Caro bollette, il sindaco Fiorita: Impegno a salvare stagione del Politeama

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha ribadito l’impegno, da parte dell’Amministrazione comunale, per salvare la stagione del Teatro Politeama, messa a rischio dall’aumento delle bollette.

«L’Amministrazione comunale, come tutti gli enti locali – ha spiegato – sta affrontando una situazione finanziaria molto complessa, aggravata dall’incremento a nove zeri del costo delle utenze registrato nel corso degli ultimi mesi. Fin dal mio insediamento, ho dedicato gran parte del lavoro, coinvolgendo tutti i  settori preposti, nel tentativo di recuperare, tra le maglie di un bilancio sempre più esiguo, le risorse necessarie a salvaguardare i livelli dei servizi e delle partecipazioni detenute dal Comune».

«In questo contesto – ha aggiunto – diventa davvero difficile trovare soluzioni immediate al problema dell’aumento delle bollette di luce e gas che, secondo una stima generale, ammonterebbe nel primo semestre di quest’anno a oltre un milione di euro rispetto allo scorso anno».

«Una cifra considerevole – ha proseguito – che è stata compensata solo in parte dai contributi governativi, costringendo la precedente Amministrazione ad impegnare le proprie casse per il fabbisogno energetico. È questa una premessa necessaria per focalizzare, in modo trasparente, tutte le criticità legate agli stanziamenti che l’Amministrazione ogni anno garantisce per le proprie partecipate. Criticità che riguardano anche la Fondazione Politeama, una realtà preziosa e ormai storica per il Capoluogo, la cui programmazione è inevitabilmente influenzata dalla congiuntura economica».

«Con grandi sforzi – ha proseguito – consapevoli del ruolo e della funzione del nostro Teatro – all’esito di un incontro con il Direttore generale della Fondazione, Aldo Costa – sono state individuate le risorse disponibili, per forza di cose inferiori rispetto al passato, con cui salvare parzialmente la stagione e garantire continuità alla macchina organizzativa del Politeama. Ancora una volta, a tenere in piedi la baracca sarà il solo Comune, visto che da diversi anni manca un contributo fisso e adeguato da parte degli altri enti pubblici in qualità di soci. Il Politeama e gli altri teatri storici calabresi, come il Rendano di Cosenza e il Cilea di Reggio, avrebbero bisogno di un finanziamento ad hoc restituendo significato alla legge regionale sui teatri».

«Per superare l’emergenza bisogna, però – ha detto ancora – ragionare su possibili strategie future in grado di assicurare stabilità, autonomia e sostenibilità alla vita del teatro. Un paletto è stato già messo: nella recente rimodulazione dei fondi di Agenda Urbana, questa Amministrazione – oltre a privilegiare gli interventi sul patrimonio scolastico – ha preservato le somme stanziate per l’efficientamento energetico del Politeama. Lavori che consentiranno, nel tempo, di adeguare l’impiantistica del teatro all’insegna dei moderni standard ambientali e di conseguire importanti risparmi sui costi delle bollette».

«Dall’altra parte, occorrerà anche percorrere nuove strade dal punto di vista dell’offerta culturale, intercettando le risorse messe a disposizione dai bandi regionali e nazionali e costruendo nuove reti e partnership con altre realtà del settore – ha detto ancora –. In tal senso, le esperienze appena concluse di Calabria Show Case e Primavera dei Teatri rappresentano degli esempi positivi di come il Politeama possa allargare i propri orizzonti con una progettazione innovativa, costruendo un nuovo pubblico e facendo, al contempo, produzione e formazione sul territorio».

«Una sfida che avrà bisogno di tempo ed energie – ha concluso – con il contributo di tutti, ma che vogliamo intraprendere con responsabilità e coraggio, per far sì che il ventennale dell’inaugurazione del Politeama – che cadrà il prossimo 29 novembre – sia non solo un momento celebrativo, ma anche un nuovo punto di partenza». (rcz)

CATANZARO – Al Politeama una serata dedicata a Beethoven

Venerdì 13 maggio, al Teatro Politeama di Catanzaro, alle 21, è in programma una serata dedicata a Beethoven, con l’Ouverture Coriolano diretto dal Maestro Kurt Schmid, già direttore onorario della Filarmonica di Stato di Tschernivtzi e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Accademica della Filarmonica di Lugansk.

L’evento rientra nell’ambito della stagione sinfonica promossa in collaborazione con l’Istituto “P. I. Tchaikovsky” e l’Orchestra Filarmonica della Calabria.

Al pianoforte si esibirà Antonio Di Cristofano, solista che vanta una importante esperienza in recital e con orchestra presso prestigiose istituzioni italiane ed estere. Dopo aver debuttato nel 2006 con grande successo nella Weill Hall a New York, si è esibito nell’Isaac Stern Auditorium nella Carnegie Hall con la New England Symphony riscuotendo ampi consensi.

Di notevole prestigio anche il debutto nella Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, con la Wiener Mozart Orchestra, a cui è seguito un concerto nella Golden Hall del Musikverein. Ha inciso per la Velut Luna e Millenium vari cd, di cui è recentemente uscito l’ultimo con il titolo Encores. Di Cristofano è anche Professore Ospite al Conservatorio di Xiamen (Cina) e professore alla Accademia estiva Orpheus di Vienna. Nel 2018 ha ricevuto il Grifone d’Oro, la più alta onorificenza dalla Città di Grosseto. (rcz)

CATANZARO – Il 15 marzo al Politeama Michele Placido

Il 15 marzo, al Teatro Politeama di Catanzaro arriva Michele Placido con Morte di un commesso viaggiatore, il celebre dramma di Arthur Miller per la traduzione di Masolino D’Amico.

Placido sostituisce Alessandro Haber, che ha rinunciato per motivi di salute

Al suo fianco Alvia Reale è, sul palco, la moglie di un uomo che interpreta il sogno e al tempo stesso l’incubo americano per antonomasia, fra la costruzione delle proprie fortune e il fallimento sempre in agguato, il tentativo di scalata sociale e la freddezza priva di sentimenti di un capitalismo calcolatore che al tempo stesso esalta e annienta l’individuo.

«La Morte di un commesso viaggiatore è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui – sottolinea Leo Muscato nelle sue note di regia –. Mischia verità e allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena sotto gli occhi del pubblico e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. E’ una tragedia moderna che rivela il lato crudele del sogno americano».

Masolino D’Amico sottolinea che «agli inizi degli anni 2000 la rivista Time elencò i dieci lavori teatrali più significativi del Novecento: il primo posto assoluto toccò ai Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, il secondo andò alla Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Senza dubbio, è la grande commedia americana, quella che gli americani sentono come più autenticamente loro. Ripresa in continuazione in tutto il mondo, rappresenta una macchina di teatro che è rimasta appassionante e attuale oggi, come ai giorni del suo debutto».

Per informazioni e prevendite è possibile consultare il portale www.politeamacatanzaro.net oppure contattare il botteghino del teatro al numero 0961-501818. (rcz)

CATANZARO – Giovedì al Teatro Politeama in scena Valerio Lundini

Giovedì 27 gennaio, a Catanzaro, alle 21, al Teatro Politeama, in scena Valerio Lundini in Il mansplaining spiegato a mia figlia – tour teatrale.

Lo spettacolo, un appuntamento fuori abbonamento della stagione teatrale, sarà l’occasione per Lundini di incontrare il pubblico dal vivo, portando con sé il suo rinnovato linguaggio di comicità televisiva. Dopo gli ascolti da record in seconda serata su Rai Due, con le irriverenti interviste di Una Pezza di Lundini, il conduttore porta per la prima volta sui palcoscenici dei grandi teatri italiani sketch surreali, canzoni, giochi satirici di parole ed effetti speciali multimediali, il tutto proposto nel suo inconfondibile stile.

Lundini ha portato nella televisione italiana un inedito, rinnovato e originale late night comedy, con servizi surreali lontani dai luoghi comuni, dal buonismo e dai cliché. Con lo spettacolo teatrale il pubblico avrà modo di scoprire la versatilità ironica, sarcastica e giocosa di un nuovo fuoriclasse della risata inaspettata che vanta, lontano dalla tv, un decennio di gavetta sui più disparati palcoscenici, ma anche come fumettista, in radio come autore e non solo. Lo scorso anno è uscito anche il suo primo libro dal titolo Era meglio il libro – una raccolta di racconti e schegge surreali e irresistibili pubblicato da Rizzoli – entrato direttamente al primo posto nella classifica Bestseller di IBS Libri Narrativa Italiana.

Nell’estate 2021 con il suo primo trionfale tour de “Il Mansplaning spiegato a mia figlia” ha registrato ovunque sold out: lo show ha riscosso un enorme riscontro di pubblico e di consenso tra gli addetti ai lavori, ribadendo l’eclettica creatività del comico e presentatore romano. (rcz)

CATANZARO – Sabato arriva al Politeama il Balletto di Milano

Sabato 15 gennaio, alle 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, andrà in scena il Balletto di Milano con Le vie en rose… Bolèro.

La prima parte è dedicata agli chansonniers, con un collage di straordinarie coreografie di Adriana Mortelliti su alcune tra le più belle canzoni di Charles Aznavour, Jacques Brel, Edith Piaf e Yves Montand. Seguirà poi il balletto simbolo del’ 900: il Bolero di Maurice Ravel.

Uno spettacolo esclusivo che, nel susseguirsi dei quadri, passando dall’ironia alla nostalgia e giocando con gli stereotipi culturali, ha già conquistato migliaia di spettatori in tutto il mondo. Canzoni indimenticabili come La Bohème, Toutes les visage de l’amour, Les comédiens, Hier encore, Sur la table sul palcoscenico diventano storie, in una versione danzata che stupisce, diverte, emoziona.

Dans tes bras chiude la prima parte e, con il suo sottofondo musicale inconfondibile, fa da preludio al Bolero di Ravel. Il celeberrimo brano, dalla forza dirompente e struttura geniale, va in scena in una versione coreografica di straordinario impatto: non solo gioco di seduzione, ma eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Corpi sinuosi prendono vita e intrecciano una danza che trascina, nel crescendo musicale, fino al sorprendente finale.

Gli interpreti sul palco saranno Arianna Capodicasa, Giulia Cella, Annarita Maestri, Marta Orsi, Giordana Roberto, Giusy Villarà, Mattia Imperatore, Federico Mella, Federico Micello, Alessandro Orlando, Alessandro Torrielli, Germano Trovato, Alberto Viggiano.

Abiti di scena di Armani, Max Mara e Atelier Bianchi Milano.

Un’occasione unica per ammirare dal vivo il Balletto di Milano che, dal 2018, è in residenza al Teatro degli Arcilboldi dove vanta un seguito altissimo, collaborando, inoltre, con istituzioni di prestigio in molti Paesi e rappresentando spesso i propri spettacoli sotto l’egida delle Ambasciate Italiane. È stata la prima compagnia italiana ad esibirsi al Teatro Bolshoi di Mosca (1999) e nel 2011, anno della cultura Italia/Russia, è stata invitata dal Ministero della Cultura Russo a Mosca per la stagione di danza del Teatro della Gioventù – RAMT.

Ha collaborato a prestigiosi eventi tra cui la realizzazione di Saaremaa Opera Festival – Estonia 2015, vincitrice del premio di miglior manifestazione estone. Nel 2020 ha festeggiato i suoi quarant’anni di storia nel corso della quale ha collaborato con grandi nomi della danza internazionale. Attualmente collaborano con il Balletto di Milano importanti nomi della coreografia come Giorgio Madia e Teet Kask. La compagnia ha ricevuto numerosi premi, tra cui il “Premio Speciale Eccellenza Box Office”, Oscar della Danza, mentre tra i diversi riconoscimenti al direttore artistico spicca il titolo di Cavaliere Ufficiale delle Repubblica Italiana assegnatogli per i meriti nel campo del lavoro artistico.

Per informazioni è possibile consultare il sito www.politeamacatanzaro.net oppure contattare il botteghino del teatro al numero 0961-501818. (rcz)

CATANZARO – Al Teatro Politeama lo spettacolo “I Soliti Ignoti”

Domani sera, a Catanzaro, al Teatro Politeama di Catanxzaro, in scena Giuseppe ZenoFabio Troiano in I solidi ignoti, con la regia di Vinicio Marchioni.

Sul palco, insieme a Zeno e Troiano, Paolo Giovannucci, Salvatore Caruso, Vito Facciolla, Antonio Grosso, Ivano Schiavi e Marilena Anniballi.

Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera, ma vitale del Secondo dopoguerra. Una produzione targata “Gli Ipocriti Melina Balsamo” che, grazie anche all’adattamento di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli, rende moderna quell’epoca lontana consentendoci di rivivere le atmosfere del periodo. Lo spettacolo riprenderà la propria programmazione, nel nuovo anno, proprio a Catanzaro.

«Ci sono dei film che segnano la nostra vita e I soliti Ignoti, per me, è uno di questi», racconta Vinicio Marchioni.

«Come uomo mi sono divertito e commosso di fronte alle peripezie di questo gruppo di scalcinati ladri. Come attore mi sono esaltato davanti alla naturalezza con cui recitano mostri sacri come Mastroianni e Gassman. Come regista ho amato il perfetto equilibrio con cui Monicelli rende un argomento drammatico in modo leggero. Così l’idea di realizzare lo spettacolo teatrale dal film, mi ha immediatamente conquistato. È una storia bella e necessaria, che ci parla del presente immergendoci nel passato. La povertà del dopoguerra è una piaga che resiste ancora oggi, sebbene in altre forme, in tante zone d’Italia. Vorrei restituire sulla scena l’urgenza sentita dai personaggi di superare la miseria che li affligge, insieme alla vitalità indistruttibile e alla magia di un’Italia passata verso la quale proviamo nostalgia e tenerezza. Spero che gli spettatori possano uscire dal teatro con gli stessi sentimenti che provo io dopo una visione del film: divertiti, commossi e perdutamente innamorati di quei personaggi indimenticabili. Adattare un classico è sempre una sfida rischiosa e difficile – conclude -, ma sono le sfide che vale la pena vivere, insieme ai miei compagni di strada». (rcz)

CATANZARO – Al Politeama il Concerto di Natale

Domani sera, al teatro Politeama di Catanzaro, è in programma il Concerto di Natale dell’Orchestra Sinfonietta Mediterranea.

L’evento fuori abbonamento è in programma domani, giovedì 23 dicembre, e vedrà protagonista la compagine tutta calabrese, diretta da Marco Codamo, che ha la specifica mission di valorizzare le risorse professionali musicali della regione offrendo loro l’occasione di formarsi e di lavorare sul territorio.

Da tre anni svolge, infatti, un’attività mirata a favorire opportunità di crescita per i più giovani e a coinvolgere il mondo della scuola nella diffusione della cultura musicale e nella formazione di un nuovo pubblico. L’idea artistica alla base del lavoro dell’Orchestra è quella di coniugare il rigore delle performance classiche con la creatività contemporanea, collaborando con realtà autorevoli come “Armonie d’arte Festival” e “Ausonia Opera Festival”.

Il Concerto di Natale al Politeama vedrà la partecipazione dei soprani Gabriella Aleo e Marika Franchino e proporrà un programma ricco e variegato: Overture da “La forza del destino” – G. Verdi; Ambizioso spirto. Vieni t’affretta –  Macbeth, G. Verdi; Sola, perduta, abbandonata – Manon Lescaut, G. Puccini; Carmen Overture,  G. Bizet; Habanera – Carmen, G. Bizet; L’altra notte in fondo al mare – Mefistofele, A. Boito; Gloria all’Egitto – Aida, G. Verdi; Preludio Atto III – Lohengrin, R. Wagner; Mi tradì quell’alma ingrata – Don Giovanni, W. A. Mozart; Un bel dì vedremo – Madama Butterfly, G. Puccini; La boda de Luis Alonso – G. Gimenez; Barcarolle – J. Offenbach; C’era una volta il West – E. Morricone; Se – Nuovo Cinema Paradiso, E. Morricone; Danzon N. 2 – A. Marquez. (rcz)

CATANZARO – Giovedì in scena “Fedra” con Isabella Ferrari

Giovedì 16 dicembre, alle 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, in scena lo spettacolo Fedra con Isabella Ferrari, diretta da Vittoria Bellingeri.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della nuova stagione del Teatro Politeama di Catanzaro, è un monologo di grande intensità che trova nell’interpretazione della protagonista una preziosa e intensa dimensione di poesia e di sogno, impreziosita dalle note del violino di Georgia Privitera, per uno spettacolo firmato da AidaStudio Produzioni.

Nella efficace rivisitazione del testo firmato da Ghiannis Ritsos, uno dei più importanti poeti ellenici del ventesimo secolo,  Isabella Ferrari dà voce alla passione impossibile di Fedra per Ippolito, figlio del suo sposo, l’ateniese Teseo. A lungo internato nei “campi di rieducazione nazionali” a causa del suo manifesto marxismo, decisamente poco gradito nel dopoguerra greco, tra la guerra civile e la dittatura dei colonnelli, Ghiannis Ritsos, attraverso una lingua piana, diretta e per questo estremamente efficace, usa le maschere dell’antica Grecia per parlare di democrazia.

Ma anche per far emergere le crisi sociali e quelle individuali, e infine per portare alla luce i sottili contrasti che disorientano e al tempo stesso fanno percepire con l’immediatezza della sensazione pura tutto il dolore di una vita di opposizione al regime. Anche Ritsos, come tanti drammaturghi, da Seneca a D’Annunzio, sedotto dal mito di Fedra, le ha dedicato un’opera, concentrandosi sul suo eros proibito, sulla sua psicologia. La dichiarazione d’amore della Fedra di Ritsos ad Ippolito è una confessione che si svela gradualmente, sofferta, dilazionata con allusioni, rimandi, dichiarazioni indirette fino allo svelamento finale.  La “sua” Fedra esplora i turbamenti contrastanti di una donna vittima delle proprie passioni e dei sensi di colpa che ne scaturiscono. (rcz)

CATANZARO – Presentata “RiprendiAmoci”, la nuova stagione teatrale del Politeama

È con un cartellone che prevede 20 spettacoli, che riparte la stagione artistica del Teatro Politeama di Catanzaro, che prenderà il via il prossimo 27 novembre, dal titolo RiprendiAmoci… il teatro.

Oltre ai 20 spettacoli, ne sono previsti altri quattro fuori abbonamento, pensati per coinvolgere il pubblico di tutte le età attraverso un percorso variegato tra prosa, lirica, danza, musica e cinema.

A presentare i dettagli sono stati il sindaco di Catanzaro e presidente della Fondazione Sergio Abramo, il sovrintendente Gianvito Casadonte, il direttore generale della Fondazione Aldo Costa, i membri del Cda della Fondazione.

In evidenza, tra gli argomenti discussi, anche la collaborazione virtuosa instaurata con l’Istituto “P. Tchaikovsky” e l’Accademia delle Belle Arti che porterà Catanzaro a candidarsi quale Politecnico delle arti a livello ministeriale e distinguersi come distretto della cultura a 360 gradi.

Inoltre, è stata sottolineata la positiva ed oculata gestione finanziaria che ha consentito di tenere i conti in ordine, anche nel difficile periodo della chiusura, di mantenere una programmazione continua e costante negli anni e di proporre abbonamenti con prezzi al di sotto della media nazionale.

Ad aprire la stagione, il 27 novembre, alle 21, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia, con il concerto pwer il 20esimo anniversario dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Tchaikovsky”. Il concerto, organizzato in collaborazione con Rai Radio 3Amadeus, vedrà al pianoforte Boris Petrushansky.

Si prosegue poi, il 29 dicembre, con Gaetano Triggiano con Real illusion – Le illusioni oltre i tuoi occhi, con la direzione artistica di Arturo Brachetti.

Un’esperienza unica, coinvolgente e spettacolare che cattura lo spettatore fin dai primi istanti, portando sul palco situazioni surreali, apparizioni, colpi di scena e trasformazioni ad una velocità estrema. Storie avventurose, momenti di sospensione e di alta tensione, ma anche momenti brillanti e divertenti, tra le sue più grandi e incredibili illusioni. Sul palcoscenico Gaetano Triggiano è affiancato da un cast di ballerini ed accompagnato dall’originale e coinvolgente musica del Maestro Angelo Talocci.

Il 4 gennaio, alle 21, Giuseppe ZenoFabio Troiano in I soliti ignoti, con la regia di Vinicio Marchioni.

Adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli. Tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’amico, Age & Scarpelli.
La commedia è la prima versione teatrale del mitico film di Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo. Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera, ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura di Age e Scarpelli senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana.
Il 15 gennaio, alle 21, il Balletto di Milano si esibisce in Le vie in rose… Bolero. Serata di danza su musiche di Maurice Ravel. Presidente e direttore artistico: Carlo Pesta.
Il Balletto di Milano presenta una serata di grande danza dedicata alla musica francese. Alla prima parte dedicata agli chansonnieres, con un collage di straordinarie coreografie su indimenticabili brani, segue nella seconda il balletto simbolo del 900: il Bolero di Maurice Ravel. L’esclusivo spettacolo presenta nella prima parte suggestive coreografie su alcune tra le più belle canzoni di Charles Aznavour, Jacques Brel, Edith Piaf e Yves Montand che, nel susseguirsi dei quadri, passando dall’ironia alla nostalgia e giocando con gli stereotipi culturali, ha già conquistato migliaia di spettatori in tutto il mondo.
Il 22 gennaio, alle 21, Stefano Massini in Alfabeto delle emozioni, che porterà gli spettatori in viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
Il 9 febbraio, alle 21, lo spettacolo Don Chisciotte del Nuovo teatro, diretta da Marco Balsamo e l0adattamento di Francesco Niccolini. Lo spettacolo, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra, vede la drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini.
Il 18 febbraio, alle 21, i Panpers in 10 anni di minchiate, con Andrea PisaniLuca PeracinoCristiano FantechiAntonio LositoFabio Borghini (Alisei).
Musica, monologhi e sketch comici, giochi, ospiti a sorpresa… Questo e molto altro per una serata all’insegna della risata con il duo comico PanPers. No solo un “best of” dei migliori pezzi che li hanno visti protagonisti in questi anni, ma un vero e proprio raccoglitore di tutto quello che hanno creato dai loro inizi a oggi.
Il 2 marzo, Bergamofiori d’accacio di Robert Harlingrecia e con la regia di Michela AndreozziMassimiliano Vado.
Fiori d’acciaio è stato il film che, forse, più di ogni altro ha spiegato cosa significhi essere donne e, nonostante ciò, fare fronte comune, ovvero la famosa, leggendaria, solidarietà femminile. Tratto da una pièce teatrale, ancora attualissima, perfettamente rappresentativa di un microcosmo, quello del negozio di Provincia. L’immagine, lo stile, la musica nell’ambientazione di fine anni ’80 – identificativi di un momento storico diventato ormai glamour – permettono di osservare un tempo appena trascorso, raccontando che siamo già nel futuro.
Il 15 marzo, Alessandro Haber in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller e la regia di Leo Muscato e la traduzione di Masolino D’Amico.
Morte di un commesso viaggiatore è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui. Mischia verità e allucinazione. Si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. È una tragedia moderna che rivela il lato crudele del sogno americano.
Il 6 aprile, in scena Ghost, il musical, tratto dall’omonimo film della Paramount Pictures scritto da Bruce Joel Rubin.
Tratto dal cult movie della Paramount Pictures che, dagli anni ’90, ha commosso generazioni di spettatori, arriva in contemporanea in Spagna e Italia “Ghost Il Musical”, adattato per il teatro dallo sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin, con la regia di Federico Bellone. Trasposizione fedele del film vincitore di un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista (Whoopy Goldberg) e per la miglior sceneggiatura, Ghost Il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico, ma sposa appieno le regole del teatro.
Il 23 aprile, Marco Bocci in Lo zingaro. Non esiste curva dove non si possa sorpassare, di Marco Bonini, Gianni Corsi e Marco Bocci.
In un monologo emotivo ed appassionante, Marco Bocci racconta la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad un mito della Formula 1: Ayrton Senna. Ricostruendo in parallelo la vicenda personale dello Zingaro e quella di Senna, il racconto rintraccia coincidenze, premonizioni, intuizioni. Lo Zingaro cerca se stesso attraverso un legame quasi ossessivo con il grande campione brasiliano morto ad Imola il primo maggio 1994.
Il 7 maggio, è la lirica a chiudere la stagione teatrale, con Carmen, opéra-comique in quattro atti – musica di Georges Bizet, una produzione Fondazione Politeama-Orchestra Filarmonica della Calabria su libretto di Henri MeilhacLudovic Halèvy(rcz)

CATANZARO – Dal 25 maggio al Teatro Politeama torna la musica dal vivo

Al Teatro Politeama di Catanzaro torna la musica dal vivo, con il cartellone della stagione sinfonica promossa dall’Istituto Tchaikovsky e condivisa con la Fondazione Politeama, che offrirà tre serate con grandi formazioni e super ospiti pronti a riabbracciare il pubblico dopo la lunga pausa forzata dell’emergenza covid.

Giovedì 25 maggio il sipario si aprirà con l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia, e al violoncello lo straordinario Giovanni Sollima, vero virtuoso dello strumento, capace di raggiungere una platea variegata e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani “metallari” e appassionati di rock. In programma un ricco e intenso repertorio che spazierà tra Bach, Mendellsohn, Puccini e Forino.
Il secondo appuntamento sarà il 4 giugno con la Calabria Jazz Orchestra, diretta da Carlo Cattano e Egidio Ventura, impreziosita dalla presenza al sassofono di Francesco Cafiso, ambasciatore del jazz italiano nel mondo, esploso a soli 19 anni, nel 2009, quando suonò durante la cerimonia di insediamento del Presidente degli Usa Barack Obama.
Infine, il 25 giugno l’Orchestra filarmonica della Calabria proporrà un viaggio musicale A sud di Mozart, con special guest Eugenio Bennato, uno dei padri fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare, di Musicanova e del Taranta Power, da sempre impegnato a promuovere canti e danze della tradizione meridionale.
«La città di Catanzaro – ha dichiarato il presidente della Fondazione Politeama, Sergio Abramo – è pronta a riprendere quel percorso che l’ha vista ritagliarsi il ruolo di faro culturale in Calabria e che nel Teatro Politeama ha il suo principale punto di riferimento. Lanciamo un piccolo segnale di vicinanza ai lavoratori dello spettacolo e a tutti gli spettatori che potranno finalmente rincontrarsi in teatro».
«Saranno tre momenti speciali per il nostro teatro, che riaprirà all’insegna della musica, condividendo un messaggio di speranza e di ottimismo per un settore fortemente penalizzato dalla pandemia», ha sottolineato il sovrintendente del Politeama, Gianvito Casadonte.
«Il nostro impegno non si è mai fermato, nel difficile obiettivo di tenere viva la macchina organizzativa della Fondazione. Riprendiamo il cammino, seppur con le attuali restrizioni, in attesa di un nuovo cartellone a cui crediamo fortemente», ha concluso il direttore generale Aldo Costa.
«L’Istituto Tchaikovsky è orgoglioso di poter dare seguito ad una sinergia che ha già prodotto risultati importanti, in termini di formazione e di produzione, e che siamo certi potrà ancora crescere a beneficio della città e del territorio», ha rimarcato il direttore artistico della rassegna, Filippo Arlia.
La Fondazione Politeama specifica che potranno accedere alle serate gli abbonati dell’ultima stagione ai pacchetti “gold” e “super gold”, previa conferma all’indirizzo botteghino@politeamacatanzaro.net(rcz)