di MARIACHIARA MONACO – Ilaria Colombraro, originaria di Strongoli, e neolaureata in economia aziendale presso l’Università della Calabria con una tesi incentrata sull’importanza della sicurezza sul posto di lavoro, ha deciso di ricordare la sua giovane cugina, Luana D’Orazio, morta a soli 22 anni a Prato, in un’azienda tessile che l’aveva assunta da soli 2 anni.
Sono passati molti mesi dalla tragedia, ed il suo ricordo è ancora molto vivo, soprattutto nella neodottoressa, “incoronata” proprio dalla madre di Luana, Emma Marrazzo, legata indissolubilmente alla nipote come alla figlia.
Ilaria racconta con voce spezzata: « È stato emozionante che mia zia abbia fatto questo gesto. La storia di Luana ha toccato tutto il paese, ed è giusto che anche a livello universitario di diffonda la cultura della sicurezza ».
Continua poi, parlando del loro forte legame: «Ci sentivamo quasi tutti i giorni, prendevo spesso il pullman, il treno, l’aereo per andare a trovarla ».
Ma la sua, come quella di molte altre vittime, era una morte che si poteva evitare? Questa domanda aleggia indisturbata, nella mente dei familiari della giovane vittima, ed in ognuno di noi. Perché quella di Luana è solo una delle tante “morti bianche”, che apprendiamo ogni giorno quando accendiamo la TV.
Secondo la ricostruzione del perito del Tribunale di Prato, la giovane operaia di origine calabrese, perse la vita mentre lavorava accanto ad un orditoio sprovvisto di rete protettiva, manomesso di proposito dai titolari dell’azienda tessile proprio per favorire una più veloce e proficua produzione.
La ragazza era stata assunta come apprendista da poco più di due anni, e per questo, avrebbe dovuto essere affiancata da un supervisore, che in realtà non è mai esistito.
Luana lascia l’affetto della sua famiglia ed un bambino di sei anni, cresciuto amorevolmente dai nonni e dai numerosi cugini , che quando possono, partono dalla lontana Calabria per recarsi a Prato dal piccolo.
Se è vero che la Costituzione (negli articoli 2, 32 e 41), prevede la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica, come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri, allora perché nel nostro paese, ogni giorno muoiono almeno due persone sul posto di lavoro?
I dati Inail aggiornati al primo semestre 2022, raccontano di un trend in costante aumento, che probabilmente continuerà a crescere se non si effettuerà un cambio di rotta, proveniente dalle stanze del potere. (mcm)
Siglato accordo tra Regione e Unical per la promozione turistica
Realizzare attività laboratoriali per la promozione e la valorizzazione turistica del territorio. È questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto tra la Regione Calabria, rappresentato dall’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, e l’Università della Calabria, rappresentato dal Rettore Nicola Leone.
Il protocollo prevede che la Regione Calabria, attraverso il dipartimento al Turismo e la Fondazione Calabria Film Commission, avvii un programma di valorizzazione e promozione del territorio attraverso la realizzazione di una serie di progetti, tra cui “Calabria Straordinaria”.
«Riteniamo – ha dichiarato Orsomarso – che per una nuova organizzazione e una migliore proposta delle destinazioni turistiche della nostra regione, sia necessario e strategico mettere in rete le migliori energie dell’Università della Calabria. In tal senso, l’accordo siglato oggi, indica un percorso innovativo e concreto di marketing turistico; proponiamo un laboratorio attivo, tra sapere, ricerca e prova immediata nel mercato del lavoro».
Il dipartimento di Scienze aziendali e Giuridiche dell’Unical ha un corso di laurea triennale in “Scienze turistiche”, il cui obiettivo è quello di formare laureati con competenze utilizzabili nell’ambito della programmazione del turismo e del suo sviluppo territoriale locale, ed un corso di Laurea magistrale in “Valorizzazione dei Sistemi turistico-culturali” per acquisire competenze nell’ambito della promozione e valorizzazione delle risorse culturali e naturali, della lettura delle trasformazioni del turismo in quanto fenomeno sociale.
«La firma – ha aggiunto il Rettore Leone – rientra in un quadro generale di iniziative di collaborazione con la Regione alla quale, sin dall’inizio del mio mandato, ho offerto massima disponibilità anche per mettere in rete saperi e competenze dell’università, lavorando insieme per lo sviluppo della Calabria. Il settore turistico ha un grande potenziale di sviluppo nella nostra regione. Per questo è importante, da parte dell’università, accogliere la richiesta di azioni sinergiche che possano favorire il miglioramento qualitativo dell’offerta ai visitatori in arrivo dall’Italia e dall’estero».
Con questo protocollo, la Regione Calabria e l’Unical intendono rafforzare la relazione tra realtà accademica e territori, attuando forme di collaborazione nel campo della formazione turistica, e supportare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali. Le attività saranno incluse in un Piano di lavoro annuale, soggetto a verifica, e condiviso tra le parti. (rcz)
Innovazione, il ministro Messa: Esemplare l’accordo tra l’Unical e Milano-Bicocca
È «esemplare» l’accordo stipulato tra l’Università della Calabria e l’Università Bicocca-Milano che collaboreranno per lo sviluppo della sorgente a raggi X di STAR. Un accordo, che è stato suggellato dalla presenza della ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, che ha evidenziato come «questa intesa tra Cosenza e Milano è un modo esemplare per mettere attorno all’innovazione le menti migliori».
La ministra, infatti, è stata in visita all’Unical e al laboratorio STAR,«una tecnologia che ha richiesto – ha evidenziato la ministra – non solo importanti investimenti ma un grande impegno progettuale e non può restare isolata, ma deve essere un punto d’incontro per gli scienziati. È un ateneo con una base scientifica molto solida e lo dimostrano anche i diversi e importanti bandi che ha vinto di recente».
Prima della visita al laboratorio STAR, il ministro Messa ha assistito alla firma della convenzione tra i Rettori Nicola Leone e Giovanna Iannantuoni. L’accordo si propone di mettere in rete e valorizzare le risorse e competenze scientifiche dei due atenei nell’ambito dello sviluppo e applicazione in campo scientifico di sorgenti a raggi X.
In particolare, prevede la condivisione delle attività di docente e ricercatore del professor Alberto Bravin, ordinario del Dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” di Milano-Bicocca, che porterà all’Unical l’esperienza ventennale acquisita al sincrotrone Europeo di Grenoble. Lo scienziato opererà con i colleghi del dipartimento di Fisica dell’Unical.
«Un’intesa scientifica importante, sull’asse Calabria-Lombardia, che vede due atenei molto dinamici al servizio della ricerca più innovativa –ha commentato il rettore Nicola Leone – Unical e Milano-Bicocca hanno molto in comune: entrambe devono la propria identità architettonica al talento di Vittorio Gregotti ed entrambe condividono la stessa vocazione alla ricerca di qualità. Al riguardo, mi piace ricordare che le nostre due proposte per il bando Pnrr dedicato agli Ecosistemi dell’Innovazione si sono classificate al secondo e terzo posto in Italia».
«Oggi abbiamo siglato un accordo di collaborazione di fondamentale importanza per la ricerca scientifica di frontiera – ha detto la rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni –. I ricercatori dei due atenei, infatti, lavoreranno nel laboratorio STAR su ambiti che spaziano da sistemi biomedicali, a reperti di beni culturali fino a materiali avanzati per le ingegnerie e la nanotecnologia. L’accordo consolida inoltre i rapporti di collaborazione scientifica tra Milano-Bicocca e l’Università della Calabria, creando un importante asse scientifico per il nostro Paese».
Subito dopo la firma il rettore Leone ha donato al ministro Messa una targa che riproduce lo schizzo originario del progetto dell’Unical disegnato da Vittorio Gregotti. Un omaggio è stato offerto anche alla Rettrice Iannantuoni e al prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, presente all’atto della firma.
STAR (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research) è un’infrastruttura di ricerca di rilievo nazionale, che offre servizi d’indagine scientifica avanzata in tutti i campi della scienza dei materiali.
Il cuore di STAR è la sua sorgente a raggi X ad alta energia, il cui potere penetrante consente di esaminare, attraverso l’acquisizione di immagini tridimensionali ad altissima risoluzione, la struttura interna dei materiali, da quelli utilizzati in campo biologico e biomedicale a quelli che costituiscono i reperti archeologici fino ai materiali avanzati per le ingegnerie e le nanotecnologie. (rcs)
Unical aiuterà il Comune di Cosenza a utilizzare i fondi PNRR
di FRANCO BARTUCCI – Il Sindaco di Cosenza Franz Caruso e il Rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone hanno sottoscritto stamani a Palazzo dei Bruzi un importante accordo di collaborazione per promuovere e valorizzare, attraverso l’istituzione di tavoli tematici ed il supporto delle competenze tecnico-scientifiche dell’Unical, una serie di buone pratiche indirizzate ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse territoriali previsti dal PNRR.
L’intesa stipulata dalle due istituzioni, nell’ambito delle rispettive finalità, si propone di perseguire la realizzazione di obiettivi di interesse pubblico riguardanti lo sviluppo futuro della città di Cosenza e del suo territorio, ai fini della sua crescita e valorizzazione. In particolare, il rapporto di collaborazione tra Comune e Unical darà vita ad un confronto aperto in grado di agevolare e supportare la partecipazione ai bandi previsti dal PNRR, al fine di promuovere e sviluppare progetti ed azioni congiunte tesi a favorire lo sviluppo di molteplici iniziative.
L’accordo prevede la possibilità di attivare azioni e progetti in diversi ambiti di interesse, quali, anzitutto, quelli della mobilità sostenibile, viabilità e trasporti, delle infrastrutture, con particolare riferimento al loro monitoraggio e digitalizzazione, quelli dell’ambiente, transizione ecologica e difesa del suolo, tutela delle acque e depurazione e agricoltura urbana.
Il Sindaco Franz Caruso ha ringraziato il Rettore dell’Università della Calabria, prof. Nicola Leone, per l’accoglienza che ha riservato all’idea e al progetto dell’Amministrazione comunale sottolineando «la volontà di consumare finalmente un primo passo verso quella sorta di integrazione reciproca delle due istituzioni. Questa forma di sinergia e collaborazione – ha tenuto a precisare Franz Caruso – difficilmente nel passato si è mai realizzata. È molto importante e fondamentale per la città di Cosenza – ha aggiunto il primo cittadino – avviare questa interlocuzione diretta con il mondo accademico perché è – questo – anche un modo per arricchirsi di nuove conoscenze, di nuovi sistemi, tecniche e procedure per poter realizzare servizi sempre più efficienti nella nostra città. Il Magnifico Rettore – ha detto ancora Franz Caruso – è un’eccellenza e non è soltanto uno dei migliori studiosi dell’Intelligenza Artificiale, ma è il migliore e noi come cosentini siamo orgogliosi di essere rappresentati in questo importante settore dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale dal prof. Leone che è un insostituibile punto di riferimento».
L’intesa con l’Università per il Sindaco della città capoluogo «è una combinazione che non potevo lasciarmi sfuggire». E per Franz Caruso guardare alle qualità che ci sono nel nostro territorio è “un fiore all’occhiello dell’azione amministrativa. Questo deve essere – ha rimarcato il Sindaco – uno dei compiti primari di chi gestisce la cosa pubblica. E’ un passo fondamentale di un percorso che ci vedrà da subito lavorare insieme perché ci sono – è vero – una serie di settori nei quali si può intervenire insieme, ma ce ne sono alcuni già individuati, come il Piano Urbano dei trasporti (PUT) ed il PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile, punti qualificanti del mio programma e dell’azione amministrativa che stiamo portando avanti. Noi tra qualche giorno formalizzeremo l’incarico all’Università della Calabria per la redazione del PUT e del PUMS, come primo segnale di una collaborazione che a mio avviso si deve sviluppare sempre di più negli altri settori contemplati nel protocollo».
Un ultimo passaggio il Sindaco lo ha dedicato al recupero e alla rinascita del centro storico. “Siamo destinatari e responsabili di un finanziamento per 40 milioni di euro nel Cis Cosenza, ma l’Università della Calabria ha una fetta dei restanti 50 milioni. Ci sarà quindi un momento ulteriore di condivisione di un percorso per la realizzazione di qualcosa che è molto importante, perché contribuire alla rinascita del centro storico è qualcosa che qualifica tutti quanti e che mette insieme queste sinergie istituzionali che si traducono in azioni concrete, al di là della sottoscrizione dell’atto formale. È importante integrare le nostre due realtà che non sono patrimonio di un territorio, perché l’Università della Calabria non è patrimonio della città di Cosenza, come non è neanche patrimonio del territorio che la ospita. L’Università della Calabria è patrimonio di tutti i calabresi che noi dobbiamo saper valorizzare e anche utilizzare, con le sue competenze e qualità. Avere la possibilità, infine, di portare nel centro storico una facoltà dell’Università della Calabria è un sogno nel cassetto che io spero possa, invece realizzarsi, partendo da questo primo importante protocollo d’intesa».
«L’accordo di oggi – ha dichiarato dal canto suo il Rettore Nicola Leone – rappresenta un altro passo nelle politiche della terza missione dell’Unical, ovvero quelle di attività con le quali l’Università entra in interazione diretta con la società e gli enti pubblici, affiancando le missioni tradizionali di insegnamento (prima missione) e ricerca (seconda missione). Per molti anni questo compito è stato interpretato principalmente come attività di trasferimento tecnologico, ma oggi l’Università mette a disposizione le sue competenze a supporto della crescita del territorio. Abbiamo accolto, in questa ottica, l’invito del Comune di Cosenza a rendere disponibili gli strumenti della nostra conoscenza tecnico-scientifica, con l’obiettivo di supportare le iniziative di progettazione che intraprenderà il Comune per intercettare le opportunità offerte dal PNRR. Quest’anno – ha concluso il Rettore – l’Unical festeggerà 50 anni dal suo primo anno accademico. E non dobbiamo mai dimenticare quale fu lo spirito che ispirò la nascita di questo campus che, a differenza della maggior parte delle università italiane, fu pensato, voluto e costruito, fin dal primo rettore Beniamino Andreatta, per interagire con l’ambiente circostante e per favorirne la crescita culturale e lo sviluppo socio-economico. Un’ispirazione che continua a guidarci anche oggi».
L’Università della Calabria ha individuato quali responsabili dell’attuazione del protocollo d’intesa, il prof. Giuseppe Guido, delegato del Rettore per il mobility management e per lo sport, ed il prof. Raffaele Zinno, delegato del Rettore per l’ambiente. Per il Comune di Cosenza, invece, il Sindaco Franz Caruso ha indicato la consigliera delegata al welfare Caterina Savastano e la Presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Concetta De Paola. Il protocollo d’intesa avrà una validità di 4 anni.
Sin qui le dichiarazioni e le buone volontà espresse dal Sindaco Franz Caruso e dal Rettore Nicola Leone e bene ha fatto a ricordare la figura del primo Rettore dell’Università della Calabria prof. Beniamino Andreatta che nello scegliere con il Comitato Tecnico Amministrativo l’insediamento del Campus universitario a Nord di Cosenza lo hanno fatto in prospettiva auspicando la nascita di una nuova grande città su un’area urbana molto estesa non guardando alla linea divisoria del Campagnano unendo Cosenza con Castrolibero a Rende e Montalto Uffugo.
Sappiamo che l’Università della Calabria ha predisposto per se stessa dei piani di sviluppo pensando alla propria crescita e qualificazione strutturale ed ambientale guardando ad un ampliamento dei servizi e delle strutture residenziali. In questo momento l’Università della Calabria costituisce a livello mondiale un’attrazione quale centro di formazione accogliendo negli ultimi tre anni dalle cinque mila alle sei mila istanze di giovani studenti appartenenti a oltre novanta Paesi del mondo per proseguire i loro studi di specializzazione. Al momento si trovano nel campus universitario di Arcavacata circa 1.300 studenti stranieri di cui il territorio non percepisce ancora la presenza. Territorio che a questo punto deve ritrovarsi in forma unitaria e costruire sulla base di un’area urbana unica tra i comuni sopra indicati quell’unica grande città con relativi servizi auspicata dai Padri Fondatori dell’Università della Calabria.
La carta vincente può essere il PNRR ed è opportuno mettersi subito al lavoro tutti i comuni interessati dell’area della Media Valle del Crati richiamati in questo servizio per costruire non due isole felici Cosenza e UniCal, ma un Piano ampio ed esteso legando con la metro Settimo di Montalto Uffugo/Centro Storico di Cosenza questo ampio territorio in una ambizione urbanistica nuova ed innovativa, partendo dalla realizzazione della sua spina dorsale di collegamento tra le due teste di ponte che sono Settimo di Montalto Uffugo Centro storico di Cosenza rappresentata dalla metropolitana leggera. Quel progetto non compreso e abbandonato da una classe politica priva di memoria storica e limitata nelle ambizioni politiche.
Se è vero che l’accordo sottoscritto tra il Comune di Cosenza e l’UniCal ambisce a realizzare nel centro storico di Cosenza una Facoltà universitaria la metro ne costituisce l’asse portante, che riporta a quell’antica ambizione dei padri fondatori che vedevano nella realizzazione di quest’opera un collegamento veloce tra la nuova città e le due sponde dei Mari Jonio, guardando alle potenzialità degli scavi di Sibari, e il Tirreno sbocco naturale di collegamento verso il Nord e il Sud del Paese, oggi accresciuto con il progetto del nuovo tracciato predisposto all’interno del territorio per l’alta velocità dei treni.
«L’Università della Calabria non è patrimonio della città di Cosenza, come non è neanche patrimonio del territorio che la ospita. L’Università della Calabria è patrimonio di tutti i calabresi che noi dobbiamo saper valorizzare e anche utilizzare, con le sue competenze e qualità». Sono parole del Sindaco Franz Caruso pronunciate e riportate in questo servizio da condividere e sposare, così come fece il Sindaco Giacomo Mancini nel mese di marzo 1998 quando le due amministrazioni comunali di Cosenza e Rende trovarono l’accordo sul progetto della metropolitana leggera e portò il sindaco cosentino, in accordo e condivisione con gli onorevoli Francesco Principe e Sandro Principe, già sindaci di Rende, a dichiarare: «In questa iniziativa c’è il superamento del municipalismo più deteriore. Le nostre sono città piccole e come tali hanno sempre contato poco. Noi abbiamo l’ambizione di diventare più forti, creando un’autorevole area urbana, quella del Crati, dalla quale è passata la storia. Anche oggi come il passato Cosenza si propone punto di riferimento con un primo progetto, quello della metropolitana, che dovrà costituire un richiamo”. Ecco in questo pensiero vi è racchiusa una memoria storica rimasta tale e spetta agli uomini e donne illuminati di quest’area riprenderla e costruirla se non si vuole che la storia di domani ne faccia nuova memoria di uomini e donne senza costrutto ma buoni solo a parole non certamente nel realizzare fatti nel senso di essere costruttori di un futuro di successo e sviluppo pur avendo di fronte le grandi difficoltà economiche e sociali derivanti dal conflitto bellico in Ucraina e dalla inarrestabile pandemia non ancora vinta. (fb)
Successo all’Unical per il talk tematico sul mondo del vino
Grande successo per il talk Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro, organizzato dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles.
Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.
Moderato dal giornalista enogastronomico Valerio Caparelli, i lavori hanno registrato l’interessante contributo di: Christian Russo, responsabile di Cosenza Wine District; Paolo Ippolito, ambasciatore di Città del Vino; Luca Alves, responsabile eventi e wine ambassador Consorzio Vino Chianti; Maria Luisa Panno e Francesco Puoci, rispettivamente direttore e docente del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical.
Gli stimolanti interventi della conferenza tematica, posti all’assemblea sotto l’ottica di una lettura socioeconomica, della promozione territoriale e dell’apporto salutistico legato al bere responsabilmente nell’ambito di una sana dieta mediterranea, sono stati conclusi dall’Assessore all’Agricoltura e alle Politiche Forestali della Regione Calabria, Gianluca Gallo, che ha posto l’accento sull’importante evento mondiale e sulla programmazione dell’Ente in riferimento al mondo vitivinicolo calabrese e ai settori dell’agroalimentare a esso collegati.
Dall’incontro, che ha congiunto i temi della salute e del valore storico del vino, tanto in senso sociale quanto economico, con quello della formazione e della promozione dei prodotti vitivinicoli di qualità, è emerso come nell’ultimo decennio i giovani siano stati capaci di dare un forte impulso al mondo del vino, imprimendo una svolta innovatrice al settore e progettando e lavorando con una visione green in tutti gli ambiti delle loro attività imprenditoriali: dal vigneto alla cantina, dalla scelta del packaging alle modalità di trasporto, dai servizi di accoglienza offerti in azienda alla commercializzazione dei prodotti proposti all’esterno con forme innovative.
Il trend dei ragazzi che ritornano al lavoro della terra, specie nel settore vitivinicolo, si è dimostrato essere particolarmente dinamico, fatto di tanta passione e di impegno responsabile, come dimostrano le esperienze originali: una nuova generazione di iniziative, che sta assumendo sempre più la forma e la sostanza di una prospettiva sostenibile e di uno sviluppo possibile per gli imprenditori del vino della Calabria, capace di intraprendere azioni concrete e di raggiungere in breve tempo i principali obiettivi prefissati. (rcs)
40 studenti calabresi al Campus Antimafia sociale di R-Esistenza Anticamorra di Scampia
Sono 40 gli studenti, provenienti dal corso di Pedagogia attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria e dal collettivo studentesco Disobb3dienti dell’istituto Ciliberto di Crotone, a partecipare al Campus di Antimafia sociale di R-Esistenza Anticamorra, diretto da Ciro Corona, organizzato a Scampia presso l’Officina delle Culture Gelsomina Verde e dedicato al trentennale di Capaci e via d’Amelio.
I giovani saranno accompagnati dai loro docenti, Giancarlo Costabile dell’Unical, e Rossella Frandina del Ciliberto.
Nella due giorni di studio, liceali e universitari lavoreranno – attraverso incontri e testimonianze presso il Fondo Amato-Lamberti di Chiaiano (confiscato alla camorra) e le Vele di Scampia – su una serie di parole chiave che costituiscono la grammatica sociale dell’antimafia partenopea di Ciro Corona: capitalismo predatorio, borghesia mafiosa, beni comuni, riuso sociale dei beni confiscati, sovranità popolare e riterritorializzazione educativa.
Domenica 29 maggio, le attività formative si concluderanno presso l’Officina Gelsomina Verde con l’inaugurazione del Murale dell’accoglienza e della mostra su Frida Kahlo di Paola Quatrale, discutendo in questa importante occasione dell’arte quale strumento di liberazione delle coscienze dalla cultura della violenza, della prevaricazione e dello sfruttamento. (rrm)
UNICAL AMBIENTE IDEALE PER LA RICERCA
IL PREMIO EUROPEO VALE L’ECCELLENZA
di FRANCO BARTUCCI – L’Università della Calabria premiata dalla Commissione Europea quale ambiente ideale per la ricerca. Entra così nel gotha degli atenei italiani che hanno ricevuto l’HR Excellence in research, che garantisce piena adesione ai principi della Carta europea dei ricercatori e al Codice di condotta per il reclutamento. Tale riconoscimento è stato conferito nell’ambito dell’iniziativa Human Resources Strategy for Researchers (HRS4R).
Un percorso finalizzato all’adeguamento della condotta di un’istituzione ai principi della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per il reclutamento dei ricercatori (C&C). In Italia solo 16 Università hanno ottenuto tale riconoscimento e tra questi l’Unical , una delle 4 collocate a Sud di Roma.
Il percorso è iniziato il 25 marzo del 2021 concludendosi un anno dopo, con la candidatura del progetto UniCal longs 4 Excellence, coronandosi così con un successo pieno. Il risultato ottenuto accresce la visibilità internazionale dell’Ateneo come ambiente di lavoro stimolante per le ricercatrici e i ricercatori, rendendolo così più attrattivo nei confronti dei migliori studiosi nazionali e internazionali.
Un risultato che porta il Rettore, prof. Nicola Leone, a dire: «Sono particolarmente soddisfatto per il riconoscimento che la Commissione Europea ci ha tributato accettando il nostro progetto senza alcuna revisione. Un piano strategico importante, dato che oggi più che mai, visti i cambiamenti nel mondo della ricerca universitaria, è necessario contare su un ambiente di lavoro accogliente e positivo. Nel mio programma di governance, non a caso, ho posto particolare attenzione alla necessità di prendersi cura delle risorse umane e del loro benessere lavorativo. Perché la ricerca di qualità e di eccellenza si ottiene solo in contesti stimolanti e inclusivi».
«Il riconoscimento “HR Excellence in research” – ha dichiarato ancora Leone – è stato attribuito per la prima volta nella storia dell’Unical. I vantaggi non riguardano solo i ricercatori, ma tutto l’ateneo che diventerà un modello per il suo ambiente di lavoro fervido, favorevole alla crescita dei ricercatori. Il riconoscimento sarà, inoltre, garante dell’impegno dell’istituzione ad assicurare procedure di reclutamento e di valutazione eque e trasparenti. La comunità europea ha creduto nel nostro progetto. Intraprendiamo così un percorso virtuoso di crescita e di allineamento alle direttive europee, creando un ambiente accademico sempre più positivo e di alta qualità».
Per capirne l’importanza vediamo cosa prevede la Carta Europea dei ricercatori e il codice di condotta. I principi espressi sono quaranta, suddivisi in 4 aree tematiche: procedure di reclutamento; aspetti etici e professionali; condizioni di lavoro e previdenza sociale; nonché formazione.
Il riconoscimento è stato attribuito dalla Commissione all’Unical in quanto i valutatori hanno apprezzato l’attenzione prestata nell’allineare le pratiche riguardanti la gestione delle risorse umane a quelle della Carta e dei principi del Codice.
«L’analisi presentata è risultata completa e l’action plan ha soddisfatto tutti i requisiti richiesti per l’utilizzo del premio HR Excellence in Research – si legge nella nota della Commissione. Il premio riflette l’impegno a migliorare continuamente le politiche in materia di risorse umane in linea con la Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per il reclutamento dei ricercatori, in particolare l’impegno a realizzare procedure di reclutamento e valutazione eque e trasparenti».
Il Team Unical – «Un importante risultato per l’intero ateneo che, da oggi, fa parte della ristretta cerchia di istituzioni europee premiate con l’Award di eccellenza HRS4R della Commissione Europea – ha dichiarato Francesco Valentini, responsabile scientifico del progetto UniCal longs 4 Excellence –. Questo grande successo è il frutto di un sinergico e intenso lavoro di squadra durato circa un anno e mezzo, che ha visto una partecipazione massiccia e entusiastica di tutta la comunità accademica».
I lavori del progetto, portati avanti dallo staff dell’Area ricerca innovazione e impatto sociale (Ariis) dell’ateneo, sono stati coordinati da una commissione scientifica, presieduta dallo stesso Valentini, e da una tecnica, presieduta da Andrea Attanasio, responsabile di Ariis.
Un Piano per la parità di genere – La costante attenzione dell’Unical verso le buone pratiche nel campo delle risorse umane è testimoniata anche dal rafforzamento delle politiche per la parità di genere. L’ateneo ha infatti adottato il Genere equality plan (Gep) uno strumento che promuove, tra l’altro, l’equilibrio di genere nelle leadership, l’uguaglianza di genere nel reclutamento e nella progressione di carriera, l’integrazione della prospettiva di genere nella ricerca, nella didattica e nella terza missione, il contrasto a ogni forma di discriminazione, l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. (fb)
Progettare Turismo, rientrati da Bruxelles i laureati dell’Unical per il corso di formazione manageriale europea
È rientrata da Bruxelles la prima delegazione di giovani laureati calabresi dell’Università della Calabria, composta da Martina Abate, Letizia Albanese, Martina Cappa, Daria Malavenda, Giuseppe Motta, Barbara Punturiero, Carmine Varone, per la formazione manageriale sui programmi europei e percorsi di internazionalizzazione.
Si è trattata di una iniziativa promossa in collaborazione con l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane sede di Bruxelles, Antenna Europe Direct della Commissione Europea di Gioiosa Ionica, Università della Calabria Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, Unindustria Calabria e Formazione per il Sud.
Presenti in delegazione il Prof. Franco Rubino, docente di Economia e Management e la prof.ssa Lidia Mannarino docente di economia applicata dell’Unical. Il Direttore del percorso manageriale è il prof. Peppino De Rose, esperto in politiche e programmi dell’Unione europea e docente di Impresa turistica e mercati internazionali all’Università della Calabria.
Un programma denso di incontri con esperti e funzionari delle Istituzioni Comunitarie con l’obiettivo di offrire ai giovani partecipanti le necessarie informazioni e competenze per affrontare al meglio le sfide dell’Europa, attraverso lo sviluppo di professionalità in linea alle esigenze del mercato.
Le attività sono state strutturate per fornire le basi conoscitive per comprendere le finalità ed il funzionamento della programmazione comunitaria, favorire la conoscenza dei principali programmi europei di finanziamento, sostenere lo sviluppo dei rapporti con gli altri Paesi europei e con le Istituzioni comunitarie, potenziare la capacità di inserimento nei percorsi di progettazione e di internazionalizzazione.
La delegazione ha partecipato anche a un importante incontro di approfondimento sui percorsi di collaborazione per progetti europei nell’ambito dell’internazionalizzazione dei prodotti enogastronomici e turistici organizzato dall’Associazione dei Calabresi in Europa di Bruxelles in cui si sono susseguiti gli interventi di Berenice Franca Vilardo Presidente dell’Associazione, Marco Arca Fondatore di Siendas, Giuseppe Melis docente di Marketing Turistico dell’Università di Cagliari e Pietro Lunetto di Radio MIR la voce dei calacresi nel mondo.
«In un sistema che fa fatica a trovare le giuste soluzioni per i giovani – ha detto De Rose – questa attività è una straordinaria occasione di crescita personale e di confronto a livello europeo per lo sviluppo di un percorso che acceleri il processo di mobilità europea dei giovani, facendoli divenire parte integrante e non più straordinaria del percorso educativo e formativo europeo».
«La consapevolezza da parte dei giovani delle opportunità in ambito europeo per formarsi prima e lavorare dopo è fondamentale – ha concluso –. Un’istruzione e una formazione di qualità, un’efficace integrazione nel mondo del lavoro e una maggiore mobilità sono fondamentali per valorizzare il potenziale di tutti i giovani e contribuire alla crescita reale dell’Unione europea, anche alle nostre latitudini». (rrm)
All’Unical l’incontro con Paloma Picasso
Domani mattina, alle 11, nell’Aula Iana dell’Università della Calabria, è in programma l’incontro con Paloma Picasso, stilista, designer e imprenditrice di successo, dialogherà con Nuccio Ordine su Crescere con Pablo Picasso, suo padre.
L’evento, dal titolo Crescere con Pablo Picasso, rientra nell’ambito della serie di seminari del corso di Letteratura Italiana organizzati dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical. I saluti sono a cura di Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento Studi Umanistici. (rcs)
All’Unical attivate 74 borse di dottorato industriali
All’Università della Calabria sono state attivate, dal ministero dell’Università e della Ricerca attraverso i fondi del Pnrr e dal cofinanziamento al 50 per cento delle imprese partner che si candidano a realizzare i progetti attraverso una manifestazione di interesse pubblica, 74 borse di dottorato.
Soddisfazione è stata espressa da Fortunato Amarelli, presidente di Confindustria Cosenza: «contribuire alla definizione di percorsi di alta formazione di interesse per il mondo produttivo, favorire l’inserimento di giovani ricercatori in impresa sostenendone le attività di ricerca e sviluppo rappresenta una priorità per le aziende che hanno necessità di crescere e per assicurare la creazione di figure professionali di alto valore scientifico».
«L’obiettivo dei dottorati industriali – ha proseguito il presidente Amarelli – è quello di formare figure professionali altamente specializzate che favoriscano il processo di digitalizzazione e di innovazione del tessuto socio-economico, favorendo la transizione verso una economia basata sulla conoscenza. Il tutto in risposta anche alla necessità di efficaci sinergie tra mondo accademico e sistema produttivo capaci di generare nuovo sviluppo per il territorio. Sinergie a cui stiamo lavorando da tempo con l’ateneo guidato dal Rettore Nicola Leone, in particolare con il Delegato al Trasferimento Tecnologico Maurizio Muzzupappa e con l’Area della Ricerca».
Gli ambiti di ricerca riguardano i temi della S3 Calabria (Smart Specialisation Strategy 21/27), in linea con gli obiettivi del PNRR. Le borse, destinate agli iscritti ai corsi di dottorato, sono di durata triennale e di importo pari a 60mila euro ciascuna. La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 23 maggio 2022.
Nella sezione “Bandi di gara” del portale dell’Unical e sul sito di Unindustria Calabria le procedure relative all’avviso. (rcs)







