Luigi Sbarra (ex n. 1 Cisl) è il nuovo Sottosegretario per il Sud

Una vita nel sindacato, nella Cisl: dalla lotte dei braccianti calabresi contro il caporalato e l’illegalità, alle nuove riforme del lavoro e delle relazioni industriali. Luigi Sbarra, classe 1960, calabrese di Pazzano (RC) , segretario generale della Cisl fino a metà febbraio è ora il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio per il Sud. È stato nominato come ‘indipendente’ ed ha già giurato al Quirinale.

«Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno», ha assicurato indicando tra gli obiettivi di «colmare i divari storici e valorizzare le opportunità disponibili, a partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica.

Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno”, ha assicurato indicando tra gli obiettivi di “colmare i divari storici e valorizzare le opportunità disponibili, a partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica».

Verso la Festa nazionale della Uil a Reggio

Domani e sabato 14 giugno, all’Arena dello Stretto di Reggio Calabria si terrà la Festa nazionale della Uil.

Per due giorni, dunque, il cuore del Sud si trasformerà in un grande laboratorio di idee, riflessioni e proposte, in cui il sindacato torna a essere protagonista attivo nel dibattito pubblico sul futuro del lavoro e del Mezzogiorno.

«Andiamo sul territorio per ascoltare la voce delle persone: da sempre  – ha detto il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri spiegando il senso dell’iniziativa – un impegno prioritario di tutta la nostra Organizzazione. Abbiamo scelto, questa volta, Reggio Calabria per mantenere accesi i riflettori sul grave problema delle disuguaglianze».

«Nel nostro Paese – ha concluso Bombardieri – troppe persone sono costrette a migrare al Nord per cercare un lavoro dignitoso o per potersi curare. C’è bisogno di investimenti, di infrastrutture, di sanità e di lavoro stabile e sicuro per far sì che l’accesso ai diritti di cittadinanza non dipenda più dal cap di residenza. Perché, se si ferma il Mezzogiorno, si ferma il Paese intero».

Quelle reggine saranno due giornate dense e partecipate, fatte di dibattiti di alto profilo, testimonianze dal mondo del lavoro, cultura, musica e intrattenimento, per riaffermare con forza i valori della giustizia sociale, della solidarietà e della dignità del lavoro.

L’inaugurazione ufficiale si terrà domani alle 17, con l’esibizione del coro dell’Istituto di istruzione superiore Lucrezia della Valle di Cosenza e la proiezione di cortometraggi selezionati dalla Calabria Film Commission. Subito dopo, alle ore 18, i saluti istituzionali affidati a protagonisti del mondo sindacale, politico e religioso: Emanuele Ronzoni, Segretario organizzativo Uil; Mariaelena Senese, Segretaria generale Uil Calabria; Giuseppe Falcomatà, sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria e mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria

A seguire, il panel tematico dedicato a una delle più gravi distorsioni del mercato del lavoro: “Il dumping contrattuale e gli effetti sul mercato del lavoro in Italia e nel Mezzogiorno”. A discuterne, voci autorevoli a livello nazionale: Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale Uil; Stefano Bellomo, Professore ordinario di Diritto del lavoro (La Sapienza, Roma) e Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria.

Il panel sarà arricchito dalla toccante testimonianza di Pierfrancesco Freno, e moderato dal giornalista Riccardo Giacoia, capo redattore Rai Calabria. La serata si concluderà con la premiazione del contest “Ciak si lavora!” e con l’esibizione musicale del duo Joey & Rina, per un momento di festa e condivisione.

Sabato 14 giugno, dalle ore 17, ancora spazio alla musica con il coro del Liceo Tommaso Gullì di Reggio Calabria, seguito dalle testimonianze video dei lavoratori. Alle ore 18 il secondo, attesissimo, panel: “Infrastrutture, mobilità e servizi nella Regione Calabria”, un confronto su temi strategici per il rilancio del territorio e per garantire diritti e servizi ai cittadini.

Interverranno: Mariaelena Senese, Segretaria generale Uil Calabria; Rita Longobardi, Segretaria generale Uil Fpl; Marco Verzari, Segretario generale Uil Trasporti; Gandolfo Miserendino, Direttore generale Azienda Zero; il professore Gerardo Mancuso, componente dell’Alleanza malattie cardiovascolari – Ministero della Salute e il professore Alessandro Bianchi, Direttore della Scuola di rigenerazione urbana sostenibile

Il panel sarà nuovamente guidato dalla professionalità di Riccardo Giacoia. Chiuderanno la giornata la proiezione di cortometraggi a cura della Calabria Film Commission e lo spettacolo musicale della band Kathmandu, con un emozionante tributo a Rino Gaetano, simbolo di libertà e voce degli ultimi.

La Festa nazionale della Uil si conferma anche quest’anno un appuntamento irrinunciabile: una piazza aperta, un luogo di pensiero, un ponte tra il mondo del lavoro e le istituzioni, tra sindacato e società. Da Reggio Calabria parte un messaggio forte e chiaro: il Mezzogiorno non si arrende, chiede futuro, dignità, e opportunità per tutte e tutti. (rrc)

Intesa tra Regione e Simest per internalizzazione delle imprese locali

Supportare la crescita sui mercati esteri delle imprese del territorio. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra la Simest, società per  l’internazionalizzazione delle imprese del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, e la Regione Calabria.

Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dall’Amministratore Delegato di Simest, Regina Corradini D’Arienzo e dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Presente anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì.

Con l’accordo prende il via un’attività sinergica volta a promuovere nuove iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle aziende calabresi e delle rispettive filiere produttive in tutti i Paesi in cui opera SIMEST al fine di aumentare il grado di penetrazione del Made in Italy nei mercati esteri e il livello delle esportazioni delle imprese del territorio.

A tal fine, Simest e Regione Calabria si attiveranno per selezionare e valutare congiuntamente la realizzazione di progetti imprenditoriali volti alla crescita estera delle aziende tramite il ricorso agli strumenti finanziari di Simest.

Saranno promossi inoltre tutti gli strumenti di finanza agevolata e supporto all’export ed equity gestiti da Simest così come l’organizzazione di incontri formativi con le aziende. A tal fine le due istituzioni si impegnano a realizzare un programma specifico di incontri, riservato alle imprese, attraverso webinar o eventi.

Le parti s’impegnano a collaborare all’organizzazione di eventuali missioni all’estero per le aziende del territorio, anche in occasione di eventi internazionali di particolare rilievo. Simest è la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sostiene la crescita e la competitività delle aziende italiane che operano anche all’estero.

Simest affianca le imprese supportandone gli investimenti in innovazione e sostenibilità e accompagnandole lungo l’intero processo di espansione internazionale, dai primi approcci ad un nuovo mercato fino all’espansione attraverso investimenti diretti esteri. Simest opera attraverso tre linee di prodotto: i Finanziamenti agevolati; gli Investimenti Partecipativi; il Supporto all’Export.

In arrivo 56 nuovi agenti di Polizia

«Saranno 56 le nuove unità della Polizia di Stato assegnate alla Calabria, oltre a 8 nuovi funzionari, un segnale importante di attenzione e di vicinanza alle esigenze di sicurezza della nostra regione». È quanto ha reso noto il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, sottolineando come «il rafforzamento della presenza dello Stato nei territori non è uno slogan, ma un impegno quotidiano e concreto del governo Meloni».

«Questo potenziamento – ha evidenziato – rappresenta una risposta diretta alle necessità dei cittadini e degli operatori delle forze dell’ordine, chiamati ogni giorno a garantire la legalità, il controllo del territorio e il contrasto alla criminalità organizzata».

A Catanzaro verranno assegnati 4 nuovi funzionari (di cui due alla Questura e uno al Commissariato di Lamezia, e uno al Centro operativo autostradale della Polstrada), 10 agenti alle sezioni operative interne della Questura e 8 agenti al Commissariato di Lamezia Terme, oltre a 2 nuovi agenti per la Polizia Stradale e uno alla Zona Telecomunicazioni.  Per la Questura di Cosenza sono in arrivo 10 agenti destinati al Commissariato di Corigliano-Rossano – che consentiranno di rafforzare sensibilmente  la sicurezza di un territorio su cui c’è stata una costante attenzione dei parlamentari Fausto Orsomarso ed Ernesto Rapani – ai quali si aggiunge 1 unità per la Sezione della Polizia Stradale. Nella provincia di Reggio Calabria sono in arrivo 2 funzionari per la Questura e 6 nuovi agenti per il Commissariato di Palmi, 8 per quello di Cittanova e altri 8 per il Commissariato di Taurianova. È previsto inoltre un nuovo agente per il V Reparto Volo di Ravagnese. Infine, a Vibo Valentia sarà potenziato il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica con l’assegnazione di un nuovo agente, mentre a Crotone arriveranno un funzionario per la Questura e uno per la Polizia Stradale.  «Si tratta di un intervento strutturale che, con l’arrivo di un importante contingente di personale operativo e direttivo, rafforza la capacità dello Stato di presidiare il territorio e di potenziare le attività investigative e di prevenzione, soprattutto in contesti dove è più forte la pressione della criminalità organizzata.

«Il mio ringraziamento – ha aggiunto il sottosegretario Ferro – va al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al Capo della Polizia Vittorio Pisani, per la sensibilità dimostrata ancora una volta nei confronti del territorio calabrese».

«La sicurezza dei cittadini – ha concluso – è una priorità assoluta e passa anche dal rafforzamento dei presidi delle Forze di Polizia, che restituiscono fiducia e rafforzano il legame tra lo Stato e le comunità locali». (rcz)

In Calabria arriva lo psicologo scolastico

La Calabria modello nazionale nel contrasto dei disagi giovanili diventati, ormai, un’emergenza strutturale, grazie al progetto “Discutiamone insieme – lo psicologo scolastico”.

In un contesto in cui si manifestano sempre più frequentemente forme di fragilità tra i giovani, la presenza stabile dello psicologo scolastico è la risposta più efficace per promuovere benessere e prevenire il disagio, al fine di creare un ambiente educativo positivo e inclusivo; rappresenta un presidio fondamentale per prevenire e contrastare il disagio adolescenziale che pregiudica lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in sé stessi compromettendo i rapporti interpersonali e minando la loro serenità. È da queste considerazioni – e per risponde ai bisogni degli studenti calabresi – che prende forma il progetto pilota su scala nazionale, promosso e finanziato della Regione Calabria e che vede coinvolti anche l’Ufficio scolastico regionale, l’Ordine degli psicologi Calabria e le Aziende sanitarie provinciali, prevede che da settembre, in tutte le istituzioni scolastiche di primo e secondo grado della Regione, venga inserito lo psicologo il quale dovrà garantire il servizio in ciascuna scuola calabrese per una o più volte a settimana.

I dettagli organizzativi del progetto sono stati in conferenza stampa, dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, dall’europarlamentare Giusi Princi, dagli assessori regionali all’Istruzione e alle Politiche sociali, Maria Stefania Caracciolo e Caterina Capponi, dal dirigente vicario dell’Usr Antonino Cama, e dal presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria, Massimo Aiello. Collegata da remoto la presidente dell’Ordine nazionale psicologi, Maria Antonietta Golino.

Il presidente della Regione Calabria ha portato i saluti del senatore Mario Occhiuto «assente – ha detto – perché impegnato in Parlamento dove sta anche portando avanti una proposta strutturalmente che garantisca lo psicologo a scuola in tutt’Italia. Spero che ci riesca perché tra i giovani c’è un disagio mentale ben più ampio di quello che le statistiche raccontano».

«Si tratta – ha rimarcato il presidente Occhiuto – di un malessere che spesso viene vissuto come uno stigma o una cosa di cui vergognarsi. Non è così e noi non vogliamo che sia così e, nelle prossime settimane, presenteremo anche un altro progetto relativo allo psicologo di base. Bisogna fare una grande azione per garantire a tutti la possibilità di curare la mente. Bisogna fare un grande lavoro culturale affinché il disagio mentale non sia vissuto come uno stigma ma come un malessere che si può e si deve curare. Mi auguro che tutte le regioni seguano il nostro esempio».

L’europarlamentare Princi ha dedicato l’evento a Francesco Occhiuto ed ha illustrato i dettagli del progetto ricordando che «rappresenta il frutto di un impegno che avevamo assunto ad inizio legislatura con il presidente Occhiuto e che ho continuato a seguire, anche nel mio attuale ruolo, all’interno del tavolo socio sanitario del quale faccio parte unitamente agli assessori Caterina Capponi e Maria Stefania Caracciolo».

Quella scritta è «una bella pagina calabrese e italiana», per l’europarlamentare,  spiegando come «sono 9 i milioni stanziati dalla Regione – ha spiegato Princi – con i quali saranno assunti 43 psicologi che garantiranno il servizio in 285 scuole calabresi, per un totale di 2893 classi di primo e secondo ciclo. Il progetto ha la durata di tre anni scolastici 2025/26 – 2026/27 – 2027/28».

«Il contesto del disagio – ha spiegato ancora Princi – riguarda il cyberbullismo e la dipendenza digitale. Si manifesta con sintomi di bulimia, anoressia, e depressione. Sono 62,7% degli studenti che chiedono aiuto e vorrebbe usufruire dei servizi di uno psicologo a scuola».

«Pertanto, il ruolo dello psicologo – ha ribadito l’europarlamentare – è di importanza strategica per l’identificazione tempestiva di segnali di disagio e prevenire disturbi complessi e favorire percorsi di crescita sani.  Lo psicologo scolastico non effettua psicoterapie: il suo ruolo è principalmente di supporto, consulenza e orientamento. Pertanto, il progetto prevede lo sportello di ascolto per gli studenti, il supporto al corpo docente, azioni di accompagnamento alle famiglie per aiutarle a sostenere la crescita «sana» dei loro figli».

«Nei mesi di sospensione delle attività didattiche – ha proseguito – gli psicologi saranno in servizio presso le Asp di riferimento, dove saranno disponibili a ricevere famiglie, studenti, e docenti che ne faranno richiesta per il tramite dei referenti delle scuole. Tutti potranno essere liberi di parlare con lo psicologo di tutto e saranno protetti dal segreto professionale».

«Lo psicologo a scuola – ha detto infine Princi – è una battaglia di civiltà».

«Oggi abbiamo dato concretezza ad un progetto di grande rilevanza sociale. Obiettivo dell’azione del governo regionale – ha aggiunto l’assessore Caracciolo – è quello della crescita e dello sviluppo del territorio e la scuola riveste in tale ambito un ruolo fondamentale. Per questo dedichiamo alla scuola grande attenzione».

«Lo facciamo – ha affermato l’assessore  all’Istruzione – destinando 6 milioni di euro di bilancio regionale per supportare i comuni nelle azioni finalizzate al  diritto allo studio, destinando oltre 170 milioni di euro a valere sul Pr Calabria 21-27 per progetti finalizzati a supportare le famiglie in condizioni economiche disagiate contribuendo all’acquisto di materiale didattico allo scopo di contrastare la dispersione scolastica, per progetti finalizzati a supportare le competenze  di base laddove i test invalsi non hanno dato i risultati  sperati, o finanziando  borse di studio all’estero o facendo conoscere ai nostri ragazzi le potenzialità  del territorio  nel quale vivono attraverso  viaggi di istruzione interamente  finanziati affinché possano un domani investire nella loro terra».

«Lo facciamo lavorando sul servizio integrato 0-6 – ha proseguito – per implementare l’offerta e fornire un servizio di qualità. Lo facciamo lavorano sinergicamente con le associazioni del privato sociale dedicate al mondo dei bambini e della legalità. Lo facciamo con il progetto che oggi avviamo con fondi dedicati, primi in Italia, nelle scuole, venendo incontro alle esigenze del territorio affinché il disagio venga intercettato rapidamente e trattato in modo competente».

«Ringrazio – ha concluso l’assessore Caracciolo – il presidente Occhiuto e l’onorevole Princi per quello che fanno e per come lo fanno»

L’assessore alle Politiche sociali Capponi ha spiegato che «il progetto Discutiamone a scuola è inserito all’interno del Piano regionale di supporto alle fragilità salute e welfare, approvato con delibera di Giunta – che include 17 interventi per un valore complessivo di circa 122 milioni di euro a valere sul FSE plus priorità 4 “una Calabria più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. È importante sottolineare che l’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere una normativa diffusa e condivisa che preveda la presenza obbligatoria della figura dello psicologo nell’Ordinamento scolastico».

«La Regione Calabria è la prima Regione a muoversi in tal senso, perché – ha ribadito infine l’assessore Capponi – una scuola che si prende cura delle emozioni è una scuola che forma non solo menti brillanti, ma persone forti, capaci di affrontare il mondo con coraggio e speranza».

All’incontro con la stampa erano presenti anche i vertici delle Aziende sanitarie provinciali, dirigenti scolastici e psicologi.

Tutti gli intervenuti hanno parlato di «progetto ambizioso e concreto attraverso il quale la Regione ha saputo cogliere un necessità reale» e hanno auspicato che «la Calabria sia apripista a livello nazionale, affinché la presenza stabile di psicologi nelle scuole diventi un presidio strutturale e diffuso in tutto il Paese».

Mario Murone è il nuovo sindaco di Lamezia Terme

Mario Murone è il nuovo sindaco di Lamezia Terme.  Il candidato sostenuto dal centrodestra ha vinto il ballottaggio con il 52,24% dei voti, superando la sfidante del centrosinistra, Doris Lo Moro, che si è fermata al 45,23%. Un risultato netto, che consegna nuovamente alla coalizione di centrodestra la guida della terza città della Calabria per popolazione.

«La semplicità con cui ho affrontato la campagna elettorale ha fatto la differenza, ho scelto di dire parole di verità», ha detto Murone, sottolineando come «la mia vittoria significa che la città torna in mano alla politica anche se guidata da un civico. So che sembra un ossimoro ma è ciò che ci ha fatto vincere».

«Si sono dette tante cose: che non mi sosteneva nessuno, che non è venuto il presidente della Regione, che sono mancati i big. Poi hanno detto che ero eterodiretto quando i big sono venuti: insomma, ne ho sentite tante ma sono andato per la mia strada».

Al centrodestra Murone chiede di stargli vicino «nel governo della città, in questi cinque anni che ci aspettano. Dobbiamo dare alla città ciò che le abbiamo promesso».

Sul piano amministrativo il neo sindaco si propone di «dare uno sguardo alla “macchina” per vedere cosa può dare e come può andare avanti, ma soprattutto partire da un momento di vicinanza con i cittadini e i loro problemi».

«Sincere congratulazioni a Mario Murone, neo sindaco di Lamezia Terme», ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

«Una bella affermazione per il centrodestra e per Forza Italia, una vittoria importante e meritata. Auguri di buon lavoro al nuovo primo cittadino lametino. Un sentito ringraziamento anche all’ex sindaco Paolo Mascaro per il lavoro svolto in questi anni e per la leale collaborazione sempre avuta con la Regione».

Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di FI, ha evidenziato come «il centrodestra ancora una volta dimostra che quando è unito vince sempre».

«Le mie congratulazioni e gli auguri per un proficuo lavoro al neo sindaco di Lamezia Terme, avv. Mario Murone», ha detto Filippo Mancuso, commissario regionale della Lega.

«Il positivo risultato elettorale ottenuto nel ballottaggio, dopo il successo del centrodestra al primo turno, ribadiscono che uniti si vince. Il forte segnale della coesione e degli obiettivi comuni che caratterizzano il focus politico della colazione del centrodestra, in cui la comunità di Lamezia Terme ha riposto fiducia e speranza per il futuro, ci incoraggiano ad affrontare con entusiasmo i prossimi appuntamenti».

«Sono certo che la dedizione, l’impegno e la competenza d Mario Murone e della sua maggioranza – ha concluso – fungeranno da volàno ideale per affrontare, nei migliori dei modi, le complesse sfide che attendono Lamezia Terme, quarta città della Calabria per abitanti, la cui strategica posizione centrale la rende importante per lo sviluppo commerciale, industriale, turistico, agricolo e culturale dell’intera regione».

Mario Murone è un noto docente universitario e avvocato penalista di fama nazionale, che negli anni si è occupato di alcuni tra i maggiori processi di rilievo nazionale. È particolarmente competente nell’ambito della responsabilità degli enti, dei reati in materia societaria e tributaria, soprattutto laddove si tratti di tutela dei patrimoni personali societari, misure di prevenzione e confische; ma si occupa anche di tutela giurisdizionale dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. (rcz)

Filippo Fimognari: da Gerace ai vertici del Consiglio Superiore di Sanità

di PINO NANOVi è anche un famoso medico geriatra della Locride tra i 30 professionisti italiani che, per il triennio 2025-2028, comporranno il nuovo Consiglio Superiore di Sanità in virtù di apposito Decreto firmato quattro giorni fa dal Ministro della Salute. Si tratta del dottor Filippo Fimognari, originario di Gerace, figlio del compianto Sen. Giuseppe Beniamino Fimognari, per anni Sindaco della Città dello Sparviero e primario anatomo patologo dell’Ospedale di Locri. 

Cinquantanove anni, il neo componente del CSS dal 2009 è Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Geriatria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, dove -dal 2020- è anche Direttore del Dipartimento Medico Polispecialistico. 

È stato Presidente nazionale della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT) dal 2017 al 2020, sodalizio di cui è attualmente Direttore Scientifico. Dal 2016 al 2018 ha fatto parte di un gruppo tecnico ministeriale incaricato di predisporre un documento di indirizzo sull’assistenza degli anziani in ospedale. È autore di decine di pubblicazioni scientifiche internazionali ed è stato professore a contratto di Geriatria presso varie università. 

Nel ricostituito Consiglio Superiore di Sanità Filippo Fimognari è stato nominato tra i “30 membri non di diritto”, quindi per le sue riconosciute ed apprezzate qualità professionali, come previsto dall’articolo 7, comma 2, del DPR 28 marzo 2013, n. 44. Tra i membri di diritto -ricordiamo- sono invece previsti i dirigenti generali dei Dipartimenti e delle Direzioni generali del Ministero della Salute, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, i direttori del Centro Nazionale Sangue e del Centro Nazionale Trapianti, il direttore dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali, il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, l’Ispettore generale della sanità militare presso lo Stato Maggiore della Difesa, il presidente del Comitato scientifico permanente del CCM, i presidenti delle Federazioni nazionali degli ordini e dei collegi delle professioni sanitarie  (Fnomceo, Fofi, Fnopi, Fnopo, Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, Fnovi e Fno Tsrm e Pstrp). 

Il nuovo Consiglio superiore della Sanità dovrà fornire pareri e “supporto tecnico su tutte le principali questioni sanitarie, dalla ricerca scientifica all’organizzazione dei servizi, contribuendo così a garantire la tutela della salute pubblica e il miglioramento del Servizio sanitario nazionale».

Tra i primi a manifestare il proprio compiacimento e gli auguri di buon lavoro al dottor Fimognari per la “prestigiosa e meritatissima nomina” sono stati il Sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, ed il presidente di Federsanità Anci Calabria, Giuseppe Varacalli, già primo cittadino geracese, oggi Capogruppo di Maggioranza.

Storia anche questa di una eccellenza tutta calabrese. (pn)

 

L’assessore Varì: Apre lo sportello per le domande su efficienza energetica e rinnovabili

«Oggi apre lo sportello Feeri, una misura importante rivolta alle imprese di tutte le dimensioni, che potranno così produrre in maniera più sostenibile, rispettare l’ambiente e ridurre i costi dell’energia. Un intervento concreto per rafforzare la competitività del sistema produttivo calabrese e accompagnarlo nella transizione ecologica». È quanto ha reso noto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì.

Da oggi, lunedì 9 giugno 2025, è infatti possibile presentare domanda per accedere al Fondo promosso dalla Regione e gestito da Fincalabra S.p.A., che mette a disposizione 45 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese calabresi in due ambiti strategici: Linea A: interventi per l’efficienza energetica (30 milioni di euro); Linea B: impianti da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo (15 milioni di euro).

Lo strumento combina finanziamenti a tasso agevolato (1%) e contributi a fondo perduto, con intensità differenziata in base alla dimensione dell’impresa. Sono ammissibili investimenti compresi tra 80.000 e 3.000.000 di euro, da realizzare presso sedi operative situate in Calabria.

La procedura è a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande devono essere trasmesse esclusivamente online, attraverso la piattaforma accessibile dai portali calabriaeuropa.regione.calabria.it e fincalabra.it. (rcz)

 

lzheimer, CasaPaese protagonista a FarWest su RaiTre

La CasaPaese di Cicala, la struttura per persone con Alzheimer e demenza, lo scorso 6 giugno ha conquistato. ancora una volta, l’attenzione nazionale grazie all’inchiesta di FarWest, il programma condotto da Salvo Sottile su RaiTre.

Nel viaggio crudo e necessario condotto dal giornalista Sabato Angieri tra Rsa molto costose, liste d’attesa infinite e famiglie disperate, è emersa anche una possibilità concreta, un’alternativa che ha il volto umano e tenace della Fondazione Ra.Gi., guidata dalla presidente Elena Sodano, fondatrice di CasaPaese.

Non è solo un luogo fisico, bensì è un’idea radicale e rivoluzionaria. Uno spazio in cui si pensa all’esistenza oltre che all’assistenza, restituendo ai malati una vita libera, umana, degna di essere ancora vissuta.

«In una regione come la Calabria, dove la sanità è da anni in ginocchio e le strategie per uscire dalla crisi sembrano sempre più lontane – ha dichiarato Sodano – non vogliamo cercare capri espiatori né a destra né a sinistra. I cittadini calabresi subiscono da troppo tempo una gestione orientata verso interessi che non riguardano la comunità. Nel frattempo, l’attenzione dei media nazionali ci conferma che la nostra Rivoluzione Gentile non è solo possibile, ma forse necessaria».

Infatti, cresce sempre più l’onda di riconoscimenti: dal primo servizio de Le Iene con Giulio Golia, su Italia 1, passando per i vari approfondimenti sulla stampa nazionale, sino alla più recente narrazione a cura di Domenico Iannacone nel suo programma “Che ci faccio qui”, che ha acceso i riflettori su una realtà capace di ribaltare con concretezza, innovazione e resistenza il modo di intendere la cura nella malattia di Alzheimer e delle altre forme di demenza. FarWest ha proseguito questo racconto con lo stesso spirito: cercare soluzioni laddove lo Stato ha voltato le spalle. Approfondimento che continuerà nel mese di giugno in un altro programma Rai.

«La Fondazione Ra.Gi, – sottolinea Sodano – è l’unica, dal lontano 2006, ad aver avuto il coraggio e la forza di parlare con coerenza e determinazione di umanità e normalità di vita nella cura delle persone con demenza. Tuttavia, abbiamo l’impressione che gli interventi istituzionali sul tema ruotino attorno a situazioni che trovano ascolto su tavoli già decisi altrove, dove tutto è già stabilito, disegnato e distribuito».

Nonostante il crescente riconoscimento dell’impegno quotidiano al fianco di persone che rischiano l’isolamento a causa della loro patologia, la Fondazione denuncia l’assenza di una risposta istituzionale adeguata: «In Calabria, le persone con demenza e le loro famiglie sono oltre 300 mila – ha concluso Sodano – ma le progettualità continuano ad andare in tutt’altra direzione. Noi invece stiamo cercando di cambiare le regole del gioco dal basso, costruendo prima un cantiere organizzato e soltanto dopo i palazzi.»

Ad attestare ciò è la realizzazione di una nuova CasaPaese a San Pietro in Amantea, in provincia di Cosenza, per cui oggi, lunedì 9 giugno, parte una campagna di crowdfunding (https://www.eppela.com/projects/12155). Come per la CasaPaese di Cicala, l’obiettivo è costituire una rete di cuori, mani e visioni, da Nord a Sud, per concretizzare un nuovo luogo in cui garantire umanità a persone con demenza, senza alcun finanziamento pubblico. Con coraggio, forza e determinazione. (rcz)

Emergenza idrica, il PD chiede chiarezza immediata su convenzioni e rete idrica

Il gruppo del PD in Consiglio regionale ha espresso grave preoccupazione per la grave situazione dell’emergenza idrica in Calabria e per il mancato avvio degli interventi già programmati. Per questo ha chiesto alla Regione di fare «chiarezza sui motivi di questo immobilismo e prenda le decisioni necessarie per avviare le convenzioni e gli interventi necessari».

Anche a seguito delle denunce dell’ex commissario di Arrical, Bruno Gualtieri, che ha messo in evidenza le gravi criticità nella gestione e nell’implementazione degli investimenti nel settore, il gruppo del Pd ha deciso di presentare un’interrogazione al governo regionale per fare piena luce sulla questione.

«Gualtieri ha segnalato che la situazione dell’acqua in Calabria continua a peggiorare, con perdite idriche superiori al 50% e reti fognarie vetuste, come noi continuiamo a denunciare da tempo – hanno spiegato i consiglieri dem –, La riorganizzazione del servizio idrico integrato avvenuta nel 2022 non ha portato i miglioramenti promessi e, anzi, continua a risentire di una gestione disorganizzata, con competenze che ancora non sono state completamente trasferite agli enti preposti. Le conseguenti difficoltà nella gestione e nella realizzazione degli interventi necessari stanno mettendo a rischio fondi già stanziati, mentre i cittadini calabresi continuano a pagare per un servizio inefficiente».

Ma a destare ancora più preoccupazione, dimostrando la confusione gestionale del governo di centrodestra, secondo i dem è il groviglio amministrativo creato che rende ingovernabile il settore, come evidenziato anche da Gualtieri.

«Nonostante nel 2022 sia stata istituita Arrical – hanno continuato i dem – come Autorità unica, mentre Sorical S.p.A. è gestore unico, il Dipartimento regionale Ambiente e Territorio continua ad agire come se detenesse ancora competenze gestionali. Un vero e proprio pastrocchio che impedisce la stipula delle convenzioni necessarie tra Arrical e gli enti locali. E senza queste convenzioni, Sorical non può esercitare nemmeno il ruolo di supervisione tecnica».

Per questi motivi il gruppo del Pd presenterà un’interrogazione per ottenere risposte concrete sullo stato delle opere già finanziate, sull’efficacia della governance attuale e su come il governo regionale intenda affrontare le infrazioni europee in materia di depurazione delle acque e risanamento delle infrastrutture e l’emergenza idrica già in atto in diverse province calabresi. (rcz)