Il presidente di Anbi Calabria, Rocco Leonetti, insieme al presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, ha presentato il programma per l’utilizzo delle risorse del Recovery Plan alla sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci.
Il programma è finalizzato all’ammodernamento delle infrastrutture irrigue e degli invasi alfine di ridurre i costi di manutenzione di impianti la cui epoca di realizzazione risale a molti decenni e quindi di pervenire nel tempo anche ad una graduale riduzione dei tributi consortili. Il presidente di Coldiretti Calabria ha fatto presente che i progetti presentati consentono anche un recupero delle superfici ad oggi attrezzate e non utilizzate che potranno assicurare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti.
Il programma presentato ha visto i Consorzi di Bonifica della Calabria molto impegnati, predisponendo progetti cantierabili in grado di sostenere la transizione ecologica e manifestandosi interlocutori attenti in ragione del ruolo essenziale che hanno sui territori di competenza. Il presidente dell’Anbi Calabria ha, inoltre, chiesto l’intervento della sottosegretaria Nesci in merito alla esitazione del quesito mosso da mesi dal Dipartimento regionale al Ministero del Lavoro, circa l’obbligo di richiesta nei confronti dei Consorzi di bonifica del Durc, allorché eseguono opere pubbliche di bonifica.
Una problematica, che avrebbe in altre realtà potuto trovare soluzione all’interno della stessa Regione, che é quanto mai indifferibile e urgente poiché la compensazione delle eventuali somme, di cui il Consorzio potrebbe essere debitore, non può ricadere sugli importi relativi alla esecuzione delle opere che, è stato fatto presente alla sottosegretaria, non sono di proprietà del Consorzio e per la cui realizzazione l’ente consortile agisce come delegato nella ulteriore considerazione che le opere appartengono al demanio regionale.
Infine, un altro tema trattato nel corso dell’incontro da parte dei rappresentanti di Coldiretti e dell’Anbi Calabria riguarda i rapporti dei Consorzi con la Regione Calabria. Sono stati illustrate, all’esponente del Governo, le motivazioni alla base dell’attuale fase dei rapporti con la Regione che si sono inspiegabilmente allontanati dalla leale collaborazione instaurata e voluta dall’Anbi regionale al momento del suo insediamento avvenuto nel settembre scorso, allontanamento determinato anche da una non chiara conoscenza da parte della burocrazia regionale dei processi amministrativi che riguardano i Consorzi di Bonifica, costringendoli a rivolgersi alla magistratura amministrativa e civile per avere riconosciuti i loro diritti e non considerando il danno arrecato ai consorziati, vanificando così le aspettative che ci sono sul territorio.
La sottosegretaria Nesci ha preso buona nota di quanto riferito nel corso dell’incontro e ha sottolineato che si impegnerà affinché alle problematiche poste saranno date risposte.
«Questa fase di ascolto-operativo è essenziale – ha affermato – poiché serve a riposizionare in modo autorevole la Calabria all’interno delle problematiche che vive sui territori».
Già dai primi contatti che la sottosegretaria Nesci ha immediatamente avuto sembrano aprirsi spiragli importanti. (rrm)
In copertina, da sinistra, Borrello, Nesci, Leonetti, Aceto e Piccione