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Cresce il fronte di chi vuole una nuova provincia jonica

Una manifestazione interattiva e plurale quella svoltasi nella sala Polivalente “Falcone e Borsellino” a Cutro. Un pubblico attento ed interessato ha seguito le quasi due ore di dibattito riguardanti la presentazione del volume “La Baia della Magna Graecia”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Antonio Ceraso, che ha palesato la necessità di assemblare territori per acquisire maggiore peso politico, la parola è passata Matteo Lauria che ha illustrato la bontà dell’idea progettuale. Il relatore, nonché Direttore di I&C ed editore del libro, ha altresì chiarito il concetto di nuova Provincia a saldo zero per lo Stato. Un rinnovato Ente che sorgerebbe dalle ceneri della Provincia di Crotone per dare spazio ad un progetto amministrativo vasto ed omogeneo, fondato su un doppio Capoluogo: Crotone a sud, Corigliano-Rossano a nord. Un’idea sfidante, che in prospettiva porrebbe le basi per aprirsi in maniera vincente e motivata verso un ambito metropolitano interregionale inquadrato nel golfo di Taranto.

Quindi, i tre interventi previsti: Antonio Lorenzano, già Assessore a Cutro, Natale Carvello, già sindaco di Casabona e presidente del Gal Kroton e Salvatore Migale, già sindaco di Cutro e referente del centro studi e ricerche “Francesco Grisi”. Le citate personalità hanno puntualizzato la non più differibile esigenza di allargare l’orizzonte territoriale crotonese al più ampio bacino di un’area vasta aperta all’alto Jonio. Tale operazione consentirebbe agli ambiti sibariti e crotoniati di concorrere, insieme, a riequilibrare i processi sperequativi esistenti nel terriorio regionale.

Successivamente, la moderatrice dell’evento, Pina Bruni, ha dato la parola a Domenico Mazza. L’autore ha raccolto nel suo intervento il rivoluzionario cammino intrapreso dal Comitato. Ha, altresì, significato che il progetto si è sviluppato a seguito dell’evento che ha sancito la nascita di una città importante in area sibarita: Corigliano-Rossano. Ed è proprio da quel rivoluzionario processo di amalgama amministrativa che sono state poste le basi per cercare di dare una nuova prospettiva a tutto l’Arco Jonico crotonese e sibarita. L’idea di una nuova Provincia, oggi, si fonderebbe sul principio di pari dignità territoriale fra l’area jonica e i rimanenti macro contesti calabresi.

Un processo di dignità, quindi, ancor prima che di sviluppo per riequilibrare un deviato regionalismo che negli ultimi 50 anni ha prodotto diseconomie e divari territoriali. Argomento, quest’ultimo, ripreso e sviscerato anche in un contributo arrivato dall’uditorio. Il già assessore provinciale, Domenico Critelli, ha puntualizzato la necessità di riconoscere centralità alla città di Crotone che insieme a Corigliano-Rossano potrebbe declinare un nuovo paradigma di progresso e di crescita sociale. Fra gli intervenuti anche il Segretario Provinciale del Pd, Leo Barberio. Questi, nel dichiarare la piena apertura all’idea progettuale, offrendo anche una sponda istituzionale, ha palesato il timore che un’operazione di questo tipo potrebbe fagocitare la città di Crotone. Tuttavia, è stato svuotato ll campo da ogni eventuale fraintendimento dalle parole di Matteo Lauria. Costui, infatti, ha puntualizzato il principio del policentrismo progettuale (su cui l’idea Magna Graecia si fonda) in contrapposizione ai centralismi storici.

La regia tecnica è stata coordinata da Eugenio Forciniti, responsabile de Il Pittulo blog. Il blogger, a margine del dibattito, ha intervistato diversi partecipanti alla manifestazione, raccogliendo spunti di riflessione estremamante interessanti.

Cresce quindi la consapevolezza nella società civile. Soprattutto, si registra interesse e partecipazione delle Istituzioni che apprezzano la bontà di un progetto rivoluzionario per tutto il vasto ambito dell’Arco Jonico.
Prossimo appuntamento a Paludi, venerdì 25 settembre alle 18, presso la sala della Civica Assise. (rkr)