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CROTONE DEVE VOLARE: OGGI GRANDE MOBILITAZIONE

31 agosto – Una grande mobilitazione oggi contro l’isolamento o, peggio, la chiusura dell’Aeroporto di Crotone. È una sconfitta per la Calabria e i calabresi. Un’assurdità che fa il paio con il declassamento (ormai avviato) dell’altro aeroporto calabrese, quello di Reggio: l’Aeroporto dello Stretto sta rischiando la chiusura. La mobilità è uno principali volani di crescita e sviluppo, ma anziché pensare di fare rete tra i tre aeroporti, si punta a fare una centralizzazione (l’aeroporto di Lamezia) che non servirà a nessuno. Anziché migliorare le condizioni di trasporto di una terra già in difficoltà, una cieca politica regionale, ma ancor più nazionale, risponde a logiche che sono contro il mercato. Un solo esempio: come si può pensare di incrementare il traffico se si adottano orari penalizzanti per i passeggeri? Com’è possibile che un volo MIlano-Reggio Calabria costi il triplo di un volo low-cost Milano-New York? Domande che farebbero bene a porsi i nostri rappresentanti nazionali, regionali e locali.
I cittadini di Crotone, i cittadini di Reggio, hanno diritto a poter utilizzare i loro aeroporti. La mobilitazione è giusta e va appoggiata senza se e senza ma. La Calabria deve poter volare – tutta. (s)

Il Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone ha diffuso un comunicato, chiamando appunto alla mobilitazione per il 31 agosto tutta la popolazione. Hanno dato la propria adesione anche diversi politici, tra cui il sen. azzurro Marco Siclari che si sta battendo in Parlamento contro l’isolamento di Reggio e Crotone.
«A pochi giorni dall’ultimo volo per Pisa, – si legge nel comunicato – Sacal rimane inerme come sempre nel suo silenzio e la politica regionale che l’ha sempre sostenuta e difesa non si pronuncia in merito sull’isolamento ormai prossimo di Crotone.

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«Un comportamento inaccettabile per noi avallato da Enac e dal Ministero dei Trasporti che finora sono rimasti a guardare impassibili mentre cittadini vengono privati di un diritto costituzionale.
Purtroppo, i nostri diritti vengono sempre più calpestati e la nostra voce inascoltata.
È amarezza pura la nostra, nessuna istituzione risponde ai nostri appelli, non una lettera, non una parola. Siamo soltanto cittadini da F24, quelli che pagano le tasse, ma in questo modo il confine tra cittadino e suddito si dissolve.
Apprezziamo i comunicati stampa che stanno facendo parlare un po’ del problema mobilità del territorio ma non cambiano la nostra vita reale, le parole se non seguite da azioni non producono alcun cambiamento e miglioramento.
Arriveremo così come una preda colpita nuovamente al cuore il 31 agosto 2018, un lupo che vuol vivere nella propria terra ed invece è braccato fino alla sua estinzione.


«Non capiamo ancora il senso di questo accanimento verso di noi. Non riusciamo a cogliere il motivo per il quale un intero territorio venga per anni impoverito sistematicamente dalla politica regionale e nazionale e privato anche dei servizi presenti.
Noi non ci rassegniamo al colpo di grazia sparato da un sicario invisibile. La situazione della mobilità nel crotonese non è voluta dal fato ma segue un preciso disegno ed è per questo motivo che vogliamo vedere in faccia chi vuole la nostra estinzione!
Il 31 agosto alle ore 15.00 saremo in aeroporto in modo da poterci colpire, saremo lì a lottare per un diritto negato, tanti o pochi non importa più, la speranza non deve morire! Noi saremo lì ancora una volta indifesi ed ancora una volta vedremo quali istituzioni ci faranno da scudo e scenderanno in difesa di cittadini in agonia! Liberi di andare, Liberi di tornare». (rkr)