CATANZARO – Giovedì all’Umg si presenta il libro “Manuale dell’etica efficace”

Giovedì 7 dicembre, a Catanzaro, alle 10.30, nell’aula “S. Venuta” del Dipartimento di  Giurisprudenza, Economia e Sociologia (DiGES) dell’Università Magna Graecia, sarà presentato il libro Manuale dell’etica efficace di Vincenzo Linarello,  co-fondatore e Presidente di Goel Gruppo Cooperativo

La presentazione del volume inaugura l’iniziativa Knowledge Café”, che si inserisce nel  progetto “Diritto delle Transizioni e Sviluppo Sostenibile” col quale il DiGES ha ottenuto  il riconoscimento di eccellenza (attribuito dal Ministero dell’Università e della Ricerca, per  il periodo 2023/2027). 

L’innovativa linea di azione del Knowledge Café si collega, fra l’altro, alla realizzazione di  un “Hub di ricerca”, finalizzato a valorizzare le eccellenze di ricerca del Dipartimento, a  favore dello sviluppo sostenibile del territorio. Il Knowledge Café rappresenta una linea di  azione volta a consolidare uno “spazio” di confronto, permanente e aperto, fra l’Ateneo e il  territorio, per promuovere diffusione di conoscenze e attivazione di interazioni virtuose fra  il mondo accademico e quello professionale. Il Dipartimento, al riguardo, sta pianificando  un articolato e ricco calendario di incontri che si svolgeranno nel 2024, con l’obiettivo di  proporre e stimolare sinergie fra i docenti e gli attori istituzionali calabresi, a favore di una  comune crescita. 

L’evento si aprirà con i saluti accademici del Magnifico Rettore, Professore Giovanni Cuda, e della professoressa Aquila Villella, direttrice del DiGES. Introdurrà i lavori il Professore Geremia Romano, responsabile scientifico del progetto di eccellenza.  Discuterà con l’autore e con i partecipanti Alberto Scerbo, ordinario di Filosofia del Diritto.

Sono previsti gli interventi programmati di rappresentanze istituzionali: Vincenzo Agosto,  Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, Giovanni Caridi, Presidente della  Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, Patrizia Delfino, Direttrice dell’Istituto  Circondariale Caridi di Catanzaro-Siano, Pietro Falbo, Presidente della Camera di  Commercio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria  Calabria, Sergio Gaglianese, fondatore e Presidente De “La Tazzina Della Legalità”,  Francesco Iacopino, Presidente della Camera Penale “Alfredo Cantafora” di Catanzaro,  Marcello Malamisura, Direttore della Banca d’Italia, filiale di Catanzaro, Maura Ranieri,  associata di Diritto Del Lavoro (UMG), Francesco Siracusano, associato di Diritto Penale  (UMG). 

Le conclusioni saranno affidate alle Professoresse Marianna Mauro, delegata dell’Ateneo  per le attività di Terza Missione e Annarita Trotta, referente DiGES per le attività dell’Hub Ricerca & Knowledge Café, la quale sottolinea come la scelta del volume di  Linarello per il lancio del Knowledge Café intenda riconoscere l’importanza dell’etica per  favorire processi significativi di cambiamento nella Regione, in cui il DiGES vuole rimarcare  il ruolo di importante attore istituzionale per uno sviluppo sostenibile, anche grazie alle attività previste per il progetto del Dipartimento di eccellenza. (rcz)

A Catanzaro successo per il Congresso Nazionale di Chirurgia vascolare dell’Umg

Grande successo, a Catanzaro, per il primo Congresso Nazionale di Chirurgia Vascolare dell’Università Magna Graecia, dal titolo Vascular Team per gli accessi vascolari in emodialisi: fra ricerca e innovazione e che ha visto la partecipazione di 2mila persone tra professionisti della salute, studenti e dottorandi.

L’evento, svoltosi nei giorni scorsi, è stato organizzato dal professore Raffaele Serra, titolare della cattedra di Chirurgia Vascolare dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro e direttore della relativa Unità Operativa Complessa presso il presidio ospedaliero Mater Domini dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco.

In particolare, nella seconda giornata, nonostante l’allerta meteo, è stata registrata un’ampia partecipazione, tanto da superare la capienza massima dell’auditorium dell’Ateneo.

«Un altro grande successo è stato rappresentato dall’organizzazione inter e transdisciplinare – si legge in una nota – che ha consentito di analizzare e conoscere il vascular team sotto il profilo chirurgico, infettivologico, nefrologico, infermieristico ed anche sociologico.  Inoltre, tutti i partecipanti, hanno avuto la possibilità, accolta con entusiasmo, di cimentarsi con delle simulazioni, grazie alla presenza di un Wet-lab per il sistema endovascolare per il confezionamento di una fistola arterovenosa. Siamo certi che questo è stato e sarà soltanto il primo di una lunga serie di appuntamenti che porteranno lustro all’Ateneo e a tutta l’utenza». (rcz) 

 

All’Umg il primo convegno nazionale di Cardiochirurgia cardiovascolare

Prende il via domani, a Catanzaro, all’Auditorium dell’Università Magna Graecia, il primo Congresso nazionale di Chirurgia Cardiovascolare, dal titolo “Vascular Team per gli accessi vascolari in emodialisi: fra ricerca e innovazione”.

L’evento è stato organizzato dal Professore Raffaele Serra titolare della cattedra di Chirurgia Vascolare dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro e Direttore della relativa Unità Operativa Complessa presso il presidio ospedaliero Mater Domini dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco. Hanno partecipato attivamente alla organizzazione dell’evento la dott.ssa Lucia Cristodoro, dirigente medico presso la suddetta UOC di Chirurgia Vascolare, in qualità di co-responsabile ed un Comitato Scientifico ad hoc afferente alla cattedra di Chirurgia Vascolare composto, fra gli altri, dal Dott. Egidio Bevacqua e dal Dott. Davide Costa.

L’evento vedrà il confronto di autorevoli esperti e alcuni tra i più significativi professionisti in materia di accessi vascolari in emodialisi.

L’evento affronta una tematica di enorme rilievo, ma soprattutto ha lo scopo di presentare i primi risultati ottenuti dal “Vascular Team” di recente istituito presso il presidio Ospedaliero Mater Domini dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro, che rappresenta la prima esperienza in Italia a fornire tutte le tipologie di approcci nel confezionamento di accessi vascolari con competenze che ricomprendono la Chirurgia Vascolare, la Radiologia Interventistica, la Nefrologia, l’Anestesiologia e le Malattie Infettive.

Il Convegno, esteso alla partecipazione pubblica, oltre che per i medici e le professioni sanitarie (per i quali fornisce 16 ECM) per gli studenti in Medicina ed Infermieristica (per tutti i quali è anche accreditato come attività formativa pari ad 1 CFU), terminerà nel pomeriggio del 23 novembre. (rcz)

IN CALABRIA MEDICINA VUOLE FARE IL TRIS
CROTONE: OBIETTIVO UNA TERZA FACOLTÀ

di SANTO STRATI – L’idea di aprire una terza Facoltà di Medicina in Calabria, e più precisamente a Crotone d’intesa con la Link University, non è malvagia. Anzi, coinvolgere la Città pitagorica e i suoi ragazzi in questo progetto sembra particolarmente felice, anche se il Senato accademico dell’Unical sta facendo scintille per impedirne la nascita. A Crotone andrebbero le facoltà di Medicina, Infermieristica e Fisioterapia, secondo il progetto esposto dal Rettore uscente dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, che è anche presidente del Coruc (l’organo che raggruppa i rettori della Calabria e svolge funzioni di coordinamento del sistema universitario regionale.

Sta succedendo quanto avvenne a Catanzaro quando l’Unical annunciò l’intedimento di aprire a Cosenza Una Facoltà di Medicina a indirizzo tecnologico. Una guerra di campanile, una stupida guerra di campanile dove non ci sono vincitori o vinti, ma sicuramente un perdente: il sistema universitario calabrese.I dubbi del Senato accademico cosentino riguardano la qualificazione scientifica del percorso formativo che vi vuole delineare. “Troppi dubbi” – affermano al Senato accademico di Unical – viste le carenze e le competenze specifiche della Link Campus University. Ma è una ragione valida o sono, come al solito, pretestuose motivazioni per tenere “salda” la posizione dell’Unical in ambito medico scientifico? Secondo il Senato accademico il sistema universitario regionale deve ambire a rafforzarsi sempre di più anche con iniziative nell’ambito della formazione medico-infermieristica da attivarsi presso la Città di Crotone. In buona sostanza, viene contestato il metodo fin qui seguito dal Coruc (la cui convocazione – affermano – è stata irrituale) e si insiste sulla opportunità che ci sia l’impegno di vigilanza perché gli eventuali nuovi corsi rispondano ad alti standard di qualità, in un contesto di rete che conduca a percorsi di eccellenza. Aspettiamo di vedere cosa succede, ma intanto ci sia permesso di obiettare che queste posizioni di intransigenza non aiutano la Calabria, né tanto meno sono a vantaggio di una popolazione scolastica universitaria cherichiede attenzione e formazione. (s)

di FRANCESCO CANGEMI – Incredibile ma vero, dopo tante polemiche per l’attivazione all’Unical, la Calabria potrebbe avere un terzo corso di laurea in Medicina. Questa volta si tratta di Crotone e l’ateneo di Catanzaro è ben lieto di attivare una collaborazione con Link Campus University nella città pitagorica.

È in programma per questa mattina alla Cittadella di Germaneto una riunione del Coruc, il Comitato regionale universitario di coordinamento della Calabria, dove si discuterà sulle proposte di attivazione di nuovi corsi di laurea per l’anno 2024/2025. Proprio in questa riunione si discuterà del nuovo corso di laurea interateneo in Medicina, Infermieristica e Fisioterapia attivato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro in collaborazione con la Link University, ateneo privato.

La Link University è un nome che, recentemente, i calabresi hanno imparato a conoscere per via dell’ex prorettore Carlo Maria Medaglia che il governatore Roberto Occhiuto aveva scelto come nuova guida dell’Arpacal ma che la Procura di Roma, proprio a pochissimi giorni dalla nomina calabrese, ha messo agli arresti domiciliari per frode tributaria per fatti che si sono consumati proprio quando era docente e prorettore della stessa università privata. La Link Campus University è stata fondata a Roma nel 1999 dall’ex ministro democristiano Vincenzo Scotti, su impulso di Guido De Marco e Francesco Cossiga, con il supporto di Luciano Consoli, come filiazione italiana dell’Università di Malta. Scotti ha ricoperto la carica di presidente dell’università per vent’anni.  L’intento era quello di essere una sorta di scuola di formazione per gli statisti di domani. Dal 2020 l’ateneo è di proprietà di Francesco Polidori, fondatore e patron di Cepu, gruppo che era stato azionista sin dal 2004. Polidori era stato anche un cofondatore della Link Campus. Dal 2021 il rettore è Carlo Alberto Giusti, già professore all’Università telematica e-Campus nonché presidente della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. Link University è noto per essere un ateneo strettamente legato alle tematiche socio-umanistiche e, per questo, sorprende che stia per attivare una convenzione con l’ateneo di Catanzaro per quanto riguarda le materie mediche.

Dall’Università Magna Graecia del capoluogo di regione sembrano aver premuto il piede sull’acceleratore visto che il rettore Giovambattista De Sarro, nella sua qualità di presidente del Coruc ha convocato per oggi una riunione proprio per discutere dei nuovi corsi di laurea da attivare. De Sarro, che il Primo novembre lascerà il ruolo di rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro a Giovanni Cuda, ha firmato un decreto che fissa tutti i punti per la collaborazione con l’ateneo privato. Qualcuno ha visto delle tempistiche sospette visto l’imminente scadenza di De Sarro ma il diretto interessato, intervistato dalla Gazzetta del Sud, rimanda al mittente tutte le critiche e sostiene con forza la decisione.  Chi si oppone all’accordo fra Umg e Link, l’Università della Calabria di Arcavacata di Rende su tutti, fa notare che l’ateneo romano, come già detto, si occupa soprattutto di materie socio-umaniste ma la convenzione con l’ateneo di Catanzaro sembra bypassare la questione quando, nell’accordo, recita che «La Link si impegna, a reclutare e mettere a disposizione degli istituendi Corsi di studio: 10 Professori di Prima fascia, di cui almeno 6, individuati congiuntamente dai due Atenei, svolgeranno il proprio impegno didattico e di ricerca presso entrambe le Università». A Germaneto stamattina si prospetta una giornata di battaglia. (frc)

All’Umg potenziate e confermate le borse di studio per specializzazione: A Dermatologia diventano 5

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a Scuola di Dermatologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro è stata potenziata con le borse di specializzazione. Dalle 2 previste nel 2022 si è passati a 5, di cui tre statali e due regionali.

Il numero delle borse è stabilito dall’Osservatorio del Ministero dell’Università  sulla base di criteri relativi alla qualità del corpo docente in organico ed alla capacità di formazione dei medici nelle cosiddette “reti formative”. Per Dermatologia, così come per altre specialità, in Calabria, ne fanno parte i grandi ospedali cittadini, Dulbecco a Catanzaro, Annunziata a Cosenza e GOM a Reggio Calabria.

Grande soddisfazione è stata espressa da prof. Steven Paul Nisticò, già direttore della Scuola di Dermatologia all’Umg e ora ordinario all’Università La Sapienza di Roma, sottolineando che si tratta di un riconoscimento che «premia il lavoro di assistenza e di ricerca scientifica della scuola di Dermatologia dell’ Università Magna Graecia di Catanzaro».

Fondamentale il lavoro svolto dalle equipe del Policlinico di Germaneto e dalle Unità Operative di Dermatologia del Mariano Santo di Cosenza diretta dal Dr. Eugenio Provenzano, dell’Ospedale Pugliese, neo Dulbecco, diretta dal Dr Giancarlo Valenti e del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria guidata dalla Dr.ssa Valeria Falcomatà.

«Il lavoro svolto sul campo e su tutto il territorio calabrese è stato premiato dalle istituzioni», ha commentato Nisticò, che si augura che i neospecialisti possano coprire le carenze di questa specializzazione sul territorio calabrese.

«Tutti gli specialisti provenienti dalla scuola dell’UMG – ha proseguito – hanno vinto i bandi pubblici per posizioni di dirigente medico in molte ASL e unità operative del territorio e questo è motivo di grande soddisfazione».

«Altri allievi neospecialisti operano in importanti ospedali italiani – ha aggiunto – ed altri hanno vinto premi internazionali per la ricerca. Vengono così premiati i cittadini ed i pazienti calabresi».

Va ricordato come gli specializzandi e gli specialisti in dermatologia lavorano quotidianamente per la diagnosi precoce di malattie oncologiche quali il melanoma ed i carcinomi cutanei e per la cura di malattie croniche spesso invalidanti quali la psoriasi e la dermatite atopica sia in pazienti adulti che pediatrici. (rcz)

Il presidente Mancuso: In questa legislatura ripresa prerogativa legislativa su sanità

«In questa legislatura il Consiglio regionale, dopo anni di freni e di inibizioni causati dal commissariamento del governo, grazie all’ on. Roberto Occhiuto si è ripreso la prerogativa legislativa sulla sanità». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, intervenendo al convegno Modus operandi in otologia e audiologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro.

«Fra i diversi interventi adottati – ha spiegato – mi pregio di aver firmato la legge approvata dall’Assemblea calabrese nel 2021 con cui è stata disciplinata l’integrazione fra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini. A seguito della firma del protocollo d’intesa fra Regione e Università, è stato raggiunto un traguardo storico, inseguito da oltre venti anni: l’istituzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘Dulbecco’. Abbiamo fatto sorgere un polo sanitario da 855 posti letto e con circa 4 mila dipendenti e, in aggiunta, abbiamo sbloccato oltre 300 milioni di euro che, nei prossimi anni, renderanno possibili per Catanzaro nuovi presidi sanitari e consentiranno di rinnovare quelli esistenti».

«La Regione, sia la Giunta che il Consiglio e l’on. Occhiuto nelle vesti di commissario ad acta della sanità – ha proseguito – seguono da vicino questa fase di ‘startup’ della ‘Dulbecco’. Mi auguro che l’obiettivo comune sia quello di plasmare, con la ‘Dulbecco’ a pieno regime, la punta di diamante del Servizio sanitario calabrese, uno dei poli più ragguardevoli del Mezzogiorno, in grado di fornire maggiori e migliori risposte ai pazienti, contenendo la migrazione sanitaria verso altre regioni».

«Un risultato – ha concluso – che potrà realizzarsi soltanto se tutti i protagonisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria remeranno nella stessa direzione, accantonando logiche di parte o autoreferenziali e rendite di posizione. Al primo posto c’è il diritto alle cure dei cittadini». (rcz)

Il presidente Mancuso: Più posti nei corsi di Laurea di Medicina negli Atenei regionali

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha evidenziato come «la scelta del Ministero dell’Università e della Ricerca di incrementare di oltre 4 mila posti quelli disponibili per gli studenti intenzionati a frequentare i corsi di laurea di medicina e chirurgia delle università, è un importante segnale lanciato dal governo  per contrastare le  sofferenze di personale nel Servizio sanitario nazionale».

«Di questo investimento – ha aggiunto – beneficeranno le università calabresi, che potranno assicurare maggiori opportunità ai nostri giovani di restare, studiare e formarsi nella nostra terra. Il nuovo corso dell’Unical, in fase di accreditamento, si affiancherà a quello dell’Universita Magna Graecia di Catanzaro che, rispetto al precedente anno accademico, potrà contare su circa 150 posti in più per un totale di 475 posti in Medicina e Chirurgia».

«Sono numeri solidi e significativi – ha evidenziato – per  una regione  che ha bisogno di unità d’intenti e non certo di competizioni campanilistiche. L’impostazione del governo Meloni è in linea con i progetti messi in piedi dalla Regione  che, in meno di un anno e mezzo, ha ottenuto ciò che  per venti anni nessuno era riuscito ad ottenere: la creazione dell’Azienda ospedaliero universitaria ‘Renato Dulbecco’. L’integrazione di due realtà importanti e diverse come Pugliese-Ciaccio e Mater Domini, oltre a rafforzare l’assistenza sanitaria, si prefigge di consolidare la leadership nella didattica, nella formazione e nella ricerca in ambito sanitario dell’Ateneo di Catanzaro».

«Quest’ultimo, a differenza di altri – ha proseguito –, può contare su una ricca rete di scuole di specializzazione, aspetto su cui mi auguro il governo Meloni  faccia un ulteriore sforzo, per rovesciare la tendenza secondo cui  una bassa percentuale di laureati diventano specialisti, visto che sono poi quest’ultimi ad essere effettivamente impiegati negli ospedali pubblici. Sono convinto che la prossima campagna comune per salvare il Servizio sanitario sia contrastare la fuga dei medici, in particolari dai reparti dell’emergenza urgenza, e rendere questa professione più attrattiva rispetto alle attuali disagiate condizioni».

«La sfida che attende il nuovo Rettore e gli organismi di nuova elezione dell’Umg è impegnativa e stimolante – ha sottolineato –. Sarà loro compito garantire un’elevata qualità dell’offerta formativa. Una sfida che viaggia di pari passo con il progressivo avanzamento dello sviluppo della ‘Dulbecco’, che seguirà le scadenze fissate dal protocollo d’intesa Regione-Umg. A partire dal progetto di realizzazione di un nuovo pronto soccorso, necessario per il territorio e fortemente voluto dai pazienti». (rrc)

Il sindaco di Cz Fiorita: Dal prossimo anno più posti per Medicina all’Umg

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha annunciato che «dal prossimo anno accademico, la facoltà di medicina e chirurgia di Catanzaro potrà contare su un numero superiore di immatricolazioni, con un allargamento significativo che consentirà a molti giovani di accedere al percorso formativo per diventare medici chirurghi».

«Lo avevo auspicato a febbraio scorso – ha ricordato – con una lettera aperta che avevo indirizzato ai ministri competenti, quelli dell’Università e della Salute, cogliendo in quella fase le aperture positive che c’erano state a livello governativo. Ora registro con grande soddisfazione che il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ha ufficialmente proposto un significativo allargamento dei posti disponibili nelle facoltà di medicina italiane, di oltre quattromila unità. Una volta concluso l’iter governativo, si procederà successivamente alla distribuzione di questi ulteriori quattromila posti tra le varie Università italiane».
«Posso anticipare che l’Umg – ha continuato – otterrà un incremento molto importante dei posti, anche perché la nostra Università vanta un corso di laurea ormai molto consolidato sotto l’aspetto della didattica e della ricerca, oltre che una dotazione di spazi e attrezzature garantite dalla nascita dell’azienda universitario-ospedaliera “Renato Dulbecco”. Sono certo che il rettore De Sarro, insieme al nuovo rettore prof. Cuda e al senato accademico segnaleranno al Ministero le disponibilità logistiche della nostra facoltà e chiederanno che nella distribuzione che sarà effettuata venga tenuto nel debito conto una facoltà che ha grandi margini di crescita».
«In prospettiva, l’aumento dei posti a medicina – ha concluso – consentirà ai nostri ospedali e alle nostre strutture territoriali di avere più medici, tanti giovani preparati e competenti, capaci di misurarsi con le nuove frontiere della medicina e concorrere a realizzare una sanità pubblica di qualità». (rcz)

CATANZARO – Al via il progetto del Sistema Bibliotecario Umg “Biblio-Innova”

Prende il via domani Biblio-Innova, il progetto del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro, vincitore dell’avviso pubblico indetto della Regione Calabria, che prevedeva un contributo per l’implementazione del patrimonio librario e di servizi agli studenti, individui con disabilità (ipovedenti e con disturbi dell’apprendimento) e bambini 0-6 anni (della scuola dell’infanzia situata presso il campus).

Il progetto vuole indurre i giovani ad uscire dall’isolamento sociale che la pandemia ha determinato, promuovere l’autonomia di soggetti in condizioni di debolezza e stimolare gli studenti a sfruttare le risorse culturali e scientifiche delle Biblioteche Umg e dei docenti che prestano la loro attività presso l’Ateneo catanzarese.

Nello specifico il progetto prevede l’acquisto, peraltro già avviato, di particolari strumenti per consentire la lettura di testi a coloro che soffrono di disabilità. Il sistema Bibliotecario sta completando, inoltre, l’elenco degli audiolibri a carattere scientifico da acquistare e organizzando un’audioteca educativa per la scuola dell’infanzia. Infine, in tempi record, il Sistema Bibliotecario ha calendarizzato i primi 2 eventi previsti dal progetto, aperti agli studenti e alla cittadinanza tutta: il primo si terrà domani, 28 giugno, alle 15, dal titolo InForma per l’ Estate: sport e alimentazione, durante il quale i docenti Ammendolia, Emerenziani e Ionà forniranno, in maniera entusiastica e divertente, pratici consigli sull’attività fisica da intraprendere nella stagione estiva per mantenere una buona forma fisica mentre i docenti Abenavoli, Mazza, Tarsitano e Montalcini (che oltre ad essere, quest’ultima, la presidentessa del Sistema Bibliotecario è anche docente di scienze dietetiche) focalizzeranno i loro interventi in ambito dietetico-nutrizionale.

Il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, per voce del vicepresidente vicario Luigi Stanizzi, ha voluto rimarcare ancora una volta l’importanza della concreta apertura dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, con particolare riguardo il  Sistema Bibliotecario dell’Ateneo (SBA),  verso un vasto e difficile territorio che, proprio da un’Istituzione così prestigiosa e autorevole come l’Umg, riceve incentivi determinanti mirati allo sviluppo culturale, sociale ed economico.

«Se volgiamo lo sguardo ad altre realtà universitarie – ha dichiarato la presidente del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro, Tiziana Montalcini – possiamo onestamente affermare che il nostro campus e i servizi bibliotecari che offriamo rispecchiano standard elevati e la partecipazione ai bandi, per niente semplice e scontata, serve al Sistema Bibliotecario a mantenere questi standard. A nulla servono le geremiadi, bisogna che ognuno si chieda cosa può fare per migliorare la società e se davvero sta sfruttando tutte le opportunità che il nostro territorio offre».

«Per questo da quasi 2 anni costantemente – ha aggiunto – mi sforzo di promuovere i nostri servizi agli studenti ricordando loro che l’Ateno mette a loro disposizione, oltre a testi, anche strumenti tecnologicamente all’avanguardia per facilitare lo studio. Per esempio è disponibile uno strumento che organizza le citazioni bibliografiche delle tesi (tasto dolente per gli studenti), è possibile usufruire di una piattaforma multidisciplinare con risorse audiovisive e testuali provenienti dalle più importanti istituzioni internazionali (JOVE) e di un’altra che risponde in tempo reale ai quesiti medici utile in ambito diagnostico e terapeutico, da usare anche al letto del malato (UpToDate), che solo grandi Atenei forniscono ai propri studenti».

«I nostri studenti possono ricercare materiale bibliografico su base nazionale e internazionale sulle riviste più prestigiose – ha proseguito la presidente Montalcini – iscriversi a corsi gratuiti che forniscono competenze di ricerca bibliografica, scaricare testi universitari in formato E-book nonché accedere a vaste banche dati di area giuridica, psico-sociologica e biomedica. Il secondo evento, organizzato per il 19 luglio, sarà dedicato allo storytelling, ovvero la narrazione che rimanda ad eventi e vicende del nostro passato, ai luoghi della Magna Grecia, che vedrà impegnati i docenti Corposanto e Iaquinta, allo scopo di ricordare ai giovani calabresi quanto è stato importante questo territorio dal punto di vista politico, filosofico e culturale e persuaderli ad uscire dalla trappola della “frustrazione del meridionale” e guardare le cose con una prospettiva nuova e ottimistica.  In autunno sono altresì previsti incontri per rafforzare la stima di sé e tanto altro ancora».

«Per allora sarà stata senz’altro inaugurata la nuova e moderna biblioteca biomedica, sita presso il campus, che accoglierà i tanti studenti Umg. Voglio ringraziare – ha concluso Montalcini – tutti coloro che ci sosterranno nella realizzazione di questo progetto, in primis la Regione Calabria, il Magnifico Rettore, il partenariato rappresentato dalla Unione Italiana Ciechi, Associazione Italiana Dislessia e Avis, l’avv. Carmen Audino e la prof.ssa Tiziana Iaquinta che si occuperanno dell’audioteca per l’infanzia, l’assessore Donatella Monteverdi, docenti Umg ma soprattutto gli studenti». (rcz)

Il Sistema Bibliotecario Umg diventa un hub per promuovere la coesione sociale

La Biblioteca Biomedica Umg diventerà, sia fisicamente che metaforicamente, uno spazio generatore di dinamismo culturale, coesione sociale e inclusione grazie all’implementazione del patrimonio librario per studenti, individui con disabilità (ipovedenti e con disturbi dell’apprendimento) e bambini 0-6 anni (della scuola dell’infanzia situata presso il campus).

Una trasformazione resa possibile grazie al bando – vinto dalla Biblioteca – indetto dalla Regione “Misure di sostegno per Biblioteche ed Archivi storici pubblici”, che prevede un contributo massimo pari a Euro 20,000 per la realizzazione di un progetto, denominato Biblio-Innova Dis-0-6. Grazie a questi fondi, dunque, il patrimonio librario sarà implementato con libri non solo cartacei, ma anche digitali con l’acquisto di servizi e strumenti tecnologicamente avanzati per diffondere la cultura, connotandosi sempre più come emeroteca culturale-scientifica.

«Il progetto ha lo scopo – ha dichiarato la presidentessa prof.ssa Tiziana Montalcini – di mettere in atto percorsi che conducano i giovani alla realizzazione delle proprie aspirazioni lavorative, di carriera ed economiche, di uscire dall’isolamento sociale, culturale, digitale ed economico grazie alla trasformazione della Biblioteca dell’Università degli Studi di Catanzaro in un hub di comunità che promuova la coesione sociale e lo sviluppo dei talenti. Il Sistema Bibliotecario Umg intende trasformarsi in una infrastruttura più aperta al territorio, come dimostrato anche dalla recente convenzione con la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, mettendo a disposizione spazi situati presso il campus per eventi, occasioni di incontro, anche incrementando gli orari di apertura, allo scopo di promuovere l’autonomia di soggetti in condizioni di debolezza o di emarginazione, far acquisire nuove competenze ed abilità, anche digitali, in ambito tecnologico, sociosanitari e artistico».
 Il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, per voce del vicepresidente vicario Luigi Stanizzi, rinnova l’occasione per rimarcare, ancora una volta, l’importanza della concreta apertura dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, con particolare riguardo il  Sistema Bibliotecario dell’Ateneo (SBA), verso un vasto e difficile territorio che, proprio da un’Istituzione così prestigiosa e autorevole come l’Umg, riceve incentivi determinanti mirati allo sviluppo culturale, sociale ed economico.
Con i partner Unione Italiana Ciechi, Associazione Italiana Dislessia, Avis e Camera di Commercio CZ, KR, VV, sono state stipulate apposite convenzioni per la realizzazione del progetto. I rappresentanti dei suddetti partner, insieme alla rappresentanza studentesca, andranno a comporre il Comitato interno che attua e monitora la proposta progettuale. Il bando prevedeva di attuare misure per ridurre il consumo energetico ed idrico: Il progetto SBA è incentrato sull’implementazione della già presente emeroteca che è caratterizzata dalla raccolta di giornali e periodici digitali specialistici.
Il progetto prevedete l’acquisto di e-book, audiolibri e audiofilm digitali con accesso dal proprio pc o da un pc della biblioteca. È noto che il digitale, e la conseguente smaterializzazione, comportano significativi vantaggi per l’ambiente, minore consumo di acqua ed energia e soprattutto massima efficienza nella distribuzione, quindi nessun trasporto e vantaggi per l’ambiente. Il finanziamento consentirà inoltre di implementare il patrimonio bibliotecario con materiale culturale-scientifico che consentirà la riscoperta del valore dei luoghi caratteristici della nostra terra, le loro specificità e identità e i saperi, anche enogastronomici. Tutte queste azioni hanno consentito al progetto Sba-Umg di classificarsi al terzo posto nella categoria prevista dalla Macro area 1 tipologia di Intervento B. (rcz)