Concluso con successo il Corso di Tossicologia organizzato dalla Struttura Operativa Complessa di Medicina d’Urgenza e Accettazione dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, con il patrocinio dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Un programma di rilievo, ampio e variegato, quello curato dai responsabili scientifici del corso: il dott. Peppino Masciari e la dott.ssa Concetta Custo, rispettivamente responsabile e dirigente medico della predetta Struttura Operativa.
Otto gli appuntamenti che si sono svolti nella sala convegni del Seminario Arcivescovile San Pio X di Catanzaro, registrando una forte partecipazione.
L’ultima sessione si è conclusa con la presenza di specialisti del Corpo Militare ACISMOM di Catanzaro e Milano che hanno trattato il tema del bioterrorismo e del rischio di eventi accidentali o intenzionali in cui vengono rilasciate sostanze altamente tossiche.
«Il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (A.C.I.S.M.O.M.) – ha spiegato il capitano Matteo Guidotti, coordinatore del servizio di difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare (CBRN) – è un Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano, il cui scopo istituzionale è quello di prestare supporto specialistico per attività di soccorso sanitario in circostanze di guerra, pubblica calamità e di emergenza, sia all’interno del territorio nazionale, sia nel corso di missioni umanitarie e per il mantenimento della pace al di fuori del territorio italiano».
Sono intervenuti anche il tenente Francesco Demasi, ufficiale medico; il sottotenente Francesco Scordamaglia, esperto di medicina d’urgenza, dell’Unità Territoriale Calabria e il dott. Massimo Ranghieri, ricercatore associato del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano.
I relatori hanno descritto l’organizzazione della risposta ad un attacco criminale condotto con agenti aggressivi tossici e le linee-guida pratiche per un intervento di soccorso in aree contaminate.
«Il servizio CBRN del nostro Corpo – ha evidenziato il capitano Guidotti – è composto da personale specializzato nella gestione di emergenze che coinvolgono sostanze pericolose non convenzionali di natura nucleare, biologica e chimica. E’ importantissimo sapere cosa fare e, soprattutto non fare, nel caso in cui un soccorritore si trovi ad operare in uno scenario di incedente di questo tipo. I tre pilastri per un’azione di intervento adeguato e sicuro prevedono azioni di rivelazione dall’agente aggressivo, protezione dal contaminante e decontaminazione del sito coinvolto nell’incidente. Purtroppo il rischio di impiego di sostanze tossiche non convenzionali ce lo portiamo dietro dalla “guerra fredda” e dobbiamo imparare a convivere con questo tipo di minaccia. L’informazione e la formazione sono essenziali».
«Questo corso si è rivelato prezioso – hanno dichiarato i responsabili scientifici, Masciari e Custo – Le problematiche tossicologiche sono, ormai, all’ordine del giorno e non si può trascurarne la conoscenza e l’analisi. A grande richiesta, a breve, riprenderemo con una nuova edizione». (rcz)