Possibilità concrete di creare una “Fiera della Sibaritide e del Pollino” grazie al primo incontro organizzativo tenutosi tra i Comuni e le associazioni di categoria di Altomonte; Cassano allo Jonio; Lattarico; San Donato di Ninea; San Lorenzo del Vallo; Terranova da Sibari; Cerzeto; Torano; Arberia Slow Food; Marco Guido, organizzatore di Diversamente Calabria; Agri Monte; Agri Terranova; Ass. accademia del Territorio; Associazione Gruppo Antropologico.
Si tratta di un passaggio concordato sul territorio per dimostrare che la collaborazione tra gli enti locali è la chiave per rafforzare il segmento principale dell’economia calabrese basato sul settore agroalimentare, enogastronomico e agroturistico, e finalizzato alla riscoperta inoltre delle risorse paesaggistiche e alla valorizzazione delle produzioni tipiche.
Procedendo per gradi, sarà effettuata una calendarizzazione di tutte le fiere attive nelle singole comunità programmandone una realizzazione itinerante per poi arrivare, appunto, alla “Fiera della Sibaritide e del Pollino”
Una vetrina che va oltre l’interesse della singola comunità, debole per sua natura come nel caso dei piccoli borghi, ma più incisiva se posta a fattor comune per richiamare l’attenzione delle Istituzioni regionali, provinciali, della Camera di commercio dalle quali ci si attende maggior intervento a sostegno dell’economia locale.
«Si realizzerebbe un sogno – secondo quanto dichiarato al tavolo di lavoro – giacché da Comuni più o meno piccoli e risorse limitatissime ma con la grande tenacia di produttori, commercianti, artigiani e volontari – si riuscirebbe a concretizzare uno strumento economico e del lavoro fuori dai propri confini contribuendo alla necessaria collaborazione sul territorio. Non ci sono altre strade per affermare la nostra esistenza e costruire occasioni di sviluppo e crescita basandoci sulle nostre forze e specificità». (rcs)