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Corbelli (Diritti Civili): Riaprire subito i cantieri e salvare le 31 scuole in costruzione in Calabria

«Salvare le 1000 nuove scuole in costruzione in Italia (di cui 31 quelle in Calabria), i cui lavori sono fermi da oltre 3 anni, causa pandemia e per i ritardi e mancati, ingiustificati interventi  del precedente esecutivo». È l’appello che Franco Corbelli, leader del movimento Diritti Civili ha rivolto ai ministri ell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, in quanto «le importanti opere sono bloccate perché, non essendo state completate nei tempi previsti, i mutui (Bei) sono scaduti e perciò inutilizzabili».

«Per riaprire i cantieri è necessario riattivare questi mutui – ha evidenziato –. Compito questo che spetta al Miur e al Mef (che deve dare l’ok al decreto di rifinanziamento) che continuano a interloquire per la soluzione di questo  problema, ma senza ancora arrivare ad un risultato concreto».

Corbelli, che insieme alla Regione Calabria, porta avanti questa campagna da oltre 2 anni, ha chiesto che «si faccia presto e si riaprano subito i cantieri per l’ultimazione delle importanti opere scolastiche».

Intanto continua l’interlocuzione tra i ministri Valditara e Giorgetti, come ha riferito e ribadito personalmente, di nuovo, pochi giorni fa, in Calabria, lo stesso Valditara alla vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, che con il Governatore Roberto Occhiuto e il dirigente del Settore Lavori Pubblici della Regione, ing. Francesco Tarsia, sono impegnati per la soluzione di questo problema che interessa le 31 scuole calabrese e le altre 1000 distribuite un tutto il territorio nazionale.

Sono oltre 2 anni, dal dicembre 2021, che Diritti Civili, dopo averla sollevata in Calabria e a livello nazionale, porta avanti questa campagna, insieme alla Regione Calabria, al presidente Occhiuto, alla vicepresidente Princi e all’ing. Tarsia. La questione sembrava finalmente risolta. Il decreto di rifinanziamento pareva infatti fosse pronto. A questo proposito lunedì 18 febbraio scorso si era svolto l’ennesimo incontro tra il Miur e le Regioni. Il risultato però non è stato quello tanto atteso.

Si è infatti, ancora una volta, rimandato per i mutui da riattivare a fine luglio di quest’anno. Questo nonostante fosse tutto già definito e pronto da tempo, avendo chiesto in questi mesi il Ministero dell’Istruzione e ottenuto da tutte le Regioni la documentazione necessaria (prodotta e ripetuta, dalle Regioni, sempre la stessa documentazione, per ben tre volte). Per questo l’ulteriore rinvio è stato, dalle Regioni, giudicato inspiegabile.

«È una storia che sta diventando sempre più assurda e incomprensibile – ha ribadito Corbelli –. Sono oltre 2 anni, infatti, che non si riesce a risolvere questo problema nonostante le richieste di tutte le Regioni e, in alcuni casi, come ad esempio la Calabria, anche le forti  e continue pressioni . Per questo oggi la questione nuove scuole deve essere subito risolta».

«Confido perciò, ora, con il nuovo appello a Valditara e Giorgetti – ha concluso – in un loro immediato intervento risolutivo, per consentire così subito la ripresa e l’ultimazione dei lavori di queste importanti, nuove, moderne e sicure strutture scolastiche, visto anche che in molti comuni si è costretti a ricorrere a edifici privati per via della scarsa sicurezza dei vecchi edifici , con un ulteriore aggravio per l’erario e con anche notevoli disagi e rischi per gli studenti e il personale scolastico, per la precarietà e pericolosità di certe situazioni». (rcz)