Edizione grandi numeri per il Terme Luigiane Film Fest, rassegna cinematografica in corso alle Terme Luigiane (Cs), organizzata dall’Associazione Carolina Novello sotto l’Alto patrocinio del ministero del Turismo. Il progetto è stato finanziato dalla Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2023.
Le prime tre serate hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Ieri sera sul palco del festival è salita la direttrice artistica Graziella Bildesheim. In un dialogo con il conduttore Riccaro Mei, voce di numerosi programmi Rai e Mediaset, Bildesheim ha illustrato le scelte artistiche del festival e ha parlato al numeroso pubblico presente del suo mestiere di produttore cinematografico indipendente.
Ad aprire la terza serata è stata la proiezione di un cortometraggio del Flag La perla del Tirreno, partner del Terme Luigiane Film Fest. A illustrare l’azione del Flag e le prossime iniziative sono stati il consigliere comunale di Acquappesa Angelino Sirianni, consigliere del Cda e Annamaria Mele, direttore del Flag.
Sul palco, subito dopo la proiezione, il protagonista del cortometraggio, il pescatore Fulvio Grosso. Il programma della kermesse, oltre alle proiezioni e ai red carpet, prevede workshop e masterclass: una grande opportunità per i giovani registi e appassionati di cinema calabresi che possono approfondire le loro conoscenze con l’attenta guida di grandi professionisti del settore.
Due le masterclass che si sono svolte nei giorni scorsi. La prima, sul tema “Le dive di Hollywood e il rapporto con la moda. Il prototipo di bellezza nella storia della moda anni 50 e ’60”, ha visto la partecipazione dei docenti della Moema Academy e del Ceo Giada Falcone. La masterclass di Maria Francesca Nigro ha raccontato il cinema negli anni 50 e 60 con particolare riferimento alla storia del costume e degli stili che sono nati e che hanno fatto la storia attraverso le dive di Hollywood. Stesso tema in ambito makeup, con le performance delle allieve della Moema che si sono ispirate alle tendenze 50-60, attualizzandole con creatività e passione.
La seconda masterclass – tema “Il Dna delle colonne sonore. L’impatto emotivo” – è stata tenuta da Mario Fanizzi, producer e songwriter che vanta collaborazioni con Renato Zero, Tom Jones e Pete Murray, vincitore del Premio Speciale Tlff. «L’identità melodica e il suo contenuto emotivo – ha spiegato Fanizzi – rendono la colonna sonora memorabile».
Altri workshop e masterclass sono in programma oggi e nei prossimi giorni con Mimmo Calopresti, Giacomo Triglia e Gianfranco Confessore.
Cresce, intanto, l’attesa per la Cerimonia di premiazione del 9 settembre. Grandi registi e attori saranno insigniti con i premi Terme Luigiane creati da G.B. Spadafora. (rcs)