REGGIO – Aperte iscrizioni al Conservatorio Cilea

Fino al 31 maggio è possibile presentare la domanda di ammissione al Conservatorio “F. Cilea”  per l’Anno Accademico 2025-26.

La procedura è online. Due i principali percorsi formativi offerti: uno  preparatorio e uno accademico di alta formazione, entrambi articolati in due livelli, ai quali si accede per  esame e relativa graduatoria di ammissione. I posti sono limitati.

È possibile anche iscriversi a frequentare singole discipline (fino a un massimo di tre per anno accademico,  escluso il livello di base) con conseguimento dei relativi crediti formativi accademici relativamente al triennio  e al biennio.

Il Conservatorio è in attesa di autorizzazione ministeriale per l’attivazione di corsi di Canto Pop-rock e di  Pianoforte e tastiere pop-rock. Il bando di ammissione sarà pubblicato una volta ottenuta l’autorizzazione.

È consentita la contemporanea frequenza del conservatorio e di altra scuola o università.

Per scegliere il tipo di livello di studio secondo la preparazione posseduta, si consiglia di consultare sul sito  del Conservatorio i programmi degli esami di ammissione

Frequentare il Conservatorio costa ogni anno, rateizzabili ed escluse le tasse erariali e di ammissione, 700 euro per gli iscritti ai corsi di formazione iniziale e propedeutici, e da zero fino a un massimo di 1260 € per gli iscritti  al triennio o al biennio, a seconda del valore ISEE ed esclusi i fuori corso.

Il percorso preparatorio inizia con i Corsi di formazione iniziale che hanno lo scopo di fornire le competenze  di base utili all’accesso ai successivi corsi propedeutici e durano 2 anni per il Canto e gli strumenti a fiato e 3  per gli altri strumenti, con 37 ore di lezione annue (2 materie), ai quali si accede a partire dai 10 anni di età.  Si può presentare la domanda di ammissione ai Corsi di formazione iniziale per Arpa, Basso tuba, Canto,  Chitarra, Clarinetto, Contrabbasso, Corno, Fagotto, Fisarmonica, Flauto, Oboe, Organo, Pianoforte, Saxofono,  Strumenti a Percussione, Tromba, Trombone, Viola, Violino, Violoncello.

I Corsi propedeutici sono finalizzati all’acquisizione delle competenze necessarie per poter accedere senza  debiti formativi al successivo Triennio di 1° livello e durano da 1 a 3 anni, con circa 90 ore di lezione annue  (da 3 a 8 materie), ai quali si può accedere, di norma, a partire dai 16 anni di età per Canto, Composizione,  Contrabbasso, Jazz, Tecnico del suono e dai 14 anni di età per Arpa, Basso tuba, Chitarra, Clarinetto, Corno,  Fagotto, Fisarmonica, Flauto, Oboe, Organo, Pianoforte, Saxofono, Strumenti a percussione, Tromba,  Trombone, Viola, Violino, Violoncello. In caso di spiccate capacità e attitudini musicali, l’età minima può  essere inferiore e sono previsti percorsi personalizzati per giovani talenti.

I Corsi di Alta Formazione, con una media di 300 ore di lezione annue, prevedono un Triennio, in cui si  conseguono 180 crediti e il diploma accademico di 1° livello (equiparato a laurea), e un Biennio con 120  crediti e conseguimento del diploma accademico di 2° livello (equiparato a laurea magistrale).

Si può accedere al Triennio sia con il diploma di maturità che con la licenza media. In quest’ultimo caso,  all’esame di ammissione occorre dimostrare spiccate capacità e attitudini musicali e la maturità dovrà essere  conseguita entro la data dell’esame finale in conservatorio.

La domanda di ammissione al Triennio può essere presentata per i seguenti corsi: Arpa – Basso tuba – Batteria  e percussioni jazz – Canto – Canto jazz – Chitarra – Chitarra jazz – Clarinetto – Composizione – Composizione a  indirizzo musicologico – Contrabbasso – Contrabbasso jazz – Corno – Didattica della musica – Discipline storiche,  critiche e analitiche della musica – Fagotto – Fisarmonica – Flauto – Maestro collaboratore – Oboe – Organo – Pianoforte – Pianoforte jazz – Saxofono – Strumenti a percussione – Tecnico del suono – Tromba – Trombone – Viola – Violino – Violoncello.

Al Biennio si accede con il diploma di conservatorio (di 1° livello, o di vecchio ordinamento con diploma di  maturità) o con la laurea.

Si può presentare domanda di ammissione o iscrizione al Biennio per i seguenti corsi: Arpa – Basso tuba – Batteria e percussioni jazz – Canto – Canto jazz – Chitarra – Chitarra jazz – Clarinetto – Composizione – Contrabbasso – Corno – Didattica della musica e dello strumento – Discipline storiche, critiche e analitiche  della musica – Fagotto – Fisarmonica – Flauto e Ottavino – Musica da camera – Oboe – Organo – Pianoforte – Pianoforte jazz – Saxofono – Strumenti a percussione – Tecnico del suono – Tromba – Trombone – Viola – Violino – Violoncello.

Per eventuali informazioni, la Segreteria didattica è aperta al pubblico il lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore  11:00 alle ore 12:00 e il martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 16:00. (rrc)

Nino Foti eletto per acclamazione Coordinatore Provinciale di Noi Moderati

Nino Foti è stato eletto per acclamazione Coordinatore Provinciale per la provincia reggina di Noi Moderati.

L’elezione è stato il momento conclusivo di una manifestazione molto partecipata, svoltasi questa mattina al Grand Hotel Excelsior, durante la quale si sono alternati diversi interventi ricchi di spunti e di contenuti. L’assemblea, presieduta da Saverio Romano, coordinatore politico del partito guidato da Maurizio Lupi, è stata coordinata dall’On. Giuseppe Galati, Vice Presidente Vicario di Noi Moderati.

Insieme a Nino Foti, politico di lunga esperienza e figura storica di riferimento per il centrodestra reggino, già componente del Direttivo nazionale di Noi Moderati, sono stati eletti anche i componenti del nuovo Coordinamento Provinciale e i Delegati che prenderanno parte all’elezione del prossimo Coordinamento Regionale.

«Sono molto orgoglioso di questo incarico – ha commentato Foti – anche perché ho registrato fiducia, entusiasmo e voglia di partecipazione, sia da parte di militanti e sostenitori che di un’importante rete di amministratori locali che hanno aderito a questo nuovo progetto mantenendo una preziosa continuità con tutto il lavoro che nel corso degli anni abbiamo portato avanti. Sono certo che la storia, le battaglie e i principi del popolo moderato reggino troveranno in questo nuovo progetto un terreno fertile».

Guardando al futuro, Foti, ha poi aggiunto: «Lavoreremo per creare un gruppo ancora più radicato e coeso, per offrire una rappresentanza unitaria e riconoscibile al partito a livello provinciale, in raccordo costante con gli organismi regionali e nazionali. Attraverso il Partito saremo al servizio del territorio per raccogliere le istanze dei cittadini, valorizzare la provincia di Reggio Calabria e radicare sempre di più i nostri valori, cercando di rilanciare politiche di sviluppo sostenibile secondo quelle che riteniamo essere priorità: in primis lavoro, infrastrutture e coesione sociale».

In conclusione, un focus sui primi obiettivi del nuovo Coordinatore provinciale: «Avvieremo subito una fase di ascolto e coinvolgimento delle realtà civiche, associative, imprenditoriali e datoriali, cercando di intercettare le loro necessità e valorizzare il capitale umano e sociale già presente. Vogliamo contribuire attivamente alla costruzione di una proposta politica credibile e riconoscibile, per essere pronti in vista delle prossime scadenze elettorali locali e regionali». (rrc)

BAGNARA (RC) – Avanza il cantiere per la realizzazione del nuovo edificio scolastico

 Il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, insieme al Dirigente Arch. Mezzatesta ha eseguito un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori di costruzione del nuovo Liceo Scientifico ed I.T.I. nel Comune di Bagnara Calabra.

Il progetto che prevedeva la demolizione del precedente edificio, ex Istituto Scolastico “Scuola Media Ugo Foscolo”, divenuto inagibile nel corso degli anni, insiste su un’area di circa 3200 metri quadri ed ha in itinere la realizzazione di un moderno istituto scolastico per un totale di 26 classi più una serie di spazi comuni. L’edificio ospiterà due diversi istituti scolastici, il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Industriale.
Nel progetto proposto, l’articolazione funzionale dei due istituti prevede la localizzazione delle funzioni didattiche distribuite al primo e secondo piano.Le due diverse discipline di studio (Liceo Scientifico e Istituto Tecnico Industriale) saranno pertanto strutturate per livello, ciò eviterà convivenze poco gestibili sotto il profilo didattico organizzativo.

Il nuovo edificio avrà una forma suddivisa in settori funzionali, che ospiteranno rispettivamente l’area didattica (aule, laboratori, servizi igienici e tecnici) e quella amministrativo – dirigenziale (segreterie, presidenza, sale docenti, servizi igienici e tecnici). Tutte le aule sono state progettate in modo da contenere tutti gli arredi e le attrezzature necessarie per il lavoro individuale, sia in riferimento alle attuali esigenze della scuola sia per quelle future, le partizioni interne, convenientemente insonorizzate e di robustezza adeguata.

I lavori, eseguiti per conto dell’impresa Pan Costruzioni di Pellegrino, sotto la supervisione del Rup,  arch. Francesco Rigoli per un importo complessivo di 3,3 milioni di euro prevedono una consegna “chiavi in mano”: sono pertanto compresi tutti i lavori, le prestazioni, i servizi, le forniture e le provviste necessarie per consegnare il lavoro completo e l’immobile pronto all’uso, dotato inoltre delle caratteristiche prestazionali di efficienza energetica ed eco sostenibilità.

«Siamo orgogliosi di questo importante progetto che stiamo seguendo in tutte le sue fasi di realizzazione – ha affermato il Vicesindaco metropolitano Versace – un progetto moderno ed innovativo che metterà al primo posto le esigenze didattiche degli studenti, creando ambienti ampi e spaziosi, con un occhio di specifico riguardo per gli aspetti legati alla sicurezza dell’edificio».

«Un ringraziamento doveroso – ha aggiunto – allo staff del settore Edilizia scolastica di Palazzo Alvaro, in primis al dirigente Giuseppe Mezzatesta ed al Rup, arch Francesco Rigoli, che si stanno prodigando al massimo per conseguire obiettivi sempre più ambiziosi e concreti per le nostre comunità, in primo luogo dei nostri giovani nel nostro territorio metropolitano».
«Una scuola nuova – ha evidenziato il Vicesindaco metropolitano–  è sempre un segno di speranza per la comunità, denota l’attenzione che la nostra amministrazione, con a capo il Sindaco Falcomatà, ha sempre garantito con un lavoro di programmazione avviato sin dall’inizio della consiliatura e che oggi produce i suoi effetti. La scuola e l’istruzione in generale, costituiscono un settore fondamentale per l’affrancamento dei nostri giovani, oltre che uno straordinario veicolo di socialità in grado di garantire una crescita del territorio, ben oltre gli obiettivi specificamente curriculari». (rrc)

REGGIO – Venerdì si conclude “Scatti di Valore”

Venerdì 16 maggio, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea, si terrà l’evento conclusivo di “Scatti di Valore”, l’iniziativa ideata e attuata dal Csv dei Due Mari di Reggio Calabria per promuovere i valori del volontariato tra i giovani.

10 scuole, 56 classi, 26 associazioni ospitanti che hanno accolto oltre cento studentesse e studenti tra i 16 e i 18 anni per accompagnarli in brevi percorsi di volontariato, 130 scatti fotografici sui valori del volontariato e della vita.

Questi i numeri della XIV edizione di Scatti di valore, l’attività ideata dal Centro Servizi per il Volontariato reggino e finalizzata a facilitare incontri e processi di collaborazione tra studenti e volontari impegnati nella cura del bene comune e che, per l’anno corrente, è parte del progetto “Sportello Ascolto Giovani” realizzato in convenzione con la Regione Calabria – Dipartimento Salute e Welfare.

«Un format ormai consolidato – ha detto la presidente del Csv Orsola Foti – che adotta metodologie attive ed esperienziali, prediligendo un approccio basato sull’ascolto e sul coinvolgimento, e si articola nel corso dell’anno scolastico in più fasi: dai laboratori di sensibilizzazione nelle classi, a brevi esperienze di volontariato e a un concorso fotografico a tema».

Alla Mediterranea, dunque, il raduno conclusivo di Scatti di Valore rappresenterà il momento di sintesi del percorso svolto durante l’intero anno scolastico. Nel corso della mattinata – continua il direttore Giuseppe Pericone –verranno proclamati e premiati i vincitori del concorso fotografico collegato al progetto, sarà dato ampio spazio alle voci e alle testimonianze degli studenti che si sono impegnati nei percorsi di volontariato e verranno restituiti alla comunità, quale esito di una scrittura collettiva, i valori espressi dai giovani delle classi coinvolte.

Contenuto speciale dell’evento sarà la proiezione di un documentario curato dal regista Antonio Melasi e attraverso il quale, a partire dall’esperienza di volontariato vissuta, i giovani partecipanti a Scatti di Valore sveleranno punti di vista inediti sul mondo dentro e intorno a loro. In un’epoca in cui si parla molto dei giovani, spesso descritti ed etichettati in modo ingiusto e non corrispondente alla realtà, questo documentario rappresenta un’occasione preziosa per mettersi in ascolto dei ragazzi e delle ragazze della nostra terra, scardinare qualche stereotipo e scoprire un patrimonio umano di immensa bellezza. (rrc)

REGGIO – La giornata di studio su “Rischi naturali e infrastrutture”

Si intitola “Rischi naturali di strutture e infrastrutture” la giornata di studi in programma mercoledì, all’Aula Magna dell’Università Mediterranea di Reggo Calabria.

L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento Diceam e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, rientra nel più ampio contesto del progetto nazionale *Return – multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate*, finanziato dal Pnrr, e si propone come spazio di dialogo tra accademia, istituzioni pubbliche, e mondo delle professioni tecniche.

Il tema della prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, soprattutto in un territorio esposto come quello calabrese, non è più rimandabile.

Frane, alluvioni, terremoti, erosione costiera e cambiamento climatico impongono una riflessione profonda e una strategia condivisa.

L’evento si svilupperà attorno a un concetto chiave: la necessità di integrare ricerca scientifica, competenze professionali e governance pubblica, per costruire un modello di sviluppo territoriale resiliente e sostenibile.

A dare avvio ai lavori saranno i saluti istituzionali del Rettore, Giuseppe Zimbalatti, del Direttore del Diceam, Giuseppe Barbaro e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Francesco Foti.

Subito dopo, verrà presentato il progetto Return, che pone al centro della sua azione la quantificazione della pericolosità dei fenomeni naturali, come strumento fondamentale per la corretta progettazione e pianificazione territoriale.

Le Università calabresi illustreranno le più recenti attività di ricerca in ambito geotecnico e strutturale, con un focus sulla Calabria tirrenica, mentre i relatori nazionali porteranno esperienze e approcci innovativi nella valutazione dei rischi.

Una parte importante della giornata sarà dedicata all’analisi dei ponti sospesi di grande luce, con particolare attenzione al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che costituisce una sfida ingegneristica di portata internazionale, ma anche un simbolo della necessità di coniugare grandi opere e sicurezza del territorio.

Un contributo autorevole su questo tema è stato offerto dal prof. ing. Edoardo Cosenza, coordinatore del Gruppo di lavoro istituito dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri per seguire gli sviluppi del progetto:

«Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri segue con grande interesse gli sviluppi di questa opera di grande ingegneria, attraverso un Gruppo di lavoro ad hoc, voluto dal Presidente Perrini e che coordino; il Gruppo effettua studi e può esprimere opinioni assolutamente indipendenti rispetto alla progettazione che lo Stato sta sviluppando».

Il cuore dell’incontro sarà la tavola rotonda dal titolo “Valutazione e mitigazione dei rischi”, che vedrà coinvolti rappresentanti della Protezione Civile, della Regione Calabria, del Consorzio ReLUIS, del CNR e degli Ordini professionali, insieme ad accademici e tecnici di settore.

Un’occasione concreta per mettere a sistema le competenze e creare sinergie tra chi studia i fenomeni, chi interviene nei momenti critici e chi ha il compito di pianificare e decidere.

«In un contesto come quello calabrese, dove la vulnerabilità naturale si intreccia con fragilità infrastrutturali e criticità amministrative, i professionisti tecnici assumono un ruolo centrale nella diffusione di una vera cultura del rischio», ha dichiarato l’ing. Francesco Foti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria.

«È nostro dovere – ha concluso – contribuire alla formazione di una coscienza collettiva orientata alla prevenzione, alla sicurezza e alla sostenibilità. Solo attraverso la collaborazione tra saperi, esperienze e responsabilità diverse possiamo affrontare con efficacia le sfide del nostro tempo». (rrc)

REGGIO – Successo per I Guardiani dello Stretto

La registrato la partecipazione di centinaia di atleti di ogni età e provenienza, la quarta edizione de I Guardiani dello Stretto, manifestazione svoltasi al PalaCalafiore di Reggio Calabria e organizzata dall’ASD Dekaju di Demetrio Rosace.

A portare i saluti istituzionali, per il Comune di Reggio Calabria, erano presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere delegato allo sport ed al turismo Gianni Latella e l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo.
«Un fatto bellissimo ed un’emozione unica vedere il nostro rinnovato Palasport ospitare un evento di questa portata e di questo va dato merito e bisogna ringraziare la DeKaju di Demetrio Rosace che ha portato nella nostra città un evento di richiamo nazionale – ha dichiarato il sindaco Falcomatà, con sentito entusiasmo – compito delle istituzioni è quello di supportare le associazioni che fanno enormi sacrifici per consentire ai loro associati, ai ragazzi ed alle famiglie di poter sviluppare le loro attività in un contesto dignitoso. In questo senso – ha proseguito il primo cittadino – stiamo lavorando per migliorare le strutture sportive della nostra città. Il palaCalafiore è un esempio sicuramente positivo ma possiamo e dobbiamo fare ancora di più e meglio. Questa è la dimostrazione di quanto quando istituzioni, privati ed associazioni sportive camminano insieme, si possano realizzare eventi di questo tipo danno lustro alla città».

Il consigliere Latella ha ribadito quanto l’amministrazione comunale stia investendo nel settore dello sport ed in manifestazioni di tale livello quali strumenti di attrazione di flussi turistici oltre che di promozione di attività sportive che non hanno nulla da invidiare a quelle più popolari.

«È motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Latella –  per noi amministratori registrare iniziative di assoluto prestigio, come questa di oggi, che vede protagonisti centinaia di atleti di ogni età provenienti da varie parti d’Italia. Ciò è stato possibile – ha proseguito – grazie alla sinergia virtuosa di istituzioni ed associazioni sportive. Un’occasione per la città – ha chiuso il consigliere – per far emergere il binomio sport-turismo che valorizza territorio ed attività sportive premiando il lavoro prezioso di moltissimi soggetti».
L’assessore Romeo ha ribadito l’ importanza di sostenere al meglio iniziative che danno valore al territorio ed alla loro ricaduta sociale come aspetto immateriale di assoluta rilevanza.
«Questa iniziativa – ha dichiarato – è lo specchio degli indirizzi politico-amministrativi della giunta Falcomatà, che hanno l’espressa volontà di generare, attraverso varie tipologie di eventi, processi positivi che creino valore e rigenerazione sociale, nonché strumenti ed opportunità oggettive di sviluppo culturale ed anche economico».
Il ricco programma si è sviluppato durante la giornata raccogliendo l’entusiasmo di migliaia di reggini ed appassionati di settore. Nel corso della manifestazione, a nome dell’organizzazione, il Maestro Demetrio Rosace ha consegnato alle istituzioni presenti un omaggio in ricordo della giornata. (rrc)

REGGIO – L’evento “I sogni sono lo specchio della realtà”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Sala de Le Muse, si terrà l’evento “I sogni sono lo specchio della realtà”, organizzato dall’associazione Culturale “Le Muse” in collaborazione con il gruppo Associativo “Le Cicognole”.

La manifestazione trae spunto da un libro – racconto di Giovanna Principato, scrittrice originaria di Melito che sin da giovanissima ha affidato i suoi pensieri ad un – diario –, testi che sono stati importanti in una fase particolare della sua vita, attestando così, come la -scrittura- ha un potere salvifico.

Alla manifestazione parteciperanno la giovane autrice che racconterà la sua esperienza con la scrittura e di madre contemporanea; Paola Infortuna, ostetrica, che metterà in evidenza con vari video il rapporto con la gravidanza delle donne del nostro tempo all’interno del Consultorio h 12; lo psicologo Dario Verardo che evidenzierà come sono cambiati i rapporti dal passato ad oggi tra madre e figlia/o e Mariolina Priolo docente di lettere che si soffermerà sul libro dell’autrice. Inoltre, ci sarà la partecipazione degli Artisti delle Muse che racconteranno il loro approccio con la pittura e le tecniche artistiche nell’ideare opere sul tema della maternità mentre il Laboratorio di Lettura Interpretativa interverrà con alcuni brani letti da Clara Condello, Sonia Impalà, Margherita Modafferi. Ed ancora un gruppo di donne, denominate “Le Cicognole”, madri che si ritrovano settimanalmente per realizzare artigianalmente “Doudou” ovvero “oggetti di conforto”, di stoffa morbida, peluche realizzati in cotone, che i piccoli usano per sentire la vicinanza e la sicurezza dei genitori, soprattutto durante la notte o quando sono lontani da loro.

Il presidente Giuseppe Livoti, ha ricordato, come dopo l’occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica, domenica, si celebrerà anche la “Festa della mamma” ricorrenza civile in alcuni Paesi del mondo, in onore della figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri. «Proprio per questo – ha spiegato – abbiamo pensato di continuare la collaborazione con il Consultorio h 12 di Melito diretto dal dott. Vazzana, realtà di servizio, vero e proprio centro di aiuto e supporto che ha una funzione determinante per le madri seguite fino alla trentaseiesima settimana in una nuova sinergia tra il territorio e l’ospedale.

REGGIO – Il Forum “Renew Calabria”

Domani, a Reggio, si terrà il Forum “Renew Calabria”, promosso dal Rotary  International – Distretto 2102 con la Governatrice Maria Pia Porcino.

Tra i protagonisti, l’Associazione #IoResto, guidata dal presidente Gianni Pitingolo.

Un appuntamento importante, dedicato a “Pensare e costruire insieme il futuro della nostra terra”, in  cui realtà diverse si confronteranno per mettere in campo idee, proposte e visioni per una Calabria che  non si arrende allo spopolamento, ma investe sulle sue risorse più autentiche. 

Per #IoResto sarà un’occasione per portare la voce e l’esperienza di chi, partendo dal lavoro nei  quartieri, nei piccoli paesi e nelle comunità spesso dimenticate, ha scelto di restare, tornare, creare  ponti con chi è partito e costruire alternative possibili. Un’esperienza nata dal basso, che crede nella  forza del fattore umano, nella bellezza dei luoghi e nella memoria collettiva per ripensare il futuro. 

Al centro del confronto ci sarà una delle sfide più urgenti del nostro tempo: lo spopolamento e il  declino demografico, che mettono a rischio il futuro sociale, culturale ed economico non solo della  Calabria, ma di tante aree interne d’Italia. Un fenomeno che chiede risposte concrete, coraggio politico  e visione condivisa. 

Ma ogni ferita può diventare occasione. E ogni fragilità può trasformarsi in cambiamento. 

«Credo che la vera sfida di oggi – ha dichiarato Gianni Pitingolo, Presidente di #IoResto – sia quella di  costruire nuove alleanze tra ricercatori, studiosi, docenti e scuole, per fare educazione su questi temi e  attivare strumenti capaci di trasformare i vincoli in opportunità. Renew Calabria può e deve essere  un’occasione concreta per ripensare i modelli di sviluppo, valorizzare le energie già presenti nei territori  e coinvolgere davvero i giovani nei processi decisionali». (rrc)

A Siderno l’evento “Un Sud protagonista”

Domani e sabato 10 maggio, a Siderno, al Grand Hotel, dalle 15.30, si terrà l’evento “Un Sud protagonista per cambiare l’Italia, l’Europa e battere le destre”, promosso e organizzato dal Gruppo S&D (Socialisti e Democratici al Parlamento europeo) e dall’eurodeputato Sandro Ruotolo.

L’obiettivo dell’iniziativa è costruire insieme un progetto capace di rafforzare i territori, dare voce alle persone, contrastare le destre e riaffermare i valori di giustizia sociale, uguaglianza e solidarietà.

Sarà una due giorni intensa e ricca di interventi di parlamentari, dirigenti di partito, amministratori locali, esponenti del mondo associativo e della società civile. Un momento di confronto e di elaborazione politica per rilanciare il ruolo del Mezzogiorno come motore di cambiamento e progresso per l’Italia e per l’Europa, in chiave democratica e progressista. (rrc)

A Camini si celebra “L’Europa dei popoli”

Domani, a Camini, si celebra “L’Europa dei Popoli”, una manifestazione promossa dal Comune di Camini e dalla Rete di Trieste in occasione della Giornata dell’Europa.

Giunta alla 75esimo anniversario la Giornata ricorda la storica proposta presentata nel 1950 dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman e che ha gettato le basi per la costruzione dell’Unione europea. In un contesto internazionale segnato dai conflitti, sarà un’occasione per promuovere un appello alla pace e all’integrazione proprio dove la solidarietà è diventata un motore di crescita e rinascita.

L’evento si articolerà in due momenti: nel pomeriggio sarà promossa una visita al borgo e alle attività di integrazione culturale messe in campo; subito a seguire, si darà vita ad un dibattito dedicato al tema dell’integrazione multietnica in Europa. Parteciperanno alla giornata decine di amministratori locali provenienti da tutta la Calabria e associazioni ed enti di Terzo Settore.

«In un contesto internazionale così complesso, dove prolificano idee nazionalistiche divisive – spiega Giuseppe Marino, coordinatore regionale della Rete di Trieste – abbiamo scelto di celebrare l’Europa in un luogo che racconta la sua storia più bella: quella di un’Europa che si apre alla ricchezza della diversità perché, come ci ha insegnato Papa Francesco nella sua enciclica “Fratelli Tutti”, siamo tutti figli dello stesso mondo».

«La Calabria – ha aggiunto – è terra di arrivo e di partenze, è il Sud che aiuta e sostiene il Sud del mondo ricevendo qualcosa in cambio: Camini non esisterebbe più se non ci fosse stato un movimento in entrata che ha contribuito a renderlo ciò che è oggi, un paese ricco di vita e con una nuova storia da raccontare. Amministratori, Terzo Settore e operatori sociali insieme possono fare la differenza, in Calabria così come in altri territori».

«L’Europa vive anche qui, a Camini, dove abbiamo imparato a camminare insieme nel rispetto delle differenze culturali, con l’obiettivo comune di costruire la pace tra i popoli». Così il sindaco Giuseppe Alfarano sintetizza l’esperienza amministrativa di Camini.

«Il nostro paese, all’inizio degli anni Duemila – ha proseguito – ha attraversato una delle fasi più difficili della sua storia recente. L’emigrazione, il calo delle nascite e la mancanza di opportunità hanno portato alla chiusura di servizi fondamentali per la vita della comunità, dalla guardia medica, alle scuole, all’ufficio postale. Abbiamo scelto di credere nel futuro e di affrontare con coraggio e determinazione la crisi. Camini è oggi l’esempio di come con impegno e spirito di collaborazione si possano realizzare anche piccoli miracoli». 

«La Rete di Trieste nasce come network trasversale e conta oggi più di 1.000 amministratori aderenti da tutta Italia. – ha spiegato il coordinatore nazionale Francesco Russo –. Abbiamo deciso di lavorare insieme e di scambiarci le migliori esperienze realizzate negli ultimi anni nei nostri territori di riferimento. Ci siamo concentrati soprattutto su alcuni temi specifici, tra cui il welfare dei territori».

«Dalla Calabria – ha concluso – è emersa subito una realtà vivacissima di giovani amministratori e amministratrici che testimoniano come la buona politica, di concerto con il mondo sociale, possa davvero risolvere i problemi delle persone. A Camini proveremo a raccontare tutto questo e di come le nostre comunità possano rinascere se imparano ad aprirsi al mondo».