Smurra (Simet Bus): Con covid aumentate le corse al 70%

«Non ci siamo mai fermati, e siamo riusciti a potenziare la rete di vendita e aumentare la frequenza delle corse. 27 linee totali con 20 regioni: da un 40% di collegamenti attivi nel periodo covid, oggi siamo passati ad un 70%». È quanto ha riferito Gerardo Smurra, presidente della Simet Bus, azienda calabrese di lunga percorrenza che, nonostante il covid, non si è mai fermato.

«Il momento che si sta vivendo è un unicum per tutto il settore della lunga percorrenza e, nonostante non abbia ricevuto nessun sostegno, noi come altri, siamo riusciti a garantire la sicurezza, la mobilità e livelli occupazionali di un certo criterio» ha spiegato Smurra, aggiungendo che «viviamo in un contesto di libero mercatom e questo secondo noi è un bene, oggi abbiamo un altro grande competitor, Itabus, a cui facciamo un in bocca al lupo per questa nuova avventura».

«Ma, per noi non è una novità – ha detto ancora –. Già con l’entrata di Flixbus ci eravamo messi in discussione e riorganizzati, aumentando la quota di mercato di Simet Bus e andando a coprire e collegare tutta la penisola italiana. Dalla Calabria alla Puglia, dalla Sicilia al Trentino arrivando sino in Germania a Dortmund, attraverso anche ad una capillarità di agenzie e tabaccherie per oltre 1000 punti vendita più gli acquisti online».

«Ora ci auguriamo – ha concluso – che l’intero settore possa avere più attenzione, dando quella visibilità e possibilità di rilancio con interventi sugli investimenti che le aziende dovranno fare da qui a breve per mantenere il livello di sicurezza elevato oltre che ad interventi in ambito di infrastrutture dove ancora oggi l’Italia risulta ad essere fanalino di coda a livello europeo». (rrm)

 

Trasporti, l’azienda calabrese Simet Bus riparte con 10 nuove linee in tutta Italia

La Simet Bus, azienda calabrese a lunga percorrenza, riparte, e lo fa con l’attivazione di dieci nuove linee in tutta Italia, ossia Acri, Bisignano, Amendolara, Villa Piana, Policoro, Bergamo e Brescia, Firenze, Pisa e Genova.

Quelle già attive, invece, toccano oltre 70 città, e sono Salerno, Napoli, Roma e tutto il nord d’Italia. E poi ancora Crotone, Cirò Marina, Cariati, Mirto, Rossano Corigliano, Sibari, Spezzano Scalo, Tarsia, Cosenza, San Giovanni in Fiore, Castrovillari, Lauria, Sala Consiliana, Sapri, Policastro, Scario, Roccagloriosa, Palinuro, Vallo della Lucania, Vallo scalo, Agropoli, Capaccio, Eboli, Roma, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Milano, Torino.

L’azienda, tra le altre cose, attraverso un campione di 5.278 clienti coinvolti, ha riscontrato nel tasso di gradimento dei protocolli covid-19 attuati e i servizi resi, un risultato molto positivo per poter guardare con fiducia al prossimo autunno-inverno.

«Il numero dei passeggeri trasportati – ha spiegato Gerardo Smurra, presidente Simet – da giugno a settembre di questo anno è di gran lunga inferiore rispetto al 2019, con una forbice di circa il 60%. Abbiamo subito, come tutti d’altronde, una fortissima battuta d’arresto».

«Le iniziative governative – cha aggiunto il presidente – al momento sono state inferiori alle aspettative e, ad oggi, non si ha un quadro chiaro e delineato a sostegno del comparto al fine di adottare le normali strategie d’impresa. Il tema del distanziamento sociale penalizza fortemente la lunga percorrenza come altri comparti del trasporto, ma tutto ciò non scoraggia la nostra voglia di continuare ad investire nel nostro principale core business».

«Ed Entro brevissimo tempo – ha concluso Daniele Smurra – puntiamo a ripristinare il restante 20% del network, sospeso per la caduta repentina della domanda causa Covid. Il nostro contributo, iniziato oltre 70 anni fa, per garantire quel diritto alla mobilità che da troppo tempo continua ad essere penalizzato dalla carenza di investimenti infrastrutturali nel mezzogiorno». (rrm)