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Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore

Un Polo sanitario nel Centro storico di Cosenza

di FRANCO BARTUCCIL’Associazione politico culturale “Io partecipiamo”, con presidente Piero Minutolo, già sindaco di Cosenza, ha inoltrato al nuovo presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, unitamente ai consiglieri provinciali, una lettera aperta finalizzata ad attivare finanziamenti Pnrr per realizzare nel centro storico di Cosenza un polo sanitario pubblico.                                                                                                       

Nella lettera si puntualizza che la Regione, la Provincia e il Comune di Cosenza dovrebbero stipulare un Contratto istituzionale di sviluppo  finalizzato alla realizzazione di un polo sanitario nel centro storico di Cosenza recuperando in forma di  consolidamento, ristrutturazione o  demolizione con ricostruzione dell’ex Istituto Tecnico Commerciale “A. Serra”, ubicato nel centro storico, per destinarlo  a sede di buona parte dei servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, dislocati al momento in vari luoghi della città dei Bruzi. 

«L’edificio – afferma nella lettera – versa da più di otto anni in uno stato di colpevole abbandono e degrado strutturale ancorché si tratti di un bene pubblico di oltre 3.200 metri quadri  con un valore commerciale superiore a un milione di euro in base a una stima effettuata nel 2015. La notevole dimensione della struttura potrebbe consentire non solo l’accentramento di gran parte dei servizi dell’ASP sparsi nella città di Cosenza ma anche la destinazione di uno spazio alla cura degli ammalati cronici mediante strumenti e piattaforme di telemedicina e teleassistenza, con evidente risparmio di risorse umane e finanziarie». 

Il presidente Minutolo ricorda poi alla nuova Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, che la proposta è stata oggetto di una petizione online che, ancorché in periodo di lockdown, ha ottenuto più di 400 firme e, di recente, è stata esaminata anche dalla Commissione Sanità del Consiglio comunale di Cosenza che si è pronunciata con valutazione favorevole e unanime. 

Ricorda altresì che qualora la proposta venga accettata potranno conseguirsi almeno quattro interessi pubblici rilevanti individuabili nelle seguenti posizioni: la Provincia di Cosenza, proprietaria dell’immobile, verrebbe sollevata dall’obbligo di sostenere le spese necessarie ad impedirne l’ulteriore deperimento strutturale e si renderebbe protagonista di una lodevole iniziativa politica di notevole rilevanza sociale che ne rivaluterebbe ruolo e immagine; la Regione Calabria realizzerebbe dall’utilizzo dell’ex ITC “A. Serra” una considerevole economia sulla spesa impegnata per il pagamento dei fitti dei locali utilizzati dall’ASP nella città di Cosenza che si aggira intorno a 800.000 euro all’anno ovvero 4 milioni in cinque anni.    Economia di spesa che potrebbe essere meglio impiegata alla razionalizzazione, al potenziamento e all’ammodernamento della medicina territoriale nella città di Cosenza;  cosentini non sarebbero più costretti a subire il disagio di dover raggiungere servizi e uffici dell’Azienda Sanitaria situati adesso in luoghi della città tra essi molto distanti; Centro storico. L’insediamento di un significativo numero di servizi sanitari garantirebbe giornalmente la presenza nei quartieri limitrofi di un gran numero di persone che potrebbe suscitare in aziende e singoli cittadini l’interesse ad investire in attività turistiche, artigianali, commerciali a ristrutturare immobili a uso residenziale. 

Segnerebbe inoltre, insieme al finanziamento statale di 90 milioni, l’avvio di un concreto processo di rinascita della città storica e un serio tentativo di riequilibrio territoriale a sud di Cosenza.                                                                                                                    

«Il tempo stringe. Urge, pertanto, archiviare il dibattito astratto e la stagione degli annunci – sostiene il presidente Minutolo nella sua lettera – per approdare finalmente sulla riva della concretezza realizzando interventi puntuali e operativi  in grado di aprire subito i cantieri per tentare di tirar fuori Cosenza vecchia dalle sabbie mobili. Questa nostra proposta potrà essere realizzata in due o tre anni grazie alla semplificazione delle procedure e ai consistenti e irripetibili finanziamenti che il Pnrr destina in buona parte alla rigenerazione urbana e al potenziamento della medicina territoriale di prevenzione».

 La lettera si chiude rivolgendo un appello al Consiglio Provinciale di Cosenza affinché venga approvata la mozione presentata sull’argomento nel mese febbraio con la quale si impegna il Presidente dell’Ente a promuovere una interlocuzione con il Presidente della Regione quale Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Calabria e con il sindaco di Cosenza finalizzata alla sottoscrizione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo che punti ad ottenere il finanziamento necessario a realizzare l’opera e a potenziare e razionalizzare il Servizio sanitario di prevenzione  nella città capoluogo.     

Una proposta intelligente che mira a rianimare il centro storico Cosentino nell’ottica di cominciare a lavorare seriamente nella definizione di quel programma che guarda con forte interesse alla realizzazione di quell’unica grande città che partendo da Settimo di Montalto Uffugo, integrando il  campus  universitario, arriva fin dentro il centro storico avendo come spina dorsale di servizio la metropolitana abbandonata e che al contrario va recuperata dal nuovo governo regionale e dalle città di Cosenza, Montalto Uffugo e Rende sui cui territori era stato programmato il tracciato. (fb)