Azione Calabria ha chiesto che «il Governo, l’Agenzia per la Coesione e la Regione Calabria spieghino in che modo sono stati selezionati i progetti del Cis Calabria».
«E, soprattutto – ha aggiunto il partito – rendano edotti i cittadini sui motivi che hanno decretato l’esclusione dei progetti presentati dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria. La Sottosegretaria Nesci, prima referente del programma di finanziamento ministeriale, spieghi i motivi della totale esclusione, da ogni programma di crescita, di un’area superiore ai 500 mila abitanti».
«I Cis sarebbero dovuti servire a promuovere percorsi di bellezza e cultura – si legge nella nota stampa –. Ecco, non sono stati ritenuti degni di considerazione progetti come la riqualificazione di “Palazzo Ducale Ruffo” a Bagnara Calabra, la valorizzazione del Parco Archeologico della Villa Romana del “Naniglio” a Gioiosa Jonica, il Parco naturalistico dell’Oasi del Pantano di Saline Joniche e la riqualificazione del sistema dei “Caselli Forestali”, questi alcuni dei progetti esclusi che avrebbero meritato ben altro tipo di valutazioni».
«Questo modo d’agire – ha concluso Azione – fomenta le divisioni fra i territori e trasmette l’immagine di un Palazzo lontano dalle esigenze dei cittadini e che agisce in barba ad ogni criterio di equità e giustizia sociale». E Azione conclude: Riteniamo sia doveroso un chiarimento ed una maggiore trasparenza sulle scelte adottate, per quel che ci riguarda siamo e saremo al fianco degli amministratori che con caparbia e capacità si impegnano per un riscatto difficile, ma possibile». (rrm)