TROPEA (VV) – I bambini piantano 50 nuovi alberelli

«Ci piace pensare che i bambini che hanno partecipato oggi alla Festa dell’albero, si ricorderanno di questa giornata quando magari tra qualche anno, passando da qui, ormai adulti, indicando ai loro figli o nipotini quel pino, racconteranno loro l’esperienza vissuta insieme ai propri compagni di classe».

«Intesa come momento creativo e di partecipazione attiva – dichiara il sindaco Giovanni Macrì – l’educazione ambientale può fare acquisire consapevolezza e convinzione sull’importanza di tutelare e difendere la terra e conquistare risultati non solo nell’immediato ma a lungo termine. La bellezza è un traguardo da raggiungere tutti insieme».

Il primo cittadino coglie l’occasione per ringraziare il Circolo di Ricadi di Legambiente con il presidente Franco Saragò, i carabinieri forestali, i volontari e le piccole sentinelle dell’ambiente dell’Istituto Comprensivo guidato da Francesco Fiumara che ancora una volta si sono rese protagoniste di questa bella pagina di educazione civica.

Gli alberi ci danno tanto – Ora tocca noi. È stato, questo, il claim dell’iniziativa che ha visto mettere a dimora altri cinquanta alberelli piantati dagli studenti delle ultime classi della scuola primaria di primo e secondo grado. Ad ogni alberello è stato dato un nome; un modo per adottarli e sentirli parte del loro futuro cogliendo appieno l’invito degli organizzatori.

La piantumazione di questi nuovi alberi di pino contribuirà a rinnovare uno dei polmoni verdi della città. L’area verde era stata interessata da un’operazione di estirpazione a causa di un’infezione che aveva colpito le piante, alla quale malattia si era aggiunto il danno per gli effetti della salsedine. Gli alberi, quattro anni fa, erano stati abbattuti e rimpiazzati con piantine giovani. (rvv)

VIBO VALENTIA – Forza Italia fa quadrato intorno ai giovani

Giovani di Forza Italia in prima linea, decisi a consolidare la struttura di un partito in piena salute, su tutto il territorio provinciale. Giovani, rispetto ai quali un partito come Forza Italia è convinto di dover investire per continuare, negli anni, a godere nel Vibonese, dell’ottima salute attuale.

Con queste premess insieme al coordinatore provinciale vibonese Michele Comito e a Tonino Daffinà, le nuove leve del partito che fu del presidente Silvio Berlusconi hanno esposto progetti ed effettuato una ricognizione, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Chiaro l’obiettivo dei ragazzi azzurri: continuare a mantenere una solidità organizzativa che permetta al partito di ottenere risultati importanti, perseguendo gli intenti e gli ideali del compianto presidente di Forza Italia, a sei mesi dalla sua scomparsa.

«Faremo in modo – ha evidenziato Giovanni Carè – che gli insegnamenti del presidente Berlusconi rappresentino per noi una guida sicura, nella consapevolezza di dover progettare il futuro della nostra generazione su questo territorio, sviluppando risorse e attività produttive, facendo in modo che diventi fonte di attrattiva per i turisti ma anche per quanti vogliano scoprirne il patrimonio storico-culturale ed il tessuto economico».

Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Francesco Chiarello: «Da ormai tre anni sono impegnato in politica. O meglio, in un progetto politico che è l’unico, a mio giudizio, a puntare su una reale trasformazione dello Stato e dei suoi apparati burocratico-amministrativi. Un progetto, quello di Forza Italia, capace di esaltare i valori della libera impresa individuale e di commutarli e sintetizzarli mediante una rappresentanza collettiva, capace e sinergica».

A seguire, l’intervento del neo-coordinatore regionale Francesco Cannizzaro che ha portato, telefonicamente, il saluto, alla squadra di giovani azzurri, evidenziando l’importanza del contributo delle nuove leve, nell’ambito delle prossime iniziative politiche del partito, oltre che garantendo un pieno coinvolgimento nelle attività di Forza Italia ad ogni livello.

«Siamo pronti – ha sottolineato quest’ultimo – ad investire sui giovani e presto saremo a Vibo per nuove iniziative ed appuntamenti organizzati da voi, che coinvolgano l’intero territorio». Parole alle quali hanno fatto eco le congratulazioni ai giovani ed anche al coordinatore regionale, da parte di Tonino Daffinà, dirigente di Forza Italia ed attuale sub-commissario alla Depurazione, lesto a ribadire «come il gruppo giovanile rappresenti la linfa per portare avanti le idee di riforma e consolidamento dello Stato, in direzione liberale, sulla scorta degli insegnamenti di Silvio Berlusconi», e di Michele Comito che ai ragazzi si è rivolto garantendo pieno appoggio ad ogni iniziativa da parte del partito a livello provinciale.

All’incontro è intervenuto telefonicamente, poi, il parlamentare e presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori che, da pochi giorni, ha ceduto a Cannizzaro il testimone della guida calabrese del partito. E tutti i dirigenti, giovani e meno giovani, hanno riconosciuto come il suo contributo sia stato determinante, in questi anni, per consentire al partito di avere un trend di crescita in Calabria, dove Forza Italia, tuttavia, può contare «sullo straordinario lavoro del governatore Roberto Occhiuto». Un trend positivo ravvisabile peraltro, anche a livello nazionale, sotto la guida di Antonio Tajani.

Al momento di confronto hanno contribuito, infine, Maria Grazia Pianura, in rappresentanza di Azzurro Donna, una costola di Forza Italia, sempre pronta «a scendere in campo per difendere le esigenze del territorio», il presidente del Consiglio comunale Rino Putrino, il capogruppo Nico Console, i consiglieri comunali Antonio Schiavello, con delega allo Sport, e Giuseppe Cuzzucoli. Tutti pronti a incoraggiare un gruppo giovanile, apparso abbastanza nutrito, da studenti e non soltanto. A costituirlo, tra gli altri, Giuseppe Montuoro, Francesco Chiarello, Luca Carnovale, Giovanni Carè, Salvatore Arcella, Francesco Notera, Martina Visciglia, Martina Licasale, Giuseppe Profiti, Luca Furlano, Danilo Carchedi e Kevin Francesco Grillo. (rvv)

VIBO VALENTIA – Leggere&Scrivere, ancora libri e dibattiti sul futuro dei borghi nella seconda mattinata del festival

“Manuale dell’etica efficace” di Vincenzo Linarello, e “L’iniziato. D’Annunzio e la massoneria” di Raffaella Canovi sono stati i due eventi di apertura della seconda giornata del Festival Leggere&Scrivere. L’XI edizione, iniziata ieri nella consueta e splendida cornice di Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, e che si concluderà domani sera, domenica, con lo spettacolo di Marco Bocci, oggi ha vissuto altri grandi momenti di cultura.

Una attenta platea ha potuto fare un viaggio alla scoperta delle tante cose che è stato Gabriele D’Annunzio. In una conversazione con Eleonora Cannatelli, la Canovi ha raccontato della sua passione per il poeta divenuto simbolo e icona, ma accostato a volte impropriamente a fatti e circostanze lontane dalla realtà, come il caso della sua iniziazione alla massoneria. Per gli studenti presenti, un’occasione in più per conoscere non solo D’Annunzio ma uno spaccato di storia d’Italia.

In contemporanea, Vincenzo Linarello, con il suo “Manuale dell’etica efficace”, ha dialogato con Roberto Cosentino e le studentesse Elisa Arena e Marta Lo Bianco. Come sostiene l’autore, l’etica è efficace se risolve i problemi senza crearne altri, in tutti gli ambiti. È lì che deve risiedere il lavoro di chi opera in ogni campo del sapere e delle professioni, così come della politica. Un confronto intenso e ricco di spunti, come nella migliore tradizione del Festival.

Nella sala del Cev, invece, spazio all’arte con il “Calendario artistico e poetico 2024” di Sonia Demurtas, che in un dialogo con l’assessore comunale Carmen Corrado e con il contributo dei molti presenti, tra i quali artisti provenienti anche dal resto d’Italia, è riuscita a trasmettere l’amore e la passione per il territorio, immortalato nelle pagine del calendario ed arricchito da alcuni passi letterari.

Evento principe della mattinata, quello promosso dall’Ente regionale Parco delle Serre in partnership con la storica azienda Mangiatorella Spa allo scopo di sensibilizzare le istituzioni, gli operatori e le giovani generazioni sull’importanza di preservare e promuovere la bellezza unica dei borghi calabresi e di quelli delle Serre. Dopo l’introduzione del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, e del presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Fabio Signoretta, al via con gli interventi. L’importanza delle sinergie nella rinascita dei borghi delle Serre è stata evidenziata dal commissario straordinario Alfonso Grillo, che ha ringraziato l’ad di Mangiatorella, Pietro Federico, per la collaborazione ormai vincente instaurata. Intervenuti anche Giuseppina Ierace, in rappresentanza degli Enti che raggruppano tutte le Pro Loco della Regione Calabria, ed ancora Giovanni Renda (presidente associazione culturale “Borghi da Ri…vivere”), Carmela Barbalace (dirigente settore Borghi e attrattori culturali presso il dipartimento dello Sviluppo Economico). A concludere i lavori – moderati da Marcello Francioso e Maurizio Bonanno – l’assessore regionale allo Sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì. Nell’occasione è stato premiato il vincitore del contest fotografico che ha consentito la realizzazione del calendario 2024 che mette in mostra le straordinarie bellezze dei borghi delle Serre. A chiudere la mattinata l’aperitivo culturale e il dibattito “Il Festival del domani” a cura di “Voci – Vibo Operatori Culturali Insieme”.

Nel pomeriggio altri attesi appuntamenti con Anna Maria Milone, Vito Teti, Carmine Torchia, Antonio Castronuovo, Ibimus e grande chiusura con Diego De Silva alle ore 21. (rvv)

Il “calabrese” Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, riceve il “Premio De Agazio”

Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, è stato insignito a Vibo Valentia del “Premio De Agazio”. Ausilio, nel corso della serata promossa dal giornalista Maurizio Insardà, oltre che raccontare delle proprie esperienze lavorative ha spiegato alla platea di essere calabrese di origine.

A dialogare con il direttore sportivo sono stati, oltre lo stesso Insardà, la giornalista Marika Giannini; Saverio Mirachi, presidente del Comitato regionale Calabria della Figc e Salvatore Nusdeo della Camera di commercio.

«Pur essendo nato a Milano – ha raccontato Ausilio – sono calabrese a tutti gli effetti e calabrese mi sento: l’amore per questa terra mi è stato trasmesso dai miei genitori, originari di Campana in provincia di Cosenza, e dai miei nonni. Io lo continuo a coltivare».

«Ho amato il calcio sin da bambino – ha continuato il direttore sportivo dell’Inter – giocavo bene poi a 16 anni diversi infortuni mi hanno impedito di proseguire, così ho pensato di vivere il mondo del calcio da una prospettiva diversa. Con passione e un costante impegno, sono arrivato nell’Inter di Moratti. Alla famiglia Moratti devo tantissimo».

Dopo aver ricordato la gioia del triplete del 2010, Ausilio ha ricevuto il “Premio De Agazio”: «Sono onorato di ricevere questo riconoscimento – ha detto – dedicato alla memoria di un grande sportivo al quale mi accomunano sia la calabresità che il legame con i Moratti». (rvv)

A Vibo al via il Festival Leggere&Scrivere

Vibo Valentia spalanca le porte alla cultura con l’undicesima edizione del Festival Leggere&Scrivere – Parte prima, che si è aperto questa mattina a Palazzo Gagliardi.

Una mattinata intensa e partecipata, iniziata con i saluti istituzionali. A condurre l’apertura, lo speaker radiofonico Nicolino La Gamba che ha introdotto il sindaco della città, Maria Limardo, ed il presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Fabio Signoretta.

Per il sindaco Limardo «era fondamentale garantire continuità ad un evento che è ormai patrimonio non solo della città ma di tutto il territorio provinciale e regionale. E per farlo – ha evidenziato – il Comune si è preso l’onere di garantirne in via esclusiva la sostenibilità economica, perché sulla cultura bisogna puntare sempre, con fatti e non solo a parole».

Convincimento fatto proprio anche dal presidente Signoretta: «Le difficoltà cui dobbiamo far fronte, come Sistema bibliotecario, non ci hanno impedito di profondere tutto l’impegno necessario affinché si potesse dare continuità al Festival. Un Festival che quest’anno, volutamente, assume un tono sobrio, ma con la qualità sempre alta».

A portare i suoi saluti anche il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro, che ha manifestato la vicinanza della Chiesa a tutte le attività che animano le comunità e che rappresentano il bello. Subito dopo l’esibizione di danza ad opera delle ballerine della Veipo Cam di Enrica Candela.

Ad entrare nel vivo del programma è stato l’assessore alla Cultura Giusi Fanelli, che ha ricordato anche le novità di quest’anno, in particolare il filone “rEsistenze itineranti”, con il Festival che sempre questa mattina è entrato nella casa circondariale con la presentazione del volume curato, tra gli altri, da Roberta Masotto, dal titolo Sub tutela dei, con la omonima mostra inaugurata invece a Palazzo Gagliardi, con taglio del nastro ad opera del vescovo, e dove resterà fino al 30 dicembre, curata da Paola Baiocchi. L’appuntamento, moderato dal giornalista di LaC Tv Pier Paolo Cambareri, ha visto i saluti del direttore dell’istituto Angela Marcello e gli interventi della Masotto, oltre che della Fanelli e di Signoretta. Un messaggio di grande rilevanza sociale, quello lanciato in questa occasione dal Festival.

Messaggi importanti anche con la presentazione di altri due libri: Malasorte di Paola Crisapulli e Scrivere perché di Lucilla Crosilla. Due tematiche, quelle, rispettivamente, della condizione della donna in Calabria negli anni ’70 e quella delle foibe, affrontate con spirito critico e partecipate pure dai ragazzi.

La Crisapulli ha dialogato con la docente Eleonora Cannatelli e gli studenti Domenico Rotiroti, Elisa Incaprera e Irene Solea, soffermandosi sulle difficili condizioni delle donne, in particolare nel meridione, donne spesso relegate al ruolo di mogli e madri. Un romanzo sulla “malasorte”, appunto, toccata a molte, e sulla complessità dei rapporti familiari.

La Crosilla, introdotta ancora da Nicolino La Gamba, da testimone diretta in quanto esule istriana della sciagura delle foibe, ha affrontato un argomento che ha suscitato non poco interesse, e sollevato interrogativi nei più giovani come una ragazza che ha evidenziato una questione sulla quale la stessa Crosilla si batte da sempre: la scarsa attenzione riservata all’argomento sia nel dibattito pubblico che sui libri di testo.

Straordinaria la chiusura della mattinata, con lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca ed accompagnato in musica dal maestro Sasà Calabrese. Uno spettacolo di “Calabria teatro – II edizione” con la direzione artistica di Diego Ruiz e Nicola Morelli, dal titolo emblematico: Bella Ciao. Genesi di un mito. Un viaggio a ritroso nel tempo alle origini di quella che è la canzone italiana più cantata nel mondo.

Una canzone che, come raccontato da De Luca col supporto di filmati d’epoca, testi, audio, non ha una genesi chiara. Nota nel mondo perché bandiera della Resistenza, si scopre nel corso della narrazione come diverse possano essere le sue origini. Un seminario affascinante e alla fine applauditissimo, con il pubblico che ha intonato Bella Ciao insieme ai due artisti.

Stamattina e durante tutto il Festival sono coinvolti i ragazzi di tutti gli istituti superiori della città. All’inaugurazione non sono voluti mancare neanche molti dirigenti scolastici. Ed il ricco programma continua nel pomeriggio e fino a domenica sera. (rvv)

Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo partecipa alla costituzione di un “Presidio permanente per la pace”

La Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo tra i promotori della costituzione di un “Presidio permanente per la pace”, in prima fila nell’adesione alla prima manifestazione che si è svolta nella città di Vibo Valentia, sfilando nel corteo silenzioso partito da piazza San Leoluca – presenti sindacati, cittadini associazioni, fondazioni e partiti politici – per chiedere: il cessate il fuoco a gaza, in ucraina ed in ogni altro conflitto; immediati interventi umanitari; la liberazione immediata di prigionieri, ostaggi, deportati; giustizia e pace in Israele-Palestina: due popoli e due stati; l’attivazione di un processo di disarmo globale; il riconoscimento all’Onu della sua insostituibile funzione diplomatica e di pace.

La Cgil Area vasta è tra le associazioni vibonesi che hanno promosso questa mobilitazione nel nome di un impegno quotidiano “a custodire e coltivare principi, valori e pratiche di solidarietà, inclusione, difesa dei beni comuni, sono a denunciare l’orrore e a proclamare pubblicamente lo sdegno per le carneficine che si consumano quotidianamente in ogni angolo del mondo ed a mobilitarsi, in modo permanente, per chiedere con forza”

“Una voce per la pace”, quella che ha voluto portare la Cgil Area vasta «anche da questo piccolo territorio che sia un presidio permanente anche per le future generazioni. Speriamo – ha detto Nadia Fortuna, della segreteria confederale – di essere sempre più numerosi perché la pace ha i colori dell’arcobaleno e tutti dobbiamo farne parte». (rcz)

VIBO VALENTIA – Stadio “Luigi Razza”, il sindaco Limardo replica alle dichiarazioni della US Vibonese Calcio

di MARIA LIMARDO – Niente e nessuno mi avrebbe indotto a prendere pubblica posizione nei confronti della Vibonese, peraltro in riferimento a una problematica, quella del bando, che ancora gli uffici comunali non hanno del tutto sbloccato, e non perché vi siano oscure motivazioni ma perché si è ancora in attesa dell’accatastamento dello stadio a seguito del trasferimento della proprietà dal demanio al Comune.

L’unica ragione che mi ha indotto a tanto è stata l’offesa, gravissima, da parte del Signor Gagliardi all’onorabilità mia e dell’istituzione che rappresento allorquando ha fatto riferimento a sospetti su presunti interessi nel “foraggiare affitti strani”.

Parole che nel comunicato della Vibonese non sono state smentite e nemmeno chiarite nella loro portata.

Ho chiesto pubblici chiarimenti – come pubbliche sono state le affermazioni – che non mi sono stati dati e che ancora attendo.

Quanto al pubblico confronto tutti sanno che non mi sono mai sottratta a niente e che ci ho sempre messo la faccia anche quando molti non lo ritenevano “politicamente conveniente”.

Dunque ben venga il confronto, su tutte le questioni agitate nel comunicato e a tal proposito aspetto da subito i dirigenti nel mio ufficio.

(Maria Limardo è sindaco di Vibo Valentia)

VIBO VALENTIA – Impianti sportivi, avviati i cantieri su Pala Pace e Cittadella dello sport di Vibo Marina

«Vibo Marina avrà presto la sua Cittadella dello sport inclusiva. Vibo Valentia potrà nuovamente godere di una struttura storica come il Pala Pace. Due bellissime notizie che giungono al termine di un iter che abbiamo seguito passo dopo passo, dal reperimento dei fondi del PNRR alla progettazione, fino all’aggiudicazione dei lavori. A dimostrazione dell’attenzione massima che questa amministrazione comunale ha riposto nello sport e per l’inclusione, con atti concreti e non a parole». Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, l’assessore ai Lavori pubblici Carmen Corrado e il consigliere delegato allo Sport, Antonio Schiavello, annunciano così l’avvio dei cantieri su due impianti sportivi di fondamentale importanza per i tanti appassionati e, soprattutto, per i soggetti più fragili.

Per quanto concerne le due strutture – la Cittadella verrà realizzata intorno allo stadio “Marzano”, il Pala Pace, su viale della Pace, completamente ristrutturato – i lavori sono già stati consegnati ed il cantiere aperto. Mentre è notizia delle ultime ore, l’aggiudicazione da parte della Sua provinciale anche dei lavori per il palazzetto dello sport di Vibo Marina, adiacente alla piscina comunale.

«Tre opere sulle quali abbiamo investito molto – precisa il sindaco – e per questo non posso che ringraziare per l’impegno, la dedizione e l’attenzione tutti i nostri tecnici e i progettisti, con un ruolo importante svolto dall’Ufficio PNRR. È proprio con fondi del PNRR – Missione 5 Investimento 3.1 “Sport e inclusione Sociale”, finanziato dall’Unione europea Next Generation EU, che sarà possibile realizzare i due interventi già avviati: 600mila euro uno e 900mila euro l’altro, per un totale di 1,5 milioni di euro».

«Per quanto concerne il Pala Pace – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Carmen Corrado – la ristrutturazione sarà completa e riserverà anche delle novità: all’interno, infatti, verrà realizzato uno spazio per il tiro a segno. Sono previsti, inoltre, il rifacimento/sistemazione dell’area esterna con parcheggi, la copertura, gli infissi, i servizi con eliminazione delle barriere architettoniche, l’illuminazione e un nuovo parquet. Le attività sportive previste all’interno saranno indirizzate principalmente all’integrazione con soggetti fragili. Mi preme inoltre sottolineare che la nostra attenzione è totale su ogni tipo di progettazione o appalto, affinché le opere procedano spedite e si arrivi nel rispetto dei tempi alla consegna alla cittadinanza».

«Gli interventi su Vibo Marina – aggiunge il delegato Schiavello – trasformeranno l’attuale area dello stadio in una vera e propria cittadella, con risvolti positivi sia per la pratica sportiva che per l’aggregazione in generale, divenendo un nuovo punto di incontro per le giovani generazioni e per i soggetti affetti da disabilità. Qui è infatti prevista la realizzazione di un campo polivalente per il calcio a 5 e dell’hockey; di un altro campo polivalente per il tennis, la pallavolo ed il basket; lo spostamento ed il miglioramento del campo da padel esistente; ed ancora, uno spazio al coperto multifunzionale per fare palestra con attrezzi e corpo libero, oltre ovviamente a spogliatoi, servizi di infermeria, depositi e servizi di accoglienza. Tutti gli impianti saranno ispirati al principio dell’inclusività e al rispetto ambientale». (rvv)

VIBO VALENTIA – Ecco tutti gli ospiti del Festival “Leggere&Scrivere”

È partito il conto alla rovescia per l’apertura dell’XI edizione del Festival Leggere&Scrivere – Parte prima, che prenderà il via venerdì 15 dicembre alle ore 9 nello splendido Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia e si concluderà domenica alle 21 con uno spettacolo preparato in esclusiva dall’attore ed autore Marco Bocci. Grandi ospiti e tante novità per un Festival diffuso, che si aprirà al territorio con “rEsistenze itineranti” e porterà libri e autori anche in luoghi insoliti come il reparto di Pediatria dello Jazzolino e la casa circondariale. Non solo libri, ma anche, come nella tradizione del L&S, musica, spettacoli, reading, arte nella sua accezione più ampia. E tanto spazio ai giovani, con gli studenti protagonisti di alcuni momenti a loro dedicati.

Tra gli ospiti di richiamo nazionale, oltre a Bocci, figurano tra gli altri gli scrittori Diego De Silva, Carmine Abate, l’antropologo Vito Teti, ed ancora Sabrina Garofalo, Vincenzo Linarello, Roberta Masotto, Anna Maria Milone, Santo Strati, Carmine Torchia, Raffaella Canovi, Antonio Castronuovo, Paolo Battistel, Fausto Vitaliano, Paola Crisapulli, Francesca Ritrovato. Tanti altri sono gli ospiti, non solo scrittori ma attori, autori teatrali, musicisti. La valorizzazione del territorio passa poi per autori locali ed anche per il concerto degli allievi del Conservatorio Torrefranca.

Ancora, spazio all’arte – curata da una figura storica del festival come Antonio La Gamba – con le esposizioni degli artisti Maya Lopez Muro, Maurizio Carnevali, Francesco Scialò, Silvestro Bonaventura, Maria Vignarolo, Pietro Colloca, Tonino Denami, Giuseppe Famà, Giuseppe Curcio. E poi le mostre “Sub tutela dei” sul giudice Rosario Livatino e la mostra olfattiva di Acqua degli dei, senza dimenticare lo spazio dedicato ai borghi ad opera del Parco delle Serre e quello per i bambini e le famiglie.

«Grazie ad uno staff tecnico ed artistico di grande rilievo, abbiamo cercato di realizzare un programma che potesse riscontrare il gusto di tutti – dichiarano l’assessore alla Cultura, Giusi Fanelli, e il presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Fabio Signoretta – nel quale ognuno può trovare elementi di curiosità e ispirazione che incontrino le proprie attitudini. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare, perché il Festival è un patrimonio di tutti e lo si aiuta anche con la propria presenza e la propria passione, con l’obiettivo di crescere sempre di più. Perché se cresce la cultura, se cresce la fruizione dei momenti culturali e l’aggregazione, cresce tutta la nostra società». (rvv)

Mammoliti (PD): Confermati 3 anni per realizzare nuovo ospedale di Vibo

Il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, ha reso noto come «durante la riunione della Commissione sanità di ieri l’Ing. Gidaro, in merito alla costruzione dei nuovi ospedali, ha confermato le previsioni relativamente alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia che dovrebbe essere operativo fra tre anni. Il percorso sta procedendo verso la definizione del rapporto finale per il progetto esecutivo».

«Mi preme sottolineare ancora una volta – ha aggiunto – che la costituzione del nuovo ospedale rappresenta un obiettivo strategico e fondamentale per affermare l’esigibilità dei Lea e per l’affermazione della legalità, considerato che il settore della sanità ha già subito lo scioglimento dell’Asp nel 2010 per infiltrazioni mafiose. Inoltre diverse vicende giudiziarie hanno riguardato la costruzione dello stesso ospedale e attualmente è stata predisposta dalla Prefettura di Vibo  la commissione d’accesso agli atti. Bisogna, dunque, prestare l’attenzione necessaria e vigilare costantemente, perché a mio avviso è in gioco sulla costruzione del nuovo Ospedale di Vibo la supremazia dello Stato contro il malaffare».

«Durante i lavori della Commissione, inoltre – ha ricordato – ho proceduto ad illustrare il provvedimento di legge n 134/XII recante” modifica all’art.14 comma 3 della Legge regionale del 19 Marzo 2004 n.11 Piano regionale per la Salute 2004/2006”. La sanità calabrese purtroppo costringe i cittadini ad attendere tempi lunghi per sottoporsi ad esami medici e clinici, nonché ad interventi chirurgici. Tutto ciò incide negativamente sull’effettività del diritto alla salute e costringe molti a varcare i confini regionali con evidenti svantaggi sociali ed economici per le persone e le famiglie oltre che costringe la regione ad un esborso di circa 300 milioni di € all’anno. In ragione di ciò, con le modifiche normative proposte, il Commissario/Presidente già al momento della nomina dei Direttori generali /Commissari straordinari delle Aziende del servizio sanitario regionale dovrà assegnare tra gli obiettivi prioritari da perseguire l’abbattimento dei tempi delle liste di attesa e l’abbattimento della mobilità passiva».

«Il presidente della Commissione si è favorevolmente pronunciato – ha concluso – per un approfondimento dei contenuti e si è impegnato  a esperire un esame abbinato in ordine ad alcuni provvedimenti già definiti che trattano la problematica delle liste di attesa inserendo naturalmente anche quella relativa alla mobilità passiva. In tale direzione sarà portato, eventualmente, in Consiglio un testo condiviso. Sono fiducioso che anche su tali criticità si possano definire provvedimenti condivisi per migliorare l’offerta delle prestazioni e dei servizi del sistema sanitario calabrese». (rvv)