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Franzè (CI) chiede al sindaco di intervenire sulle carenze del trasporto pubblico

VIBO – Franzè (CI) chiede al sindaco di intervenire sulle carenze del trasporto pubblico

Katia Franzè, alla guida del gruppo consiliare di opposizione di Coraggio Italia a Vibo Valentia, ha ottenuto che al prossimo Consiglio comunale si discuta della carenza del trasporti pubblico urbano ed exstraurbano.

Il gruppo di CI (formato anche da Elisa Fratelli, Giuseppe Russo e Pietro Comito) ha sottoscritto un atto di indirizzo politico con il quale chiede al sindaco della città Maria Limardo di «attribuire mandato agli assessori competenti,  ai dirigenti, agli uffici per provvedere alla predisposizione  e  conclusione con urgenza di una interlocuzione con Ferrovie della Calabria  per rivedere tutto il programma delle fermate e segnalare meglio l’orario delle corse». 

Non solo, i quattro consiglieri di opposizione chiedono altresì al sindaco di «provvedere all’installazione delle pensiline per autobus dotate di sedili e panchine per l’attesa dei mezzi e alla messa in sicurezza delle fermate degli autobus  attraverso  opportuna segnaletica orizzontale e verticale per tutto il territorio comunale, all’installazione di paline con indicazione di orari  e comunque per la risoluzione delle  problematiche esposte e di quelle ad esse collegate».

Nelle premesse CI parla «di situazione grave» vissuta ogni giorno dalla città di Vibo Valentia «raggiunta, grazie ai mezzi pubblici, da numerosi pendolari, in particolare flotte di studenti, provenienti dai paesi limitrofi, che  possono arrivare nella città capoluogo solo tramite gli autobus ma che, per farlo, devono affrontare innumerevoli disagi. 

Nonostante le rassicurazioni anticipate dall’esecutivo,  né pensiline per ripararsi dalla pioggia e dal sole, né panchine,  né orari indicati, né paline risultano presenti nelle fermate, né bandi o avvisi pubblicati nel sito: in pratica i pendolari affrontano giornalmente un calvario  da oltre due anni.

Di più: l’assenza di Paline con orari, rende difficile indovinare se e quando passa il bus. Ad aggravare la situazione l’assoluta mancanza di segnaletica orizzontale e verticale, atta a proteggere l’incolumità degli utenti, indicando e delimitando le aree per la fermata degli autobus nel rispetto del codice della strada». Il gruppo di CI, inoltre, pone l’accento anche sul trasporto urbano, situazione definita «ancora più critica». 

«Sono stati, infatti, battezzati “bus fantasma”  – evidenziano i quattro – i pullman di colore arancio che effettuano il servizio urbano. Pochi sanno quando e da dove passano, ma in realtà le corse ci sono e non sono neanche poche. In base al calendario orario delle Ferrovie della Calabria ci sono tre linee urbane che a partire dalle 5.40 coprono tutto il territorio. Inoltre ogni giorno,  per lo spostamento di alcuni plessi scolastici di Vibo a causa di lavori per ristrutturazione anche i più piccoli studenti dalle elementari e medie usufruiscono di mezzi pubblici da Vibo per raggiungere la sede scolastica».

Ma vi è di più perché per «il bus cittadino al deposito di viale Ferrovie Calabro Lucane le tabelle orarie sono a disposizione dell’utenza,  ma sul sito del comune alcuna indicazione viene data, risultando invece in fase di organizzazione.

Ma in giro per la città nessuna fermata è contrassegnata, né ci sono le paline con l’indicazione degli orari,  relativa al bus cittadino che in un momento in cui le sedi  scolastiche sono concentrate nel centro cittadino potrebbe anche decongestionare il traffico che all’orario di ingresso delle scuole è particolarmente intenso». 

Tirando le somme, la Franzè parla di «una serie di problematiche che merita una rapida soluzione» e che hanno indotto il gruppo di Coraggio Italia ad attivarsi in maniera decisa chiedendo l’inserimento della vicenda tra i punti all’ordine del giorno della massima assise cittadina  attesa per sabato prossimo.  (rvv)