Cordoglio e commozione in Calabria per la scomparsa del giornalista Emanuele Giacoia, morto ieri sera a 93 anni, nella sua casa di Cosenza. Per anni è stata voce popolarissima per i calabresi, ma in realtà era ormai un compagno fisso di viaggio degli ascoltatori radiofonici di Tutto il calcio minuto per minuto e poi di tante trasmisisoni sportive. Lucano di nascita, era arrivato a Rai Calabria nel 1958 e aveva fatto di Cosenza la sua seconda patria, tanto da diventare più calabrese dei colleghi locali.
La storia di Emanuele Giacoia è quella del giornalismo calabrese, soprattutto del giornalismo radiotelevisivo. Giacoia è stato un grande cronista sportivo, ma anche scrupolosissimo direttore del TG regionale che ha guidato con esemplare professionalità formando decine di giornalisti, un vero testimone del nostro tempo.
Così lo ricorda Pino Nano su Giornalisttalia «Un uomo tutto di un pezzo, avvolgente, ironico, istrionico, straordinariamente ed eternamente affabile, giornalista di razza, cronista severo, scrupolosissimo, rispettoso della notizia, ma soprattutto un inviato alla vecchia maniera, profondamente rispettoso dei sentimenti e dell’umanità della gente che ha incontrato nel corso della sua vita. Così lo si vedeva in televisione quando lui ancora lavorava alla Rai, ma così Emanuele è sempre stato per tutti noi nella vita di ogni giorno. Per noi poi è stato, e rimarrà per sempre nella nostra vita, un indimenticabile e meraviglioso Direttore».
Dopo la sua lunga esperienza in Rai era stato per anni anche direttore del Quotidiano della Calabria.
A figli Riccardo, Valerio, Sergio, Antonella, Arianna le condoglianze di Calabria.Live.