«Ci piace pensare che i bambini che hanno partecipato oggi alla Festa dell’albero, si ricorderanno di questa giornata quando magari tra qualche anno, passando da qui, ormai adulti, indicando ai loro figli o nipotini quel pino, racconteranno loro l’esperienza vissuta insieme ai propri compagni di classe».
«Intesa come momento creativo e di partecipazione attiva – dichiara il sindaco Giovanni Macrì – l’educazione ambientale può fare acquisire consapevolezza e convinzione sull’importanza di tutelare e difendere la terra e conquistare risultati non solo nell’immediato ma a lungo termine. La bellezza è un traguardo da raggiungere tutti insieme».
Il primo cittadino coglie l’occasione per ringraziare il Circolo di Ricadi di Legambiente con il presidente Franco Saragò, i carabinieri forestali, i volontari e le piccole sentinelle dell’ambiente dell’Istituto Comprensivo guidato da Francesco Fiumara che ancora una volta si sono rese protagoniste di questa bella pagina di educazione civica.
Gli alberi ci danno tanto – Ora tocca noi. È stato, questo, il claim dell’iniziativa che ha visto mettere a dimora altri cinquanta alberelli piantati dagli studenti delle ultime classi della scuola primaria di primo e secondo grado. Ad ogni alberello è stato dato un nome; un modo per adottarli e sentirli parte del loro futuro cogliendo appieno l’invito degli organizzatori.
La piantumazione di questi nuovi alberi di pino contribuirà a rinnovare uno dei polmoni verdi della città. L’area verde era stata interessata da un’operazione di estirpazione a causa di un’infezione che aveva colpito le piante, alla quale malattia si era aggiunto il danno per gli effetti della salsedine. Gli alberi, quattro anni fa, erano stati abbattuti e rimpiazzati con piantine giovani. (rvv)