I consiglieri regionali del Partito Democratico, Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti, hanno definito «gravi» le accuse mosse dalla consigliera regionale della Lega, Simona Loizzo sui progetti finanziati dal Fondo Coesione territoriale.
«Le parole della collega Loizzo non sono certo lievi – hanno spiegato – oltre a denunciare scarsa chiarezza e trasparenza, si spinge fino a prospettare “sospetti circa l’adozione di criteri di natura clientelare».
«Dinanzi a tali gravi accuse – hanno proseguito i consiglieri regionali del Pd – crediamo sia dovere dell’intero Consiglio regionale chiedere a entrambi i contendenti di fare chiarezza. Perché, delle due l’una: o la Lega gioca a conquistare un poco di visibilità, distorcendo però, a proprio piacimento, la funzione degli strumenti istituzionali; oppure bisogna prenderla sul serio quando si riferisce a un iter “oggettivamente oscuro e opaco”».
«A noi, gruppo Pd – è stato rimarcato – interessa ben poco delle beghe interne: ma delle risorse destinate ai Comuni calabresi ci interessa parecchio e la questione non può essere archiviata con una un’alzata di spalle. Anche perché sul fondo di coesione sociale e territoriale esistono molte risorse finanziare in capo alla regione ancora non spese che forse é il caso di riprogrammare per consentire lo scorrimento della graduatoria CIS».
«Noi siamo pronti – hanno concluso – a sostenere una simile ipotesi consapevoli della bontà dei progetti messi in campo dai comuni oggi esclusi e che meritano la doverosa attenzione da parte delle istituzioni preposte». (rrc)