Unindustria Calabria, insieme a Simest – Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha illustrato le opportunità legate al Fondo 394, uno strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU – attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.
Il Fondo, gestito da Simest in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), è stato dotato di 1,2 miliardi di euro – di cui 400 milioni relativi alla quota di cofinanziamento a fondo perduto.
Per il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, «si tratta di un’opportunità di particolare importanza per il sistema produttivo calabrese che contribuirà sia a consolidare il percorso di internazionalizzazione sul quale con grande determinazione Unindustria Calabria punta, nonché ad avviare i percorsi di transizione digitale ed ambientale che consentiranno alle imprese di investire per poter essere maggiormente competitive sul mercato».
«Il nuovo Fondo 394 – ha proseguito Ferrara – sarà uno dei primi progetti del PNRR ad essere attivato e le PMI italiane potranno richiedere finanziamenti agevolati con una quota a fondo perduto che potrà arrivare fino al 25 per cento, senza alcun onere di restituzione».
«Inoltre – ha aggiunto – se l’impresa ha almeno una sede in una regione del Mezzogiorno, la soglia del cofinanziamento a fondo perduto arriva al 40 per cento e alle Pmi del Sud Italia è riservato il 40 per cento dell’intera dotazione del fondo, ossia 480 milioni di euro sui 1,2 miliardi complessivi». (rcz)