L’assessore Calabrese: Si può e deve parlare di lavoro avvalendosi delle peculiarità del territorio

Per l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, «qui si può e si deve parlare di lavoro avvalendosi delle peculiarità del territorio e credendo in nuove professioni per i nostri giovani. Il nostro impegno con il Piano regionale straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego rappresenta un modo concreto per avviare le politiche del lavoro».

Calabrese, infatti, ha partecipato al Job Day for School, atto conclusivo della prima edizione del progetto Insieme creiamo il Futuro, realizzato nell’Ente Parco Regionale delle Serre a Serra San Bruno. L’assessore, che sta effettuando il tour dei Cpi, è impegnato in questi mesi ad incontrare i direttori dei centri per l’impiego, imprese e scuole grazie anche ai Job day programmati nelle varie sedi e su Serra il Dipartimento Lavoro ci ha creduto particolarmente.

L’iniziativa vibonese è stata realizzata in partnership tra il Centro per l’impiego di Serra San Bruno e Sviluppo Lavoro Italia Spa. La rete partenariale di Serra San Bruno, che ha visto la collaborazione di Camera di Commercio, CNA, Consulenti del lavoro, Confindustria, Comune di Acquaro, Ente Parco delle Serre, Sviluppo Lavoro Italia Spa ed Istituto di Istruzione Superiore Luigi Einaudi mettendo in relazione il sistema scolastico del centro montano vibonese con il Mercato del Lavoro locale e coinvolgendo anche un gruppo di giovani neet, residenti nel comprensorio delle Serre e nel comune di Acquaro.

Ad accoglierlo è stata Maria Rita Suppa, responsabile del Centro per l’impiego di Serra San Bruno, che ha voluto ribadire il dato dei numeri significativi che testimoniano la buona prassi e la bontà del progetto, oltre l’importanza di fare rete, con attori significativi del mercato del lavoro e scuole, valorizzando il rapporto di collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia. La possibilità di offrire ai giovani dell’area delle Serre opportunità concrete di confrontarsi con le imprese locali, oltre ad assumere grande rilievo, valorizza il ruolo del Centro per l’impiego e l’azione che i servizi per il lavoro possono realizzare anche in contesti difficili nei quali le opportunità di lavoro non sono molte. 

L’assessore al lavoro Giovanni Calabrese ha ribadito di voler strutturare, nell’ambito delle misure di rafforzamento dei servizi per il lavoro e delle politiche attive regionali, un percorso con i Cpi e con le scuole, perché dai giovani che si affacciano al mondo del lavoro possiamo avere un feedback concreto che si trasforma in opportunità. 

«Anche in aree territoriali periferiche e svantaggiate è possibile ottenere risultati significativi e, la mia presenza – ha affermato Calabrese – vuole essere testimonianza di vicinanza e sinergia con la Regione Calabria guidata dal nostro presidente Roberto Occhiuto. Per Serra San Bruno, nell’ambito del Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego è stata firmata la convenzione e destinate risorse per un ammontare di circa 1 milione e mezzo di euro per la realizzazione di interventi di riqualificazione e valorizzazione di un immobile comunale e questo ci deve spronare ad avviare sinergie concrete per lo sviluppo economico del territorio». (rvv)

 

Le classi della Scuola Einaudi di Serra San Bruno si occupano dei giacimenti minerali

Gli allievi della 3G e della 5G C.A.T. (Costruzioni, ambiente territorio) dell’istituto scolastico “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno, quali futuri professionisti geometri, hanno visitato una delle cave di quarzo e feldspato e il suo cantiere, accompagnati dal titolare della “Mineral sud” Cosimo Primerano e dai docenti Luciana Mamone, Bruno Papa, Francesco Polimeni e Rosario Previtera

Varie attività e progettualità sono in atto da parte della scuola “L. Einaudi” tramite la dirigenza e i docenti dei vari corsi. 

Lungo la salita verso il giacimento minerario della località Roseto di Serra San Bruno, si intravedono i resti delle antiche tabelle di segnalazione del pericolo di esplosione: un tempo i minerali si estraevano con la dinamite ed era fiorente l’attività mineraria e l’occupazione dei minatori locali e dell’intera filiera.

Oggi tra i boschi secolari montani si incontrano antiche cave bonificate e nuove attività di estrazione, a testimonianza che la risorsa geologica dell’area è potenzialmente un’opportunità lavorativa per il prossimo futuro, viste le esigenze minerarie in crescita in tutto il mondo,  ma è anche un esempio di potenziale  geosito diffuso a fini eco-turistici, tra i percorsi trekking verso la Certosa e verso le terre alte delle Serre vibonesi. Al termine il gruppo didattico si è recato presso la limitrofa località Tre Acque per visionare la documentazione tecnica e amministrativa necessaria per l’attivazione di una cava. Un sito quest’ultimo di Tre Acque in cui sorgerà un Polo solidale rurale, al servizio delle fasce deboli del comprensorio, con spiccata valenza ecosostenibile e multifunzionale.

Un’interessante realtà socio-economica di cooperativa sociale locale, della quale è stata illustrata la progettazione in atto. Il prof. Rosario Previtera (agronomo, Manager della transizione ecologica, Climate Pact Ambassador per l’Unione Europea) ritiene fondamentale che gli studenti possano avere un approccio concreto alle realtà locali, così come da sempre auspicato dal dirigente scolastico Antonino Ceravolo e dal Consiglio di istituto: «È fondamentale che gli studenti si rendano conto delle opportunità lavorative disponibili nel circondario e delle grandi potenzialità offerte dal proprio corso di studi», ha ribadito Previtera, per il quale «la sostenibilità, l’economia circolare e la lotta alla crisi climatica sono temi sempre più pregnanti che l’Ue ci chiede di far conoscere alla comunità scolastica in generale al fine di consentire agli studenti di oggi di essere cittadini e professionisti consapevoli ed attivi, sulla scorta degli obiettivi di Agenda 2030».

«Temi attuali – ha proseguito – che ogni gruppo di discipline e ogni scuola tratta anche grazie ai fondi del Pnrr. Anche lo sviluppo delle aree montane e delle aree interne connesso al fenomeno dello spopolamento e alla riscoperta dei borghi,  costituisce una tematica di interesse nazionale. È fondamentale pertanto che la scuola prosegua nella sua funzione di interfaccia con il territorio per un continuo orientamento professionale ed imprenditoriale degli studenti».  (rvv)

 

SERRA SAN BRUNO (VV) – In tanti alla ciclopasseggiata nel Parco naturale delle Serre

Non c’è mese migliore di settembre per trascorrere una domenica pedalando in compagnia, ecco perche in molti, arrivati anche da lontano, hanno partecipato alla “Ciclopasseggiata” organizzata per promuovere la Ciclovia dei Parchi della Calabria.

E’ stata la seconda ciclopasseggiata, dopo quella nel parco della Sila, che il Dipartimento Ambiente della regione Calabria ha voluto organizzare nel cuore del Parco Naturale delle Serre. All’iniziativa, che si è tenuta la scorsa domenica 10 settembre e a cui ha collaborato anche il Parco Regionale, hanno partecipato un nutrito numero di appassionati.

I cicloturisti si sono ritrovati alle 9.30 presso la sede del Parco, e dopo circa un’ora, distribuiti i caschi e consegnate le E-Bike messe a disposizione gratuitamente dall’organizzazione, la partenza del gruppo che, tra racconti di viaggi, molte chiacchiere e un’atmosfera di festa, ha attraversato i borghi di Serra San Bruno, Spadola, Brognaturo, Simbario, Cardinale e Torre Ruggero.

«È stato bellissimo anche oggi – ha evidenziato Giovanni Aramini, dirigente del settore Parchi del Dipartimento ambiente della Regione Calabria – la bicicletta si conferma il mezzo migliore per farci godere la bellezza di paesaggi straordinari. Abbiamo attraversato, assieme a decine di ciclisti, i borghi di questo territorio, che noi definiamo l’altra Calabria, la Calabria che era poco conosciuto ma che adesso, anche grazie anche alla Ciclovia e ai Parchi della Regione, sta diventando un grande attrattore turistico».

Più che soddisfatto il commissario dell’Ente Parco Naturale delle Serre, Alfonso Grillo ha dichiarato: «queste ciclo passeggiate sono uno strumento straordinario di promozione. Solo con la bicicletta si può avere un’esperienza così intima con la natura. Sono certo che, sempre più persone si avvicineranno ai percorsi della Ciclovia dei Parchi, perche hanno ben compreso che in questo modo possono godere dei nostri panorami e delle nostre bellezze naturali. Ci tengo a ricordare – ha aggiunto Grillo – che dal 21 al 23 settembre al Salone Mondiale del Turismo nei siti Patrimonio Unesco di Torino, avremo un appuntamento importantissimo di promozione della Ciclovia con la presenza di tutti e quattro i Parchi della Calabria». (rvv)

SERRA SAN BRUNO (VV) – Tutto pronto per la Ciclopasseggiata nel Parco Naturale delle Serre

Dopo il successo della tappa di Lorica del 26 agosto, continua il viaggio lungo i percorsi della Ciclovia dei Parchi della Calabria. Questa volta il tratto scelto dagli organizzatori è immerso nella splendida cornice del Parco Naturale delle Serre con uno straordinario bosco di abeti bianchi e faggete che accompagnerà i cicloviaggiatori lungo gran parte del percorso.

L’evento, organizzato dal dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria in collaborazione con l’Ente Parco Naturale delle Serre – Calabria, si svolgerà domenica 10 settembre alle 10.30 a Serra San Bruno, nel cuore del Parco Naturale delle Serre ed è aperto a tutti gli appassionati di cicloturismo che potranno precorrere, con mezzi propri o utilizzando bici messe a disposizione gratuitamente dall’organizzazione, un’area naturale di impareggiabile bellezza che passerà tra i borghi di Spadola, Brognaturo, Simbario, Cardinale e Torre Ruggero.
Un altro momento di promozione della Ciclovia dei Parchi Calabria, che attraversa la Regione lungo tutta la sua dorsale appenninica e che ha ricevuto l’ambito Oscar italiano del cicloturismo per il 2021.

Ben 545 chilometri da percorrere in bicicletta tra il Tirreno e lo Jonio che farà scoprire agli appassionati delle due ruote tutte le bellezze dei parchi della Calabria: il Pollino, la Sila, le Serre calabresi e l’Aspromonte, con un patrimonio paesaggistico, di biodiversità, di endemismi vegetali e animali, davvero straordinario. (rvv)

Armonie d’Arte, successo per i concerti di Vinicio Capossela e Daniele Silvestri

La 23esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, continua a raccogliere successi e consensi. Lo scorso 2 agosto, al Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide è andato in scena lo spettacolo di Vinicio Capossela.

L’artista – tra i più importanti ed incisivi nel panorama della canzone d’autore italiana degli ultimi trent’anni – ha regalato al numeroso pubblico accorso nella sua unica data regionale un live istrionico e travolgente. Di fronte ad oltre 1500 spettatori, Capossela ha “acceso”, metaforicamente ma non solo, una notte già premiata di suo da una meravigliosa luna piena.

Capossela, accompagnato magistralmente dalla sua band, ha presentato un live che ha attraversato gran parte della sua carriera, partendo dai brani che compongono il suo ultimo album, Tredici canzoni urgenti, premiato di recente con la Targa Tenco come miglior disco italiano dell’anno. Accanto al più recente capitolo del suo percorso discografico, hanno trovato spazio anche altri brani cardine della sua carriera, sempre sospesi tra un folk-blues a tratti orchestrale, a tratti più “intimo” e “scarnificato”. L’artista ha dedicato a Mimmo Lucano per l’utopia sociale di Riace “Il Povero Cristo”, ha lucidato alcuni dei gioielli di casa, come le travolgenti “Marajà”, “Che coss’è l’amor”, alternate a momenti più intimi, “Signora Luna”, “Camera a Sud”, “Ultimo Amore” e “Con una Rosa”, fino al colpo d’ala finale, in cui Capossela ha inanellato, in doppia, poderosa sequenza “L’Uomo Vivo” con il sempre tellurico “Il Ballo di San Vito”, un brano che non finisce mai di sorprendere, per la densità e varietà delle sue intrinseche connotazioni, non solo popolari.

 «Un concerto davvero unico, che ha messo insieme un luogo di grande importanza, un grande artista visionario come Capossela e dei temi importanti del nostro tempo –  ha sottolineato Chiara Giordano, direttrice artistica di Armonie d’Arte Festival – siamo in particolar modo soddisfatti del supporto ricevuto da parte della direzione del Parco, dell’amministrazione di Cassano all’Ionio, e anche grazie a loro se siamo riusciti a creare un evento così speciale».

Il giorno successivo, giovedì 3 agosto, un’altra notte di mezza estate tra musica e questa volta natura con il live di Daniele Silvestri. Il cantautore romano si è esibito, infatti, in un contesto straordinario per un tour estivo, oltre che suggestivo come pochi: il bosco adiacente all’antico complesso monastico di Serra San Bruno, tra secolari abeti bianchi e giovani faggi. “Sembra di stare in Austria”, ha esordito di fatti scherzando l’artista. Scenario surreale, temperature ottobrine, numeri da grandi eventi per un live che ha tenuto per oltre due ore alta l’attenzione del pubblico giunto da tutta la Calabria a Santa Maria del Bosco per celebrare uno dei più amati cantautori contemporanei.

 Ben trenta i brani in scaletta ripercorrendo i suoi successi più celebri, aprendo con un sentito omaggio a Paolo Conte e chiudendo con i suoi pezzi più radiofonici, quelli che hanno fatto letteralmente scatenare il pubblico sotto il palco.  La “verde milonga” di Conte ha dato infatti il benvenuto alla Calabria, spazio poi alle diverse letture e visioni di “Uomo” che da sempre caratterizzano il repertorio di Silvestri: “L’uomo intero”, “L’uomo col megafono”, “L’uomo nello specchio”. Immancabili, in una nostalgica carrellata dei suoi brani più ascoltati, “Ma che discorsi”, “Occhi da orientale”, “Le cose in comune”, “Sempre di domenica”, “L’amore non esiste”. Per ascoltatori più appassionati, “Colpa del fonico”, “Monetine”, “Le navi” e “While the children play”, canzone contro la guerra. Il dialogo col pubblico è semplice ma continuo, Silvestri di questo interscambio ne ha fatto un album ed un tour, proprio l’ultimo, che si chiama “Estate X” proprio perché nasce – un live dopo l’altro – da un confronto con la platea. Un tour senza schemi, a sorpresa proprio come un’incognita.

Sul palco assieme a lui, un gruppo affiatato di ottimi musicisti che hanno scaldato il pubblico di Serra San Bruno con il loro talento. A cominciare da Marco Santoro, calabrese originario di Sambiase, al fagotto, per proseguire con i tastieristi Gianluca Misiti e Duilio GaliotiDaniele Fiaschi (chitarrista), Jose Ramon Caraballo Armas (percussionista), Gabriele Lazzarotti (bassista) e Piero Monterisi (batterista). Il percorso musicale è appagante e coinvolgente, ancor più in conclusione quando si rompono le righe ed è il cantautore stesso ad invitare tutti sotto palco per il gran finale con “La Paranza”, “Salirò”, “Testardo”, “Cohiba”.

«Mi piacciono i festival che cercano di riportare l’attenzione sui luoghi belli, sui luoghi storici che possiamo rivivere ancora adesso. È stato davvero magico», ha dichiarato Silvestri appena sceso dal palco. (rcs)

Armonie d’arte propone Capossela a Sibari e Daniele Silvestri a Serra San Bruno

Si apre un’altra ricca e importante settimana nella programmazione di Armonie d’Arte Festival. Arriva in Calabria mercoledì 2 agosto Vinicio Capossela a presentare in esclusiva regionale il suo nuovo disco, “Tredici canzoni urgenti”, vincitore della Targa Tenco 2023 come miglior album in assoluto.

Il Parco Archeologico di Sibari, ancora oggi luogo evocativo e denso di immaginario, di racconti, di valorialità, è tra le nuove location che si sono aggiunte quest’anno al cartellone del festival. E proprio qui Armonie d’Arte, in collaborazione con la Direzione Generale Musei Calabria, nella persona del direttore regionale Filippo Demma, e con il Pas – Parco Archeologico di Sibari, istituto autonomo del Ministero della cultura dotato di autonomia speciale, sceglie di ospitare la data di Vinicio Capossela.

L’ultimo lavoro discografico del cantautore, polistrumentista e scrittore italiano affronta le problematiche di attualità che attanagliano la contemporaneità e un’umanità troppo stanca per vedere, sentire e capire. E quali sono gli approdi ora necessari, in questo momento condensato dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo? È da questa domanda che si parte per inserire lo show dell’artista – unico nel suo genere – nel calendario del Festival.

Quelle scritte da Capossela sono tredici canzoni composte tra febbraio e giugno del 2022 e raccontano un mondo in cui ogni cosa, compresa l’emozione, è stata domiciliarizzata e su cui si va abbattendo la peggiore delle catastrofi: la guerra. Una sciagura che si porta dietro tutto il corollario di avvelenamento, di semplificazione, di inflazione e di vanificazione di ogni sforzo “culturale”. Il cantautore sente l’urgenza di testimoniare, di affrontare, di ricordare e di urlare: la sua è un’urgenza etica, educativa, esistenziale. L’urgenza di un nuovo umanesimo egualitario. L’album musicalmente si presenta in perfetto stile Capossela: polimorfo e collettivo. Si va dalle ballate, al waltz, al jive fino al cha cha cha. Le canzoni “urgenti” sono costruite grazie a molti strumenti, musicisti e ospiti. Alcuni, però, sono solo presenze immaginarie: come Bertold Brecht o Ludovico Ariosto. I biglietti sono disponibili al link: www.ticketone.it/event/vinicio-capossela-tredici-canzoni-urgenti-parco-archeologico-di-sibari-17273863/

Il 3 agosto a Serra San Bruno (VV), nel Bosco di Santa Maria, Daniele Silvestri, una delle migliori espressioni contemporanee del cantautorato italiano, porta in scena “Estate X”, lo spettacolo che nasce dall’album di inediti “Disco X”. L’artista questa estate ritorna live outdoor dopo un lungo tour nei teatri e, appunto, un nuovo lavoro discografico. In effetti è proprio dall’esperienza teatrale che “Disco X” è nato. Un album particolare, sui generis, venuto fuori da un’esperienza collettiva che ha coinvolto il pubblico di Silvestri.

«Durante la scorsa tournée nei teatri – racconta il cantautore – avevo chiesto al pubblico di raccontarmi delle storie, delle loro storie, di vario tipo. Me ne sono arrivate tante, e su queste volevo scrivere delle canzoni e farlo durante i concerti, dove avevamo ricreato l’atmosfera e lo spazio di uno studio di registrazione: in alcune date si costruiva da zero una canzone, abbiamo quindi portato in scena il processo creativo».

Quello di Daniele Silvestri è un approdo artistico in quanto egli riesce a coniugare la ricerca di una nuova canzone d’autore con il riscontro del grande pubblico, mescolando talento e tradizione, leggerezza espressiva e impegno civile. Dall’incontro con le storie dei fan sono nate ad esempio “Tutta”, “Il talento dei gabbiani” e “Scrupoli”, ma la scaletta proposta in “Estate X” unisce questa nuova esperienza artistica ai cavalli di battaglia del cantautore. Nello spettacolo, infatti, trovano spazio anche alcuni dei suoi più grandi successi e hit: “Le cose in comune”, “Occhi da Orientale”, “Testardo”, “Salirò”, “La Paranza”. Non nuovo ad arguti giochi di parole, Daniele Silvestri, aiutato dalla sua sorprendente ed eclettica band, cambierà ancora una volta atmosfera e narrazione, ritrovando le amate chitarre elettriche e il suo spirito scanzonato e offrendo al pubblico uno show unico e indimenticabile. I biglietti sono disponibili al link: www.ticketone.it/event/daniele-silvestri-estate-x-bosco-di-santa-maria-17274733/. (rcs)

Gli appuntamenti di Armonie d’Arte Festival

È una settimana ricca di eventi, quella di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Martedì 25 luglio alle 22 è la volta dello scenario naturalistico e paesaggistico mozzafiato di un’altra delle location  inaugurate  e lanciate dal Festival ovvero l’Orto botanico di Soverato, che accoglie uno spettacolo lanciatissimo anche dai media nazionali e già seguitissimo: La Verità, vi prego, sull’Amore, in cui si intrecciano le riflessioni di Stefano Massini  narratore pop, graffiante, ironico, spiazzante, sempre pronto ad indagare le storie della vita e gli stati d’animo quotidiani, unico autore italiano ad aver ricevuto il prestigioso Tony Award, ovvero l’Oscar del teatro americano, con il talento narrativo ed empatico di Luca Barbarossa, cantautore, scrittore e conduttore radiofonico.

E così, come nella celebre poesia di Wystan Hugh Auden che dà il titolo allo spettacolo, ecco un viaggio caleidoscopico alla ricerca di questa palpitante verità sull’amore tra persone, l’amore per la libertà, l’amore per la verità, l’amore per la giustizia, e l’amore per l’amore.

Giovedì 27 luglio alle 22, questa volta nella cornice del Bosco di Santa Maria adiacente alla Certosa di Serra San Bruno, che di sera assume una dimensione fiabesca e suggestiva, il Festival propone un Omaggio a La Traviata di Giuseppe Verdi nei 170 anni dalla prima rappresentazione, con l’Orchestra Sinfonica della Calabria , una delle due sole compagini della regione  riconosciute come Ico – Istituzione Concertistica Orchestrale – dal Ministero della Cultura, diretta dal noto Maestro Alberto Veronesi. Uno spettacolo prodotto dal Festival, che aggiunge all’intera opera con messa in scena, insieme all’orchestra e ai cantanti in costume, tutte le arie più note, i punti di snodo salienti, il preludio iniziale e l’intero terzo atto, un’inedita narratrice che è lo stesso direttore artistico del Festival – Chiara Giordano – che racconterà l’opera, la sua storia, la sua genersi, la sua fortuna, per un risultato finale che è una docu-opera dal vivo.

Venerdì 28 luglio alle 22, il Festival si sposta all’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia a Lamezia Terme (CZ),un luogo nuovo per il Festival che così continua ad alimentare le sue rotte della storia e in particolare quella delle terre normanne medievali coeve della chiesa Abaziale del Parco Scolacium che resta il sito principale di Armonie d’Arte. E a Lamezia arriva una delle gradi star del jazz internazionale: il geniale chitarrista Mike Stern. In questo raro appuntamento per il meridione, Stern è accompagnato da altrettanti eccezionali musicisti, quali sua moglie Leni Stern e una ritmica con i fiocchi, completata da Dennis Chambers (batteria) e Jimmy Haslip (basso elettrico), due autentici campioni dello strumento che nel recente passato hanno militato rispettivamente nelle band di Carlos Santana, John McLaughlin e Yellowjackets di cui Haslip è stato uno dei fondatori, oltre ad essere uno dei primi musicisti ad utilizzare un basso a cinque corde, mentre al sassofono la potente individualità di Bob Franceschini.  

E così Armonie d’Arte Festival continua nella sua pregiata serie di presentazione dei più grandi chitarristi mondiali: dopo Pat Metheny (presente ben due volte), John Abercrombie, John Scofield e Bill Frisell che lo scorso anno si è reso protagonista di un’esibizione superlativa con Charles Lloyd, è la volta di Mike Stern indicato per la sopraffina capacità di suonare con la finezza ed il lirismo di Jim Hall (di cui è stato allievo) e la turbolente energia di Jimi Hendrix. Sorriso sbarazzino e tecnica formidabile, Stern si è fatto ammirare a lungo al fianco di Miles Davis, Jaco Pastorius, Peter Erskine, e il suo estro artistico – che spazia dal jazz ortodosso alla fusion – gli ha consentito molti riconoscimenti nel corso degli anni, ai quali si aggiungono quattro nomination ai Grammy Award, il massimo rispetto di critica e un pubblico sempre molto affezionato ed entusiasta di seguirlo dal vivo.

«Armonie d’Arte Festival – ha dichiarato Chiara Giordano – cerca sempre rotte artistiche e non solo di entertainment, ma anche in grado di alimentare opportunità di crescita per la popolazione residente, il potenziamento dell’offerta turistica, la visibilità della regione nei contesti culturali più qualificato». (rcz)

SERRA SAN BRUNO – Il consigliere Provinciale Galeano: Sarà riattivato l’ascensore dell’Istituto “Einaudi”

Il consigliere Provinciale di Vibo Valentia, Daniele Galeano, ha reso noto che «sarà finalmente riattivato l’ascensore presso l’Istituto d’Istruzione Superiore di Serra San Bruno».

«L’impianto, fuori servizio da oltre 20 anni – ha spiegato –, verrà finalmente reso fruibile e ciò grazie alla sensibilità dimostrata dal Presidente L’Andolina che ringrazio, il quale ha accolto le mie innumerevoli sollecitazioni in ordine all’urgente bisogno di ripristino dell’ascensore presso l’istituto scolastico dopo aver ben compreso gli enormi disagi che il guasto ha comportato fino ad oggi per il personale scolastico e gli alunni».

«Dopo il sopralluogo effettuato – ha proseguito – i tecnici dell’amministrazione provinciale hanno accertato l’urgenza di procedere alla riattivazione, tanto è che si è già proceduto all’affidamento dell’incarico alla ditta e all’approvazione del preventivo di spesa. Un intervento reso possibile grazie alla rete di contatti e di solidarietà tra comune e provincia. Mi sono fatto e mi sto facendo portavoce, infatti, presso l’ente provinciale che si è dimostrato attento alle priorità legate all’edilizia scolastica e ha risposto ad una richiesta di intervento prioritaria diretta alle persone più fragili».

«È essenziale sapere – ha concluso – che gli studenti possono studiare e crescere all’interno di strutture accoglienti, funzionali e sicure e con il ripristino dell’ascensore nella nostra scuola andiamo a colmare un gap di 20 anni realizzando efficientemente l’abbattimento delle barriere architettoniche, riconoscendo finalmente il diritto dovuto e preteso dalle persone con disabilità». (rvv)

SERRA SAN BRUNO (VV) – Si presenta il libro di Michele Drosi

Domani pomeriggio, a Serra San Bruno alle 18, nella Sala Conferenze del Parco delle Serre, è in programma la presentazione del libro Antonio Landolfi – Socialista, laico, liberale, libertario, garantista di Michele Drosi.

Dopo i saluti di Biagio Damiani, segretario del Circolo PD di Serra San Bruno, e di Valeria Giancotti, presidente dell’Associazione Femmina, dialogano con l’autore Luigi Tassone, ex consigliere regionale, Antonio Procopio, capogruppo PD Serra San Bruno. Coordina Antonino Schinella, giornalista e sindaco di Arena.

Il libro è edito da Pellegrini Editore.

 

Successo a Serra San Bruno per il seminario “Biodiversity Management and Conservation

Grande successo, a Serra San Bruno, per il 14esimo International Seminar “Biodiversity Management and Conservation” che quest’anno ha avuto come tematica Biodiversity and Sustainability: two important keywords for the future, organizzato da Carmelo Maria Musarella e Giovanni Spampinato, docenti del Corso di Studio in Scienze Forestali e Ambientali presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Sono intervenuti relatori provenienti da quattro paesi europei (Italia, Portogallo, Spagna e Francia), appartenenti a quattordici gruppi di ricerca. Il Seminario Internazionale si è articolato in dieci sessioni tematiche, di cui due speciali: una celebrativa in onore del Prof. Eusebio Cano dell’Università di Jaén (Spagna), padre fondatore del Seminario Internazionale, nel suo ultimo anno di attività accademica, e una sulle specie aliene invasive, tematica trasversale alle altre otto e di estrema attualità. Ben dodici relatori invitati hanno presentato le loro ricerche che hanno ricevuto enorme interesse da parte di tutti gli uditori, oltre alle altre ventisette short communications, altrettanto partecipate e dibattute dall’assemblea.

In totale, dunque, ben 39 interventi: il numero più alto tra quelli registrati nelle precedenti edizioni. Tra i relatori invitati, tre in particolare sono state le figure di spicco presenti, che rappresentano i vertici di altrettante prestigiose società scientifiche: il Prof. Alessandro Chiarucci dell’Università di Bologna, Presidente della Società Botanica Italiana, la Prof.ssa Simonetta Bagella dell’Università di Sassari, Presidente della Società Italiana di Scienza della Vegetazione, e il Prof. Carlos Pinto Gomes dell’Università di Évora (Portogallo), membro del Consiglio Direttivo della Società Portoghese di Fitosociologia.

Il XIV International Seminar è stato patrocinato dalla Regione Calabria, dal Comune di Serra San Bruno, dal Parco Naturale Regionale delle Serre, dalla Società Botanica Italiana onlus e dalla sua sezione interregionale Campana-Lucana-Calabrese, dalla Società Italiana di Scienza della Vegetazione onlus, dall’Arma dei Carabinieri Forestale, dall’Ordine Nazionale dei Biologi, dalla Federazione dei Dottori Agronomi e Forestali della Calabria, dalla Pro-Loco di Mongiana e dall’Associazione Italiana Biologi.

Grazie ai diversi simposi tematici e alle numerose relazioni è stato possibile analizzare la biodiversità sotto tanti aspetti: il paesaggio, la vegetazione, la flora, l’etnobotanica, le produzioni tipiche, la fisiologia delle piante e l’educazione ambientale. Il tutto è stato facilitato dalla formula residenziale, tipica di questo Seminario, in cui ricercatori junior e ricercatori senior possono confrontarsi durante tutte le giornate, anche nei momenti di pausa o durante una serata conviviale.

In questo modo si è affrontato il tema della gestione e conservazione della biodiversità direttamente in un territorio che si trova immerso in essa, quale il comune di Serra San Bruno e il Parco Naturale Regionale delle Serre, grazie anche a due escursioni durante le quali è stato possibile visitare le due Riserve Naturali Biogenetiche “Cropani Micone” e “Marchesale”, oltre al bosco di Archiforo, a Villa Vittoria di Mongiana e al Museo e Orto Botanico di Serra San Bruno.

Ma certamente, la presenza di ricercatori sul territorio è stata importante perché ha rappresentato il contributo che la scienza può offrire al territorio stesso, ossia un contributo di conoscenza e di supporto nelle attività di gestione del territorio. Le prossime edizioni di questo Seminario internazionale si svolgeranno in Sicilia nel 2023 e in Portogallo nel 2024. (rvv)