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TROPEA (VV) – Nel Museo del mare c’è Leida, la balena preistorica

«Abbiamo sin da subito riconosciuto la passione, la dedizione e la generosità di questo gruppo di professionisti ed inteso interpretare ed accompagnare questo percorso anche attraverso l’investimento dei fondi della tassa di soggiorno per il centro storico per l’allestimento del Museo. Con un obiettivo bello e condiviso: vedere concretizzarsi finalmente la nascita di questo presidio identitario e culturale, scrigno di un inestimabile patrimonio archeologico e paleontologico che fa di Tropea anche una destinazione culturale esclusiva per l’originalità dei suoi reperti, unici al mondo per la loro completezza».

Intervenendo nel corso dell’evento inaugurale del Museo del mare dove sarà possibile finalmente ammirare la balena Leida, il cetaceo fossile che nuotava nelle acque della Costa degli dei 7 milioni di anni fa, il sindaco Giovanni Macrì ha ringraziato il Gruppo paleontologico di Tropea per il lavoro svolto in questi anni e portato fino in fondo con perseveranza.

In occasione dell’evento il primo cittadino ha inteso ufficializzare anche il riconoscimento già deliberato la scorsa estate della cittadinanza onoraria a Giuseppe Mangialavori, presidente della commissione Bilancio della Camera dei deputati, che definito amico, ammiratore e convinto sostenitore del principato, ha colto l’occasione per sottolineare come Tropea rappresenti un’esperienza virtuosa non soltanto dal punto di vista delle politiche turistiche di accoglienza e di marketing territoriale messe in campo negli ultimi anni, ma anche relativamente alla capacità di spesa, progettazione e conclusione delle importanti opere ed infrastrutture destinatarie di importanti finanziamenti.

La musealizzazione dei beni paleontologici a Tropea. Era, questo, il titolo dell’evento promosso dall’amministrazione comunale insieme al Gruppo paleontologico tropeano che ha fatto da sfondo al momento del taglio del nastro.

Dopo gli indirizzi di saluto del sindaco e del presidente Mangialavori, sono intervenuti il direttore del civico Museo del mare di Tropea Francesco Barritta, il responsabile scientifico del civico Museo del mare di Tropea Giuseppe Carone, Piero Damarco del Parco paleontologico Astigiano, Edoardo Perri docente di Paleontologia dell’Università della Calabria e Vincenzo Carone, responsabile tecnico del civico Museo del mare di Tropea. Ha concluso la serie di contributi Fabrizio Sudano, segretario regionale del ministero della Cultura e soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia. (rvv)