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Pizzimenti e Falcomatà

Brogli Elettorali, Pizzimenti: Tar non è entrato nel merito, ma limitato a esprimersi sui tempi di legge

Nuccio Pizzimenti, presidente dell’Associazione Cittadini per il Cambiamento, ha commentato la sentenza del Tar in merito ai Brogli elettorali di Reggio Calabria, sottolineando come «l’odierno pronunciamento del Tar, purtroppo, ha stabilito che il ricorso avrebbe dovuto essere presentato entro 30 giorni. dalla proclamazione degli eletti e che i 100 voti di scarto per il Tar non sono rilevanti!  Il Tar, dunque, non è entrato nel merito dei brogli, ma si è limitato prettamente e semplicemente ad esprimersi solo sui tempi di legge  idonei alla presentazione del ricorso».

Pizzimenti, che ha espresso «notevole perplessità e rammarico per l’esito della sentenza», che ha rigettato il ricorso presentato da Luigi Catalano, coordinatore Regionale di “Nuova Italia Unita, «a cui rivolgiamo un devoto ringraziamento per la giusta battaglia politica da lui intrapresa», ha sottolineato che «adesso ci aspettiamo, che le indagini della Magistratura Ordinaria inchiodino alle loro responsabilità penali tutti i complici del sistema-Castorina, perché – (stando alle carte della Magistratura), – non è pensabile, – (anche perché non ci crede nessuno), – che la Sinistra tenti di tirarsene fuori con “Io non sapevo nulla”».

«Perché tutto ciò – ha spiegato – mortifica l’intelligenza del popolo reggino, oltre che il dettato Costituzionale, che sancisce all’art.1 <<la Sovranità popolare spetta al popolo>>, perché questa imbelle Sinistra, in testa Giuseppe Falcomatà, ha occupato la Democrazia e le Istituzioni Comunali, sovvertendo l’Ordine Democratico, per detenere il potere illegittimamente ed arrogantemente per mezzo dei noti brogli elettorali, al punto che si è sostituita al popolo, decidendo il voto al posto degli elettori, cosa che speriamo la Magistratura Ordinaria adesso, con una sentenza esemplare, voglia quanto prima condannare quando chiuderà le meticolose indagini, ancora in corso, che hanno messo a nudo il sistema-Castorina!».

«Lo ribadiamo con forza – ha evidenziato – la Sinistra Reggina, che con tale sistema vuole continuare a detenere palazzo S. Giorgio, non solo ha mortificato il dettato Costituzionale, ma ha dimostrato, con i brogli elettorali, di poter fare a meno del popolo, arrivando pure a far votare i silenti ed ignari morti, usandoli come fantocci, cosa che inchioda alle loro responsabilità non solo coloro che sono stati materialmente arrestati, a nostro avviso, ma l’intera Sinistra, perché non è credibile, lo ripetiamo, “L’io non sapevo niente”, perché la Sinistra adesso deve fare pace col cervello, ed il sindaco Falcomatà lo deve capire questo dato politico e fare ciò che avrebbe dovuto fare da tempo: dimettersi, anche perché, a nostro avviso, le sue dimissioni, sono secondo noi, un fatto dovuto prima della sentenza sul caso-Miramare e prima ancora della stessa sospensiva in base alla Legge-Severino». (rrc)

In copertina, Pizzimenti e Falcomatà.