Il sindaco Franco Mundo chiede incontro sul Recovery Plan al presidente Iacucci e ai sindaci Stasi e Lo Polito

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha richiesto un incontro con i sindaci di Castrovillari e Corigliano Rossano, Domenico Lo PolitoFlavio Stasi e col presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, per definire le proposte attinenti al Recovery Plan.

«Il Recovery Plan di cui si discute – ha scritto ai colleghi amministratori il primo cittadino di Trebisacce – la cui bozza originaria è stata già approvata dal Governo precedente, e che sicuramente sarà oggetto di ulteriore programmazione da parte del nuovo governo, dovrebbe rappresentare una svolta storica, economica e sociale per le possibilità di sviluppo per la nostra regione, la quale di fatto non solo è limitata nella destinazione dei fondi, ma è anche ignorata e penalizzata oltremodo, senza che la Regione, quale ente di programmazione,  abbia inteso proporre e /o valutare ipotesi di progettazione e di sviluppo comprensoriale, regionale e provinciale».

«È necessario – ha evidenziato il primo cittadino – un coinvolgimento intensivo e generale promuovendo anche altre iniziative politiche. Le carenze sono tante! Ogni giorno ci confrontiamo con esigenze e aspettative insoddisfatte dei nostri concittadini. La sanità, ormai l’eterna malata, è al collasso, ma anche le infrastrutture sono carenti, per non parlare della mobilità, dei trasporti e portualità. Il turismo, anche per bellezze naturali, archeologiche, storiche, artistiche e paesaggistiche, unitamente all’agricoltura, rappresenta la più grande risorsa della Calabria e dell’intera Sibaritide, che si è sviluppata soprattutto grazie all’intraprendenza di oculati e lungimiranti imprenditori, senza interventi di sostegno pubblico».

«Una regione con 800 km di costa – ha proseguito Mundo – non può avere solo cinque porticcioli turistici. In tale contesto, sarebbe utile inserire anche l’aeroporto di Sibari e altre infrastrutture della Sibaritide e del Pollino nell’ambito di un progetto di sviluppo complessivo di area Nord della Calabria, privilegiando anche interventi diretti a favorire e rilanciare il turismo,   l’agricoltura e sinergia con il Parco del Pollino».

«In tale contesto – ha detto ancora il sindaco Franco Mundo – il Recovery Plan è una grande opportunità e gli enti locali devono farsi promotori, uscendo dalla logica dei municipi, unitamente alla Regione Calabria, di proposte coerenti e realizzabili con programmi di interventi di aerea, prescindendo dalle singole  esigenze comunali. Per tale motivo, è opportuno avviare le giuste iniziative, coinvolgendo tutti i sindaci della fascia ionica e della zona del Pollino, con  il Presidente della Provincia di Cosenza, al fine di avviare un confronto dal quale far scaturire proposte e progetti».

«Si chiede, pertanto – ha concluso –  la disponibilità ad organizzare un incontro in presenza con tutti gli altri rappresentanti delle comunità, per poter predisporre e/o programmare interventi di area vasta da inserire eventualmente nell’ambito del Recovery Plan. Sarà mia cura dopo le adesioni fissare e concordare un incontro». (rcs)

Il sindaco di Trebisacce Mundo chiede ridefinizione territoriali del Distretti sanitari Ionio Nord e Sud

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha inviato una lettera al Commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, chiedendo una razionalizzazione territoriale della divisione relativa ai Distretti Ionio Nord e Ionio Sud, anche a seguito della fusione delle città di Corigliano e Rossano, e indicando Trebisacce come possibile sede del distretto Ionio Nord.

«Dopo la fusione delle città di Corigliano e Rossano – ha detto il primo cittadino – appare tanto inutile, quanto dispersivo mantenere le due realtà territoriali, divenute unico ente territoriale, in due distinti distretti sanitari (Rossano nel distretto Ionio Sud e Corigliano nel distretto Ionio Nord).  È opportuno evidenziare la necessità di aggregare l’ex città di Corigliano, relativamente alle funzioni e alle competenze al distretto Ionio Sud e, quindi, riorganizzare il Distretto Ionio Nord,  anche aggiungendo altri Comuni,  precedentemente ricadenti nell’area di Corigliano». 

«Si ricorda, in proposito – ha aggiunto – che i sindaci del distretto Ionio Nord,  già convocati dall’allora dg. Asp, dott.  Scarpelli, hanno votato quale sede del distretto Nord la città di Trebisacce,  con 17 su 22 voti favorevoli.  Ciò non vuole assolutamente generare discussioni o contrapposizioni, soprattutto in un momento in cui è necessario decentrare le attività amministrative, ma solo suggerire una ricerca finalizzata a fornire migliore efficienza ed efficacia agli enti per gli utenti». 

«Si consideri ancora che – ha proseguito il sindaco Mundo – il distretto Ionio Nord, ad oggi privo di responsabile, è affidato provvisoriamente al dr. Graziano, che sta lavorando con grande impegno e passione. Pertanto, anche dal punto di vista gestionale e amministrativo è necessario nominare un responsabile titolare del distretto contestualmente alla ridefinizione geografica e territoriale».

«Ciò – ha concluso il primo cittadino – al fine di garantire certezza nella gestione in un momento particolare e complesso come quello attuale, ma anche per evitare di essere abbandonati a sé stessi senza riferimenti istituzionali sanitari.  Si attende, nel merito, immediato riscontro». (rcs) 

Il ristorante La Rotonda di Trebisacce entra nel Touring Club Italiano

Prestigioso riconoscimento per il ristorante La Rotonda di Trebisacce, che è entrata a far parte del Touring Club Italiano.

Il ristorante, gestito dal 2007 da Giuseppe Russo, che rappresenta l’anima del locale con i fratelli Giandomenico e Federica, è stato inserito nel sito web dell’Ente, ed è il terzo della cittadina jonica a entrare a far parte del Touring Club Italiano.

«Siamo contenti di essere entrati anche noi a far parte della grande famiglia del Touring – hanno dichiarato dalla Rotonda –. La presenza sul sito web è un primo importante passo in vista poi della pubblicazione imminente della Guida Rapida d’Italia 2021 che ci vedrà presenti, insieme ad altri importanti riferimenti della ristorazione cittadina e territoriale». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il sindaco Mundo scrive al Commissario La Regina per carenza nel sistema dei Centri Salute Mentale

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha scritto al Commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina e al direttore f.f. del Dipartimento di Salute Mentale, Domenico Buccomino per denunciare le gravi carenze del sistema dei Centri di Salute Mentale dello Ionio, chiedendone il potenziamento e l’attivazione urgente dei posti letto della P.o. della struttura di Corigliano Rossano.

«A seguito – si legge nella lettera – dei tanti appelli e denunce dei familiari di pazienti che soffrono di disturbi psichici e che purtroppo hanno dovuto seguire i loro cari presso ospedali fuori regione, soprattutto per la mancanza di assistenza continuativa territoriale e, all’occorrenza, ospedaliera, nonché per le gravi conseguenze che scaturiscono dalle  patologie psichiatriche, sento la necessità di segnalare alle autorità sanitarie preposte le gravi carenze del sistema, sia di prevenzione territoriale dei Csm, che ospedaliere».

«Già in passato ho più volte sollecitato – continua la lettera – quale autorità sanitaria, l’adozione di  provvedimenti di sostituzione del personale, nonché il potenziamento dei servizi territoriali sanitari  di Salute Mentale, senza spoliazione di personale, proprio in virtù della funzione di prevenzione e terapeutica che  questi centri svolgono nei comuni, soprattutto in quelli più piccoli e nelle aree interne, in cui spesso alla drammaticità della vicenda familiare si aggiunge l’impossibilità di dare  una risposta sanitaria adeguata, sia per la distanza territoriale che per l’assenza di operatori. Tutto ciò perché da più tempo, presi sia dalla necessità di fronteggiare il Covid- 19, sia per la continua politica diretta a fronteggiare le emergenze ospedaliere, i centri  territoriali di Salute Mentale dell’Asp (Distretti Ionio Nord e Sud), sono stati abbandonati o trascurati: nessuna attività di monitoraggio e di programmazione è stata avviata; il personale non viene sostituito e le carenze strutturali e tecnologiche vengono accentuate. Tutto viene lasciato alla passione, al sacrificio  e alla  sensibilità personale degli operatori rimasti in servizio».

«Tra il 2016 e il 2019 – continua la lettera – sono stati collocati in quiescenza otto medici (di cui sei territoriali) nell’area Ionica, mai sostituiti, più gli infermieri. Nel distretto Nord lo psicologo manca da più anni e non è mai stato nominato,  così come gli infermieri. A nulla sono valse le continue richieste e denunce per ristabilire le attività, ma soprattutto per sostituire i medici in un settore particolarmente delicato della sanità con risvolti drammatici per i pazienti, per le persone coinvolte e per le famiglie che, con molta discrezione e dignità, nel loro silenzio, cercano di ovviare alla drammaticità delle patologie psichiatriche, particolarmente diffuse».

«Manca del tutto – continua la lettera – una politica di programmazione e di coordinamento tra le divisioni ospedaliere e i Csm, che è causa di continui disservizi. In tale contesto, l’intera fascia Ionica, in particolare nella attuale pandemia, è sovraccaricata di richieste di interventi psichiatrici, ma continua, per la Direzione Aziendale, la visione ospedalocentrica che considera l’attività psichiatrica territoriale come un sacco da cui attingere come e quando vuole. Con la sottrazione di una unità dai servizi territoriali, vengono a mancare le prestazioni sanitarie, in particolare nei comuni più piccoli , relative alla gestione di problematiche complesse di questi pazienti particolarmente deboli».

«I dirigenti aziendali – continua Mundo – in presenza di una carenza di personale, anziché considerare la possibilità di spostare e utilizzare  medici secondo la graduatoria ASP dei medici psichiatri, si limitano a volte, a trasferirli presso la divisione ospedaliera di Corigliano, che garantisce prestazioni limitate e nessuno ricovero, sebbene l’organico sia quasi completo. Per ovviare a tali inconvenienti e problematiche, proprio per la particolarità della patologia, sarebbe opportuno attivare e potenziare i Csm per avviare attività di prevenzione e soprattutto applicare terapie costanti “in famiglia”, per evitare disagi e lunghi viaggi  quando vengono disposti Tso o ricoveri urgenti nel P.o. di Corigliano, dove pare siano attivi solo due stanze con quattro posti letti (quindi solo due posti letto), di cui una stanza occupata stabilmente da una paziente con disturbi mentali e comportamentali che dovrebbe essere ricoverata in apposita struttura e non in degenza ospedaliera, con costi elevati di assistenza medica e ricovero inappropriato».

«Molte volte – continua la lettera – sono stati ordinati Tso dai Comuni con ricoveri in P.O. molto distanti e in altre regioni, addirittura Palermo o Roma, per come constatato di persona, che hanno causato disagi notevoli ai parenti dei pazienti e ulteriori complicazioni agli stessi. È inaccettabile! Peraltro, come già evidenziato in precedenza,  pare che: Per coprire i turni ospedalieri per uno o due pazienti, vengono utilizzati  i medici dei servizi territoriali; il numero di medici psichiatri territoriali è ridotto a due unità nell’area Jonio Sud ed a tre unità nell’area Jonio Nord, per un territorio che va dal Pollino alla Sila Grande ed alla pre Sila Greca; il numero dei medici nel P.o. di Corigliano è di cinque, compreso il primario, più uno, ossia una unità proveniente volontariamente dal Sert di Castrovillari; i posti di ricovero P.o. di Corigliano sono quattro (ma due di fatto dal 2019)  di cui uno in una stanza doppia per come già evidenziato, è permanentemente occupato da una paziente; dal 2017, pare che due medici ospedalieri siano stati  assegnati ai distretti Ionio Nord e Sud; i lavori di ristrutturazione nella divisione di psichiatria starebbero durando da molto tempo e nessuno sollecita il completamento immediato».

 

«Infine – continua la lettera del primo cittadino – si ritiene opportuno evidenziare il meritevole lavoro svolto dagli operatori medici riuniti nei distretti Jonio Sud e Nord, che ha consentito di avere  nell’ambito provinciale un bassissimo tasso di Tso proprio per la continua e capillare attività svolta con passione e sacrificio determinando per l’azienda un risparmio notevole di risorse economiche (un ricovero costa, mediamente, 300 euro al giorno). Tanto è vero che, il rapporto fra ricoverati in reparto (nei vari ospedali della provincia) e pazienti con gravi patologie psichiatriche presenti sul territorio e seguiti ambulatorialmente e domiciliarmente è completamente sbilanciato verso il territorio ed è inversamente proporzionale al numero di operatori».

«Per tali motivi – conclude la lettera – sicuro di interpretare anche le esigenze e le istanze di tanti colleghi sindaci, ma soprattutto delle famiglie di tanti pazienti che purtroppo soffrono di patologie psichiatriche e subiscono con grande dignità le carenze strutturali e assistenziali sanitarie, chiedo di verificare quanto denunciato e di avviare ogni attività e iniziativa utile per accertare omissioni e responsabilità, nonché la soluzione dei problemi, ma soprattutto chiedo di potenziare i servizi Csm territoriali vietando l’utilizzo e/o trasferimento dei medici nei Presidi ospedalieri e ripristinare le attività all’interno del P.o. di Corigliano, per evitare disagi e lunghi viaggi di pazienti particolarmente fragili per i ricoveri, la cui lontananza dalle famiglie potrebbe comportare  l’aggravamento della malattia o addirittura l’irreversibilità. Si consideri, altresì, che, per come a sua a loro conoscenza, gli operatori sanitari dei Csm svolgono anche attività di collaborazione e consulenza con altre istituzioni sanitarie locali e amministrative, per cui è urgente e indifferibile intervenire». (rcs)

La proposta del sindaco Franco Mundo: Realizzare un’Asp per l’area della Sibaritide-Pollino

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha proposto l’istituzione di un’Asp per l’area della Sibaritide-Pollino, «che possa occuparsi dei problemi del nostro territorio con efficacia ed efficienza».

La proposta arriva dalla consapevolezza e dalla indispensabile necessità, per un territorio vasto come è quello della Sibaritide, di dotarsi di una struttura sanitaria organizzativa autonoma e capace di saper leggere, con maggiore attenzione, le dinamiche legate alla salute del territorio e dei suoi cittadini.

«Sono, da sempre – ha dichiarato il primo cittadino – un sostenitore del decentramento delle funzioni politiche-amministrative: accentrare la gestione della politica sanitaria è stato un errore. L’accentramento di fatto genera immobilità. Gli ultimi mesi hanno dimostrato come l’Asp di Cosenza non sia in grado di assicurare una gestione unitaria e coerente. Per questo motivo, promuoverò una proposta, di concerto con gli altri sindaci della zona, per chiedere l’istituzione di un’Asp con competenze sanitarie specifiche sull’area della Sibaritide-Pollino. La competenza è della Regione Calabria. In caso di inerzia mi farò promotore anche di una proposta di legge di iniziativa popolare».

«La questione dell’Ospedale di Trebisacce è emblematica – ha sottolineato il sindaco Mundo –. L’Ospedale Chidichimo è il controsenso per antonomasia, un paradosso che accomuna tanto la politica regionale quanto il governo centrale. A fronte di due provvedimenti, cioè la sentenza del Consiglio di Stato che dispone la riapertura della struttura e un decreto del Commissario ad Acta, il numero 64 del 2016, adottato dall’allora responsabile Massimo Scura, non è possibile individuare un terzo organo che dia luogo alla loro attuazione: il paradosso sta proprio in questo!».

«E l’Asp di Cosenza è immobile – ha aggiunto – rispetto ad una azione concreta necessaria e non più rimandabile. Quando funzionava, l’Ospedale di Trebisacce costava allo Stato dieci milioni di euro l’anno: riattivandolo oggi, grazie alla sua funzione di drenaggio dell’emigrazione sanitaria, tutto ciò produrrebbe un sensibile risparmio per le casse della Stato. L’inadempimento delle sentenze e degli atti posti in essere non solo produce l’effetto di screditare le istituzioni e di incentivare la sfiducia nei pubblici poteri, ma evidenza come, da otto anni, sia in corso una lotta contro l’irrazionalità».

«In tale contesto – ha proseguito il sindaco Mundo – i limiti dell’Asp di Cosenza, chiamata a gestire un territorio come la Piana di Sibari, dove risiedono oltre 60.000 cittadini, sono apparsi evidenti. Per tale motivo, promuoverò questa iniziativa di concerto con diversi colleghi sindaci del territorio: un’Asp autonoma dell’area Sibaritide-Pollino, che possa occuparsi dei problemi del nostro territorio con efficacia ed efficienza, partendo proprio dalla riapertura dell’Ospedale di Trebisacce, realtà che genera lavoro, ricchezza, attività, professionalità, e dà sicurezza sul tema salute a chi ha scelto di non abbandonare la nostra Calabria».

«Per la nostra comunità – ha concluso il primo cittadino – è una presenza essenziale. Il decentramento può essere la soluzione a diversi problemi sanitari del territorio e garantire maggior coinvolgimento dei cittadini ed efficienza nei servizi». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il Comune istituisce il marchio cittadino di ‘negozio storico’

La Città di Trebisacce ha deciso di instituire il marchio cittadino di Negozio storico, che verrà assegnato a tutte le realtà commerciali con oltre 50 anni di attività continuativa.

Con la creazione e l’attribuzione di un riconoscimento che caratterizzi, segnali e distingua le attività commerciali, artigianali e imprenditoriali in genere che per oltre 50 anni hanno operato sul territorio della Città di Trebisacce, l’Amministrazione comunale ha voluto storicizzare il lavoro svolto in questi anni da coloro che hanno contribuito alla crescita cittadina con la propria professione, correttezza, capacità commerciale e con il proprio impegno, oltre a caratterizzare l’identità creativa e imprenditoriale del territorio.

«Trebisacce – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo – è una realtà poliedrica e sfaccettata, ricca di tanti talenti e di dinamica creatività che spesso vengono declinati in un contesto imprenditoriale e commerciale. Ciò ha portato, decennio dopo decennio, alla nascita di realtà importanti che hanno segnato la storia di questo territorio, caratterizzando lo sviluppo della nostra cittadina. Gli imprenditori e commercianti che operano su Trebisacce sono una delle colonne portanti della nostra comunità, pertanto abbiamo ritenuto doveroso creare un marchio che storicizzasse il loro impegno e il frutto del loro lavoro».

«Vivere il complesso mondo del commercio, oggi più che mai – ha aggiunto – non è facile. Forti di questa consapevolezza, in collaborazione con il Delegato al commercio Mimmo Pinelli e con i commercianti di Trebisacce, stiamo mettendo in campo diverse iniziative finalizzate a sostenere coloro che investono sul nostro territorio. Il riconoscimento del marchio cittadino di Negozio storico è un ulteriore piccolo passo, finalizzato a certificare il valore storico di un’attività. Gli uffici comunali stanno individuando tutti gli operatori che possono avere tale denominazione e all’inizio del 2021 saranno consegnati i relativi attestati». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il Comune lancia consultazione online per modifica viabilità sul corso cittadino

Il Comune di Trebisacce, guidato dal sindaco Franco Mundo, ha lanciato una consultazione online per valutare la modifica della viabilità sul principale corso cittadino.

A seguito dell’apertura al traffico del Piazzale Willy Brandt si intende rendere più scorrevole il traffico veicolare di via Alfredo Lutri. 

Nello specifico tale modifica comporterebbe l’introduzione del: senso unico per il traffico veicolare nella direzione di Sibari in via Alfredo Lutri ad iniziare dall’incrocio con Via Caravaggio fino a Corso Vittorio Emanuele II, al fine di consentire il recupero di maggiori spazi di parcheggio nel predetto tratto di Via Alfredo Lutri, spesso luoghi di ingorgo veicolare. Obbligo direzionale nella traversa di Via Andrea Cefaly verso la Stazione Ferroviaria. Senso unico in direzione Via Alfredo Lutri per Via Caravaggio, Via Giotto, e via Principe Umberto.

Per garantire la massima partecipazione cittadina, alla formulazione della decisione di modificare la storica viabilità di Via Alfredo Lutri, al fine di decongestionare il traffico e di aumentare la possibilità di parcheggi per il corso cittadino, il Comune di Trebisacce ha lanciato un sondaggio on line attraverso il quale sarà possibile esprimere la propria opinione nel merito. 

Cliccando sul link https://bit.ly/3hbif2C, sarà possibile esprimere parere positivo o negativo alle modifiche della viabilità e spiegare i motivi della propria scelta. Sarà inoltre possibile inviare valutazioni nel merito scrivendo all’indirizzo mail ufficio.sindaco@comune.trebisacce.cs.it

indicando nell’oggetto la dicitura: Modifica provvisoria viabilità Corso Lutri. Tutte le indicazioni ricevute tramite il sondaggio on line saranno sottoposte a valutazione e discusse dall’Amministrazione comunale al momento dell’acquisizione della decisione finale. 

«Questa nostra iniziativa – ha dichiarato il sindaco Mundoha una duplice ed importantissima valenza. Da un lato, grazie ai lavori di riqualificazione dell’Autostazione e all’apertura di Piazziale Willy Brandt, possiamo alleggerire il traffico cittadino sul corso principale, introducendo un unico senso di marcia. Aumenteremo così la possibilità di parcheggi, ridurremo l’inquinamento prodotto dagli autoveicoli, potenzieremo le possibilità di accesso alle attività commerciali site sul corso, che rendono di fatto Via Alfredo Lutri un centro commerciale a cielo aperto. Dall’altro lato, dato che tale scelta di fatto potrebbe rivoluzionare le abitudini cittadine, abbiamo scelto di avvalerci delle possibilità offerte dalla rete e di creare un vero e proprio sondaggio on line, anonimo, grazie al quale possiamo raggiungere una vasta platea. Peraltro tale modifica provvisoria della viabilità rientra nel progetto che prevede il rifacimento e l’ammodernamento dello stesso tratto di Via Lutri che prevede un piano unico, parcheggi e una nuova illuminazione».

«La proposta – ha aggiunto – è sottoposta anche al parere degli operatori commerciali. Ancora una volta ci distinguiamo sia per l’innovazione proposta nelle idee, sia per la voglia di coinvolgere il territorio sui temi più importanti, sia per la nostra attitudine a potenziare il rapporto di interlocuzione dei cittadini, credendo fortemente nel valore della comunicazione e del digitale. Invito tutti i cittadini ad esprimere la propria opinione sulla modifica della viabilità grazie agli strumenti messi a loro disposizione. Trebisacce continua a crescere dando prova di essere una città ambiziosa!»(rcs)

TREBISACCE (CS) – Approvato progetto per protezione e ripristino della biodiversità

Il Comune di Trebisacce ha preso atto della proposta progettuale dell’Ats FlagI Borghi marinari dello Jonio – Mare Calabria nell’ambito della misura 1.40 della Regione Calabria, finalizzata alla Protezione e ripristino della biodiversità, degli ecosistemi marini, e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili. 

L’intervento previsto nel progetto interessa lo specchio d’acqua dell’area marina prospiciente al Comune di Trebisacce, realtà caratterizzata da una lunga tradizione marinara, propria di tutta la comunità territoriale. 

Il progetto, che prevede un finanziamento pari a 500.000.00 euro, è volto ad installare una serie di barriere sommerse, indispensabili per il ripopolamento ittico nei fondali del Comune di Trebisacce anche con la finalità di tutelare la qualità dell’ecosistema marino, favorire la riproduzione di specie ittiche di pregio e dissuadere le attività illegali di pesca a strascico svolte in zone non autorizzate. 

L’idea progettuale, già adottata negli anni precedenti dal Comune di Trebisacce ma non finanziata, contribuisce pienamente al raggiungimento delle finalità dell’Obiettivo Tematico OT6 del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 “Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse”.

«Il nostro territorio e tutta la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo – ha un rapporto unico con il mare, con il nostro mare».

«La nostra tradizione ittica – ha concluso il primo cittadino – che ha reso grande la storia della marineria di Trebisacce ne è testimonianza. Riteniamo, dunque, il progetto finalizzato alla protezione e al ripristino della biodiversità dell’ecosistema marino dello specchio acqua che incornicia la costa che cinge il Comune di Trebisacce, abbia una particolare valenza, dal punto di vista economico, produttivo, culturale e sociale». 

«Sono tanti gli appassionati di pesca – ha concluso il sindaco Mundo – e molti coloro che la praticano quotidianamente per lavoro, tant’è vero che esistono ben due rimessaggi per la custodia delle barche nel territorio comunale». (rcs)

TREBISACCE (CS) – In arrivo nuove strutture ludiche per i bambini

Il Comune di Trebisacce, guidato dal sindaco Franco Mundo, ha annunciato che sono in arrivo nuove strutture ludiche per bambini, che verranno installate nel parchetto comunale del Centro storico.

Tale scelta si inserisce nell’ambito delle risposte all’emergenza sanitaria determinatasi in conseguenza della diffusione epidemica del Covid-19, che ha reso necessari provvedimenti di protezione i quali hanno limitato fortemente, in particolare nella cosiddetta fase 1 dell’emergenza, la possibilità di movimento al di fuori del contesto domestico dei più piccoli.

Con la sospensione delle attività, si è limitata drasticamente la possibilità di svolgere esperienze al di fuori del contesto domestico e familiare per i bambini e gli adolescenti, incidendo fortemente sulle loro condizioni di ordinario benessere che si legano strettamente a diritti fondamentali come quelli all’incontro sociale fra pari, al gioco ed all’educazione.

Ma la scelta di investire in luoghi di ritrovo e svago pubblici, pensati soprattutto per i più piccoli, quali i parchi giochi comunali, caratterizza da sempre l’Amministrazione comunale. Il Comune di Trebisacce ha, infatti, investito circa 90.000,00 euro in strutture ed infrastrutture che hanno permesso la nascita e il potenziamento di sei parchi attrezzati (due nel Centro storico, uno in zona Pagliara, uno sul Lungomare, uno in via Turati, uno in piazza Einstein), che sono oggi un punto di riferimento per la crescita sociale e l’interazione dei bambini.

«I parchi giochi comunali – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – sono un luoghi, che in base ai recenti DPCM divengono centri nevralgici per creare occasioni di svago per i più piccoli, la cui mobilità in funzione dell’emergenza covid-19 è limitata. Ma, al di là delle circostanze poste in essere dall’emergenza covid-19, sono luoghi dove i bambini socializzano, giocano e si divertano all’aria aperta, imparando ad interagire tra loro».

«Anche per questo motivo – ha aggiunto – abbiamo deciso di potenziare le strutture ludiche presenti nel parco giochi del Centro Storico di Trebisacce, dopo aver proceduto a dar vita, nel corso di questa legislatura, a ben 6 aree attrezzate pensate per i più piccoli e per i loro genitori. I parchi giochi sono anche un veicolo di crescita sociale, e misurano il grado della civiltà di una comunità. Come sempre focalizziamo la nostra azione politica verso le fasce più deboli, quelle che meritano maggiore attenzione da chi è chiamato a gestire la pubblica amministrazione. Mai nessun Comune ha investito in un’azione di realizzazione contemporanea di ben sei parchi giochi, al fine di incidere significativamente sull’attività dei più piccoli».

«Nei bambini e nella loro formazione – ha concluso il primo cittadino – nella creazione di opportunità di svago e distrazione, nonostante il complesso periodo che viviamo, crediamo fortemente. Questa è la nostra visione e continueremo a portala avanti. Chiediamo ai cittadini di tutelare e salvaguardare questo nostro grande patrimonio sociale». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il Comune dona 100 tamponi agli operatori della scuola dell’obbligo

L’ Amministrazione comunale di Trebisacce, guidato dal sindaco Franco Mundo, in collaborazione con l’Associazione Misericordia e con il dott. Enzo Ippolito, ha provveduto a sottoporre a test antigenico rapido oltre cento operatori del mondo della scuola, tra insegnanti, personale amministrativo e personale Ata.

Degli oltre cento tamponi effettuati nessuno ha avuto esito positivo. 

«Continuiamo ad operare – ha dichiarato il sindaco Mundo – per garantire ai nostri cittadini la massima collaborazione e attenzione possibile nella lotta contro la diffusione del Covid-19. Senza farci dominare dalla paura, ma dando la giusta importanza a comportamenti che si ispirino alla prudenza e al rispetto delle linee guida e delle norme giuridiche, ognuno di noi si deve attivare per fare la propria parte nella lotta contro il covid-19».

«La scuola dell’obbligo – ha aggiunto – è parte fondamentale della giornata dei più piccoli e siamo pronti a garantire la massima attenzione e tutela. Chiediamo piena collaborazione da parte dei genitori e delle famiglie per gestire nella massima serenità l’emergenza in corso, che dobbiamo controllare e dalla quale non ci dobbiamo far dominare. Vogliamo garantire sicurezza agli alunni, ai docenti e al personale. Sento di dover ringraziare  l’assessore all’Istruzione Romanelli per l’iniziativa e l’Assessore alla Sanità Pino Campanella, che con il dott. Enzo Ippolito, hanno prestato gratuitamente la propria professionalità per eseguire i tamponi, nonché alla Misericordia per il supporto dato».  

«Abbiamo ritenuto doveroso – ha dichiarato l’assessore all’istruzione Roberta Romanelli, che con l’assessore alla Salute Pino Campanella ha promosso l’iniziativa – in funzione della prossima riapertura delle scuole procedere con un monitoraggio tramite tampone di chi vive la scuola tutti i giorni, compresi gli autisti degli scuolabus. È un passaggio importante che testimonia ancora una volta come la scuola e la salute dei cittadini siano al centro delle nostre iniziative e della nostra politica».

«Non posso negare – ha aggiunto – che non aver riscontrato nessun caso positivo, nonostante i tanti tamponi effettuati, sia fonte di gioia per me dato che spero che i nostri bambini possano tornare presto a vivere a pieno il mondo della scuola, nonostante l’emergenza in corso, certi che sapremo trovare le formule più adatte per garantire loro il pieno godimento del diritto allo studio. La scuola deve essere sicura. In tale contesto devono essere anche le famiglie ad osservare le regole per preservare la scuola e quindi tutti i nostri figli»(rcs)