Pugliese (Basta Vittime): Quanto successo a Trasversale delle Serre non si ripeta sulla Statale 106

«Voglio augurarmi  che quanto accaduto sulla “Trasversale delle Serre” non si ripeta sulla Statale 106 e, nello specifico, sui due progetti funzionali di ammodernamento che interessano il tratto di Sibari – Corigliano-Rossano». È quanto ha detto Fabio Pugliese, direttore operativo di Basta Vittime sulla Strada Statale 106, commentando la sospensione, da parte del Tar, di tutti gli atti emessi dall’Anas che riguardano il progetto esecutivo per la realizzazione del V° Tronco della “Trasversale delle Serre” per quanto riguarda lo svincolo di Gagliato sino alla Statale 106 nel Soveratese.

A rivolgersi ai giudici del Tar sono stati 15 proprietari terrieri che nello scorso mese di agosto avevano ricevuto la comunicazione di avvenuta approvazione del progetto definitivo con il conseguente avvio del procedimento per quanto riguarda gli espropri che Anas ha predisposto.

«I ricorrenti – ha precisato l’avvocato Giuseppe Pitaro, parlando a nome dei ricorrenti – non sono contrari alla realizzazione dell’opera pubblica in sé, in quanto anche a loro interessa, ma nutrono forti perplessità rispetto al progetto in esame, di cui hanno preso visione, atteso che lo stesso prevede un tracciato del tutto irragionevole ed illogico».

«Qualora, infatti, il tar dovesse accogliere il ricorso presentato dai privati l’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non esiterà ad agire legalmente contro Anas Spa per l’incredibile danno arrecato alla collettività», ha detto Pugliese, sottolineando come «quello che è successo sulla ‘Trasversale delle Serre’ purtroppo evidenzia ancora una volta l’incapacità della dirigenza di Anas Spa in Calabria. A questo punto non capisco cosa altro debba accadere ancora prima che la classe dirigente politica calabrese tutta – parlo di chi è al Governo ma anche di chi è in minoranza – decida finalmente di porre la questione più dirimente: rimuovere l’attuale classe dirigente di Anas Spa in Calabria e pretendere dalla Direzione Generale i migliori uomini che hanno a disposizione».

«Ovviamente – ha concluso il direttore operativo – di fronte ad una ipotesi simile non esiteremo ad evidenziare tutte le chiare ed evidenti responsabilità politiche di quanti a vario titolo sono stati anche formalmente informati dell’incapacità conclamata e dimostrata dei dirigenti dell’Anas Spa in Calabria e non hanno mosso un dito per assicurare alla nostra regione dirigenti competenti e degni di questo nome».

«La nostra organizzazione di volontariato – ha detto Leonardo Caligiuri, presidente dell’Odv Basta Vittime – è fermamente convinta della necessità di un ammodernamento della Statale 106. Siamo però profondamente preoccupati dai recenti sviluppi riguardanti la “Trasversale delle Serre” perché questi rafforzano i dubbi sull’effettiva trasparenza e correttezza delle procedure anche sui processi di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano».

«Abbiamo fiducia nella magistratura – ha aggiunto – e siamo certi che farà piena luce sui fatti denunciati al fine di garantire il pieno rispetto delle norme e degli interessi della collettività. Chiediamo un intervento immediato della politica per garantire che i lavori sulla Sibari-Corigliano-Rossano siano esenti da ogni forma di irregolarità. Non tollereremo ulteriori ritardi o sprechi di risorse pubbliche».

Trasversale delle Serre, Celebre (Fillea): Adesso attivare tutte procedure per completare l’opera

Il segretario generale di Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre, esprimendo soddisfazione per il finanziamento di 128,5 mln per la trasversale delle Serre, ha auspicato che, chi, di dovere «non perda tempo e si attivi per avviare, con urgenza, tutte le procedure necessarie alla completa realizzazione dell’importante e strategica opera».

«Questo ulteriore finanziamento – ha spiegato – dovrebbe permettere di raggiungere la completa copertura finanziaria per tutti i cinque lotti della Trasversale, il cui investimento complessivo dovrebbe ammontare a 521 milioni di euro. Per noi la realizzazione del completamento della “Trasversale delle Serre” rappresenta qualcosa di molto importante e di strategico per la rete viaria calabrese in quanto permetterà di rendere decisamente più veloce e, soprattutto, più sicuro il collegamento tra il Tirreno e lo Jonio. Un collegamento che rappresenta un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico dell’intera Calabria».

«Come Fillea Cgil auspichiamo – ha proseguito – che i lavori per la realizzazione del completamento della Trasversale delle Serre, possano iniziare il più presto possibile e che questi siano realizzati nel pieno rispetto delle fondamentali norme di sicurezza e regolarità del lavoro e che, soprattutto, il tutto possa avvenire nel massimo rispetto della legalità. Perciò, riteniamo  che sia arrivato il momento non più rinviabile di sedersi tutti a un tavolo, le aziende aggiudicatarie e le parti sociali, per sottoscrivere la contrattazione d’anticipo (art. 9), uno strumento vincolante e inderogabile per l’applicazione del CCPL vigente nella provincia di Catanzaro ai lavoratori che saranno impegnati in questi interventi e che garantirà più sicurezza e più formazione attraverso gli Enti Bilaterali di settore e quindi una maggiore qualità delle opere che si andranno a realizzare».

«La Fillea Cgil Calabria e le sue strutture territoriali si dicono disponibili, fin da adesso – ha concluso – ad avviare un confronto nell’insegna della trasparenza e legalità e a fare la loro parte dando il loro fattivo contributo». (rcz)

 

Dal Mit 128,5 mln per la Trasversale delle Serre e impedire chiusura della Limina

Sono 128,5 milioni di euro la somma che il ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha stanziato per la Trasversale delle Serre.

Dopo un iter autorizzativo durato meno di un anno grazie alla sinergia di tutti gli Enti coinvolti, con tali risorse si è raggiunta la completa copertura finanziaria per la realizzazione di tutti i cinque lotti della Traversale, il cui investimento complessivo ammonta a 521 milioni di euro. In questo modo, il Commissario straordinario potrà avviare le attività negoziali per i lavori su tutta l’arteria.

Inoltre, il Ministero ha dato il via libera alla Regione Calabria per il nuovo piano di lavori sulla galleria “Limina” sulla SS “Jonio-Tirreno”. Per scongiurare la chiusura totale dell’arteria per circa 20 mesi che avrebbe comportato il sostanziale isolamento della Locride e dei territori tirrenici attraversati, i tecnici di Anas, della Regione e del Ministero hanno lavorato ad un nuovo piano dei lavori di manutenzione da effettuare sulla galleria. Tale piano prevede un primo intervento di manutenzione dell’attuale galleria, finalizzato a risolvere le criticità manutentive di breve e medio termine, da realizzare esclusivamente in notturna, con brevi chiusure totali la cui collocazione temporale sarà concordata con il territorio.

Il piano prevede, inoltre, un secondo intervento, di lungo termine, che prevede la realizzazione della seconda canna del tunnel che consenta di dotare la galleria dei presidi strutturali di sicurezza previsti dalle attuali norme. Il finanziamento necessario per la seconda canna della “Limina” sarà reperito nel prossimo contratto di programma, d’intesa con la Regione Calabria e Anas.

«Confermiamo la massima attenzione per le richieste dei territori, da Sud a Nord, sapendo che dobbiamo recuperare decenni di troppi No», ha dichiarato il ministro Salvini.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando come «il ministro Salvini dà lezioni di concretezza, dopo decenni di noncuranza dei Governi precedenti verso le esigenze della Calabria».

«Gli interventi su una delle più scandalose incompiute d’Europa – ha detto – la Trasversale delle Serre, attestano la vicinanza fattiva del Governo, che non fa chiacchiere ma mette le risorse necessarie per completarla dopo oltre mezzo secolo. La  Regione segue con scrupolo il dossier di questa infrastruttura, col proposito di aprire finalmente, all’Italia e all’Europa, un’area  ricca di risorse naturalistiche e culturali».

«Con queste risorse – ha aggiunto Mancuso – si ha la completa copertura finanziaria per la realizzazione di tutti i cinque lotti della Traversale, il cui investimento complessivo ammonta a 521 milioni di euro. Adesso tocca al  Commissario straordinario avviare le attività per i lavori su tutta l’arteria che congiungerà  Ionio e Tirreno, togliendo  dall’isolamento quelle   aree interne che, per la presenza di rinomati luoghi religiosi tra cui la Certosa di San Bruno,  sono state definite il cuore spirituale di questa parte del Mezzogiorno». (rrm)

SERVONO STRADE SICURE IN CALABRIA
SIANO REALTÀ LE TANTE PROMESSE FATTE

di ANTONIETTA MARIA STRATIRendere le strade calabresi più sicure. Dovrebbe essere questo l’obiettivo primario – e quanto mai urgente – della Regione Calabria e del presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Eppure, non sembra essere così.

Certo, la nostra regione ha tanti, forse troppi problemi atavici, ma la sicurezza sulle strade che ogni giorno percorrono centinaia, se non migliaia di calabresi dovrebbe essere tra le priorità dell’agenda politica del centrodestra. E il tragico incidente avvenuto nella Trasversale delle Serre è la prova che c’è il bisogno e l’urgenza di intervenire su quelle strade che collegano le grandi città con le aree interne.

Ma non è solo sulla Trasversale delle Serre che si deve intervenire. C’è anche la Strada Statale 106 su cui c’è un grandissimo lavoro da fare. Conosciuta anche come Strada della morte, la 106 è stata – e continua a essere – il simbolo dell’indifferenza e della superficialità della politica nei confronti della Calabria e dei calabresi. Il rapporto presentato a febbraio dall’Od Basta Vittime sulla Strada Statale 106 espone un quadro impietoso: dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2022 sono state 205 le vittime di incidenti mortali. Cosenza è la città che ha registrato già vittime (33%), seguita da Reggio (28%), Catanzaro (22%) e Crotone (17%).

«In pratica sui 76 chilometri di Statale 106 in provincia di Catanzaro abbiamo avuto negli ultimi 10 anni una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 113 in provincia di Cosenza una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 132 di Reggio Calabria una vittima su ogni 2,31 chilometri e sugli 84 della provincia di Crotone una vittima ogni 2,4 chilometri. In Calabria, negli ultimi 10 anni, sulla Statale 106 abbiamo avuto in media circa 2 vittime al mese», ha spiegato Fabio Pugliese, responsabile del Comitato Scientifico – Centro Studi Analisi e Ricerca dell’Odv. Per non parlare, poi, del costo sociale dovuto alla perdita delle 205 vittime per la comunità, che ammontano a circa 308.317.950,00 di euro.

Un’emergenza nell’emergenza. E non bastano i 3 miliardi destinati alla strada della morte che il presidente Occhiuto è riuscito a ottenere grazie al Ponte sullo Stretto perché, purtroppo, i soldi non bastano mai e, soprattutto, perché «il Ponte serve a poco se non saranno realizzate le opere complementari per raggiungerlo», aveva detto il Governatore nel suo intervento a Start su Skytg24.

Ma, se queste opere complementari vengono trattate come priorità secondaria, non si va da nessuna parte. È il pensiero del consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise che, all’indomani dell’annuncio del governatore, aveva contestato i 7 mld destinati al Ponte sullo Stretto.

«È inaccettabile che una strada mietitrice di vittime ogni 15 giorni venga relegata da questo governo ad opera secondaria – ha evidenziato –. Se il centrodestra si affretta a cercare i 7 miliardi per finanziare il ponte resta fermo sui 3 miliardi della statale 106 spalmanti in 15 anni. Eppure secondo dati Anas i 3 miliardi stanziati nell’ultima manovra di bilancio non sarebbero sufficienti neppure per completare la tratta Sibari – Catanzaro».

Per Tavernise, infatti, è la Statale 106 l’opera strategica che serve alla Calabria», e non il Ponte sullo Stretto.

Il consigliere regionale, ricordando che lo stesso Governo un anno prima aveva definito la strada della morte «un’opera strategica per il Paese».

«Senza alta velocità e le infrastrutture indispensabili per evitare che gran parte dei territori calabresi rimangano isolati a cosa serve il ponte?  Siamo poi sicuri che con il ponte la statale 106 rimarrebbe centrale nell’agenda del governo o diventerebbe ancora più marginale?», si è chiesto il capogruppo in Consiglio regionale del Pd, Mimmo Bevacqua.

Un appello a non rendere opere compensative la Statale 106 e il Porto di Gioia Tauro è arrivato, poi, dai sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace.

Per Versace, infatti, «parlare di opere compensative rischia di screditare il lavoro e la dignità di chi, da anni, lavora per lo sviluppo del territorio. Allo stesso modo, la vecchia “Società dello Stretto di Messina”, rimessa in piedi col decreto appena passato in Senato, deve necessariamente contemplare al suo interno anche le istituzioni locali».

«La strategia complessiva che interessa l’opera, infatti – ha aggiunto – ha bisogno della più ampia condivisione e partecipazione possibile che passa dal coinvolgimento dei territori, delle Regioni, delle Città Metropolitane quali enti di area vasta, delle università e degli ordini professionali così come rappresentato dalla mirabile organizzazione di questo importante seminario».

«Ringrazio e saluto per questo – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – il Consiglio e l’Ordine dei Geologi, l’Università “Mediterranea” per averci dato la possibilità di partecipare ad un’occasione di confronto ed approfondimento di altissimo livello».

E, proprio del Porto e del Ponte sullo Stretto, ne ha parlato qualche giorno fa il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che le ha definite «due grandi sfide da vincere».

«Questo perché sono due infrastrutture fondamentali per lo sviluppo della Calabria e del Sud e del Paese», ha detto Mancuso, ricordando che «se non cresce il Sud e le sue regioni più svantaggiate come la Calabria, non cresce il Paese e se non si dota la Calabria delle infrastrutture basilari, non le si consente di promuovere  sviluppo e nuovo occupazione».

«Il Ponte sullo Stretto di per sé – ha proseguito – per gli investimenti che comporta e l’occupazione che consentirà, è una grande occasione, ma lo è anche perché consentirà la realizzazione di tutte le altre infrastrutture collaterali: Alta velocità ferroviaria per il Sud; modernizzazione della 106 e dell’Autostrada Sa/Rc; rilancio degli scali aeroportuali e il pieno sviluppo del porto di Gioia Tauro con l’accrescimento della competitività dei porti di Crotone, Corigliano, Palmi e Vibo Valentia».

L’impegno, da parte delle istituzioni sembra esserci. Proprio ieri, a Villa San Giovanni il ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato che incontrerà i sindaci «che hanno a che fare con la Statale 106» entro la pausa estiva, sottolineando che «non stiamo lavorando solo al Ponte».«Lavoriamo sulla Napoli-Bari, sul sistema portuale con il porto di Gioia Tauro. Il Ponte sullo Stretto sarà un enorme acceleratore di sviluppo, ricchezza e turismo», ha concluso.

Ora bisogna vedere se tutte queste belle parole troveranno concretezza nell’immediato futuro, o se si dovranno attendere ancora anni prima di vedere un reale cambiamento. (ams)

Il consigliere De Nisi: Verificare le condizioni di sicurezza su Trasversale delle Serre

Il consigliere regionale Francesco De Nisi ha chiesto di verificare le condizioni di sicurezza sulla Trasversale delle Serre, in quanto ci sono «troppi morti in pochi anni in un tratto di strada così breve».

Per De Nisi, infatti, «Anas deve intervenire ed effettuare una verifica delle condizioni di sicurezza del percorso e, se del caso, apporre limiti di velocità inferiori oltre a strumenti di controllo elettronico».

Il consigliere regionale, poi, ha espresso il suo cordoglio alle famiglie dei due camerieri morti ieri notte in un tragico incidente stradale sulla Trasversale delle Serre. (rvv)

Trasversale delle Serre, al via procedure di gara per lotto Vazzano Vallelonga

È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale da Anas, il bando di gara per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori relativo al Lotto “Vazzano Vallelonga”, nell’ambito dei lavori per il completamento della Trasversale delle Serre.

L’intervento infrastrutturale, caratterizzato da un elevato grado di complessità progettuale ed esecutiva, è compreso nell’elenco delle opere prioritarie oggetto di commissariamento da parte del Governo Nazionale, concorrendo all’obiettivo del completamento dell’itinerario Ionio- Tirreno della parte centrale della Calabria.

Nel contesto trasportistico regionale e nazionale, la completa realizzazione della Trasversale delle Serre ha una valenza strategica indiscutibile, comportando non solo una sostanziale riduzione dei tempi di percorrenza rispetto a quelli attuali, ma anche l’incremento degli standard di sicurezza stradale. Inoltre, la Trasversale delle Serre, una volta realizzata, definirà la chiusura dell’anello viario composto, oltre che dall’arteria in questione, dalla A2 Autostrada del Mediterraneo (a ovest), dalla SS 106 (a est) e dalla SS 280 “dei due Mari” (a nord).

Quanto finora raggiunto è il risultato delle molteplici azioni di semplificazione procedurale attuate,  in applicazione della specifica disciplina delle opere commissariate, mediante una forte cooperazione istituzionale tra il Commissario Straordinario, Ing. Francesco Caporaso, e la Regione Calabria; grazie a ciò, è stato possibile concludere in meno di un anno gli iter autorizzativi di tutti i lotti che compongono l’opera nel suo complesso, velocizzando, conseguentemente, anche le corrispondenti fasi di completamento e di approvazione delle progettazioni.

L’investimento complessivo per il completamento della Trasversale delle Serre è di 512,5 milioni di euro, a fronte di una disponibilità di risorse pari a 387,2 milioni di euro. Attualmente, il fabbisogno economico residuo, di 125,3 milioni di euro, è riferito alla realizzazione del lotto Gagliato-Soverato.

Grande soddisfazione è espressa dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «l’avvio delle procedure di gara per il lotto Vazzano Vallelonga si aggiunge alla notizia di qualche giorno fa della consegna dei lavori del lotto ‘Scornari’ e dall’aver appreso dell’avanzato stato delle procedure di affidamento del lotto ‘Cimitero di Vazzano’, completando definitivamente il quadro degli interventi previsti nella provincia di Vibo Valentia».

«Il completamento della Trasversale delle Serre – ha sottolineato il Presidente – è stato considerato un obiettivo prioritario del mio mandato istituzionale sin dall’insediamento e ogni futuro sforzo sarà concentrato sul reperimento dei fabbisogni finanziari residui finalizzati alla relativa realizzazione».

Nello specifico, il tracciato del lotto “Vazzano-Vallelonga”, della lunghezza complessiva di circa 7 km, interessa i territori dei Comuni di Vazzano (VV) e di Vallelonga (VV), prevedendo per circa 1/3 del suo sviluppo l’adeguamento dell’esistente S.P. 60 con rettifiche plano-altimetriche della stessa e per i restanti 2/3 la costruzione in nuova sede. È prevista la realizzazione di n. 13 viadotti, per una lunghezza complessiva di 2.415 metri, di una galleria naturale di circa 100 m, di numerose opere di sostegno e di sistemi di regimentazione idraulica.

Il costo complessivo dell’investimento del lotto Vazzano Vallelonga è di circa 262,7 milioni di euro.

Sul fronte degli altri interventi che compongono il completamento della Trasversale delle Serre, per il lotto “Scornari” il 14 febbraio scorso è stata effettuata la consegna dei lavori all’appaltatore, mentre le procedure di affidamento dei lavori del lotto “Superamento del Cimitero di Vazzano”, avviate il 10 ottobre 2022 con la pubblicazione del bando di gara, sono ormai in fase di conclusione; relativamente ai due interventi ricadenti nella provincia di Catanzaro, per il completamento della Bretella per Petrizzi è prevista la pubblicazione del bando di gara entro la fine della primavera, mentre per il lotto Gagliato Soverato le procedure di appalto sono subordinate al reperimento della completa copertura finanziaria.

Per contrastare i tentativi di infiltrazione criminale negli appalti, il 6 dicembre 2022 il Commissario Straordinario, la Direzione Tutela Aziendale Anas e la Prefettura di Vibo Valentia hanno sottoscritto i Protocolli di Legalità per ciascuno dei tre interventi ricadenti nella provincia vibonese. Sono di prossima sottoscrizione i Protocolli di Legalità per i lavori che interesseranno la provincia di Catanzaro. (rvv)

Superamento del Cimitero di Vazzano della Trasversale delle Serre, i sindaci: Importante risultato

Sono numerosi i sindaci che hanno espresso soddisfazione per la pubblicazione del bando di gara del lotto “Superamento del Cimitero di Vazzano” della Trasversale della Serre, sottolineando che si tratta di «un importante risultato del commissario straordinario Francesco Caporanoe del presidente della Regione, Roberto Occhiuto».

I primi cittadini dei comuni di Vazzano (Vincenzo Massa, promotore dell’iniziativa), Vibo Valentia (Maria Limardo), Brognaturo (Rossana Tassone), Spadola (Cosimo Damiano Piromalli), Simbario (Ovidio Romano), Serra San Bruno (Alfredo Barillari), Mongiana (Francesco Angilletta), Fabrizia (Francesco Fazio), Nardodipace (Antonio Demasi), Vallelonga (Abdon Servello), San Nicola da Crissa (Giuseppe Condello), Sorianello (Sergio Cannatelli), Sant’Onofrio (Antonino Pezzo), Pizzoni (Vincenzo Caruso), Cardinale (Danilo Staglianò), Torre di Ruggiero (Vito Bruno Roti), Chiaravalle Centrale (Domenico Donato), Argusto (Valter Matozzo), Gagliato (Salvatore Sinopoli), Satriano (Massimiliano Chiaravalloti), Soverato (Daniele Vacca), Petrizzi (Giulio Santopolo) e Davoli (Giuseppe Papaleo), hanno evidenziato come «in meno di un anno, sono state completate le progettazioni e iter autorizzativi».

Una celerità «frutto della necessaria sinergia e della condivisione degli obiettivi da raggiungere, che ha portato, nel giro di meno di un anno, a concludere progettazioni e iter autorizzativi – si legge nella nota del sindaco di Spadola, Cosimo Damiano Piromalli –. All’indiscutibile e primaria importanza trasportistica connessa al completamento dell’intera infrastruttura, quale itinerario di collegamento tra il versante Ionico e quello Tirrenico passando per l’Altopiano delle Serre, si associano inevitabilmente numerosi benefici per le comunità locali direttamente interessate dal tracciato. Basti pensare ai livelli occupazionali durante le fasi di realizzazione, agli sviluppi in tema di turismo balneare- montano- religioso, alla possibilità di raggiungere i presidi ospedalieri esistenti in minor tempo».

«All’indiscutibile e primaria importanza trasportistica connessa al completamento dell’intera infrastruttura, quale itinerario di collegamento tra il versante Ionico e quello Tirrenico passando per l’Altopiano delle Serre – ha concluso il primo cittadino – si associano inevitabilmente numerosi benefici per le comunità locali direttamente interessate dal tracciato. Basti pensare ai livelli occupazionali durante le fasi di realizzazione, agli sviluppi in tema di turismo balneare- montano- religioso, alla possibilità di raggiungere i presidi ospedalieri esistenti in minor tempo». (rvv)

Trasversale delle Serre, Anas pubblica bando di gara per lotto “Superamento del cimitero di Vazzano”

Anas ha pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il bando di gara relativo al lotto Superamento del cimitero di Vazzano, nell’ambito dei lavori per il completamento della Trasversale delle Serre’, per un investimento complessivo di 12,7 milioni di euro.

La pubblicazione del bando è avvenuto a seguito della conclusione della fase di aggiornamento economico del progetto per il “caro materiali” e di quella del reperimento delle risorse finanziarie aggiuntive occorrenti.

L’intervento infrastrutturale, caratterizzato da un elevato grado di complessità progettuale ed esecutiva, è compreso nell’elenco delle opere prioritarie oggetto di commissariamento da parte del Governo Nazionale.

Grande soddisfazione è espressa dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha ribadito la volontà e l’impegno istituzionale per il completamento dell’itinerario Ionio-Tirreno, che rappresenta un elemento strategico e imprescindibile per lo sviluppo economico dell’intera Calabria.

«Per il raggiungimento dei prossimi obiettivi – ha sottolineato Occhiuto – la Regione si adopererà per arrivare alla completa copertura finanziaria per l’attuazione programmatica dei restanti interventi, forte dei risultati connessi al completamento e all’approvazione della progettazione del lotto Vazzano Vallelonga e allo stato avanzato dei progetti e dei procedimenti riguardanti il tronco Gagliato Soverato e la Bretella per Petrizzi”.

Soddisfazione è espressa anche dall’Assessore alle Infrastrutture, Mauro Dolce, che ha evidenziato come «la sinergia nelle azioni intraprese con il Commissario Straordinario Francesco Caporaso, che sta consentendo di sviluppare con sistematicità le azioni che potranno portare alla messa a terra di questo complesso intervento infrastrutturale».

Soddisfazione e gratificazione è stata espressa dalla senatrice di Forza ItaliaSilvia Vono, che ha ribadito come «la Trasversale delle Serre,  un’ infrastruttura strategica per la Calabria e di congiungimento della provincia di Catanzaro con quella di Vibo Valentia, per meglio dire dello Jonio col Tirreno è stata da sempre una mia battaglia, fin dalla mia entrata in Parlamento».

«Continuando il lavoro svolto insieme ai cittadini e da semplice cittadina e professionista – ha spiegato – ho sostenuto la causa del territorio, non solo riuscendo a far inserire nel Contratto di Programma Anas- MIT 2016/2020 tutti i lotti dell’infrastruttura ma insistendo per avere le risorse necessarie al completamento della stessa in un momento in cui la politica regionale e nazionale ignorava l’importanza della questione se non per ricordarsene ad ogni nuova tornata elettorale».

«Già nel 2019, seguendo sempre attentamente la questione – ha ricordato – i finanziamenti per i lotti del superamento del colle dello Scornari e del superamento del cimitero di Vazzano e per una parte della Vazzano- Vallelonga (128 mln di euro) sono rientrati nel contratto di programma e, autorizzati l’anno successivo dal CIPE, e successivamente nel contratto di aggiornamento e hanno permesso ad ANAS di poter avviare, conclusi i progetti definitivi, le operazioni di avvio delle procedure di bandi di gara e appalti».

«Grazie ad un lavoro incessante e minuzioso svolto nella qualità di vicePresidente in commissione infrastrutture al Senato nel 2020 la Trasversale delle Serre, una volta finanziata, è stata riconosciuta “opera prioritaria – ha proseguito – e strategica” da parte del Governo Nazionale e quindi rientrante nelle opere da commissariare per velocizzare e semplificare le procedure di completamento dell’intero percorso».

«Nel corso di questa legislatura – ha concluso – che mi ha vista lavorare a testa bassa per la Calabria e i calabresi, tanti passi in avanti sono stati fatti per un’infrastruttura che, quando ho cominciato ad occuparmene, insieme a qualche amico, era bloccata da 50 anni e, certa che il mio impegno sarà costante, seppure in ruolo diverso, continuerò a sostenere lo sviluppo di un territorio che ha bisogno sempre più, prima che di bandiere, di persone che facciano il loro dovere a cominciare dagli enti legittimamente preposti».

La realizzazione del tracciato del lotto “Superamento del cimitero di Vazzano”, che si colloca quale prosecuzione del tratto interessato dall’intervento relativo al “Superamento del colle Scornari”, per il quale sono in corso le procedure di gara, e di un altro lotto, aperto al traffico, realizzato negli anni ’90, garantirà l’ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza rispetto a quelli attuali unitamente all’incremento degli standard di sicurezza stradale e del confort di guida, contribuendo, altresì, alla definitiva eliminazione dei noti disagi dovuti alle forti limitazioni della percorribilità che caratterizzano attualmente circa 2 km di viabilità comunale esistente.

La lunghezza complessiva della nuova viabilità, compresi i rami dello svincolo per Vazzano, è di circa 1 km. È prevista la realizzazione di una galleria artificiale della lunghezza di 40 m, oltre che altre opere d’arte minori costituite principalmente da paratie di sostegno in micropali e sistemi di regimentazione idraulica. (rvv)

 

Collaborazione tra Anas e Regione per la Trasversale delle Serre

È stato sottoscritto, tra la Regione Calabria e Anas un protocollo d’intesa per l’approvazione dei progetti esecutivi relativi ai primi due lotti della Trasversale delle Serre ‘Superamento del Colle Scornari’ e ‘Superamento del Cimitero di Vazzano’.

Lo ha reso noto la senatrice di Forza ItaliaSilvia Vono, spiegando che «la Trasversale delle Serre torna finalmente nei programmi della Regione Calabria. Dopo anni in cui ho tenuto alta l’attenzione del Governo nazionale su questa importante infrastruttura, facendola rientrare, già nel 2018, nel contratto di programma Anas-Mit (ora Mims) con il finanziamento autorizzato dal Cipe per il superamento dello Scornari e del cimitero di Vazzano, ed aver insistito, in seguito alla progettazione esecutiva dei due lotti, avvenuta già nei primi mesi del 2021, per far rientrare la Trasversale delle Serre fra le opere di rilievo territoriale e sociale ottenendo il commissariamento completo da parte del Ministero, oggi esprimo un plauso al presidente della Regione, Roberto Occhiuto – con il quale ho condiviso l’importanza di questa opera fondamentale per la nostra Calabria – per avere avuto questo forte interessamento in modo che Anas, dialogando con la Regione nella persona del commissario straordinario l’ingegnere Francesco Caporaso, cominciasse a porre in essere azioni concrete per il completamento condiviso della Trasversale».

«Apprezzo che l’ingegnere Caporaso – ha aggiunto la senatrice forzista –, che ho incontrato qualche settimana fa nella sede Anas regionale di Catanzaro, si sia adoperato per avviare anche la conferenza di servizi per approvare il progetto definitivo Vazzano-Vallelonga, necessario per il collegamento della provincia di Vibo Valentia con l’autostrada A2, oltre a quanto fatto per la parte Gagliato-Soverato su cui Anas sta lavorando in sinergia con gli amministratori locali per rendere possibile anche la realizzazione del tratto catanzarese della Trasversale».

«Sono soddisfatta – ha concluso – che finalmente la nostra Regione abbia dei validi rappresentanti delle istanze calabresi. Credo fermamente che lavorando in squadra, come stiamo facendo, raggiungeremo buoni obiettivi per tutte le nostre infrastrutture territoriali». (rcz)

LE INCOMPIUTE DI CALABRIA TRA SPRECHI
E NEGLIGENZE: I LAVORI NON RIPARTONO

di ANTONIETTA MARIA STRATI – Che il Recovery Fund sia un’occasione imperdibile per la Calabria, per ridurre le distanze con il resto del Paese, a livello di mobilità, è un dato di fatto. Che ci siano tante, troppe opere incompiute, fondamentali per il collegamento e lo sviluppo del territorio, ne è un altro ancora.

Probabilmente, si dovrebbero utilizzare tutti i soldi del Recovery per poter sistemare tutte le infrastrutture della Calabria ma, tuttavia, ce ne sono alcune, come denunciato dalla Fillea Cgil Calabria, che «rappresentano paradigmaticamente il quadro delle tante incompiute in Calabria»: si tratta del Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, la Sibari Sila, la Trasversale delle Serre, l’aviosuperficie di Scalea, la diga sul fiume Melito.

Queste cinque incompiute, infatti, non figurano tra le 130 opere del Decreto Semplificazione, «e non ci saranno altre occasioni per sbloccarle» ha dichiarato Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil all’Agi.

La mappatura della Fillea Cgil parte, quindi, dal palazzo di giustizia di Reggio, opera appaltata nel lontano 2005 per 50 milioni e costellata di ritardi e contenziosi, con la rescissione del contratto per l’impresa inizialmente appaltatrice e altre vicissitudini per quella subentrante.

«Continua – ha detto Celebre all’Agi – a rimanere incompiuta dopo 15 anni dall’inizio dei lavori e gli operai licenziati o in stato di disoccupazione, senza considerare inoltre che sicuramente si dovrà pagare un ulteriore contenzioso all’impresa aggiudicataria. Anche la ditta che ha vinto l’appalto dei parcheggi del palazzo di giustizia, per un valore di 20 milioni di euro a base d’asta, dopo l’inizio dei lavori, si è fermata. Nel 2018 sorgono delle criticità di tipo strutturale e si fa riferimento alla stazione appaltante che tarda a rispondere. La ditta l’ultima diffida l’ha fatta il 28 agosto 2020 e successivamente ha avviato la risoluzione del contratto».

Per quanto riguarda la Sibari-Sila, invece, «doveva essere – ha spiegato Celebre – un’arteria strategica per collegare l’area della Sibaritide, sullo Ionio, alla Sila. L’avvio dei lavori risale al 2010 per un importo pari a 28 milioni di euro. Dopo il ritrovamento del cobalto nelle gallerie sono servite altre risorse per un totale di 48 milioni e tutto questo riguarda solo il primo lotto, mai consegnato. Quello che pesa sono i notevoli contenziosi ed i ritardi nella consegna».

La Scalea-Cosenza, «finanziata per 2.1 milioni di euro del Por/Fesr e e contributo privato di 3 milioni con sistema del project financing, per una concessione di 25 anni – ha spiegato Celebre – viene costruita sul letto del fiume Lao dichiarato ad elevata pericolosità idraulica dall’Autorità di bacino, e costruita non solo nel letto del fiume Lao, ma anche in un’area molto vicino alla zona di protezione speciale della riserva statale Valle del fiume Lao interessata anche da fenomeni di erosione» e doveva già essere fruibile nel 2017. Invece, «a oggi – ha spiegato ancora Celebre – l’opera rimane incompiuta e piena di problemi che sembrano irrisolvibili».

Ma per il segretario Celebre, «la madre di tutte le opere fantasma» è la diga sul fiume Melito, nel Comune di Gimigliano: «Un’opera avviata negli anni ’80 dalla Cassa del Mezzogiorno, ma poi abbandonata a causa di contenziosi e beghe burocratiche. Un vero spreco di oltre 180 milioni di euro per quella che potrebbe essere una delle più grandi dighe italiane. La diga sul fiume Melito, infatti, potrebbe essere un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione della nostra regione, risolvendo anche gli annosi problemi potabili delle città di Catanzaro e Lamezia Terme e di tanti comuni del Catanzarese».

«Ritengo – ha sostenuto Celebre – oggi sia prioritario avviare il completamento dell’opera, valutando concretamente la possibilità di inserire la diga sul Melito tra le opere strategiche europee così da accedere alle opportunità di finanziamento previste dal Recovery Fund e dal Next generation Eu».

Infine, a chiudere questo ‘viaggio’ tra le incompiute, c’è la Trasversale delle Serre, la «strada di grande collegamento tra lo Jonio e il Tirreno, tra il Catanzarese e il Vibonese» che è considerata «una delle delle incompiute più scandalose d’Europa».

Celebre, infatti, ha ricordato che sono stati investiti 500 milioni di euro per la Trasversale delle Serre, che è «forse il simbolo di quel coacervo di patologie che rallentano il completamento delle opere pubbliche, dall’eccesso di burocrazia ai ritrovamenti archeologici, dalle minacce ai cantieri alle cave abusive e le morti bianche, e che pongono seri problemi di legalità. Se si completasse si darebbe un segnale forte a questa parte del Mezzogiorno, e un segnale di fiducia ai cittadini nello Stato».

Anche il consigliere regionale del Gruppo Misto, Francesco Pitaro, in merito alla Trasversale delle Serre, ha dichiarato che «sarebbe necessario che, su una delle incompiute più scandalose d’Europa, fondamentale per valorizzare l’imponente patrimonio naturalistico, storico e culturale nel centro-meridionale della Calabria, si facesse  il punto con tutti i soggetti che sull’argomento hanno voce in capitolo, anche a seguito di alcuni segnali poco incoraggianti».

Pitaro, poi, ha sottolineato che «resta preoccupante che nessuna Istituzione abbia finora assicurato che il Recovery plan non discriminerà la Calabria» e che dal Recovery «la Calabria si aspetta che siano colmate le storiche lacune infrastrutturali e rimosso il divario di cittadinanza con il resto del Paese».

«Ma per farlo – ha aggiunto – è fondamentale, come ha ribadito il segretario della Cisl regionale Tonino Russo, che nella ripartizione dei fondi del Recovery sia contemplato il principio dell’addizionalità delle risorse al cui rispetto la Commissione europea ha richiamato l’Italia già nel 2019, sottolineando che le risorse europee devono aggiungersi a quelle nazionali perché si possa conseguire un effettivo riequilibrio territoriale». (ams)