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Il Rettore dell'Unical Nicola Leone

Unical, bilancio positivo del 2021. «Un anno importante» dice il Rettore Leone

È stato un anno molto importante il 2021 per il nostro Ateneo – dice il Magnifico Rettore dell’Unical Nicola Leone – in un lungo messaggio destinato alla comunità accademica. «Sebbene sia stato ancora segnato dal Covid, non è stato un anno di attesa, non di transizione, ma di traguardi raggiunti».

Così il rettore Leone nella sua lettera: «Il 2021 ci ha visto conseguire risultati significativi, che voglio condividere con voi tutti perché non sarebbero stati possibili senza il vostro fondamentale contributo. È il successo di una comunità che supera le divisioni ritrovando coesione e senso di appartenenza, che condivide obiettivi e collabora per raggiungerli. È il successo di due anni di duro lavoro, di impegno e di fatica. Sforzi ben spesi, che hanno migliorato le performance dell’ateneo con un positivo impatto anche in termini economici, grazie all’incremento dell’FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario) ottenuto proprio sulla quota “competitiva”. I buoni risultati dell’ateneo  hanno consentito agli Organi di governo di approvare un bilancio previsionale espansivo per il 2022, che prevede notevoli investimenti sia per strutture e infrastrutture che in risorse umane, guardando al futuro con maggiore ottimismo.

Il 2021 è stato un anno significativo anche per i riconoscimenti ottenuti  dall’Unical. Voglio ricordare l’esito della verifica condotta dalla commissione di esperti di valutazione dell’Anvur, che ha assegnato all’ateneo un giudizio “pienamente soddisfacente”, con il voto più alto tra quelli riportati dalle università di Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia.

Nonostante l’insufficienza dei fondi statali e regionali, siamo riusciti a garantire, impegnando risorse di ateneo, la copertura del 100 per cento delle borse di studio agli studenti idonei per il 20/21 e quest’anno abbiamo assegnato tutti gli alloggi in tempi molto più rapidi che in passato, con un anticipo di due mesi e mezzo anche rispetto all’anno pre pandemia.

Abbiamo innovato l’offerta formativa, attivando corsi di avanguardia e diverse magistrali in lingua inglese che hanno destato grande interesse internazionale.

Ma il riconoscimento probabilmente più importante arriva dagli studenti e dalle famiglie che anche in questi due anni difficili hanno continuato a sceglierci. I dati sulle nuove immatricolazioni registrano infatti un’inversione di tendenza non solo rispetto al passato ma anche rispetto allo scenario nazionale odierno. Dopo un trend in costante calo nel periodo 2010-2019 – in cui abbiamo perso più del 15 per cento di nuovi iscritti ai corsi triennali e magistrali a ciclo unico – negli ultimi due anni non solo il calo si è arrestato, ma le immatricolazioni sono tornate a salire. L’anno accademico in corso segna un +11% rispetto al 2019/2020 e, mentre nel resto d’Italia le nuove iscrizioni quest’anno calano del 3,4%, all’Unical registrano un incremento del 2,74% anche rispetto al 2020/2021.

Sul fronte economico, è significativo il balzo in avanti sulla quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario assegnato dal ministero dell’Università e della Ricerca: in termini percentuali il peso del nostro ateneo nel sistema universitario nazionale è passato dall’1,34% del 2019 all’1,47% del 2021, con un guadagno di 5,3 milioni di euro sull’FFO. È il segno di un miglioramento delle nostre performance, oltre che di una maggiore attenzione prestata agli indicatori che regolano l’assegnazione dei finanziamenti ministeriali.

Queste risorse aggiuntive, unite a un’oculata gestione dei fondi disponibili, ci hanno permesso di programmare interventi significativi nel bilancio di previsione 2022.

Nonostante nel triennio i costi aggiuntivi da sostenere per gli stipendi eccedano di ben 4 milioni di euro i risparmi derivanti dai pensionamenti, abbiamo definito un significativo piano di potenziamento dell’organico sia per i docenti che per il personale tecnico amministrativo.

Per il personale docente sono previsti, in particolare, 15,65 punti organico, che si aggiungono ai piani straordinari ministeriali. Complessivamente, nel 2022 potranno prendere servizio più di 120 professori e saranno reclutati più di 60 nuovi ricercatori.

Per il personale tecnico-amministrativo l’ateneo prosegue nell’attuazione del piano straordinario interno che prevede l’impiego di circa 25 punti organico destinati all’ampliamento ed alla valorizzazione del personale, con avanzamenti di carriera, stabilizzazioni e nuove assunzioni.

Il primo passo è stato compiuto prima di Natale con la firma del contratto a tempo indeterminato per 26 collaboratori precari che avevano maturato i requisiti previsti dalla legge Madia e prenderanno servizio tra qualche giorno. Andremo avanti con l’emanazione dei bandi nei prossimi mesi per 76 concorsi che rappresentano anche una grande opportunità di avanzamento per i dipendenti (le promozioni potrebbero premiare fino ad un massimo di 230 dipendenti in caso di vincitori interni).

E ulteriori risorse sono state destinate alla formazione del personale con un incremento del fondo di 50mila euro, rispetto a quanto stanziato nel 2021.

In bilancio, inoltre, sono stati stanziati oltre 60 milioni di euro destinati a investimenti su infrastrutture e tecnologie. Sono stati previsti, ad esempio, 2 milioni di euro circa per la sostituzione degli ascensori non funzionanti e l’eliminazione delle barriere architettoniche, fondi che si aggiungono ai progetti in corso. Tre milioni e mezzo saranno destinati al potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza, 6,8 milioni all’efficientamento energetico degli impianti termici e agli impianti fotovoltaici e 3,5 milioni al miglioramento della sicurezza, con interventi sulla ventilazione dei locali e il sistema antincendio delle biblioteche.

Possiamo essere soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto, insieme, nel 2021 e guardare con fiducia all’anno che sta per iniziare. Siamo ben consapevoli delle difficoltà che ci attendono. Le sfide sono tante, a partire dal Pnrr: una grande opportunità di finanziamento della ricerca, che comporterà però sforzi enormi per la progettazione e il rispetto di tempistiche davvero molto stringenti.

La strada è lunga, ci sono processi da migliorare e tanti problemi da superare, ma l’Unical ha cambiato passo ed ha intrapreso un percorso virtuoso che potrà portarci molto lontano.

Vi ringrazio di cuore per tutto l’impegno e il forte senso di appartenenza che dimostrate ogni giorno con il vostro lavoro all’Unical, augurando a voi, alle vostre famiglie e alla nostra università un felice 2022». (rcs)