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Il Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore e il bergamotto milionario (di Reggio Calabria)

Molto bello l’articolo pubblicato domenica 28 sul Sole 24 Ore, a firma di Donata Marrazzo, dedicato al Bergamotto (di Reggio Calabria), peccato che la sua denominazione originale “bergamotto di Reggio Calabria” non riesca mai ad entrare nella testa di giornalisti, food influencer e specialisti. Non è bergamotto di Calabria, ma di Reggio Calabria. E non è questione di poco conto: è  una specificità unica (diffidare delle imitazioni!), ma tutti quelli che ci scrivono sopra trascurano di indicare l’esatta denominazione d’origine protetta, conquistata nel 2001, dopo una lunga battaglia sul nome completo. Battaglia che viene ancora oggi condotta senza tregua dallo storico prof. Pasquale Amato (al Bergamotto di Reggio Calabria ha dedicato diverse pubblicazioni) che insiste in una quasi solitaria sfida contro chi dimentica di aggiungere l’area geografica protetta del bergamotto (di Reggio Calabria) e merita l’ammirazione non solo dei reggini per la sua candida (e giusta) ostinazione. «C’è la cipolla di Tropea, il caciocavallo di Ciminà, la nduja di Spilinga, solo per citarne alcuni. – fa notare il prof. Amato – Perché solo del Bergamotto si omette la provenienza (protetta)?». Già, perché?

Comunque, va ringraziata la giornalista Marrazzo per il suo apprezzabilissimo servizio che illustra le proprietà nutraceutiche positive sul livello del colesterolo cattivo e sulla glicemia e dà ampio spazio a un vero ambasciatore del Bergamotto di Reggio Calabria, lo chef Filippo Cogliandro, e ad altri due chef Francesco Mazzei, celebrity chef calabrese di Cerchiara, con base a Londra, e Luca Abbruzzino chef emergente di Catanzaro (una stella Michelin) che del bergamotto (di Reggio Calabria!) hanno fatto un ingrediente immancabile nella propria cucina.

«Da qualche anno – scrive la Marrazzo – è facile reperirlo nei mercati generali del centro nord (commercializzato da Citrus) e nei reparti dei principali supermercati. In cucina è un tormentone…», e poi specifica l’uso curativo: «Ma è per i suoi effetti anti aging (antiossidante, ricco di vitamina C, proteine, fibre e sali minerali) e le sue proprietà nutraceutiche che il bergamotto è fra i superfood più richiesti: alcuni studi condotti dai ricercatori dell’Università della Calabria e degli atenei di Parma, Messina, Roma Tor Vergata e Magna Grecia, hanno stabilito che è la medicina naturale del cuore, capace di combattere il colesterolo cattivo. In particolare, l’Università di Tor Vergata ha somministrato a volontari sani di età compresa tra i 18 e i 65 anni 250 ml di succo di bergamotto e mela per 15 giorni. È risultata una riduzione del 21 % del rischio cardiovascolare. E un’azione ipolipemizzante (che riduce i lipidi/grassi) e ipoglicemizzante (riduce la glicemia). Funziona anche sulla psiche: il profumo dell’olio essenziale di bergamotto ha un’azione calmante. Viene utilizzato in aromaterapia per combattere la depressione e l’ansia». (pa)