Il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, respinge ripetutamente gli inviti della città di San Luca, paese natale di uno dei più grandi autori del ‘900 della letteratura italiana e mondiale. Un rifiuto che provoca non pochi dissapori all’interno della comunità sanluchese, che non ci sta più a essere ancora una volta emarginata dalle istituzioni. Una presa di posizione, quella della regione, quale ente-madre di tutti i calabresi, certamente inaccettabile, ma soprattutto un’ennesima umiliazione per un popolo che da sempre viene rilegato ai margini dello sviluppo sociale, culturale morale, e anche dei sogni. Eppure, a San Luca, bambini che sognano ne nascono ancora. E in ogni uomo di quella comunità c’è sempre un bambino. E quindi un sogno. Una speranza possibile.
Francesco Cosmo, assessore del comune di San Luca, con una nota stampa ufficiale, comunica di non intendere più rappresentare in seno al Consiglio Comunale della città, il partito “ Lega con Salvini”, al quale, con tanto entusiasmo e convinzione aveva aderito costituendo l’omonimo gruppo consiliare.
Tale irrevocabile decisione scaturisce a seguito di reiterate e pubbliche esternazioni di pensiero da parte del presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, esponente del partito “ Lega con Salvini”, il quale, venendo meno anche a quello che Cosmo definisce galateo istituzionale, ha pubblicamente dichiarato, in diverse occasioni, che mai sarà a San Luca, per nessuna ragione, in quanto offeso da un articolo di stampa proveniente dalla Fondazione Corrado Alvaro, la quale lamentava la scarsa attenzione da parte dell’Ente Regionale che, nonostante le promesse, non ha sostanzialmente sostenuto le iniziative culturali della Fondazione, della quale peraltro, la Regione Calabria fa parte quale Ente Fondatore.
«In veste di consigliere comunale/Assessore aderente allo stesso partito del Presidente Spirlì – continua Cosmo – il sottoscritto non può accettare e tollerare che la comunità dove esercita il proprio mandato elettivo venga bistrattata ed emarginata dalla massima autorità politico/amministrativa della Regione Calabria, per ragioni pretestuose, non riconducibili all’attività amministrativa dell’Ente comunale . L’emarginazione del comune di San Luca da parte della Regione Calabria è palese. Non a caso, le reiterate richieste di sostegno dell’Amministrazione comunale formulate alla Regione Calabria, vengono puntualmente disattese.Pertanto – afferma Cosmo – il sottoscritto ritiene che la propria esperienza all’interno del partito “ Lega con Salvini” sia giunta al capolinea, e per le ragioni sopra evidenziate rassegna le dimissioni da capogruppo del partito in senso al Consiglio Comunale di San Luca, dove tale partito non verrà più rappresentato dallo stesso».
Uno strappo dunque tra Regione e comune che, nell’abbandono delle istituzioni, si fa più che mai comunità, ritrovandosi ancora una volta a dover vivere il disagio sociale raccontato da Corrado Alvaro. (gsc)