OCCHIUTO: CAMBIO DI PASSO NEL TURISMO
LA CALABRIA DEVE RECUPERARE 50 ANNI

di FRANCESCO CANGEMIUn “cambio di passo” è quello che deve compiere il turismo calabrese secondo la giunta regionale e, soprattutto, secondo il governatore Roberto Occhiuto. “Cambio di passo” è l’espressione che ricorre spesso nel Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile della Regione Calabria 2023-2025.

Il Piano è incardinato sulla «declinazione degli orientamenti espressi dalla Giunta Regionale e condivisi dalle Istituzioni e dalle Imprese operanti nel turismo regionale durante lo svolgimento degli Stati Generali del Turismo (Falerna 31 marzo e 1/2 aprile 2022)» ed esprime la necessità di «intraprendere un cambio di passo, finalizzato a recuperare il “ritardo di 50 anni nel turismo regionale”; identificare la nuova narrazione turistica nel progetto Calabria Straordinaria; operare in modo coerente con la nuova stagione programmatica europea e nazionale; raccogliere ed armonizzare le proposte di coloro che intendono contribuire al recupero del citato ritardo».

Ma cosa serve per effettuare questo cambio di passo? È riportato nel Piano stesso. «Il “cambio di passo” – è scritto – richiede, infatti, per essere perseguito razionalmente di: definire gli obiettivi di sviluppo turistico che la Regione deve porsi; in assenza, rimarrebbero indeterminati gli sforzi programmatici da sopportare e scarsamente definibili le azioni coerenti da attuare; razionalizzare le scelte delle Azioni che sono da attivare per la realizzazione degli obiettivi assunti; assumere indicatori di monitoraggio in grado di misurare concretamente l’impatto dell’attuazione delle azioni e porre in essere eventuali attività correttive».

Un altro obiettivo esplicitato nel Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile della Regione Calabria 2023-2025 è quello di tornare ai flussi turistici pre Covid che hanno segnato un record per la nostra regione.

«La Calabria nel 2019 – si può leggere nel documento – ha registrato complessivamente 9.530.691 milioni di presenze, segnando +2,5% rispetto al 2018. Si conferma quindi la crescita già registrata a partire dal 2015. Infatti, dopo il trend negativo del periodo 2012-2014, il 2015 ha segnato un +5,0% sul 2014 (raggiungendo 8,1 milioni di presenze) e il 2016 ha registrato un +4,4% sul 2015, con 8,5 milioni di presenze. In particolare, tra il 2015 e il 2016 gli arrivi e le presenze internazionali crescono rispettivamente del 15% e del 12%. Questo trend positivo era destinato a crescere per il futuro confermando un ulteriore crescita sia negli anni 2018 che nel 2019».

Si nota anche che «Il dato 2020 rispetto al 2019 per la regione Calabria ha registrato un decremento delle presenze pari al -52,4%. Nel 2021 la provincia di Cosenza attrae il 37,7% delle presenze nazionali nella regione, seguita dalle province di Vibo Valentia (26%), Catanzaro (21,4%), Reggio Calabria (5,4%) e Crotone (9,6%). Diversa la composizione relativamente alle presenze straniere con il 59,7% nella provincia di Vibo Valentia, Cosenza (20,4%), Catanzaro (12,3%)». Ci sono buone notizie anche rispetto allo scorso anno. «I dati 2022 – infatti – confermano questa tendenza: nei primi 9 mesi, infatti, il turismo calabrese ha registrato un aumento del 28,9% delle presenze. In particolare, i turisti italiani sono aumentati del 20,9%, mentre quelli stranieri sono raddoppiati (+101,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente».

Il documento poi analizza tutti i tipi di turismo presenti in Calabria e li divide in: turismo del mare, turismo della montagna (e sportivo), turismo culturale, turismo religioso (dove sono contenute anche le minoranze culturali e religiose come l’ebraismo e l’Islam), il turismo dei Parchi e i turismi delle dimore storiche.

Una volta individuate queste aree, «La prima operazione da compiere è il conseguimento di una nuova narrazione che superi vecchi condizionamenti e tabù poggiando inizialmente sulla principale risorsa della regione: il mare. Lo storytelling regionale si compone di molte microstorie che messe insieme dimostrano quanto la Calabria sia una regione autentica. La Calabria autentica ha molto oltre il mare e assolve in pieno alla nuova domanda del turismo post pandemico che ricerca la salubrità dei luoghi, il non affollamento, la ricerca di esperienze più che di luoghi unici, la possibilità di vivere all’aperto». Questa consapevolezza «va aiutata e supportata anche attraverso una specifica azione di marketing che racconti non più la Calabria ma le molte Calabrie autentiche con storie diffuse».

Nel documento lungo 170 pagine, al punto 4.2 si ritorna a parlare del “cambio di passo” che deve avvenire con una «riqualificazione dell’offerta esistente secondo standard praticati dalle aree turisticamente più evolute; miglioramento delle condizioni di accesso, di valorizzazione degli eventi dei territori (Enti Locali); riadeguamento della dotazione delle infrastrutture e dei servizi complementari; potenziamento degli strumenti finanziari; miglioramento dei servizi di comunicazione e di marketing; – formazione professionale; sostegno alla transizione generazionale; potenziamento delle reti di servizi; – garantire l’offerta di prodotti a prezzi competitivi (Imprese). Nella nuova narrazione punto di partenza è la natura ed il valore del potenziale turistico regionale».

Poi il Piano parla dell’aspetto del marketing e di tutte le azioni da compiere per far capire come la Calabria non sia solo un luogo per le vacanze estive, incentivare il reclutamento di turisti stranieri e la possibilità di utilizzare influencer che portino nella nostra regione nuovi turisti e nuovi turismi. (fc)

Squillace si prepara a una grande stagione turistica

Squillace si prepara a una grande stagione turistica, e lo fa allargando la programmazione a imprese e associazioni.

Dopo un primo incontro svoltosi lo scorso 14 marzo, lo scorso 27 aprile l’assessore al Turismo, Franco Caccia, ha illustrato gli imminenti cambiamenti previsti in alcune aree del borgo a seguito dei lavori appaltati alla ditta New Service di Lamezia Terme,  nell’ambito del progetto Borghi storici e promozione turistica, finanziato con un importo di 1.500.000 euro. Tra i risultati attesi dall’amministrazione comunale uno spazio particolare riguarda l’abbellimento delle diverse piazze interessate  mediante l’uso massiccio di ceramica artistica.

Un’opportunità mai avuta prima a disposizione dei ceramisti locali per il rilancio delle loro attività. Il confronto è poi proseguito sulla programmazione di eventi e spettacoli da realizzare nelle prossime settimane. Nei giorni 12-13 e 14 agosto è prevista la Taranta, nota ed affermata manifestazione di canti e balli di un genere divenuto molto popolare. L’evento sarà realizzato   dall’associazione Aggregazioni.

A cura dell’Associazione la Rete è previsto il programma Onda-Rock, quest’anno molto articolato, sia nella tipologia dell’offerta quanto per i luoghi in cui si terranno le esibizioni. Tra le altre date, giorno 8 agosto p.v., presso il lungomare di Squillace, è previsto il concerto di prestigiose band rock regionali. I giardini di Hera, ente gestore del Castello, è in fase di ultimazione una  programmazione  estiva che proporrà eventi culturali ed appuntamenti con spettacoli e eventi di enogastronomia.

L’amministrazione comunale, Assessorato al turismo, curerà la realizzazione di alcuni eventi, già realizzati negli anni scorsi, tra cui Squillace-Day ed altri eventi che interesseranno il Castello, la Casa di Cassiodoro ed alcuni quartieri del territorio. All’incontro erano presenti gli artigiani Agazio Mellace  (ceramista)  e Luigi Mungo (orafo); i responsabili delle associazioni la Rete, Rita Lami, per Aggregazioni, Damiano Maida, per i Giardini di Hera, Salvatore Grillone.

Per l’amministrazione comunale presenti l’ass.re alla programmazione e turismo, Franco Caccia ed il consigliere Pino Facciolo. Artigiani e referenti delle associazioni, presenti all’incontro, hanno rimarcato l’assenza dei rappresentati della locale pro-loco, da alcuni anni assente sul territorio, la cui azione, come avviene in tutti i comuni in cui questo ente è presente, dovrebbe dare un importante slancio all’azione di promozione e valorizzazione turistica del territorio. (rcz)

Da Regione via libera a provvedimenti su turismo, lotta a incendi e sicurezza sul territorio

La Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha approvato la proposta del Piano regionale si sviluppo turistico sostenibile per il triennio 2023-2025.

L’obiettivo del provvedimento è quello di aumentare la competitività nazionale e internazionale delle destinazioni turistiche regionali, migliorando la qualità dell’offerta e l’orientamento al mercato di pacchetti turistici territoriali; il Piano punta anche a valorizzare gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali.

Su proposta congiunta degli assessori Gianluca Gallo (Agricoltura), e Marcello Minenna (Ambiente e Tutela del territorio), è stato, poi, deliberato, il Piano per le attività relative al fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 riguardanti la riduzione del rischio idrogeologico, la prevenzione e la lotta agli incendi. Per l’attuazione degli interventi, che saranno eseguiti dagli enti attuatori con l’impiego della manodopera idraulico forestale, sono previste risorse pari a 50 milioni di euro.

Inoltre, sempre su indicazione dell’assessore Gallo, è stato anche approvato il Piano regionale 2023 per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi.

Infine, in materia di sicurezza urbana, la Giunta ha approvato l’atto deliberativo dell’assessore alla Legalità e Sicurezza, Filippo Pietropaolo, che stabilisce l’adesione al Forum italiano per la sicurezza urbana (Fisu). Si tratta di una scelta importante per la promozione, da parte della Regione Calabria, di una serie di attività finalizzate a migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini e del territorio regionale, allo sviluppo di una diffusa cultura della legalità, al contrasto alla criminalità, ad azioni di prevenzioni e recupero di fenomeni di devianza. In tale contesto, la Regione assume un fondamentale ruolo di raccordo e di collaborazione tra le azioni regionali e degli enti locali con le politiche di competenza dello Stato. (rcz)

Valentino (Filcams Cgil): Rapporto Inl racconta una Calabria irregolare nel turismo

Giuseppe Valentino, segretario generale di Filcams Cgil Calabria, ha denunciato come dal rapporto dell’Ispettorato  Nazionale del Lavoro sulle aziende del settore turistico in Italia, è emerso come in Calabria ci sono «province che segnano il 100% di irregolarità».

Da qui l’appello alla Regione, affinché «inizi a dare risposte concrete ai bisogno di chi lavora» ha detto Valentino, chiedendosi se «si sveglierà questa politica sempre alla ricerca del miglior sponsor per promuovere le nostre meraviglie quando basterebbe partire dalle fondamenta (?) dal lavoro e dalla sua qualità, dal rispetto della dignità di chi nel turismo vuole lavorarci e costruire la sua professionalità ed il suo futuro».

«Perché dovrebbe essere un’utopia – ha detto – formarsi e crescere in Calabria vivendo e lavorando tra le nostre meravigliose località a vocazione turistica? Lo é perché lavorare nel settore del turismo calabrese oggi significa fare la fame e massacrarsi, non avere orari e tempo libero nei mesi di alta stagione e rimanere a bocca asciutta già a settembre».

«Per questo come Filcams Cgil Calabria – ha ricordato – non abbiamo esitato a criticare i provvedimenti che la Giunta Regionale e in particolare l’assessorato al Turismo hanno in questi anni definito per il settore; a partite dagli incentivi ed i ristori a pioggia, dati senza alcun criterio etico che, dati alla mano, evidentemente e come avevamo previsto, sono andati ad aziende irregolari.  Abbiamo perso il ciuccio ed il sapone insomma…».

«Ora è tempo di risposte – ha sottolineato – di mettere mano ad un settore che non può vivere di offerte di lavoro un tanto al chilo sui social dove stanno crescendo episodi di vero e proprio caporalato digitale, occorrono risposte adeguete e norme certe per tutelare l’occupazione; così come abbiamo chiesto unitariamente in un recente incontro all’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese».

«Abbiamo chiesto – ha illustrato – di limitare l’utilizzo dei fondi a pioggia e gli incentivi alle imprese nel nuovo bando che l’Assessorato al Lavoro sta preparando per le assunzioni stagionali nel Turismo e di indirizzarli alle imprese che rispettano i contratti ed i dipendenti; siamo stati rassicurati che le nostre istanze verranno prese in considerazione: dopo il report diffuso dall’Inl ci aspettiamo una conferma immediata».

«Inoltre – ha concluso – è assolutamente urgente e non rinviabile definire un patto, un accordo tra le parti, che metta regole e dia prospettiva in termini di qualificazione al settore turistico calabrese. Il turismo può e deve diventare un settore ad alta produzione ed occupabilità in Calabria, soprattutto se non si continuano a buttare a mare risorse ed opportunità». (rcz)

Coldiretti Calabria: Oltre 5 mila persone hanno scelto l’agriturismo per ponte 25 aprile

Sono oltre 5 mila le persone che hanno scelto l’agriturismo per il ponte del 25 aprile, sia per soggiornare o per un pranzo usufruendo anche di spazi all’aperto. Lo ha riferito Coldiretti Calabria, sottolineando l’importanza del dato, che conferma, dopo le festività pasquali, l’onda lunga del turismo in Calabria.

«Questi  ponti di primavera rappresentano un grande banco di prova in vista della prossima estate e i primi dati – ha evidenziato Coldiretti – confermano che l’agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini dei turisti grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro».

«Da tenere in considerazione – ha detto ancora Coldiretti – che anche la  spesa destinata alla tavola è la voce principale del budget di chi è in vacanza nel ponte della liberazione per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per picnic, cibo di strada o acquistare souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese. Un turismo curioso e intraprendente che vuole mettersi alle spalle gli anni di limitazioni a causa della pandemia».

La Calabria, dunque, per Coldiretti «si sta confermando capace di richiamare un turismo nazionale  e internazionale che può giovarsi di essere contemporaneamente  innovativo e responsabile, coerente con le istanze del nostro tempo. L’agriturismo, anche nel ponte della Festa della Liberazione, con  il suo saper fare squisitamente “Made in Calabria” arricchisce l’offerta turistica, cogliendo così lo spirito di coinvolgimento e apertura facendo apprezzare la Calabria del bello,  del contatto con la natura e del ben fatto con operatori agrituristici che  uniscono i sapori dei prodotti calabresi  d’eccellenza con la creatività e la tecnica degli agrichef e della loro  brigata che sapientemente offrono prodotti a chilometri zero». (rcz)

Marketing territoriale, proseguono gli incontri istituzionali di Tropea in Giappone

Proseguono gli incontri istituzionali, dedicati al marketing territoriali, del sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, in Giappone.

Il primo cittadino, infatti, è protagonista da circa una settimana in diverse destinazioni turistiche, realtà produttive, culturali e commerciali del Giappone, promossa ed organizzata nell’ambito dell’Accordo di cooperazione tra la Città di Tropea e la Ryutsu Keizai University (RKU).

Focus degli incontri, la differenziazione dei target, degli strumenti di promozione e marketing territoriale e delle conseguenti politiche pubbliche locali come chiave di lettura del successo di una destinazione e della sua reputazione globale. L’arte in generale, quella contemporanea in particolare, come uno dei più efficaci attrattori turistici, destagionalizzanti ed internazionali. La valorizzazione del patrimonio identitario e distintivo dei territori, in particolare del decoro urbano e dei giardini monumentali, come vero valore aggiunto competitivo nella proposta esperenziale e nella capacità di accoglienza autentica del cittadino-temporaneo.

Dopo gli incontri istituzionali con i manager di Expo 2025 a Kobe e l’altra intensa tappa di visite con la rete produttivo-agricola dell’isola di Awaji, ieri (venerdì 7 aprile), la delegazione istituzionale calabrese nel Paese del Sol Levante, rappresentata dal primo cittadino con l’assessore agli affari generali Greta Trecate è stata ricevuta ufficialmente dal Governatore della Prefettura di Kagawa, Toyohito Ikeda.
Nel corso del confronto insieme a tutto lo staff della Prefettura, accolti con tutti gli onori e con il tradizionale scambio di doni, i rappresentanti del Principato hanno avuto modo di condividere contenuti e strategie finalizzate sia a costruire accordi di cooperazione a partire dalla valorizzazione dei punti in comune tra le due realtà, tra i quali la produzione di extravergine e gli eventi di arte contemporanea; sia a strutturare, attraverso intese di gemellaggio già avviate, la partecipazione di Tropea ad Expo 2025 ad Osaka.
«Tra gli incontri di questa giornata ricca di stimoli e suggerimenti – fa sapere Macrì – è da sottolineare quello molto proficuo con Tetsuyki Imataky, direttore associato del famoso Festival internazionale d’arte di Setouchi (Setouchi Triennale), manifestazione di arte contemporanea che si svolge dal 2010 ogni tre anni in varie isole del Mare interno di Seto e nelle città costiere di Takamatsu e Tamano in Giappone».
«L’evento – è stato spiegato al sindaco di Tropea – è stato ideato allo scopo di rivitalizzare l’area di Setouchi, ovvero quella che comprende il mare interno di Seto e le relative isole e zone costiere incluse nel Parco nazionale, che ha sofferto in anni recenti di un forte spopolamento; in molte isole (su 700 di queste, solo 150 risultano abitate) vengono utilizzati gli edifici abbandonati come spazi espositivi o come oggetti d’arte essi stessi, e nelle quattro edizioni dal 2010 al 2019 sono state prodotte oltre 200 opere e installazioni di artisti locali e internazionali».
«In particolare, la piccola isola di Naoshima, situata nel Mare Interno di Seto tra le coste di Kagawa (Shikoku) e Okayama, è una delle principali mete di turismo artistico in un viaggio Giappone. È stata convertita oggi in un centro artistico e culturale dal gruppo Benesse, il colosso giapponese dell’istruzione e del welfare, e ospita decine di musei di arte moderna e luoghi d’interesse culturale. Ed ogni anno – è stato spiegato nel corso dell’utilissimo incontro – questa destinazione attira decine di migliaia di appassionati d’arte sia dal Giappone che da Oltreoceano».
«Con gli autorevoli amici giapponesi – prosegue il sindaco – abbiamo condiviso quindi l’attenzione all’arte contemporanea come formidabile azione di marketing territoriale, tra le direttrici istituzionali seguite anche da Tropea, dall’avvio nel 2020 della mostra del famoso artista Alex Pinna al Porto fino a Materia Design Festival, uno dei più importanti eventi del settore in Italia che vedrà il Principato protagonista il prossimo settembre. Un percorso virtuoso che rafforzeremo nella consapevolezza di dover rendere ancora più distintivi e riconoscibili i nostri eventi dal valore e dal ritorno turistico annuale».
Opportunità del turismo crocieristico, strategie di sviluppo delle aree portuali e valore sociale e culturale del decoro urbano e dei giardini, in particolare di quelli storici e secolari.
Sono stati, questi, gli altri contenuti di confronto cordiale e approfondito con il Governatore Ikeda che ha quindi accompagnato sindaco e assessore di Tropea all’interno del famosissimo Giardino storico Ritsurin di Takamatsu (città capoluogo della Prefettura di Kagawa, a nel sud del Giappone, famosa per la produzione di bonsai): completato nel 1745 dopo oltre un secolo di lavori ed oggi uno dei più belli e raffinati di tutto il Giappone, con i suoi stagni, le sue colline, ciliegi, pruni, iris, aceri; con i suoi commoventi 1400 pini storici neri e rossi curati da 1000 giardinieri e la quantità di scorci e di scenari che si aprono a ogni piè sospinto, anche grazie all’imponente Monte Shiun che incombe sul lato ovest.
Al suo interno, in una tradizionale casa Samurai nella quale gli ospiti calabresi hanno avuto, infine, l’opportunità di pranzare nel rispetto scrupoloso di un’identità, tutelata, valorizzata e divenuta tra le icone più attrattive e turistiche del Giappone. (rrm)

Coldiretti Calabria: Presenze e prenotazioni per Pasqua negli agriturismi input positivo per stagione estiva

Coldiretti Calabria ha evidenziato come le presenze e le prenotazioni, registrate nel periodo pasquale negli agriturismi, fa «ben sperare in un input positivo anche per la stagione estiva».

Segnali positivi, dunque, che confermano la voglia degli italiani di evadere «nonostante il tempo incerto del fine settimana  e le preoccupazioni per la guerra in Ucraina. Questi giorni di pioggia comunque – ha commentato Coldiretti Calabria – hanno ristorato le campagne e aumentato le fluenze dei fiumi che alimentano gli invasi. Anche la neve, che è caduta sui rilievi contribuirà a tonificare le falde».

«Certo – ha aggiunto Coldiretti – non si può dire che tutto è risolto, ma come si dice nel gergo contadino “abbiamo messo fieno (acqua in questo caso) in cascina”».

Come evidenziato da un’analisi svolta dall’Associazione agrituristica, Terranostra Calabria, «le prenotazioni ci sono e anche le presenze, anche per periodi più lunghi, sono soddisfacenti».

«Siamo in questo periodo – ha detto Adriana Tamburi, presidente di Terranostra Calabria – quasi al sold out in tutto il territorio, con punte di tutto esaurito per i pranzi di Pasqua e pasquetta. La partecipazione alle più importanti rassegne nazionali e anche il recente villaggio Coldiretti di Cosenza stanno contribuendo ad aumentare appeal e reputazione nei confronti della Calabria».

Si assiste ad un turismo nazionale e gli agriturismi sono gettonatissimi anche perché consentono di stare all’aria aperta ma anche di recarsi al mare, nei borghi e vivere le tradizioni e i suggestivi riti pasquali,  e naturalmente la campagna e la montagna. E poi, c’è la ricerca del buon cibo  con un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche con una cucina che promuove tutta la filiera delle produzioni agricole, invidiate e, purtroppo, spesso copiate, in tutto il mondo. La multifunzionalità delle aziende agricole, favorisce una vasta possibilità di offerte; secondo i dati dell’ultimo censimento Istat in Calabria sono 2049 le aziende con attività connesse, 37 si dedicano all’agricoltura sociale, 94 le fattorie sociali e 595 gli agriturismi e altre vanno dall’artigianato alla produzione di energia rinnovabile etc.

«A far scegliere le aziende agrituristiche – ha sottolineato la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche turismo esperienziale». (rcz)

CATANZARO – L’assessore Borelli: Il weekend ha messo in evidenza potenzialità turistiche della città

L’assessore comunale al Turismo di Catanzaro, Antonio Borelli, ha evidenziato come «il weekend che si è appena concluso ha messo in evidenza quante e quali potenzialità turistiche la città di Catanzaro abbia a sua disposizione».

«Nei due giorni – ha aggiunto – in cui il Fondo Ambiente Italiano ha coinvolto centinaia di persone nella scoperta di alcuni luoghi della cultura di grande importanza per la città, abbiamo visto come una programmazione delle attività, il coinvolgimento di figure professionali qualificate e l’azione sinergica tra istituzioni e operatori della cultura e della ricettività sia la strada da seguire nella definizione della strategica di marketing territoriale da adottare».

«Il fulcro – ha proseguito Borelli – non può che essere il ragionamento per nicchie turistiche e in quest’ottica l’ennesima testimonianza ci arriva dall’entusiasmante percorso sportivo dell’Us Catanzaro, i cui successi hanno riacceso la passione trasformandola anche in ricaduta economica positiva. E ancora: le registrazioni di “Italia’s Got Talent” sono state l’occasione per aprire il Politeama e la città a tanti visitatori. Si è creata la domanda e molti operatori hanno risposto con gioia, dimostrando che la creazione delle condizioni di contesto ottimali stimolano la crescita».

«Da qui – ha ha detto ancora l’assessore – si giunge, quindi, al tema degli investimenti: la ricaduta sociale degli investimenti pubblici, soprattutto nel contesto turistico, non può che essere misurabile ed effettiva. Da ciò ne deriva la consapevolezza che le scelte attuate in tema di politiche di marketing territoriale devono tenere conto di quanto queste impatteranno concretamente sugli operatori. Allo stesso tempo, credo che questa impostazione consenta agli operatori stessi di poter pianificare investimenti privati capaci di qualificare sempre di più l’offerta ricettiva, culturale, enogastronomica così da innescare, sulla base della fiducia reciproca tra imprese e istituzioni, un circolo virtuoso di sviluppo».

«Ecco perché – ha concluso – mi preme ricordare come ci siano ancora un paio di giorni per partecipare all’importante bando regionale per il “sostegno alle imprese ricettive regionali per il rafforzamento e la qualificazione dell’offerta e l’innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa».

Il Comune di Catanzaro, nei mesi scorsi, ha espressamente richiesto e sollecitato una misura di questo tipo perché riteniamo che uno strumento del genere possa fortemente contribuire a migliorare la capacità attrattiva della città e delle sue strutture di accoglienza turistica: mi auguro che gli operatori colgano questa grande opportunità. (rcz)

TREBISACCE (CS) – Turismo, Giunta comunale visione di sviluppo con operatori

Nella Sala Consiliare del Palazzo di Città di Trebisacce, si è svolto un incontro tra la Giunta comunale, guidata dal sindaco Alex Aurelio con la rete commerciale, turistica ed imprenditoriale della città.

Pianificazione e programmazione condivisa. Definizione dell’identità della destinazione turistica. Destagionalizzazione e rafforzamento della capacità attrattiva e della proposta. Differenziazione dei target. Marketing territoriale. Comunicazione e consolidamento di una reputazione extra-regionale, nazionale ed europea. Misurazione dei risultati di ogni investimento turistico. Analisi e comparazione con le migliori esperienze nel settore. Finalizzazione allo sviluppo dei diversi turismi di tutte le altre progettazioni strategiche per il governo complessivo del territorio.

Sono, queste, le parole chiave della visione e dell’impegno istituzionale sottesi all’obiettivo di costruire progressivamente una riconoscibilità nazionale ed internazionale della destinazione Trebisacce, illustrate dal sindaco Aurelio nel corso dell’incontro.

All’incontro, coordinato da Lenin Montesanto, responsabile della comunicazione istituzionale e delle azioni di marketing territoriale della Città, oltre al primo cittadino sono intervenuti anche gli assessori Leonardo Petrone che ha parlato di un vero e proprio manifesto turistico che la Giunta Municipale vuole da oggi condividere con la Città; Daniela Nigro che ha ribadito come gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale saranno tutti fuori stagione e Claudio Roseto che ha sottolineato la coerenza della pianificazione urbanistica della Città con gli indirizzi e le linee guida illustrate sul turismo; ha illustrato il progetto di valorizzazione e rilancio dei giardini nella cornice del turismo esperenziale come nuovo orizzonte per la destinazione Trebisacce ed ha definito come scelta etica quella dell’Esecutivo di non organizzare costosi ed effimeri concerti estivi.

Hanno portato il loro contributo al confronto anche la presidente della Proloco Titty Cardamone, che si è soffermata sul valore strategico della formazione nella progettazione della nuova destinazione turistica; il presidente Assopec Andrea Franchino che ha definito importantissima e motivo di orgoglio per la Città la partecipazione al Salone di Nizza, parlando espressamente di coraggio dell’Amministrazione Comunale nel mettere in campo un indirizzo strategico così determinato sul turismo emozionale ed esperenziale, che va nella direzione giusta e che probabilmente risulterà inizialmente impopolare.

Ed ancora, lo storico Ludovico Noia, che ha espresso  soddisfazione per la proposta ed il metodo illustrato da sindaco e assessori, in particolare per il richiamo al patrimonio storico, identitario e culturale distintivo sul quale recuperare senso di appartenenza e capacità di comunicazione e offerta turistica; l’artista Roberta Proto che ha rilanciato il valore e lo strumento di promozione turistica della Fornace, vero e proprio marcatore identitario della città e, infine, il direttore del sito archeologico di Broglio Tullio Masneri che ha ricordato la funzione propulsiva che nel quadro di questa nuova visione di rilancio turistico può e deve avere il patrimonio identitario distintivo di Italus, di Italìa e degli Enotri di cui il parco archeologico di Broglio resta icona, testimonianza e formidabile chiave di sviluppo.

«Ci avviamo oggi – ha scandito il sindaco – a sperimentare ed a condividere con tutti gli attori del settore un metodo di progettazione turistica e di promozione delle destinazione; un metodo che non inventiamo noi ma che mutuiamo da altre e più virtuose esperienze di governo dei flussi turistici».

«Stravolgeremo – ha continuato – l’approccio stesso alla spesa pubblica per il turismo: ai costosi concerti di un’ora in piazza nel bel mezzo di agosto, alla presenza di visitatori che di fatto hanno già scelto per motivi diversi di fermarsi in vacanza a Trebisacce, preferiremo investimenti ragionati in promozione della nostra destinazione su mercati diversi, in periodi diversi per attrarre target diversi di potenziali turisti».

«Così come abbiamo iniziato a fare – ha spiegato – con la nostra prossima partecipazione, per la prima volta nella storia cittadina, al Salone di Nizza in Costa Azzurra, insieme a Tropea e ad altre famose e virtuose destinazioni turistiche nazionali. Dobbiamo sforzarci tutti di superare, in ogni territorio, quel cliché miope del considerarci e presentarci spesso come le città o la regione più bella del mondo, con il mare ed i paesaggi più emozionanti del pianeta, rischiando però di auto-esaltarci senza alcuna reale comparazione e soprattutto senza preoccuparci di costruire messaggi e contenuti distintivi con cui competere con efficacia nei mercati internazionali».

«Trebisacce – ha ricordato – ha conquistato fino ad oggi 9 bandiere blu, risultato importante del quale ringraziamo tutti i sindaci e le amministrazioni comunali che ci hanno preceduto. Ma quale è stato e qual è il ritorno effettivo, in termini economici, di questi riconoscimenti che – ha chiarito – vanno sicuramente confermati? La comparazione: Tropea può vantare meno bandiere blu di Trebisacce, ma nel solo 2022 ha incassato circa 4 milioni di euro per il successo di presenze turistiche qualificate, da gennaio a dicembre ed ombrelloni aperti fino a fine ottobre».

«Perché la bellezza – ha sottolineato il primo  ittadino, citando e ringraziando il collega di Tropea Giovanni Macrì – da sola non basta, la bellezza va governata».

Esprimendo, infine, il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale per la straordinaria risposta e partecipazione all’iniziativa, il sindaco ha annunciato che con questo stesso metodo di dialogo ed ascolto, ispirato alla trasparenza delle azioni e progetti di governo, saranno organizzati con cadenza periodica altri incontri con la Città su temi e questioni diverse. (rcs)

Turismo, grandi adesioni intra e fuori regione per l’avviso sui viaggio d’istruzione

La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha reso noto che «il bando sul turismo montano ha registrato grande interesse con tantissime adesioni provenienti non solo dalla Calabria, ma anche dalle limitrofe Sicilia, Basilicata, Campania e Puglia, alle quali, per la prima volta, è stato aperto l’Avviso».

Si tratta di un Avviso pubblico promosso dal Dipartimento Turismo, d’intesa con il settore Istruzione, avente ad oggetto “Viaggi di Istruzione per la promozione del Turismo Scolastico Montano”.

Gli istituti scolastici che hanno ottenuto il contributo per la realizzazione di un viaggio d’istruzione all’interno di uno dei Comuni montani della Calabria sono infatti complessivamente oltre 100, con richieste provenienti da varie province delle regioni coinvolte, tra cui Potenza, Messina, Lecce, Caltanissetta, Matera, Salerno, Caserta. Per la Calabria, gli istituti destinatari del finanziamento sono: 34 dalle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; 26 per la Provincia di Cosenza; 24 per quella di Reggio Calabria.

Dalla Sila all’Aspromonte, diverse le richieste degli istituti intra e fuori Regione equamente distribuite per i territori montani calabresi, i cui comuni sono stati dettagliatamente riportati nell’Avviso. Il bando è stato particolarmente significativo, in quanto permetterà alle scuole di utilizzare il contributo regionale, quale importante occasione per facilitare lo scambio culturale tra giovani di realtà locali diverse, rendendoli messaggeri di valori culturali, storici e ambientali differenti.

«Il viaggio alla scoperta delle aree di montagna della Calabria sarà un’opportunità di aggregazione e condivisione delle grandi bellezze che anche in chiave montana sa offrire la nostra Terra – ha aggiunto Princi – ma diventerà ancora più strategico perché, l’averlo rivolto anche agli istituti scolastici delle regioni limitrofe, su impulso del Presidente Roberto Occhiuto, permetterà ad un flusso importante di utenti, come gli studenti, di conoscere ed apprezzare i nostri territori, incentivando anche un turismo destagionalizzato, occasione tra l’altro di forte impulso per il settore economico di tutta la Calabria».

«Tutte le operazioni amministrative sono state ottemperate con grande celerità, ogni richiesta di chiarimento o supporto proveniente dalle istituzioni scolastiche interessate è stata prontamente accompagnata e soddisfatta. Pertanto – ha concluso Giusi Princi – intendo rivolgere un sentito ringraziamento al Direttore generale del Dipartimento Turismo, Antonella Cauteruccio, ed a tutto il personale del Dipartimento che con grande spirito di servizio ha permesso il raggiungimento dell’obiettivo». (rcz)