziani. (rcs)

SCALEA (CS) – Il Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri presenta progetto di marketing territoriale

Sviluppare l’offerta turistica dei territori dell’alto tirreno cosentino, compresi tra la fascia costiera sul Mar Tirreno e le pendici del Parco Nazionale del Pollino. È questo l’obiettivo del progetto di marketing avviato dal Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri, coordinato dal presidente provinciale Unpli Cosenza, Antonello Grosso La Valle, a seguito della ripartenza del turismo.

Media partner è il portale web multilingua www.inrivieradeicedri.it, attivo dal 2010 e presente su Google in prima pagina, ideato e realizzato dal giornalista e web designer Gerardo Iannella. Pienamente fruibile, anche mobile su smartphone e tablet, nel portale sono presenti informazioni turistiche sui singoli territori, suggerimenti sugli itinerari (marini, montani, religiosi e culturali), una panoramica delle eccellenze enogastronomiche e il calendario degli eventi.

In Riviera dei Cedri è una guida turistica, negli anni passati anche in versione cartacea, un punto di riferimento per le diverse migliaia di persone che consultano il portale, non solo durante il periodo estivo, per chiedere info e consigli utili per vivere al meglio le vacanze nelle località della Riviera dei Cedri, anche quelle meno rinomate.

Le Pro Loco del “Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri/Unpli” stanno organizzando, di concerto ad altre Associazioni locali e imprenditori turistici, una serie di iniziative e azioni informative partendo dall’accoglienza e per pianificare itinerari specifici. Tutto questo è stato presentato, nei giorni scorsi, in un incontro a Scalea che ha visto protagoniste le Pro Loco della Riviera dei Cedri.

Hanno partecipato le Pro Loco Orsomarso, presidente Giuseppe Campagna, Pro Loco Verbicaro, presidente Giuseppe De Giorgio, Pro Loco Santa Domenica Talao, presidente Valeria La Greca, Pro Loco Grisolia, presidente Diego Crusco, Pro Loco Santa Maria del Cedro, tesoriere Armando Forte, Pro Loco Scalea con il vicepresidente Rachele Pignata, il segretario Roberto Lomastro, i delegati Andrea Fama, Emanuela Ferraro e la promotrice del concorso Bella d’Italia, Emily Calabrò, Pro Loco Belvedere M.mo, presidente Antonello Grosso La Valle e altre Associazioni Banca del Tempo, il presidente Roberta Orrico, Bos, presidente Francesco Limongi, Aice, presidente regionale Carmine Galiano, Fare Calabria, e la rappresentante di altri Paesi europei con il percorso per residenza artisti “Scalefornia”.

Diversi gli interventi sia dei presidenti presenti sia dei referenti delle associazione che hanno condiviso il progetto e non solo. L’occasione è stata foriera, infatti, del lancio di diverse altre iniziative che partendo dalla conoscenza e fruibilità dei luoghi, dall’animazione territoriale, all’organizzazione di eventi si arriva all’impegno profuso e sempre costante dell’Unpli nel mondo del volontariato e del sociale. Così come affermato dal presidente della Pro Loco della cittadina tirrenica, Salvatore Licursi, che nel suo intervento ha fatto un resoconto delle azioni messe in campo anche durante la pandemia, dalla consegna degli alimenti attraverso il tavolo contro la povertà, alla raccolta fondi, alla spesa consegnate nelle case dei bisognosi al supporto dato sia alle amministrazioni comunali sia alle associazioni di volontariato presenti sui territori.

«Oggi – ha detto – è arrivato il momento di andare oltre, far tesoro di questa esperienza che ha dimostrato come facendo davvero rete si ottengono grandi risultati. La stagione estiva ormai alle porte sarà il prossimo campo di prova in cui il mondo delle Pro Loco dimostrerà di essere parte integrante della governance dei territori. Solo uniti ripartiremo veramente».

A presiedere all’incontro, moderato dalla giornalista e responsabile comunicazione dell’Unpli Fabrizia Arcuri, il consigliere regionale Antonio De Caprio, da sempre presente alle iniziative delle Pro Loco: «Conosciamoci. Rinnoviamo, insieme, il senso del sapere e proiettiamolo nella nostra terra. Dobbiamo continuare a camminare tutti insieme con idee e progetti che portano alla valorizzazione della Riviera dei Cedri».

«Un passo in avanti concreto – ha aggiunto – per mettere in luce quanto di più suggestivo sa offrire il nostro territorio. Un patrimonio inestimabile bellezze artistiche, architettoniche, archeologiche, enogastronomiche che fanno da corollario a uomini e donne che, quotidianamente, operando nelle associazioni di volontariato, nelle Pro Loco e nelle istituzioni fanno rinascere tutto il bello che c’è».

L’incontro si è trasformato in un vero e proprio tavolo tecnico, rappresentato da tutte le parti attive di un territorio vasto e ricco che si muove dal mare verso la montagna e viceversa con quelle peculiarità proprie, tesori nascosti tutti ancora da scoprire, che lo rendono attrattivo ma che ha bisogno di servizi, di una comunicazione chiara e diretta che risponda alle esigenze di un turista sempre più esigente e attento. Un’informazione che intercetti prima, nella scelta della propria meta turistica, i viaggiatori e li accompagni poi nel loro viaggio.

L’accoglienza è sempre stato un baluardo, oggi si chiede professionalità e conoscenza. Questa la sintesi dell’intervento dell’ideatore del portale Gerardo Iannella, che ha chiuso affermato: «È un gioiello che oggi consegno nelle mani delle Pro Loco, perché sicuro che saprà farlo risplendere ancora di più».

A chiudere i lavori il presidente Unpli Cosenza, nonché consigliere nazionale, Antonello Grosso La Valle: «In un momento storico come questo ed in una società globalizzata, pensare di agire da soli è anacronistico. È indispensabile la cooperazione per far crescere l’interesse per il brand Riviera dei Cedri come destinazione turistica, nazionale ed internazionale, e stimolare il rilancio e lo sviluppo del territorio. Partirà anche l’azione della premialità verso quelle amministrazioni comunali che hanno dimostrato lungimiranza attraverso la collaborazione con le Pro Loco/Unpli come indicato dalle linee guida ministeriali relative alla co-programmazione e co-progettazione. Le Pro Loco, da sempre impegnate nelle attività di promozione turistica, culturale e sociale, con esperienze e competenze, si propongono come fulcro di sinergie tra le varie realtà locali». (rcs)

SCALEA (CS) – Successo per la prima tappa del progetto “Una panchina per non dimenticare”

Al Liceo Scientifico-Linguistico “P. Metastasio” di Scalea, si è svolta la prima tappa del progetto Una panchina per non dimenticare, un protocollo d’intesa siglato tra lo Sportello Antiviolenza “La Ginestra” e i Dirigenti delle scuole secondarie di secondo grado, del comprensorio fra Praia a Mare e Paola e l’artista Eugenia Loiero, finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. 

«Siamo molto soddisfatti –  ha dichiarato il presidente de La Ginestra, l’avv. Teresa Sposato – perché abbiamo avuto già i primi risultati. Gli studenti del Metastasio, a seguito delle testimonianze di Maria Antonietta Rositani, in collegamento da remoto, e Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, hanno posto ai relatori le loro domande, in particolare come ci si rende conto se si è dipendenti affettivi dal proprio partner».

«E ancora – ha aggiunto – perché si parla spesso di prevenzione del Femminicidio e non si parla mai di cura».

Alle domande degli studenti hanno risposto prontamente il Questore di Cosenza, la dott.ssa Giovanna Petrocca, il Presidente del Tribunale di Paola, la dott.ssa Paola Del Giudice, il Vicario del Prefetto di Cosenza, la dott.ssa Regina Antonella Bardari, il presidente della Sezione Penale del Tribunale di Paola, dott. Alfredo Cosenza, il sindaco di Scalea, l’avv. Giacomo Perrotta, la psicologa e Psicoterapeuta dello Sportello La Ginestra, dott.ssa Daniela Campagna

A chiusura della manifestazione, è stata inaugurata la panchina rossa posta accanto al murale realizzato dall’artista Eugenia Loiero. Il murale raffigura una donna che eleva le mani al cielo come segno di forza ma anche per dire Basta, Basta ai soprusi, Basta alle violenze. 

«La panchina e il murale – ha dichiarato l’avv. Sposato – vogliono essere un simbolo di prevenzione e sensibilizzazione, ma soprattutto un mezzo per aiutare le donne e i loro figli che potrebbero frequentare queste scuole». (rcs)

SCALEA (CS) – Il 7 maggio il convegno “La discriminazione al tempo del Covid-19. E poi?”

Si intitola La discriminazione al tempo del Covid-19. E poi? il convegno, online, in programma il 7 maggio, alle 21, su Google Meet, organizzato dal Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia di Scalea, in collaborazione con l’Associazione Banca del Tempo di Scalea, l’Associazione Culturale ed Agricola Artemis, la Pro Loco di Scalea, il Comitato dei Genitori di Scalea, l’Associazione Skalea Solidale, il Punto Luce di Scalea e l’Associazione Gianfrancesco Serio.

Ospite dell’incontro sarà Maurizio Alfano, ricercatore di fenomeni migratori e autore di diverse pubblicazioni in materia.  

«Il Convegno di Scalea – ha dichiarato la presidente Tiziana Forestieri – ha deciso, dopo un momento di stasi indotto dalla pandemia, di calendarizzare alcuni appuntamenti online per affrontare tematiche d’interesse collettivo e culturale. La pandemia ha acuito le discriminazioni a livello sociale e, per questa ragione, abbiamo ritenuto utile in seno al direttivo organizzare un momento di confronto per discuterne insieme».   

L’adesione all’evento, da parte delle associazioni appena menzionate, dimostra la grande sensibilità verso un argomento sempre più attuale. 

Chi vorrà partecipare all’incontro potrà farlo accedendo tramite il link https://meet.google.com/yoa-sdax-sgs. (rcs)

LE INCOMPIUTE DI CALABRIA TRA SPRECHI
E NEGLIGENZE: I LAVORI NON RIPARTONO

di ANTONIETTA MARIA STRATI – Che il Recovery Fund sia un’occasione imperdibile per la Calabria, per ridurre le distanze con il resto del Paese, a livello di mobilità, è un dato di fatto. Che ci siano tante, troppe opere incompiute, fondamentali per il collegamento e lo sviluppo del territorio, ne è un altro ancora.

Probabilmente, si dovrebbero utilizzare tutti i soldi del Recovery per poter sistemare tutte le infrastrutture della Calabria ma, tuttavia, ce ne sono alcune, come denunciato dalla Fillea Cgil Calabria, che «rappresentano paradigmaticamente il quadro delle tante incompiute in Calabria»: si tratta del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, la Sibari Sila, la Trasversale delle Serre, l’aviosuperficie di Scalea, la diga sul fiume Melito.

Queste cinque incompiute, infatti, non figurano tra le 130 opere del Decreto Semplificazione, «e non ci saranno altre occasioni per sbloccarle» ha dichiarato Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil all’Agi.

La mappatura della Fillea Cgil parte, quindi, dal palazzo di giustizia di Reggio, opera appaltata nel lontano 2005 per 50 milioni e costellata di ritardi e contenziosi, con la rescissione del contratto per l’impresa inizialmente appaltatrice e altre vicissitudini per quella subentrante.

«Continua – ha detto Celebre all’Agi – a rimanere incompiuta dopo 15 anni dall’inizio dei lavori e gli operai licenziati o in stato di disoccupazione, senza considerare inoltre che sicuramente si dovrà pagare un ulteriore contenzioso all’impresa aggiudicataria. Anche la ditta che ha vinto l’appalto dei parcheggi del palazzo di giustizia, per un valore di 20 milioni di euro a base d’asta, dopo l’inizio dei lavori, si è fermata. Nel 2018 sorgono delle criticità di tipo strutturale e si fa riferimento alla stazione appaltante che tarda a rispondere. La ditta l’ultima diffida l’ha fatta il 28 agosto 2020 e successivamente ha avviato la risoluzione del contratto».

Per quanto riguarda la Sibari-Sila, invece, «doveva essere – ha spiegato Celebre – un’arteria strategica per collegare l’area della Sibaritide, sullo Ionio, alla Sila. L’avvio dei lavori risale al 2010 per un importo pari a 28 milioni di euro. Dopo il ritrovamento del cobalto nelle gallerie sono servite altre risorse per un totale di 48 milioni e tutto questo riguarda solo il primo lotto, mai consegnato. Quello che pesa sono i notevoli contenziosi ed i ritardi nella consegna».

La Scalea-Cosenza, «finanziata per 2.1 milioni di euro del Por/Fesr e e contributo privato di 3 milioni con sistema del project financing, per una concessione di 25 anni – ha spiegato Celebre – viene costruita sul letto del fiume Lao dichiarato ad elevata pericolosità idraulica dall’Autorità di bacino, e costruita non solo nel letto del fiume Lao, ma anche in un’area molto vicino alla zona di protezione speciale della riserva statale Valle del fiume Lao interessata anche da fenomeni di erosione» e doveva già essere fruibile nel 2017. Invece, «a oggi – ha spiegato ancora Celebre – l’opera rimane incompiuta e piena di problemi che sembrano irrisolvibili».

Ma per il segretario Celebre, «la madre di tutte le opere fantasma» è la diga sul fiume Melito, nel Comune di Gimigliano: «Un’opera avviata negli anni ’80 dalla Cassa del Mezzogiorno, ma poi abbandonata a causa di contenziosi e beghe burocratiche. Un vero spreco di oltre 180 milioni di euro per quella che potrebbe essere una delle più grandi dighe italiane. La diga sul fiume Melito, infatti, potrebbe essere un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione della nostra regione, risolvendo anche gli annosi problemi potabili delle città di Catanzaro e Lamezia Terme e di tanti comuni del Catanzarese».

«Ritengo – ha sostenuto Celebre – oggi sia prioritario avviare il completamento dell’opera, valutando concretamente la possibilità di inserire la diga sul Melito tra le opere strategiche europee così da accedere alle opportunità di finanziamento previste dal Recovery Fund e dal Next generation Eu».

Infine, a chiudere questo ‘viaggio’ tra le incompiute, c’è la Trasversale delle Serre, la «strada di grande collegamento tra lo Jonio e il Tirreno, tra il Catanzarese e il Vibonese» che è considerata «una delle delle incompiute più scandalose d’Europa».

Celebre, infatti, ha ricordato che sono stati investiti 500 milioni di euro per la Trasversale delle Serre, che è «forse il simbolo di quel coacervo di patologie che rallentano il completamento delle opere pubbliche, dall’eccesso di burocrazia ai ritrovamenti archeologici, dalle minacce ai cantieri alle cave abusive e le morti bianche, e che pongono seri problemi di legalità. Se si completasse si darebbe un segnale forte a questa parte del Mezzogiorno, e un segnale di fiducia ai cittadini nello Stato».

Anche il consigliere regionale del Gruppo Misto, Francesco Pitaro, in merito alla Trasversale delle Serre, ha dichiarato che «sarebbe necessario che, su una delle incompiute più scandalose d’Europa, fondamentale per valorizzare l’imponente patrimonio naturalistico, storico e culturale nel centro-meridionale della Calabria, si facesse  il punto con tutti i soggetti che sull’argomento hanno voce in capitolo, anche a seguito di alcuni segnali poco incoraggianti».

Pitaro, poi, ha sottolineato che «resta preoccupante che nessuna Istituzione abbia finora assicurato che il Recovery plan non discriminerà la Calabria» e che dal Recovery «la Calabria si aspetta che siano colmate le storiche lacune infrastrutturali e rimosso il divario di cittadinanza con il resto del Paese».

«Ma per farlo – ha aggiunto – è fondamentale, come ha ribadito il segretario della Cisl regionale Tonino Russo, che nella ripartizione dei fondi del Recovery sia contemplato il principio dell’addizionalità delle risorse al cui rispetto la Commissione europea ha richiamato l’Italia già nel 2019, sottolineando che le risorse europee devono aggiungersi a quelle nazionali perché si possa conseguire un effettivo riequilibrio territoriale». (ams)

De Caprio: sbloccato l’iter sui finanziamenti per l’ingegnerizzazione della rete idrica

Sono in arrivo più di un milione e centomila euro per l’inegnerizzazione della rete idrica di Scalea. Lo ha reso noto il consigliere regionale Antonio De Caprio, spiegando che «il Piano di ingegnerizzazione delle reti idriche, per il quale la Regione Calabria aveva stanziato cospicui finanziamenti destinati ai Comuni, ha finalmente ripreso il suo corso».

Questa mattina a Scalea, nella sede comunale alla presenza del sindaco, degli amministratori comunali e del consigliere regionale e neo capogruppo di Forza Italia De Caprio, si è tenuto un importante incontro per illustrare l’attuazione del Por Calabria 2014/2020, che rende possibile, finalmente, l’efficientamento della rete idrica di Scalea. Grazie al nuovo impulso dato in questa legislatura, la Regione ha accelerato un iter che si era impantanato ormai dal 2018.

Un problema, quello della rete idrica, che a Scalea è particolarmente sentito, durante tutto l’anno e soprattutto in questo periodo, al di là dell’estate quando la popolazione, grazie agli afflussi turistici, aumenta esponenzialmente. L’attuazione del progetto di ingegnerizzazione permetterà, quindi, al Comune di intervenire sulle perdite in maniera organica ed efficiente, con rilevanti benefici per la popolazione.

«Questo governo regionale ha dimostrato in pochi mesi un approccio completamente differente rispetto al passato – commenta il consigliere De Caprio – quando agli annunci non seguivano i fatti. Oggi invece, restando all’argomento oggetto dell’incontro, possiamo dire che a giorni verranno firmate le convenzioni tra i Comuni beneficiari e la Regione e già entro quest’anno vedremo i cantieri aprire».

«Abbiamo voluto – ha concluso – questo incontro con l’amministrazione di Scalea soltanto adesso che siamo arrivati a sbloccare la situazione, perché non ci piace fare proclami e sperare che la gente se ne dimentichi. Per cambiare la Calabria bisogna cambiare metodo, e questo centrodestra ha dimostrato di saperlo fare». (rcs)

SCALEA (CS) – De Caprio: Si autorizzino perizie per lavori di adeguamento del Poliambulatorio

Il consigliere regionale Antonio De Caprio è intervenuto al consiglio comunale straordinario di Scalea, convocata per scongiurare la chiusura del poliambulatorio di Scalea per problemi di stabilità strutturale.

De Caprio, presidente della commissione anti ‘ndrangheta,  nei giorni scorsi aveva sollevato la questione, rimarcando l’urgenza di intervenire tempestivamente per evitare che il territorio dell’Alto Tirreno Cosentino venga “espropriato” di servizi sanitari essenziali.

«In questi difficili mesi, tra la pandemia e la disgrazia della dipartita del presidente Jole Santelli – ha esordito De Caprio – non siamo stati a tagliare nastri, non abbiamo ceduto ai facili proclami. Sono convinto che solo con unione, determinazione e consapevolezza si risolvono i problemi».

«Ebbene, proprio dalla consapevolezza delle cose da fare – ha aggiunto – ho avanzato alcune proposte per il poliambulatorio di Scalea. Sono partito dall’analisi del bilancio regionale in tema di sanità, dal quale si evince che il fabbisogno per la Calabria è di 964 milioni di euro di investimenti in edilizia e innovazione tecnologica. Ebbene, sapete quanti trovano copertura? Appena 130, tramite delibera Cipe. Poi ve n’è un’altra, in fase di preparazione, che stanzia altri 64 milioni e qualche decina di milioni di euro che verranno stanziati in virtù del Decreto Calabria bis. In pratica, lo Stato copre appena il 20% di quanto dovrebbe».

Entrando poi nel merito delle questioni locali, alla presenza di numerosi amministratori del territorio e del neo commissario dell’Asp di Cosenza Carlo La Regina, il consigliere regionale di Forza Italia ha chiesto all’Asp di autorizzare una perizia completa per comprendere il lavoro da fare per mettere in sicurezza la struttura.

«La stessa Asp, fino ad oggi – ha incalzato De Caprio – si è limitata a chiedere una verifica di vulnerabilità sismica, quando invece, in virtù del Dca 96 del luglio 2020, avrebbe potuto benissimo autorizzare interventi senza tenere conto degli equilibri di bilancio, viste le prescrizioni dei Vigili del Fuoco».

Altra richiesta è stata quella di modificare il Dca 64 per inserire anche l’ospedale di Praia a Mare, che ha bisogno di investimenti per 7 milioni di euro per essere completamente funzionale e di soli 700mila euro per mettere a norma il blocco operatorio e far partire il day surgery.

«Il presidente Giuseppe Conte, quando andammo a Roma insieme ai sindaci a protestare – ha ricordato De Caprio – ci disse che per la Calabria c’erano disponibili 700 milioni. Peccato che quelli erano i soldi stanziati per le nuove strutture, e che niente è destinato quindi a Cetraro, Paola, Scalea, Praia, in quelle somme».

In conclusione, il consigliere regionale ha ribadito l’esigenza di mantenere tutti i servizi sanitari erogati dal poliambulatorio e dalle altre strutture del territorio, e dove vi sia impossibilità a garantire la stabilità degli edifici, che si trovino soluzioni alternative senza far venire meno reparti di fondamentale importanza per la vita dei cittadini, in attesa dei lavori che dovranno essere attivati immediatamente.

L’auspicio del presidente della commissione anti ‘ndrangheta, De Caprio è che per la struttura di Scalea si vada verso la trasformazione in Casa della Salute, che prevederebbe un potenziamento dei servizi già erogati dal Poliambulatorio di Scalea. (rcs)

SANTA DOMENICA TALAO (CS) – La denuncia di Italia Nostra: Strada Scalea -S. Domenica- Mormanno incompiuta e piena di rifiuti

Italia Nostra – Alto Tirreno Cosentino denuncia le condizioni in cui verte la strada Scalea-S. Domenica-Normanno: è incompiuta e piena di rifiuti.

Dopo decenni, i cittadini dell’Alto Tirreno Cosentino credevano di poter finalmente usufruire di quello che dovrebbe essere il primo tratto della nuova, famosa ed agognata Scalea – Mormanno, primo accesso da Nord in Calabria per arrivare all’autostrada Salerno-Reggio.

Il condizionale in questo caso è d’obbligo, in quanto nonostante per il Presidente della Provincia «sia una strada strategica che con l’ultimazione delle rotatorie all’altezza di Scalea e di Santa Domenica Talao renderà il tratto più sicuro per gli automobilisti che percorrono l’arteria. Per i cittadini residenti, i turisti e le strutture ricettive della zona, l’ultimazione dell’opera rappresenta una grande opportunità e interessa numerosi comuni», questo a giugno 2020 dopo il sopralluogo alla rotatoria completata sulla S.S.18, di fatto ora la strada si presenta come una delle tante opere incompiute, altro che arteria per raggiungere agevolmente la provinciale interna.

«Ma procediamo con ordine – si legge in una nota – visto che un nostro socio ha percorso tutto il tratto da Scalea alla rotatoria nel territorio di Santa Domenica Talao, per documentare lo stato dei fatti. Imboccata la strada da Scalea, una nuova segnaletica vi indica la direzione per Santa Domenica Talao, Papasidero, Mormanno, peccato che non vi sia nessun segnale di pericolo, tranne un limite di velocità e un segnale simbolo di cantiere, che avvisi l’ignaro viaggiatore che il nuovo nastro asfaltato si interrompe bruscamente dopo circa un paio di chilometri, in quanto non è stato realizzato il passaggio sotto la rete ferroviaria».

 

«Se non si decide di tornreportage italia nostra alto tirreno cosentinoare indietro (consigliatissimo) – prosegue la nota – ci si trova a dover percorrere un lungo tratto sterrato, pieno di dossi e fossi che in questo periodo sono diventati pericolose pozzanghere dalla profondità a sorpresa, passando sotto il cavalcavia, per poter ricongiungersi all’altro tratto magistralmente asfaltato che conduce alla seconda rotatoria, dove non troverete nessuna indicazione, prima uscita a destra o a sinistra? per raggiungere Santa Domenica e proseguire, in compenso potete farvi qualche bel giro nella mega rotatoria, che mette fine a questo primo tratto che va ad intersecarsi con una stretta strada provinciale e che allo stato attuale, ha poco della importante arteria, servendo giusto i cittadini che vi risiedono».

«Oltre a denunciare la pericolosità – continua ancora la nota – a percorrere questa strada incompiuta e lo spreco di denaro pubblico finché non verrà resa del tutto fruibile, ci preme denunciare alle autorità competenti che lungo il tratto sterrato si trovano depositi di rifiuti di vario genere, materiale di risulta, Raee, materassi, per non smentire l’usanza molto diffusa al Sud di depositare rifiuti, ancorché pericolosi, in ogni dove raggiungibile, uno spettacolo indecente a cui troppo spesso si assiste nei nostri territori». (rcs)

SCALEA (CS) – Verso l’avvio dei lavori di ammodernamento della stazione ferroviaria di Scalea-S. Domenica Talao

A breve partiranno i lavori di ammodernamento della stazione ferroviaria di Scalea-Santa Domenica Talao.

Lo ha reso noto l’assessore regionale Antonio De Caprio, che ha spiegato che, «insieme all’Unione delle Associazioni coordinate da Ettore Simone Durante, ci siamo concentrati sugli interventi necessari per cambiare il volto di questa stazione. Rfi è pronta ad attuare il progetto “Easy/Smart station”, con i lavori che partiranno all’inizio del nuovo anno e che comprendono, tra le altre cose, l’adeguamento dei marciapiedi, il restyling di pensiline e impianti di illuminazione, il sottopasso».

Secondo il consigliere regionale, quindi, si tratta di passi importanti su un settore nevralgico come quello delle infrastrutture, che rientra in una visione politica ad ampio raggio. «A tutto l’Alto Tirreno Cosentino serve una prospettiva strategica che valorizzi le sue peculiarità.

«Ammodernare una stazione – ha concluso Antonio De Caprio – significa assecondare la vocazione turistica di un territorio come questo ma anche andare incontro alle esigenze dei pendolari. E la politica, grazie allo stimolo delle Associazioni sempre presenti in ogni mia iniziativa, per realizzare il bene comune non può che andare in questa direzione». (rcs)