Grande partecipazione e apprezzamento ha riscosso, a Gerace, la terza tappa del progetto sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea, promosso dal Rotary Distretto 2102.
L’evento, un momento di grande prestigio sia per la cittadina che per le aziende locali, che hanno esposto i propri prodotti e consentito assaggi delle prelibatezze del territorio, si è svolto nella Chiesa di San Francesco, iniziando con una tavola rotonda per illustrare una possibile “Degustazione Esperienziale di formaggi, latticini e derivati”, questo il titolo dell’iniziativa.
Dopo l’apertura dei lavori, da parte del Governatore del Distretto, Maria Pia Porcino, ci sono stati i saluti del Presidente del Rotary Club di Locri, Vincenzo Tavernese e del sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, e l’introduzione del Coordinatore dei progetti Agorà, Giacomo Francesco Saccomanno.
A seguire è intervenuto il Referente Progetto Agorà della Dieta Mediterranea, Vittorio Caminiti, che ha introdotto il percorso storico-gastronomico con le successive relazioni di Antonella Torcasio, Presidente Provinciale APC, Francesco Foti, Dipartimento di Agraria Università Mediterranea, Francesco Macrì, Presidente del Gal Terre Locride, direttore della Mediolat – Pecorino Monteporo, Walter Cricrì, Direttore Inap, e al termine le conclusioni del Governatore del Distretto Rotary.
Un momento di confronto che ha fatto rilevare la mancanza di una rete tra i produttori e la assenza di una politica che avrebbe dovuto, appunto, sostenere questi per poter affrontare adeguatamente i mercati. Così come è stato evidenziata la necessità che i prodotti locali debbano essere realizzati rispettando le linee guida di utilizzo delle condizioni ambientali. Molti gli esempi, ma maggiormente quello del bergamotto prodotto nella zona, ma che, a causa di un anomalo cartello, viene, l’olio essenziale, venduto in Francia consentendo a questa Nazione una trasformazione ed utilizzo ampio, con ritorni economici incredibili.
Nel mentre, in Calabria si blocca, inspiegabilmente, la possibilità di utilizzare la filiera che potrebbe fornire al territorio ricchezza e uno sviluppo adeguato ed impensabile, con occupazione e investimenti. Alla fine del convegno, nel portico della Chiesa, vi è stato un gustoso assaggio di prodotti lattieri preparati direttamente sul posto dai casari, nel mentre l’inclemente pioggia invadeva le zone circostanti.
La giornata si è completata con un intrattenimento gastronomico in un noto ristorante locale, naturalmente ad esaltare la Dieta Mediterranea.
«Manifestazione di altissimo spessore – ha detto Saccomanno – per la quale bisogna ricordare il grande impegno del sindaco di Gerace e dell’assessore alla cultura, Marisa Larosa, che si sono prodigati per offrire la massima assistenza. Un percorso quello della Dieta Mediterranea che non potrà che portare importanti benefici alla Calabria per la valorizzazione di una risorsa che spesso viene dimenticata». (rrc)