Il sindaco Franco Mundo sollecita l’invio dei vaccini al Distretto sanitario Jonio Nord di Trebisacce

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, al ministro della Salute, Roberto Speranza, al Commissario ad acta Guido Longo, e al Commissario Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, sollecitando, con urgenza, l’invio dei vaccini al Distretto Sanitario Jonio Nord di Trebisacce, sia per il completamento del secondo ciclo degli over80, che per l’attivazione della piattaforma per le prenotazioni dei soggetti fragili e disabili.

«È veramente inconcepibile – si legge nella lettera – sia il ritardo che la mancata programmazione e prosecuzione delle vaccinazioni, ma soprattutto la mancanza di vaccini. La Calabria e i cittadini calabresi, anziani e fragili in particolare, stanno pagando caro il prezzo dell’inefficienza e dell’incapacità politica e gestionale. Tali ritardi e omissioni, costituiscono un’ulteriore emergenza».

«La mancata inoculazione della seconda dose di vaccino agli anziani – continua la lettera – è un fatto gravissimo e intollerabile, che rende vano tutto il lavoro svolto e le risorse finanziarie impiegate fino ad ora. Si chiede, pertanto, un autorevole intervento per risolvere il problema, ma soprattutto aumentare il numero delle dosi per la Calabria e per i comuni, in quanto le inefficienze non possono riversarsi sui cittadini, che rimangono inermi e sgomenti».

«Sicuro di interpretare anche i sentimenti e le preoccupazioni degli altri 16 sindaci del distretto sociosanitario Ionio Nord – prosegue la lettera del primo cittadino – nonché della totalità dei cittadini calabresi, nel comunicare l’immediata disponibilità ad attivare tutta l’organizzazione necessaria per continuare le vaccinazioni, chiedo un intervento urgente nell’ambito delle rispettive competenze». 

«Ciò che sta accadendo in Calabria – conclude la lettera – è assurdo e inconcepibile, soprattutto anche a seguito delle dichiarazioni del Commissario dell’emergenza covid Generale Figliuolo, che evidentemente non ha preso coscienza della difficile realtà calabrese». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il Comune approva convenzione per banda ultra larga

Il Comune di Trebisacce, guidato dal sindaco Franco Mundo, potrà ottenere il completamento della copertura dei servizi a banda ultra larga in fibra ottica a 30 mbps.

Ciò è stato possibile in quanto l’Amministrazione comunale, in attuazione del Piano Strategico Banda Larga promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha approvato la Convenzione che disciplina i rapporti tra l’ente e Infratel S.p.A., società in house del Ministero dello Sviluppo economico.

Ciò avviene anche nel rispetto dell’Agenda digitale europea che ha definito come obiettivo di connettività per tutti i cittadini dell’Unione il target di 30Mbps.

«Un ulteriore passo avanti per la crescita del territorio – ha dichiarato il sindaco Mundo –. La banda ultra larga è uno strumento di fondamentale importanza in un’epoca come la nostra in cui le informazioni e i servizi si muovano in ambito digitale».

«Al contempo – ha aggiunto – anche sotto il profilo produttivo e commerciale, un’infrastruttura simile proietta la comunità degli esercenti e dei professionisti in una dimensione maggiormente competitiva».

«Lavoreremo a fianco della ditta – ha concluso – che si occuperà dei lavori, vigilando sul rispetto dei tempi, per far sì che questo ottimo risultato vada a dispiegare i suoi effetti nel più breve tempo possibile». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Approvato schema di convenzione per alternanza scuola-lavoro

Il Comune di Trebisacce ha approvato lo schema di convenzione per l’alternanza scuola-lavoro con l’Istituto scolastico “Ezio Aletti”.

L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.

L’obiettivo preminente dell’alternanza scuola-lavoro è attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica e nel contempo consentire di correlare l’offerta formativa allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio.

La Casa comunale si prepara dunque ad accogliere gli studenti tirocinanti dell’Istituto Aletti che svilupperanno il proprio percorso nell’ambito dell’Area Socio Culturale dell’ente comunale, perseguendo gli obiettivi del proprio Progetto Formativo Individuale.

«Il rapporto tra Scuola, Territori ed il Comune di Trebisacce – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – è un elemento fondamentale della visione politica che stiamo portando avanti. Creare per gli studenti degli istituti scolatici del territorio occasioni di crescita che permettano di mettere in pratica quanto appreso nell’ambito del proprio percorso scolastico è un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire perché come sempre dall’interazione e dallo scambio di esperienze, si genera un arricchimento reciproco che rafforza il nostro tessuto sociale e  una reale crescita per tutti gli attori in campo».

«Attendiamo gli studenti dell’Istituto Aletti – ha concluso –certi che l’esperienza dell’alternanza Scuola Lavoro all’interno del Comune di Trebisacce sarà per tutti estremamente formativa». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Più di 2 milioni per tre progetti contro il dissesto idrogeologico

Il Ministero dell’Interno ha assegnato 2 milioni e 500 mila euro al Comune di Trebisacce per finanziare tre progetti per la lotta al dissesto e al rischio idrogeologico.

I tre progetti prevedono interventi di tipo preventivo in aree che presentano potenzialmente rischio di frana, e sono finalizzati non solo alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico ma anche al potenziamento della resilienza strutturale del territorio. 

Nello specifico i progetti prevedono Interventi di Mitigazione del rischio idrogeologico e dell’erosione nell’area compresa tra lo Stadio A. Lutri e il Torrente Pagliara in Riviera delle Palme (950.000 Euro); Interventi di Messa in sicurezza, consolidamento, regimazione per mitigazione rischio frane e idraulico in Località Canale della Porta (950.000 Euro); Interventi di Riqualificazione del costone Loc. Cannone/Centro Storico con mitigazione rischio frana. (600.000 Euro).

 «Un ulteriore importante risultato – ha dichiarato il sindaco del Comune di Trebisacce, Franco Mundoche dimostra come il lavoro della macchina comunale sia costante e continuo. A volte è un lavoro posto in essere lontano dalla luce dei riflettori, i cui frutti arrivano solo dopo anni per i tempi tecnici che intercorrono tra la realizzazione di un progetto, il finanziamento dello stesso e l’inizio dei lavori, ma la costanza di chi opera tutti i giorni per la crescita del territorio, inesorabilmente, alla fine viene premiata».

«Questi finanziamenti di notevole entità – ha aggiunto – poi gratificano l’operato sotto due punti di vista. Da un lato aumenta il livello di sicurezza presente sul territorio, permettendoci di abbassare il rischio derivante da eventi  idrogeologici avversi, dall’altro ha fisiologicamente una ricaduta anche economica sul territorio, creando lavoro per tante famiglie e operatori del settore.  Già da tempo stiamo intervenendo su tutta l’area del Comune di Trebisacce, con diverse opere e progetti, finalizzati a mitigare i molteplici rischi idrogeologici».

«Oggi – ha proseguito – inseriamo un ulteriore tassello con questi importanti finanziamenti che nei prossimi mesi ci permetteranno di incidere significativamente sulla sicurezza del territorio. Questa è nostra linea politica e operativa, e la visione amministrativa della città, fatta di concretezza e di duro lavoro, che continua a generare una crescita reale di tutto il territorio. Di ciò non possiamo che essere orgogliosi».

“«Abbiamo messo a frutto le nostre specifiche competenze – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Filippo Castrovillarisviluppate in anni di esperienza al servizio dei cittadini. Questa esperienza si fonde con una profonda conoscenza del territorio e con un’attenta capacità di intercettare qualsiasi finanziamento possa essere utile alla crescita della nostra comunità. I tre importanti progetti finanziati  permetteranno interventi che fanno parte di una specifica e continua azione di messa in sicurezza di tutto il nostro territorio. Un grande risultato che gratifica il nostro incessante impegno. Mi preme ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato». (rcs)  

Il sindaco Franco Mundo chiede incontro sul Recovery Plan al presidente Iacucci e ai sindaci Stasi e Lo Polito

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha richiesto un incontro con i sindaci di Castrovillari e Corigliano Rossano, Domenico Lo PolitoFlavio Stasi e col presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, per definire le proposte attinenti al Recovery Plan.

«Il Recovery Plan di cui si discute – ha scritto ai colleghi amministratori il primo cittadino di Trebisacce – la cui bozza originaria è stata già approvata dal Governo precedente, e che sicuramente sarà oggetto di ulteriore programmazione da parte del nuovo governo, dovrebbe rappresentare una svolta storica, economica e sociale per le possibilità di sviluppo per la nostra regione, la quale di fatto non solo è limitata nella destinazione dei fondi, ma è anche ignorata e penalizzata oltremodo, senza che la Regione, quale ente di programmazione,  abbia inteso proporre e /o valutare ipotesi di progettazione e di sviluppo comprensoriale, regionale e provinciale».

«È necessario – ha evidenziato il primo cittadino – un coinvolgimento intensivo e generale promuovendo anche altre iniziative politiche. Le carenze sono tante! Ogni giorno ci confrontiamo con esigenze e aspettative insoddisfatte dei nostri concittadini. La sanità, ormai l’eterna malata, è al collasso, ma anche le infrastrutture sono carenti, per non parlare della mobilità, dei trasporti e portualità. Il turismo, anche per bellezze naturali, archeologiche, storiche, artistiche e paesaggistiche, unitamente all’agricoltura, rappresenta la più grande risorsa della Calabria e dell’intera Sibaritide, che si è sviluppata soprattutto grazie all’intraprendenza di oculati e lungimiranti imprenditori, senza interventi di sostegno pubblico».

«Una regione con 800 km di costa – ha proseguito Mundo – non può avere solo cinque porticcioli turistici. In tale contesto, sarebbe utile inserire anche l’aeroporto di Sibari e altre infrastrutture della Sibaritide e del Pollino nell’ambito di un progetto di sviluppo complessivo di area Nord della Calabria, privilegiando anche interventi diretti a favorire e rilanciare il turismo,   l’agricoltura e sinergia con il Parco del Pollino».

«In tale contesto – ha detto ancora il sindaco Franco Mundo – il Recovery Plan è una grande opportunità e gli enti locali devono farsi promotori, uscendo dalla logica dei municipi, unitamente alla Regione Calabria, di proposte coerenti e realizzabili con programmi di interventi di aerea, prescindendo dalle singole  esigenze comunali. Per tale motivo, è opportuno avviare le giuste iniziative, coinvolgendo tutti i sindaci della fascia ionica e della zona del Pollino, con  il Presidente della Provincia di Cosenza, al fine di avviare un confronto dal quale far scaturire proposte e progetti».

«Si chiede, pertanto – ha concluso –  la disponibilità ad organizzare un incontro in presenza con tutti gli altri rappresentanti delle comunità, per poter predisporre e/o programmare interventi di area vasta da inserire eventualmente nell’ambito del Recovery Plan. Sarà mia cura dopo le adesioni fissare e concordare un incontro». (rcs)

Il sindaco di Trebisacce Mundo chiede ridefinizione territoriali del Distretti sanitari Ionio Nord e Sud

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha inviato una lettera al Commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, chiedendo una razionalizzazione territoriale della divisione relativa ai Distretti Ionio Nord e Ionio Sud, anche a seguito della fusione delle città di Corigliano e Rossano, e indicando Trebisacce come possibile sede del distretto Ionio Nord.

«Dopo la fusione delle città di Corigliano e Rossano – ha detto il primo cittadino – appare tanto inutile, quanto dispersivo mantenere le due realtà territoriali, divenute unico ente territoriale, in due distinti distretti sanitari (Rossano nel distretto Ionio Sud e Corigliano nel distretto Ionio Nord).  È opportuno evidenziare la necessità di aggregare l’ex città di Corigliano, relativamente alle funzioni e alle competenze al distretto Ionio Sud e, quindi, riorganizzare il Distretto Ionio Nord,  anche aggiungendo altri Comuni,  precedentemente ricadenti nell’area di Corigliano». 

«Si ricorda, in proposito – ha aggiunto – che i sindaci del distretto Ionio Nord,  già convocati dall’allora dg. Asp, dott.  Scarpelli, hanno votato quale sede del distretto Nord la città di Trebisacce,  con 17 su 22 voti favorevoli.  Ciò non vuole assolutamente generare discussioni o contrapposizioni, soprattutto in un momento in cui è necessario decentrare le attività amministrative, ma solo suggerire una ricerca finalizzata a fornire migliore efficienza ed efficacia agli enti per gli utenti». 

«Si consideri ancora che – ha proseguito il sindaco Mundo – il distretto Ionio Nord, ad oggi privo di responsabile, è affidato provvisoriamente al dr. Graziano, che sta lavorando con grande impegno e passione. Pertanto, anche dal punto di vista gestionale e amministrativo è necessario nominare un responsabile titolare del distretto contestualmente alla ridefinizione geografica e territoriale».

«Ciò – ha concluso il primo cittadino – al fine di garantire certezza nella gestione in un momento particolare e complesso come quello attuale, ma anche per evitare di essere abbandonati a sé stessi senza riferimenti istituzionali sanitari.  Si attende, nel merito, immediato riscontro». (rcs) 

Il ristorante La Rotonda di Trebisacce entra nel Touring Club Italiano

Prestigioso riconoscimento per il ristorante La Rotonda di Trebisacce, che è entrata a far parte del Touring Club Italiano.

Il ristorante, gestito dal 2007 da Giuseppe Russo, che rappresenta l’anima del locale con i fratelli Giandomenico e Federica, è stato inserito nel sito web dell’Ente, ed è il terzo della cittadina jonica a entrare a far parte del Touring Club Italiano.

«Siamo contenti di essere entrati anche noi a far parte della grande famiglia del Touring – hanno dichiarato dalla Rotonda –. La presenza sul sito web è un primo importante passo in vista poi della pubblicazione imminente della Guida Rapida d’Italia 2021 che ci vedrà presenti, insieme ad altri importanti riferimenti della ristorazione cittadina e territoriale». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il sindaco Mundo scrive al Commissario La Regina per carenza nel sistema dei Centri Salute Mentale

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha scritto al Commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina e al direttore f.f. del Dipartimento di Salute Mentale, Domenico Buccomino per denunciare le gravi carenze del sistema dei Centri di Salute Mentale dello Ionio, chiedendone il potenziamento e l’attivazione urgente dei posti letto della P.o. della struttura di Corigliano Rossano.

«A seguito – si legge nella lettera – dei tanti appelli e denunce dei familiari di pazienti che soffrono di disturbi psichici e che purtroppo hanno dovuto seguire i loro cari presso ospedali fuori regione, soprattutto per la mancanza di assistenza continuativa territoriale e, all’occorrenza, ospedaliera, nonché per le gravi conseguenze che scaturiscono dalle  patologie psichiatriche, sento la necessità di segnalare alle autorità sanitarie preposte le gravi carenze del sistema, sia di prevenzione territoriale dei Csm, che ospedaliere».

«Già in passato ho più volte sollecitato – continua la lettera – quale autorità sanitaria, l’adozione di  provvedimenti di sostituzione del personale, nonché il potenziamento dei servizi territoriali sanitari  di Salute Mentale, senza spoliazione di personale, proprio in virtù della funzione di prevenzione e terapeutica che  questi centri svolgono nei comuni, soprattutto in quelli più piccoli e nelle aree interne, in cui spesso alla drammaticità della vicenda familiare si aggiunge l’impossibilità di dare  una risposta sanitaria adeguata, sia per la distanza territoriale che per l’assenza di operatori. Tutto ciò perché da più tempo, presi sia dalla necessità di fronteggiare il Covid- 19, sia per la continua politica diretta a fronteggiare le emergenze ospedaliere, i centri  territoriali di Salute Mentale dell’Asp (Distretti Ionio Nord e Sud), sono stati abbandonati o trascurati: nessuna attività di monitoraggio e di programmazione è stata avviata; il personale non viene sostituito e le carenze strutturali e tecnologiche vengono accentuate. Tutto viene lasciato alla passione, al sacrificio  e alla  sensibilità personale degli operatori rimasti in servizio».

«Tra il 2016 e il 2019 – continua la lettera – sono stati collocati in quiescenza otto medici (di cui sei territoriali) nell’area Ionica, mai sostituiti, più gli infermieri. Nel distretto Nord lo psicologo manca da più anni e non è mai stato nominato,  così come gli infermieri. A nulla sono valse le continue richieste e denunce per ristabilire le attività, ma soprattutto per sostituire i medici in un settore particolarmente delicato della sanità con risvolti drammatici per i pazienti, per le persone coinvolte e per le famiglie che, con molta discrezione e dignità, nel loro silenzio, cercano di ovviare alla drammaticità delle patologie psichiatriche, particolarmente diffuse».

«Manca del tutto – continua la lettera – una politica di programmazione e di coordinamento tra le divisioni ospedaliere e i Csm, che è causa di continui disservizi. In tale contesto, l’intera fascia Ionica, in particolare nella attuale pandemia, è sovraccaricata di richieste di interventi psichiatrici, ma continua, per la Direzione Aziendale, la visione ospedalocentrica che considera l’attività psichiatrica territoriale come un sacco da cui attingere come e quando vuole. Con la sottrazione di una unità dai servizi territoriali, vengono a mancare le prestazioni sanitarie, in particolare nei comuni più piccoli , relative alla gestione di problematiche complesse di questi pazienti particolarmente deboli».

«I dirigenti aziendali – continua Mundo – in presenza di una carenza di personale, anziché considerare la possibilità di spostare e utilizzare  medici secondo la graduatoria ASP dei medici psichiatri, si limitano a volte, a trasferirli presso la divisione ospedaliera di Corigliano, che garantisce prestazioni limitate e nessuno ricovero, sebbene l’organico sia quasi completo. Per ovviare a tali inconvenienti e problematiche, proprio per la particolarità della patologia, sarebbe opportuno attivare e potenziare i Csm per avviare attività di prevenzione e soprattutto applicare terapie costanti “in famiglia”, per evitare disagi e lunghi viaggi  quando vengono disposti Tso o ricoveri urgenti nel P.o. di Corigliano, dove pare siano attivi solo due stanze con quattro posti letti (quindi solo due posti letto), di cui una stanza occupata stabilmente da una paziente con disturbi mentali e comportamentali che dovrebbe essere ricoverata in apposita struttura e non in degenza ospedaliera, con costi elevati di assistenza medica e ricovero inappropriato».

«Molte volte – continua la lettera – sono stati ordinati Tso dai Comuni con ricoveri in P.O. molto distanti e in altre regioni, addirittura Palermo o Roma, per come constatato di persona, che hanno causato disagi notevoli ai parenti dei pazienti e ulteriori complicazioni agli stessi. È inaccettabile! Peraltro, come già evidenziato in precedenza,  pare che: Per coprire i turni ospedalieri per uno o due pazienti, vengono utilizzati  i medici dei servizi territoriali; il numero di medici psichiatri territoriali è ridotto a due unità nell’area Jonio Sud ed a tre unità nell’area Jonio Nord, per un territorio che va dal Pollino alla Sila Grande ed alla pre Sila Greca; il numero dei medici nel P.o. di Corigliano è di cinque, compreso il primario, più uno, ossia una unità proveniente volontariamente dal Sert di Castrovillari; i posti di ricovero P.o. di Corigliano sono quattro (ma due di fatto dal 2019)  di cui uno in una stanza doppia per come già evidenziato, è permanentemente occupato da una paziente; dal 2017, pare che due medici ospedalieri siano stati  assegnati ai distretti Ionio Nord e Sud; i lavori di ristrutturazione nella divisione di psichiatria starebbero durando da molto tempo e nessuno sollecita il completamento immediato».

 

«Infine – continua la lettera del primo cittadino – si ritiene opportuno evidenziare il meritevole lavoro svolto dagli operatori medici riuniti nei distretti Jonio Sud e Nord, che ha consentito di avere  nell’ambito provinciale un bassissimo tasso di Tso proprio per la continua e capillare attività svolta con passione e sacrificio determinando per l’azienda un risparmio notevole di risorse economiche (un ricovero costa, mediamente, 300 euro al giorno). Tanto è vero che, il rapporto fra ricoverati in reparto (nei vari ospedali della provincia) e pazienti con gravi patologie psichiatriche presenti sul territorio e seguiti ambulatorialmente e domiciliarmente è completamente sbilanciato verso il territorio ed è inversamente proporzionale al numero di operatori».

«Per tali motivi – conclude la lettera – sicuro di interpretare anche le esigenze e le istanze di tanti colleghi sindaci, ma soprattutto delle famiglie di tanti pazienti che purtroppo soffrono di patologie psichiatriche e subiscono con grande dignità le carenze strutturali e assistenziali sanitarie, chiedo di verificare quanto denunciato e di avviare ogni attività e iniziativa utile per accertare omissioni e responsabilità, nonché la soluzione dei problemi, ma soprattutto chiedo di potenziare i servizi Csm territoriali vietando l’utilizzo e/o trasferimento dei medici nei Presidi ospedalieri e ripristinare le attività all’interno del P.o. di Corigliano, per evitare disagi e lunghi viaggi di pazienti particolarmente fragili per i ricoveri, la cui lontananza dalle famiglie potrebbe comportare  l’aggravamento della malattia o addirittura l’irreversibilità. Si consideri, altresì, che, per come a sua a loro conoscenza, gli operatori sanitari dei Csm svolgono anche attività di collaborazione e consulenza con altre istituzioni sanitarie locali e amministrative, per cui è urgente e indifferibile intervenire». (rcs)

La proposta del sindaco Franco Mundo: Realizzare un’Asp per l’area della Sibaritide-Pollino

Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, ha proposto l’istituzione di un’Asp per l’area della Sibaritide-Pollino, «che possa occuparsi dei problemi del nostro territorio con efficacia ed efficienza».

La proposta arriva dalla consapevolezza e dalla indispensabile necessità, per un territorio vasto come è quello della Sibaritide, di dotarsi di una struttura sanitaria organizzativa autonoma e capace di saper leggere, con maggiore attenzione, le dinamiche legate alla salute del territorio e dei suoi cittadini.

«Sono, da sempre – ha dichiarato il primo cittadino – un sostenitore del decentramento delle funzioni politiche-amministrative: accentrare la gestione della politica sanitaria è stato un errore. L’accentramento di fatto genera immobilità. Gli ultimi mesi hanno dimostrato come l’Asp di Cosenza non sia in grado di assicurare una gestione unitaria e coerente. Per questo motivo, promuoverò una proposta, di concerto con gli altri sindaci della zona, per chiedere l’istituzione di un’Asp con competenze sanitarie specifiche sull’area della Sibaritide-Pollino. La competenza è della Regione Calabria. In caso di inerzia mi farò promotore anche di una proposta di legge di iniziativa popolare».

«La questione dell’Ospedale di Trebisacce è emblematica – ha sottolineato il sindaco Mundo –. L’Ospedale Chidichimo è il controsenso per antonomasia, un paradosso che accomuna tanto la politica regionale quanto il governo centrale. A fronte di due provvedimenti, cioè la sentenza del Consiglio di Stato che dispone la riapertura della struttura e un decreto del Commissario ad Acta, il numero 64 del 2016, adottato dall’allora responsabile Massimo Scura, non è possibile individuare un terzo organo che dia luogo alla loro attuazione: il paradosso sta proprio in questo!».

«E l’Asp di Cosenza è immobile – ha aggiunto – rispetto ad una azione concreta necessaria e non più rimandabile. Quando funzionava, l’Ospedale di Trebisacce costava allo Stato dieci milioni di euro l’anno: riattivandolo oggi, grazie alla sua funzione di drenaggio dell’emigrazione sanitaria, tutto ciò produrrebbe un sensibile risparmio per le casse della Stato. L’inadempimento delle sentenze e degli atti posti in essere non solo produce l’effetto di screditare le istituzioni e di incentivare la sfiducia nei pubblici poteri, ma evidenza come, da otto anni, sia in corso una lotta contro l’irrazionalità».

«In tale contesto – ha proseguito il sindaco Mundo – i limiti dell’Asp di Cosenza, chiamata a gestire un territorio come la Piana di Sibari, dove risiedono oltre 60.000 cittadini, sono apparsi evidenti. Per tale motivo, promuoverò questa iniziativa di concerto con diversi colleghi sindaci del territorio: un’Asp autonoma dell’area Sibaritide-Pollino, che possa occuparsi dei problemi del nostro territorio con efficacia ed efficienza, partendo proprio dalla riapertura dell’Ospedale di Trebisacce, realtà che genera lavoro, ricchezza, attività, professionalità, e dà sicurezza sul tema salute a chi ha scelto di non abbandonare la nostra Calabria».

«Per la nostra comunità – ha concluso il primo cittadino – è una presenza essenziale. Il decentramento può essere la soluzione a diversi problemi sanitari del territorio e garantire maggior coinvolgimento dei cittadini ed efficienza nei servizi». (rcs)

TREBISACCE (CS) – Il Comune istituisce il marchio cittadino di ‘negozio storico’

La Città di Trebisacce ha deciso di instituire il marchio cittadino di Negozio storico, che verrà assegnato a tutte le realtà commerciali con oltre 50 anni di attività continuativa.

Con la creazione e l’attribuzione di un riconoscimento che caratterizzi, segnali e distingua le attività commerciali, artigianali e imprenditoriali in genere che per oltre 50 anni hanno operato sul territorio della Città di Trebisacce, l’Amministrazione comunale ha voluto storicizzare il lavoro svolto in questi anni da coloro che hanno contribuito alla crescita cittadina con la propria professione, correttezza, capacità commerciale e con il proprio impegno, oltre a caratterizzare l’identità creativa e imprenditoriale del territorio.

«Trebisacce – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo – è una realtà poliedrica e sfaccettata, ricca di tanti talenti e di dinamica creatività che spesso vengono declinati in un contesto imprenditoriale e commerciale. Ciò ha portato, decennio dopo decennio, alla nascita di realtà importanti che hanno segnato la storia di questo territorio, caratterizzando lo sviluppo della nostra cittadina. Gli imprenditori e commercianti che operano su Trebisacce sono una delle colonne portanti della nostra comunità, pertanto abbiamo ritenuto doveroso creare un marchio che storicizzasse il loro impegno e il frutto del loro lavoro».

«Vivere il complesso mondo del commercio, oggi più che mai – ha aggiunto – non è facile. Forti di questa consapevolezza, in collaborazione con il Delegato al commercio Mimmo Pinelli e con i commercianti di Trebisacce, stiamo mettendo in campo diverse iniziative finalizzate a sostenere coloro che investono sul nostro territorio. Il riconoscimento del marchio cittadino di Negozio storico è un ulteriore piccolo passo, finalizzato a certificare il valore storico di un’attività. Gli uffici comunali stanno individuando tutti gli operatori che possono avere tale denominazione e all’inizio del 2021 saranno consegnati i relativi attestati». (rcs)