Si è parlato del Divario di genere nelle materie Stem al convegno organizzato dalla Fidapa – Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari e svoltosi al Liceo Scientifico Zaleuco di Locri.
Dopo i saluti istituzionali delle presidenti delle tre sezioni Fidapa, Elisa Sansalone, Maria Ida Gemelli e Cinzia Lascala, del Vicepreside Vincenzo Romeo delegato dalla Dirigente Scolastica Carmela Rita Serafino, del Segretario Questore del Consiglio Regionale Salvatore Cirillo – che ha portato i saluti della vicepresidente del Consiglio regionale Giusy Princi, dell’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca – che ha anche portato i saluti dell’Assessore Regionale al Lavoro e alla formazione Giovanni Calabrese, la vice presidente della sezione di Locri Assunta Barillaro ha moderato il convegno sul Tema Nazionale Fidapa Unite verso un fine comune: sostenere un’istruzione e formazione di qualità e promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.
L’introduzione è stata curata dalla vice presidente della sezione di Siderno, Pina Armocida, sui Cenni storici e finalità della federazione Fidapa, mentre la Vice Presidente della sezione di Roccella J.ca Floriana Vigliarolo ha illustrato il Tema nazionale 2021-2023, seguita dalla visione del video su “Anno europeo delle competenze” a cura della Vice Presidente nazionale Cettina Corallo: anno europeo che prenderà il via il prossimo 9 maggio, per promuovere una mentalità di riqualificazione e aggiornamento professionale.
I lavori sono proseguiti con la relazione dell’ingegnere Civile e Geotecnico Chiara Papandrea, che ha descritto il suo impegnativo percorso di studi proprio dallo Zaleuco di Locri all’UniCal di Cosenza, dalla specializzazione all’ingresso nel mondo del lavoro che, rispetto ai paesi europei, non sempre realizza le aspettative professionali femminili, anche se alle donne viene richiesto maggiore determinazione nello sviluppo della carriera Stem. Poi, Donatella Strangio, prof.ssa ordinaria della Facoltà di economia dell’Università di Roma Sapienza, di origini locresi, si è soffermata sull’applicazione nell’ateneo romano di curricula innovativi e di politiche di attrazione, anche attraverso l’assegnazione di borse di studio, con la finalità di ridurre il divario di genere nei corsi di laurea Stem e di promuovere l’empowerment femminile e l’acquisizione di skill (competenze) specifiche.
L’evento progettato per informare e incoraggiare l’interesse delle studentesse per le materie Stem in modo da ridurre il divario di genere è stato seguito con attenzione dai liceali che hanno svolto interventi pertinenti e osservazioni costruttive. Presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Siderno, Francesca Lopresti, che ha elogiato l’iniziativa volta a combattere questa resistenza culturale e a promuovere percorsi formativi che incentivino la partecipazione femminile al mondo Stem.
Le conclusioni sono state svolte dalla Presidente del Distretto Sud Ovest della Fidapa, Pina Genua Ruggiero. (rrc)