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Mimmo Tallini

Tallini: La Calabria non può aspettare, presto al voto

Per il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, «la Calabria non può aspettare», in quanto le «emergenze causate dalla pandemia, sia di ordine sanitario sia di ordine economico, necessitano di scelte straordinarie che non possono essere assunte in un regime ordinario di prorogatio».

La data più probabile per elezione potrebbe essere il 15 gennaio, salvo un serio accentuamento dell’emergenza Covid che costringerebbe a un inevitabile rinvio. Il Consiglio regionale si riunirà la prossima settimana per prendere atto ufficialmente del decesso della presidente e dichiarare lo scioglimento del Consiglio stesso. Da quel momento scatteranno i 60 giorni previsti dalla legge per l’indizione delle nuove elezioni.

« C’è bisogno, al più presto – ha spiegato – di un governo regionale legittimato dal voto popolare che possa riannodare il filo delle azioni messe in campo dal presidente Jole Santelli e che la sua tragica scomparsa ha spezzato». 

Per il presidente Tallini, infatti, «c’è bisogno di reggere un confronto serrato e forte con il Governo centrale e all’interno della Conferenza Stato-Regioni sui provvedimenti più idonei ad arginare la nuova ondata di contagi. Non si tratta evidentemente di sottovalutare l’autorevolezza e la competenza dell’attuale Giunta – che sono fuori discussione – ma piuttosto la necessità vitale di dotare la Calabria di una guida che possa legittimamente assumere tutte le determinazioni necessarie per fronteggiare la doppia crisi sanitaria ed economica».

«Alla luce di queste considerazioni – ha proseguito il presidente del Consiglio regionale della Calabria – ritengo che la Calabria debba andare al voto al più presto, senza indugi, anche per evitare il rischio che l’opinione pubblica possa pensare a tattiche dilatorie per allungare i tempi di una legislatura già conclusa».

«La presidenza del Consiglio Regionale farà la sua parte – ha concluso Tallini – rispettando alla lettera gli adempimenti e la tempistica previsti dalla legge. Ritengo che ci siano tutte le condizioni perché le elezioni regionali siano convocate al più presto, restituendo la parola agli elettori a cui spetta il compito di indicare la futura guida della Regione». (rrm)