Definirlo un successo è sicuramente restrittivo, il concerto “Christus Vincit” di venerdì 19 maggio scorso diretto dal noto compositore e maestro mons. Marco Frisina che si è svolto al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, è stato un tripudio di musica, canto, preghiera, adorazione e commozione. Il concerto che da settimane aveva registrato il tutto esaurito ha visto la partecipazione di oltre 1.000 spettatori oltre a diverse autorità civili e militari e sacerdoti e religiose presenti per ascoltare i 100 coristi provenienti da varie parti della Calabria diretti dal più grande compositore di musica sacra dal Concilio Vaticano II ad oggi. Il concerto è stato presentato dal giornalista Vincenzo Malacrinò, il quale nel condurlo brillantemente ha lanciato diversi messaggi cristiani e spunti di riflessione che hanno toccato il cuore del pubblico.
Con il concerto si è concluso la terza ed ultima fase del progetto di beneficenza “Tutti insieme per l’Hospice” organizzato dall’Oratorio Sant’Agata guidato da don Giovanni Gattuso e dal Chorus Christi diretto dal M°. Antonino Ripepi della Parrocchia di Cataforio e San Salvatore in collaborazione con Chorus Inside Calabria guidato dal M°. Natale Femia e promossi dall’Ufficio Diocesano Sport, Turismo e Tempo Libero e dall’Ufficio per la Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova guidati rispettivamente da don Giovanni Zampaglione e don Stefano Iacopino.
Un progetto di beneficienza strutturato in tre fasi: la prima un convegno di sensibilizzazione sul tema della sofferenza, la seconda fase l’incontro di formazione sul canto sacro. Fasi che hanno culminato con il grande concerto.
Sono stati 12 i canti eseguiti: Iubilate Deo, Sono risorto, Benché sia notte, Dono di grazia, Alto e glorioso Dio, Preghiera semplice, La via dei martiri, Pacem in Terris, Madre, fiducia nostra, Ave mundi spes, Regina coeli, Canto del mare. Il filo rosso che legava tutti i pezzi eseguiti è la gioia e il desiderio di lodare Dio di coloro che hanno fatto esperienza della presenza del Signore.
Applausi convinti e protratti per il noto compositore durante tutta la serata. Non è stato solo un concerto spirituale, ma un’occasione per curare la propria interiorità, nonché una catechesi come hanno commentato commossi molti spettatori al termine del concerto.
È stato un evento ricco di musica e cultura, premiato dalla cittadinanza. Il ricavato raccolto (17.000 mila euro) che sarà interamente devoluto all’Hospice Via delle stelle nella persona del suo Presidente il dr.Vincenzo Nociti.
Mons. Marco Frisina ha ribadito come «la musica orienta il cuore di chi canta in una certa direzione, nel nostro caso e nella fattispecie del canto sacro, il fine di questo orientamento del cuore è verso Dio. È un modo – continua mons. Frisina – per donare al cuore dell’uomo la nostalgia della bellezza di Dio, la tenerezza e il suo amore. La musica sacra dovrebbe sempre dare al cuore questa serenità e questa pace perché comunica l’armonia del Creatore, la bellezza della sua Parola, i grandi valori cristiani. La musica – conclude Frisina – diventa preghiera e dilata il cuore e aiuta gli uomini a sentirsi più uomini e a ritrovare una via per riscoprire il volto di Dio nella propria esperienza concreta».
Don Gattuso al termine del concerto dichiara: «quando la fede esce dalla sacrestia diventa più credibile perché incontra i volti, i cuori e le storie della gente. Il Signore ci chiama a far fruttare i talenti con audacia e con creatività. Dio ci domanderà un giorno se ci siamo messi in gioco. Ecco – continua don Gattuso – noi oggi insieme abbiamo cercato con coraggio di impiegare i nostri talenti a servizio della persona e del bene comune. Mi piace ricordare – evidenzia don Gattuso – San Luigi Orione quando parla ai suoi sacerdoti della spiritualità dalle maniche rimboccate. Ed è proprio in tale circostanza che il santo della carità afferma che “ci vuole un illuminato spirito di intrapresa, altrimenti certe opere non si fanno: la vostra diventa una stasi, non è più vita di apostolato ma è lenta morte e fossilizzazione”».
Antonino Ripepi – direttore del Chorus Christi – afferma di essere soddisfatto che l’obiettivo del progetto “Insieme per l’Hospice”, sia stato ampiamente centrato. Il concerto oltre ad aver scatenato una incredibile gara di solidarietà, ha inaspettatamente assunto i toni di un evento di natura colossale, segno tangibile della presenza di Cristo. Le voci e la musica che si elevavano con passione e potenza alla gloria di Dio, hanno incantato la folla presente. L’interminabile standing ovation finale, tra lacrime e sorrisi, ha trasmesso a tutti noi l’abbraccio del Cristo Vittorioso.
Questo grande successo è anche frutto della sinergia tra le istituzioni, con la collaborazione dell’Istituto alberghiero di Villa San Giovanni.
Un grazie di cuore al Maestro Natale Femia, presidente di Chorus Inside Calabria, che con indiscussa professionalità e competenza, ha composto per l’occasione una grande corale, attingendo dagli iscritti alla federazione. La predetta corale è stata accompagnata dall’orchestra del Coro Polifonico Diocesano Laetare di Locri, di cui il maestro Femi è anche Direttore, ed ha eseguito in modo impeccabile i brani in scaletta.
Grazie a tutti i direttori ed ai cantori che hanno preso parte all’evento, dimostrando notevole impegno e spirito di sacrificio: Giuseppe Cappella – Coro Concordia Vox (Lamezia Terme); Natale Femia – Coro Diocesano Laetare (Locri-Gerace); Vincenzo Laganà – Coro Don Giosuè Macrì (Tropea); Chiara Ferraro – Coro Exultate Deo (Mammola); Alessandra Montenero – Coro Musica Nova (Reggio Calabria); Francesco Arena – Coro San Francesco d’Assisi (Presinaci di Rombiolo); Lilli Lanzetta – Coro Trisaghion (Reggio Calabria); Rosà D’Audino – Polifonica Aulòs (Lamezia Terme); Gaetano Antonio Stillitano – Schola Cantorum Porta Fidei (San Giovanni in Fiore). (rrc)